michelle hunziker

1. “AVEVO 23 ANNI, ERO LA COMPAGNA DI EROS E PER 5 SONO STATA PRIGIONIERA DI UNA SETTA”: PER LA PRIMA VOLTA MICHELLE HUNZIKER RACCONTA IN UN LIBRO IL SUO PERIODO PIU’ OSCURO 

2. IN MANO ALLA SANTONA: "SOFFRIVO DI ATTACCHI DI PANICO E HO CREDUTO CHE SAREI MORTA” 3. "PER CONQUISTARE IL MONDO BISOGNAVA MANTENERSI PURI, NON SOLO CURANDO IN MODO MANIACALE L'IGIENE PERSONALE E L'ALIMENTAZIONE, MA PRATICANDO ASTINENZA SESSUALE"

Michela Proietti per il Corriere della Sera

 

michelle hunziker tomaso trussardi

«È la prima volta che racconto questa storia. Finora ho nascosto tutto persino a mia madre, l' unico con cui ne ho parlato è stato mio marito Tomaso. Quando ci siamo conosciuti abbiamo condiviso tutto: lui i suoi lutti e io la mia esperienza dei cinque anni in una setta.

 

Una volta uscita da lì è stato un continuo tentativo di ricostruire la mia vita. Non è stato facile accettare che fosse successo proprio a me: ho sofferto di attacchi di panico e per anni ho creduto che sarei morta di lì a poco, per soffocamento, come aveva previsto la setta».

 

michelle hunziker

Michelle Hunziker ha deciso di «vuotare il sacco» su un periodo della sua vita complesso per un solo motivo: mettere in guardia quelli che rischiano di cadere nella rete di un guru. «È un' epoca infestata da life-coach: solo a sentire la parola mi viene da schiaffeggiarli, il maestro di te stesso sei solo tu», dice Michelle, seduta nell' agenzia di Franchino Tuzio, il manager che l' ha scoperta e che è scomparso dieci giorni fa.

 

michelle hunziker 2

 

 

 

 

 

 

 

«È stato come un padre, la sua perdita è terribile». Il libro è dedicato a lui: questa storia ha Franchino sullo sfondo. Quando Michelle comincia a seminare capelli ovunque ha 23 anni, un marito e una bambina di 3 anni. «Ero la compagna di Eros, la mamma di Auri: ero felice».

 

Eppure succede qualcosa. «Al mattino quando aprivo gli occhi controllavo lo stato del cuscino, per scoprire che era diventato biondo». Franchino la sostiene. Anzi, le offre un rimedio: Clelia. Aveva aiutato anche lui in un momento molto critico. Dopo fleboclisi, lozioni e integratori, perché non provare? Una prima seduta di pranoterapia. Poi la seconda.

 

belen rodriguez michelle hunziker

«Cominciarono a spuntarmi teneri e biondissimi capelli nuovi... Mi sentivo miracolata». Ma il vero miracolo è un altro: durante le sedute si confida con Clelia. Dietro a quella vita apparentemente perfetta c' è una ferita: il rapporto spezzato con il padre alcolizzato. «A 15 anni ho fatto l' errore di giudicarlo e ho deciso di non parlare più con lui.

 

Ma la sua mancanza ha continuato a scavare dentro di me». Il giorno del matrimonio, nel 1998, il cuore è a pezzi. «Mio papà era lì, ma non stava bene, era seduto in ultima fila e nessuno lo considerava. Al ricevimento era stato messo in un tavolo in un' altra stanza, lontano da me.

 

michelle hunziker (3)

Da una parte ero piena di rabbia, ma dall' altra lo avrei desiderato vicino». Quelle sofferenze a un certo punto diventano gomitoli di capelli. Clelia ha capito subito che il problema era un altro. «Vai a casa di tuo padre, suona il campanello e abbraccialo», le suggerisce.

 

«Mi ha fregato così, restituendomi l' amore di mio papà. Avrebbe potuto dirmelo uno psicologo, ahimè mi sono imbattuta in lei. Grazie a quel consiglio ho potuto riavere mio padre, fargli fare il nonno. Poi è morto, e io sono rimasta di nuovo sola. Ma stavolta con me c' era lei».

