“MA QUALE SUICIDIO, LUIGI TENCO FU AMMAZZATO!” - LE RIVELAZIONI DI LINO PATRUNO, GRANDE AMICO DEL CANTAUTORE GENOVESE, A “OGGI”: “HO SAPUTO CHE UN RICERCATORE HA SCOPERTO CHI È L’ASSASSINO, E PRESTO NE RENDERÀ PUBBLICO IL NOME. LUIGI ERA UN GIOVANE ALLEGRO E SOLARE, QUELL’IMMAGINE DA DEPRESSO CRONICO GLI È STATA CUCITA ADDOSSO DOPO, PER…”

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Anticipazione da “Oggi”

 

luigi tenco 1 luigi tenco 1

«Macché suicido, Luigi fu ammazzato!». Dopo 54 anni il giallo della morte di Luigi Tenco sarebbe prossimo alla soluzione. Lo dice a OGGI, in edicola da domani, Lino Patruno, 85 anni, grande amico del cantautore genovese, morto in circostanze a dir poco misteriose la notte del 27 gennaio 1967, poco dopo aver cantato al Festival di Sanremo. «Ho saputo che un ricercatore, il quale ha dedicato parte della sua vita a studiare meticolosamente la vita e la morte di Tenco, pubblicando già diversi libri, ha scoperto chi è l’assassino e presto ne renderà pubblico il nome».

lino patruno 1 lino patruno 1

 

Patruno racconta: «Io Luigi lo conoscevo benissimo: era un giovane allegro e solare; quell’immagine da depresso cronico gli è stata cucita addosso dopo, per giustificare la tesi del suicidio».

 

E aggiunge: «Secondo me Tenco si era ficcato in un brutto giro», spiega Patruno. «Per motivi di marketing lo avevano “fidanzato” con Dalida, un brutto e ambiguo personaggio che andava in giro con un tale ancora più brutto e ambiguo di lei, Lucien Morisse, il suo primo marito da cui aveva divorziato ed era rimasto al suo fianco in qualità di agente e personal manager.

 

la morte di luigi tenco la morte di luigi tenco

Si diceva che questo Morisse fosse addirittura legato al Clan dei marsigliesi… Si diceva anche che Tenco, quella sera, era incavolato nero, non per l’eliminazione della sua canzone, ma perché aveva scoperto che il Festival era tutto truccato. Forse voleva pubblicamente denunciare anche un giro di scommesse clandestine. Probabilmente qualcuno gli ha chiuso la bocca prima che potesse fare danni».

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