cruciani selvaggia

GIUSEPPE CRUCIANI E LA STORIA CON LA LUCARELLI: “DI QUELLA PERSONA NON PARLO, NON DIRÒ MAI NULLA. AL CONTRARIO DI QUANTO HA FATTO LEI” - "PROVO PIACERE A VEDERE LA MIA DONNA CON UN ALTRO. LA GELOSIA È PERICOLOSISSIMA". ECCO IL MOTIVO - "LA ZANZARA? RESTERÀ A LUNGO A "RADIO24" PERCHÉ CONFINDUSTRIA ALLA FINE È L'UNICO POSTO ANARCHICO…" - COSA DISSE SELVAGGIA SU CRUCIANI NELL'INTERVISTA A DANDOLO PUBBLICATA DA "DAGOSPIA" - IL TWEET DI SELVAGGIA

INTERVISTA DI ALBERTO DANDOLO A SELVAGGIA LUCARELLI PUBBLICATA SU DAGOSPIA – 1 OTTOBRE 2014

https://www.dagospia.com/rubrica-2/media_e_tv/intervista-senza-peli-lingua-se-li-ha-non-sono-suoi-85630.htm

 

Cosimo Curatola per mowmag.com

 

cruciani selvaggia

Giuseppe Cruciani non è solo re della radio, un irregolare che con La Zanzara su Radio24 ha fatto l’equivalente di chi porta giornaletti porno in Vaticano. Ha inventato un genere, interamente basato sulla mescolanza di odio e amore suscitato in chiunque lo ascolti. Si spinge dove gli altri non arrivano, ma il suo successo è dovuto al fatto che non lo fa per esibizionismo. Le spara grosse, ma col tempo ha finito per crederci. La grande forza di Giuseppe Cruciani è che non puoi evitare di provare sentimenti per lui, odio o amore che sia: l’indifferenza è irraggiungibile.

tweet selvaggia

 

Moreno Pisto l’ha intervistato per il MotoFestival, e lo ha fatto anche se “Le moto non mi piacciono, non sono appassionato. Se una fa la barista o la motociclista non me ne frega un cazzo, stessa cosa”.

giuseppe cruciani e selvaggia lucarelli 2

 

Il suo libro “Nudi - il Sesso degli Italiani” (La Nave di Teseo, 476p.) è una raccolta di interviste, racconti e riflessioni con il fine ultimo di sdoganare gli appetiti sessuali più nascosti del nostro paese: “La fedeltà nel mondo moderno è costruita su di un rapporto monogamico e fedele, che va però contro la natura umana, questa è la prima cosa: la fedeltà non è naturale - racconta Cruciani- Poi la società ha cambiato le cose. Il mio obiettivo non è quello di normalizzare il sesso, se non c’è del proibito non ci piace, per carità. Ma perché uno non può raccontare quello che gli pare senza scatenare un putiferio?”

 

SELVAGGIA LUCARELLI E GIUSEPPE CRUCIANI

Tra le oltre quattrocento pagine che vanno a comporre il libro, il “Crux” è convinto che il tabù maggiormente radicato nella cultura di oggi sia lo scambismo, mentre fino a dieci anni fa era la prostituzione. Anche per questo La Zanzara ha contattato più volte Carlo Pernat, che le sue vicende le ha raccontate più volte in radio, giungendo alla conclusione che “con quello che ho speso a donne avrei potuto comprare una villetta al mare”.

 

Secondo Cruciani la gelosia è pericolosissima, ed è per questo che lo scambismo funziona nei rapporti duraturi: “Se uno dei due nella coppia fa sesso con qualcun altro bisogna esorcizzare, vivere sempre meno il senso del possesso - ha raccontato in diretta al MotoFestival -

 

SELVAGGIA LUCARELLI E GIUSEPPE CRUCIANI

Il senso del possesso porta a brutte cose, perché la nostra cultura (non solo cattolica) ti fa pensare che il corpo del partner è tuo, ma la verità è che ognuno ha il suo. Questa cosa del possesso porta a scompensi pazzeschi: io non dico che questo porti agli omicidi, per carità, ma certi crimini arrivano proprio da questo”.

 

Il tutto viene raccontato sempre con un tono analitico, quasi distaccato, stessa linea che si ritrova nel libro. Ed è lì che il conduttore riesce nel suo scopo ultimo, quello di raccontare cose inconcepibili per la maggior parte di noi con la leggerezza di una ballerina.

cruciani

 

Su Selvaggia Lucarelli, con cui ha avuto una relazione, Cruciani è semplicemente irremovibile: “di quella persona non parlo, non dirò mai nulla. Al contrario di quanto ha fatto lei.”