 

Michelle la chiama la tempesta perfetta: c' erano tutti gli ingredienti perché accadesse. «Eravamo giovani e non avevamo la gente giusta accanto». Clelia conquistava chiunque le capitasse a tiro. «Ti catturava per la bellezza e la purezza, emanata da abiti candidi e raffinati, dalla pelle idratata da oli essenziali.

tomaso trussardi michelle hunziker

 

Era sempre profumata, con un sorriso pazzesco e un velo di abbronzatura. La sua delicatezza e l' ossessione per l' accudimento la rendevano materna: era un fiore pericolosissimo». La pulizia permea tutto il progetto: per conquistare il mondo bisognava mantenersi puri, non solo curando in modo maniacale l' igiene personale e l' alimentazione, ma praticando astinenza sessuale e stando alla larga da chi aveva dentro di sé Finzione, che è l' energia negativa, bassa e sporca.

 

MICHELLE HUNZIKER AURORA RAMAZZOTTI 8

«Guardacaso, secondo lei, ne ero circondata: la colf, l' autista... Una sera d' autunno avevo programmato di andare a teatro con una decina di amici: lei mi telefonò per dirmi di annullare. Sarebbe stato negativo per la mia energia. E io annullai».  Iniziano le cene del venerdì seguite da riunioni in cui vengono «canalizzate» le energie di defunti o di spiriti elevati.

 

«Le canalizzazioni ci permettevano di sentirci protetti: forze superiori si scomodavano per indicarci la strada da seguire». La strategia della setta segue un percorso: prima si allontana l' adepto dagli affetti. Poi si rende dipendente. «La setta filtrava le chiamate: mia mamma veniva sempre respinta. Quando ha letto il libro le lacrime le appannavano gli occhiali.

 

matrimonio michelle hunziker tomaso trussardi 5

Mi ha confidato di aver mandato un suo socio, ateo, a fare terapia da Clelia per ottenere informazioni su di me. Anche lui, dopo una sola seduta, era stato reclutato». Mentre il matrimonio si sgretolava, la carriera decollava. «Ovviamente il merito non era mio, ma delle energie che si erano sbloccate. "Guarda, amore, cosa stai ottenendo grazie al lavoro sulla tua anima!"».

 

MATRIMONIO MICHELLE HUNZIKER EROS RAMAZZOTTI

Tutti i giorni le viene ricordato che il successo è merito del percorso intrapreso. «Non avevo vere capacità: ero la pedina di un disegno superiore per diffondere il bene». Bastone e carota. «Io che non avevo mai avuto un ruolo, adesso ero una "guerriera della luce" che portava il messaggio di Dio. Ma dovevo espiare i peccati commessi».

 

I castighi arrivano puntuali a Natale, quando Aurora era in vacanza con il papà e Clelia le spiegava che doveva riflettere per conto suo. «Chiamavo festosa Aurora fingendo di avere gente a cena, per poi passare da sola il resto della sera in silenzio, davanti all' albero. Era come quando mio padre diceva vengo a prenderti per il weekend e poi non arrivava mai: speravo che almeno quella volta mia madre e Eros venissero a portarmi via.

 

FRANCHINO TUZIO E MICHELLE HUNZIKER

Ma come diceva Clelia, non mi voleva nessuno». Michelle lascia la setta nel 2006. «Ho chiamato subito mia madre e i miei amici, chiedendogli solo una cosa: non fatemi il processo». Le fasi che precedono la decisione sono fatte di umiliazioni, paura e la sensazione di aver superato il limite.

 

«Ero la gallina dalle uova d' oro, ma sono stata derubata soprattutto della dignità. Nella setta c' erano direttori di giornali, conduttrici tivù, autori, magistrati, poi allontanati: io ero sufficiente al progetto». La normalità, una volta fuori, è una lenta conquista.

 

FRANCHINO TUZIO E MICHELLE HUNZIKER 2

«Uscita dalla setta ho trovato una guida spirituale, frate Elia, che mi ha permesso di incontrare padre Amorth: mi ha rassicurata e poi mi ha benedetto. Ho ripreso a mangiare carne solo in attesa di Sole. Prima sentivo odore di cadavere.

 

Oggi non ho rancori, ho scoperto la fragilità della setta, tutto il progetto che si è dissolto sotto ai miei occhi». Il libro non punta il dito contro nessuno. «I ragazzi dell' età di Aurora si fanno domande, cercano i valori. Vorrei solo dire di credere negli affetti veri e non nei "maestri". Se è capitato a me non deve per forza capitare a tutti».

