IL DIVANO DEI GIUSTI - SARÀ MEGLIO SVEGLIARSI. STASERA PASSA “EMANUELLE NERA – ORIENT REPORTAGE”, IL SECONDO FILM DI LAURA GEMSER COME EMANUELLE NERA, RIGOROSAMENTE CON UNA EMME SOLA – PER I FAN DI EDWIGE ALLE 3 DI NOTTE INIZIA “PERCHÉ QUELLE STRANE GOCCE DI SANGUE SUL CORPO DI JENNIFER?” – E, ANCHE SE L’AVRETE VISTO CENTO VOLTE, IL CAPOLAVORO NON SOLO DI HOWARD HAWKS MA DI TUTTO IL CINEMA MODERNO, “UN DOLLARO D’ONORE”, FORSE IL FILM MEGLIO COSTRUITO DI SEMPRE – VIDEO

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Marco Giusti per Dagospia

 

emanuelle nera – orient reportage 7 emanuelle nera – orient reportage 7

Lo so che siete già mezzi addormentati sul divano. Ma sarà meglio svegliarsi. Stasera passa “Emanuelle nera – Orient Reportage”, Cine 34 alle il secondo film di Laura Gemser come Emanuelle nera, rigorosamente con una emme sola, diretta per la prima da Joe D’Amato, il re dell’hard italiano, scritta dalla nostra cara amica Maria Pia Fusco e da Piero Vivarelli, con Gabriele Tinti, allora fidanzato della Gemser, Venantino Venantini come console (vabbé…), Ivan Rassimov come sadico principe Sanit, Giacomo Rossi Stuart e la bella Ely Galleani, allora sposata con Carlo Vanzina.

 

emanuelle nera – orient reportage emanuelle nera – orient reportage

Emanuelle, scatenatissima, si concede in ordine a un archeologo, un gruppo di beduini, la figlia di un console italiano, la Galleani,. C’è anche uno stupro di massa. I tempi del #metoo erano lontanissimi. Ma è tutto un fumettone. Giovanni Buttafava faceva notare al tempo il colossale montaggio parallelo di una scopata su un piroscafo tra Laura Gemser e Gabriele Tinti, uno degli attori più belli del cinema italiano, scoperto, pare, da Anna Magnani, alternata a inquadraturte di enormi stantuffi in sala macchine. “Un parossistico double entendre produttivistico che ha l’eguale solo nella sequenza della screnatrice della Linea generale di Eisentsein”.

 

Per i fan di John Wayne e del western classico americano non posso che proporvi su Iris alle 21 il tardo “I cowboys”, diretto da Mark Rydell, scritto dalla coppia Harriet Frank-Irving Ravetch (“Hud il selvaggio”, “Hombre”), con John Wayne e il fido secondo e cuoco nero Roscoe Lee Brown che svezzano un branco di ragazzini a fare i cowboys in un mondo selvaggio.

 

john wayne i cowboys john wayne i cowboys

 

Gli amici di Roscoe Lee Brown, allora molto attivo politicamente, cercarono di non fargli fare un film a fianco del falco John Wayne, ma i due andarono d’accordo e recitavano poesie assieme. C’è anche un finale a sorpresa che vorrei non dirvi, ma ve lo SPOILERO, quindi non leggete di più se volete vedere il film.

 

bruce dern e roscoe lee brown i cowboys bruce dern e roscoe lee brown i cowboys

Insomma Bruce Dern, cattivissimo, uccide John Wayne. Pam! Pam! Prima di girare la scena, Wayne disse a Dern che tutti il mondo lo avrebbe odiato per aver ucciso John Wayne. E Dern rispose: “ma tutti a Berkeley mi ameranno”. 50 anni dopo, il povero Dern, sul set di “The Hateful Eight” rivelò che ancora riceveva lettere e messaggi di insulti e di odio per aver ucciso John Wayne.

 

roscoe lee brown i cowboys roscoe lee brown i cowboys

E, anche se l’avrete visto cento volte, il capolavoro non solo di Howard Hawks ma di tutto il cinema moderno, “Un dollaro d’onore”, Iris a mezzanotte, forse il film meglio costruito di sempre, scritto da Leigh Brackett, e Jules Furthman, una vera e propria macchina di ingegneria.

 

 

un dollaro d’onore un dollaro d’onore

Su “Un dollaro d’onore” e il suo sceriffo John T. Chance non si discute, amato da Godard e da Carpenter. Ma anche Tarantino, che odia il cinema classico di John Ford ad esempio, si inchina di fronte al cinema-cinema di Hawks e di questo film in particolare. Non c’è una battuta o una inquadratura inutile.

 

Conosco a mente le battute dello Stumpy di Walter Brennan e del borachon Dean Martin, la canzone “My Rifle, My Pony and Me” e non ho mai capito come fossero le scene tagliate con Harry Carey jr, che compare sui titoli di testa ma non nel film. Sembra che, con forti problemi di alcool, sul set avesse chiamato il regista Howard e non Mr. Hawks. Il suo ruolo, quello di un cittadino, venne tagliato.

 

un dollaro d’onore 2 un dollaro d’onore 2

Leggo anche che è l’ultimo film dove John Wayne indossa il cappello che aveva dai tempi “Ombre rosse”, e il western del suo grande ritorno al genere che pensava di aver abbandonato con “Sentieri selvaggi” di John Ford, che era un capolavoro, ma andò malissimo.

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Per i fan di Edwige vedo che su Cielo alle 3 di notte inizia “Perché quelle strane gocce di sangue sul corpo di Jennifer?” diretto da Giuliano Carnimeo. Tutto girato a Genova. Ricordo che durante una ripresa su Via XX settembre cercai di passare più volte per inserirmi come passante.

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