 

Poi racconta delle sue storie, “tre o quattro al massimo, ma sono stato sposato per nove anni”, di come ha scoperto le sue perversioni “prima dei quarant’anni non ero così fantasioso, poi col tempo mi sono incuriosito” e della nascita della Zanzara.

 

giuseppe cruciani la zanzara

Infine, chiude parlando del futuro del suo programma radiofonico: “Intanto vorrei che sulla lapide ci fosse scritto ‘condusse, costruì e ideò la trasmissione più folle d’Italia.’ - e poi prosegue -  “lo spirito della Zanzara spero non finirà mai. Si può cambiare il luogo fisico in cui uno fa le cose, ma lo spirito no. Poi si può cambiare network, oppure media. Lo spirito nostro, mio, di David e delle altre persone che lavorano con noi spero che non cambi. L’importante è che ci sia la libertà. Ho avuto sempre paura di trovare persone che non mi avrebbero dato libertà di espressione. Da me non c’è musica, c’è sporcizia. Non voglio rispondere a degli ordini di scuderia, invece Confindustria paradossalmente è un posto anarchico, l’unico posto anarchico.”

giuseppe cruciani

 

In tutto questo l’unica verità è che non si può condannare un uomo che vive in quello che crede, ma soprattutto che vive in direzione ostinata e contraria, perché è una gran fatica. Cruciani è un personaggio perfetto per La Città Vecchia di Fabrizio de André.

 

“Nei quartieri dove il sole del buon Dio

Non da i suoi raggi

Ha già troppi impegni per scaldar la gente

D'altri paraggi

Una bimba canta la canzone antica

Della donnaccia

CRUCIANI E SELVAGGIAcrucianipupo cruciani efe bal

Quel che ancor non sai tu lo imparerai

Solo qui fra le mie braccia”

 

il libro di giuseppe cruciani nudicruciani squirtingcruciani efe balFELTRI CRUCIANI

 

GIUSEPPE CRUCIANI

Ultimi Dagoreport

giorgia meloni maurizio belpietro francesco saverio garofani sergio mattarella

DAGOREPORT - IL “PIANO DEL QUIRINALE PER FERMARE MELONI” NON ESISTE: LO “SCOOP” DELLA “VERITÀ” È STATO CONFEZIONATO CON L’OBIETTIVO DI PRENDERE DI MIRA SERGIO MATTARELLA, COME MASSIMA RAPPRESENTANZA DI QUEL "DEEP STATE" CHE I CAMERATI DI PALAZZO CHIGI HANNO SUL GOZZO – LA STATISTA DELLA SGARBATELLA SOGNA L’EGEMONIA ISTITUZIONALE: BOCCIATO IL PREMIERATO, VUOLE CAMBIARE CON LA FORZA IL SISTEMA MODIFICANDO LA LEGGE ELETTORALE E INSERENDO IL NOME DEL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO SULLA SCHEDA (COSI' DA BYPASSARE DI FATTO I POTERI DI NOMINA DEL PREMIER CHE SPETTANO AL COLLE) - MA NON TUTTO FILA LISCIO: LEGA E FORZA ITALIA SI OPPONGONO PERCHE' NON VOGLIONO ESSERE CANNIBALIZZATI DA FDI E IN CAMPANIA E PUGLIA SI PROSPETTA UNA BATOSTA PER IL CENTRODESTA - DA QUESTO DERIVA QUEL NERVOSISMO, CON VITTIMISMO PARACULO ANNESSO, CHE HA SPINTO GIORGIA MELONI A CAVALCARE IL “COMPLOTTO DEL COLLE” – E SE FDI, PER BOCCA DI BIGNAMI E MALAN, NON AVESSE RINCULATO, DAL QUIRINALE SAREBBE PARTITO UN SILURO A TESTATA MULTIPLA...