COPERTINA DEL LIBRO DI MICHELLE HUNZIKER

michelle hunziker michelle hunziker tomaso trussardimichelle hunziker primo pianoaurora ramazzotti con la madre michelle hunzikermatrimonio michelle hunziker tomaso trussardi 6MICHELLE HUNZIKERmatrimonio michelle hunziker tomaso trussardi 5

Ultimi Dagoreport

ignazio la russa theodore kyriakou pier silvio berlusconi giorgia meloni matteo salvini

DAGOREPORT - LA TRATTATIVA DI ELKANN PER LA VENDITA DEL GRUPPO GEDI AL GRECO THEO KYRIAKOU STA SCOMBUSSOLANDO IL GOVERNO MELONI E DINTORNI - SE LA “GIORGIA DEI DUE MONDI” VEDE DI BUON OCCHIO LA TRANSIZIONE ELLENICA E SALVINI HA BEN GRADITO LA PROSPETTIVA CHE IL GRECO ANTENNATO SISTEMI PER LE FESTE I “COMUNISTI” DI ‘REPUBBLICA’ E ‘STAMPA’, PER FORZA ITALIA C’È STATO IL VEEMENTE INTERVENTO DEL ‘’PRESIDENTE IN PECTORE’’ DEL PARTITO, PIER SILVIO BERLUSCONI, CHE VEDE IN KYRIAKOU UN COMPETITOR PERICOLOSISSIMO, ALFIERE DI QUEL CAPITALISMO DI STAMPO LIBERISTA, PER NULLA “LIBERAL”, CHE PREDICA IL PRIMATO DELL’ECONOMIA SULLA POLITICA - COSI', DIMENTICANDO IL SUO ATTIVISMO IN GERMANIA PER CREARE UN GIGANTE EUROPEO DELLA TV COMMERCIALE, L’EREDE DEL BISCIONE NON HA TROVATO DI MEGLIO CHE RISPOLVERARE LA BANDIERINA DELL’ITALIANITÀ (“CHE UN PEZZO DI STORIA DELL'INFORMAZIONE DEL NOSTRO PAESE VADA IN MANI STRANIERE UN PO' DISPIACE’’) - MA IL COLPO DI SCENA ARRIVA DAL CO-FONDATORE DI FRATELLI D’ITALIA E SECONDA CARICA DELLO STATO, IGNAZIO LA RUSSA, QUANDO SI È DICHIARATO DISPOSTO A FARE DA INTERMEDIARIO TRA I GIORNALISTI “COMUNISTI” DI GEDI E IL GRECO USURPATORE (ULTIMA USCITA DELLA GUERRIGLIA DI ‘GNAZIO IN MODALITÀ ''LA RISSA'' CONTRO LA DITTATURA DELLE SORELLE MELONI...)

alfredo mantovano papa leone xiv italia agenti servizi segreti

OGGI ALLE 11 ALFREDO MANTOVANO E I VERTICI DELL’INTELLIGENCE ITALIANA SONO STATI RICEVUTI IN UDIENZA DA PAPA LEONE XIV, A CITTÀ DEL VATICANO – SARANNO PRESENTI I COMPONENTI COPASIR, IL DIRETTORE GENERALE DEL DIPARTIMENTO DELLE INFORMAZIONI PER LA SICUREZZA (DIS), VITTORIO RIZZI, I DIRETTORI DELLE AGENZIE INFORMAZIONI E SICUREZZA ESTERNA (AISE), GIOVANNI CARAVELLI, E INTERNA (AISI), BRUNO VALENSISE. È LA PRIMA VOLTA DI UN PAPA TRA GLI SPIONI (DI CERTO NON E' LA PRIMA VOLTA DI SPIE INTORNO A UN PAPA...) - PREVOST: "MAI USARE INFORMAZIONI PER RICATTARE" (SI VEDE CHE L'INTELLIGENCE NON È IL SUO FORTE)

brunello cucinelli giorgia meloni mario draghi massimiliano di lorenzo giuseppe tornatore nicola piovani

DAGOREPORT - L’AUTO-SANTIFICAZIONE DI BRUNELLO CUCINELLI È COSTATA CARA, NON SOLO AL “SARTO CESAREO” DEL CACHEMIRE, MA ANCHE ALLE CASSE DELLO STATO - IL CICLOPICO DOCU-FILM “IL VISIONARIO GARBATO”, DIRETTO DAL PREMIO OSCAR GIUSEPPE TORNATORE E BATTEZZATO CON TANTO DI PARTY ULTRACAFONAL IN UNO STUDIO DI CINECITTÀ ALLA PRESENZA DI GIORGIA MELONI E MARIO DRAGHI, È COSTATO LA SOMMETTA DI 9.987.725 MILIONI DI EURO. DI QUESTI, I CONTRIBUTI RICEVUTI DAL MINISTERO DELLA CULTURA CON IL MECCANISMO DEL TAX CREDIT RAGGIUNGONO LA CIFRA DI 3.955.090 MILIONI - DA PARTE SUA, PEPPUCCIO TORNATORE AVREBBE INTASCATO 2 MILIONI PER LA REGIA E 500 MILA PER SOGGETTO E SCENEGGIATURA – A PRODURLO, OLTRE A BRUNELLO STESSO, LA MASI FILM DI MASSIMILIANO DI LUDOVICO, CHE IN PASSATO HA LAVORATO SPESSO CON IL PRODUTTORE MARCO PEROTTI, COINVOLTO NEL CASO KAUFMANN (FU LUI A INOLTRARE LA DOMANDA DI TAX CREDIT PER IL FILM “STELLE DELLA NOTTE” DEL FINTO REGISTA-KILLER) - IL MONUMENTO A SE STESSO GIUNGE AL MOMENTO GIUSTO: DUE MESI FA, UN REPORT DI ''MORPHEUS RESEARCH'' ACCUSO' L'AZIENDA DI CUCINELLI DI VIOLARE LE SANZIONI UE ALLA RUSSIA…

volodymyr zelensky donald trump vladimir putin valery zaluzhny

DAGOREPORT - ZELENSKY, FINITO NELLA TENAGLIA PUTIN-TRUMP E SOSTENUTO SOLO PARZIALMENTE DA UNA UNIONE EUROPEA BALCANIZZATA, CERCA LA MOSSA DEL CAVALLO PER SPARIGLIARE LE CARTE E SALVARE IL SALVABILE: PORTARE L’UCRAINA A ELEZIONI NEL GIRO DI 2-3 MESI. SAREBBE UNA VITTORIA DI PUTIN, CHE HA SEMPRE CHIESTO DI RIMUOVERE IL PRESIDENTE (DEFINITO “DROGATO”, “TOSSICOMANE”, “MENDICANTE”). IN CAMBIO “MAD VLAD” DOVREBBE ACCONSENTIRE A UNA TREGUA PER PERMETTERE IL VOTO, SOTTO ATTENTO CONTROLLO DEGLI OSSERVATORI OCSE – IN POLE POSITION L’EX CAPO DI STATO MAGGIORE, VALERY ZALUZHNY. MA SIAMO SICURI CHE UN INTEGERRIMO GENERALE COME LUI SIA DISPOSTO A METTERE LA FACCIA SULLA RESA?

giorgia meloni volodymyr zelensky viktor orban vladimir putin antonio costa

DAGOREPORT – IL PROSSIMO CONSIGLIO EUROPEO INIZIERÀ IL 18 DICEMBRE, MA NON SI SA QUANDO FINIRÀ, NÉ COME: IN BALLO C'E' IL FUTURO DELL'UNIONE - DA TRUMP ALL'UCRAINA, I 27 LEADER DOVRANNO PRENDERE DECISIONI CRUCIALI E NON PIU' PROCASTINABILI, PENA LA TOTALE IRRILEVANZA NELLA GEOGRAFIA MONDIALE - E QUI VIENE IL BELLO: CHI SI METTERA' DI TRAVERSO PONENDO IL DIRITTO DI VETO E MANDANDO ALL'ARIA TUTTO? ORBAN FARÀ IL SOLITO GUASTAFESTE FILO PUTIN? E GIORGIA MELONI, CHE HA FATTO ORMAI LA SUA DEFINITIVA SCELTA TRUMPIANA, PRESSATA DAL SUO VICE PREMIER SALVINI CHE HA GIÀ CONSEGNATO L'UCRAINA ALLA RUSSIA, RIUSCIRÀ A CONTINUARE A TENERE IL PIEDINO IN DUE STAFFE? AH, SAPERLO....