francesco saverio garofani sergio mattarella giorgia meloni maurizio belpietro

DAGOREPORT - MA QUALE “COMPLOTTO DEL QUIRINALE CONTRO GIORGIA MELONI”! DIETRO ALLA DIFFUSIONE DELLE PAROLE DI FRANCESCO SAVERIO GAROFANI ALLA “VERITÀ” DI BELPIETRO C'E' UNA “GOLA PROFONDA” UN PO’ PASTICCIONA, CHE SI E' FATTA SGAMARE IN MEZZA GIORNATA - DAGOSPIA È IN GRADO DI AGGIUNGERE ALCUNI DETTAGLI SULLA CENA DI GIOVEDÌ 13 NOVEMBRE ALLA TERRAZZA BORROMINI. A TAVOLA C’ERANO SEDICI PERSONE: OLTRE ALL’ORGANIZZATORE, LUCA DI BARTOLOMEI E A FRANCESCO GAROFANI, C’ERANO MANAGER, CONSULENTI, UN AD DI UNA BANCA, DUE CRONISTI SPORTIVI E…UN GIORNALISTA CHE IN PASSATO HA LAVORATO IN UN QUOTIDIANO DI DESTRA, GIA' DIRETTO DA BELPIETRO. SARÀ UN CASO CHE LA MAIL A FIRMA “MARIO ROSSI”, DA CUI È NATO LO “SCANDALO”, SIA STATA INVIATA ANCHE AL MELONIANO "IL GIORNALE" (CHE PERO' L'HA IGNORATA)? - IL CONTESTO ERA CONVIVIALE, SI PARLAVA DI CALCIO E DEL PD, MA GAROFANI NON HA MAI PRONUNCIATO LA PAROLA “SCOSSONE”, CHE INFATTI NELLA MAIL ORIGINALE NON C’È - L’AUDIO? ANCHE SE CI FOSSE, BELPIETRO NON POTREBBE PUBBLICARLO PERCHÉ SAREBBE STATO CARPITO ILLEGALMENTE...

maurizio belpietro giorgia meloni la verita

DAGOREPORT - IL GIOCO DI PRESTIGIO DI MAURIZIO BELPIETRO: LO "SCOOP" SUL PRESUNTO “PIANO DEL QUIRINALE PER FERMARE LA MELONI” È BASATO SULLE PAROLE “PROVVIDENZIALE SCOSSONE”, CHE IL CONSIGLIERE DEL COLLE, FRANCESCO SAVERIO GAROFANI, AVREBBE PRONUNCIATO ALLA CENA DOPO L’EVENTO IN RICORDO DI AGOSTINO DI BARTOLOMEI. MA NELLA MAIL ANONIMA CHE SEGNALA LA VICENDA A "LA VERITA'" QUELLE DUE PAROLE NON SONO VIRGOLETTATE: SEMBRANO ESSERE UN RAGIONAMENTO DELL’AUTORE, IL MISTERIOSO "MARIO ROSSI" – “LINKIESTA”: “PER CAPIRE COSA PENSI MELONI BISOGNA LEGGERE ‘LA VERITÀ’, ESATTAMENTE COME PER CAPIRE COSA PENSI GIUSEPPE CONTE BISOGNA LEGGERE ‘IL FATTO’. QUANTI SI BEVONO OGGI LA FAVOLA DELLA SVOLTA ATLANTISTA ED EUROPEISTA DI MELONI, FAREBBERO BENE A LEGGERE ‘LA VERITÀ’, SMACCATAMENTE FILO-PUTINIANO, NO VAX E NO EURO. LA VERITÀ DEL GOVERNO MELONI STA LÌ”

tommaso cerno antonio giampaolo angelucci alessandro sallusti il giornale

FLASH! – COME PREVISTO, ANTONIO E GIAMPAOLO ANGELUCCI HANNO DECISO CHE, A PARTIRE DAL PRIMO DICEMBRE, AVVERRÀ IL CAMBIO DI DIREZIONE DE “IL GIORNALE” CON L’ARRIVO DI TOMMASO CERNO CHE, A SUA VOLTA, VERRÀ RIMPIAZZATO A “IL TEMPO” DA DANIELE CAPEZZONE – MALGRADO LA PROPOSTA DI ANDARE ALLA DIREZIONE EDITORIALE DE “IL GIORNALE”, AL POSTO DI VITTORIO FELTRI, CHE PASSEREBBE A QUELLA DI “LIBERO”, ALESSANDRO SALLUSTI NON L’HA PRESA BENE: IL BIOGRAFO DI GIORGIA MELONI LO CONSIDERA UNA DIMINUTIO PER IL SUO PRESTIGIO E MIREREBBE A DARE VITA A UN PROGETTO MEDIATICO CON NICOLA PORRO…