paolo calissano fabiana palese

“NON CREDO ASSOLUTAMENTE AL SUICIDIO” – PARLA FABIOLA PALESE, L’EX COMPAGNA DI PAOLO CALISSANO, CHE L’HA TROVATO MORTO GIOVEDÌ SERA: “PAOLO HA SOFFERTO TANTO, LO HANNO TRASFORMATO IN UN MOSTRO. IL MONDO DELLO SPETTACOLO GLI AVEVA VOLTATO LE SPALLE, LUI VOLEVA UNA CHANCE DI RISCATTO.  IL SUICIDIO NON ERA DA LUI: SI È SEMPRE RIALZATO. PIUTTOSTO CREDO CHE…” – LA PROCURA HA APERTO UN FASCICOLO E CI SONO MOLTE DOMANDE ANCORA SENZA RISPOSTA: C’ERA QUALCUNO CON LUI? IN CASA C’ERANO SOLO PSICOFARMACI? IL TELEFONO SPENTO E LA SERRATURA DELLA PORTA CHE NON...

PAOLO CALISSANO FABIOLA PALESE

1 - «PAOLO NON SI È SUICIDATO. ASPETTAVA LA SUA CHANCE»

Alessia Marani per “il Messaggero”

 

Fabiola Palese, 43 anni, ha ancora davanti agli occhi i flash di quegli attimi tremendi. Quando alle 20,30 di giovedì inserisce la chiave nella toppa della porta di casa del suo ex compagno, l'attore Paolo Calissano, e lo trova morto disteso sul letto nell'appartamento di via Cadlolo a Monte Mario.

 

Prova a scuoterlo, ma inutilmente, quindi chiama un'ambulanza. Attorno al corpo del 54enne ci sono i farmaci che prendeva per curare la sua depressione. Il telefonino, invece, è su un divano. C'è un particolare che annota Fabiola nella memoria: «La serratura non aveva le mandate inserite», ricorda.

 

«Qualcuno afferma che era morto da almeno 48 ore, ma non è vero. Ci avevo parlato il giorno precedente nel primo pomeriggio e la sera di mercoledì, alle 20.18, Paolo ha effettuato il suo ultimo accesso su Whatsapp».

 

Fabiola cosa ritiene sia successo, allora?

paolo calissano fabiana palese

«Io non credo assolutamente al suicidio. Non era da lui. Ne ha vissute tante e tante ne abbiamo superate insieme e si è sempre rialzato. Piuttosto credo che non abbia retto a tutti i farmaci che prendeva per via della sua depressione.

 

In queste ultime settimane era andato molto giù e le feste di Natale lo angosciavano amplificando il suo sentirsi solo. Io penso che abbia fatto un qualche pasticcio nell'assumerli, un bombardamento di psicofarmaci, ma non con l'intenzione di togliersi la vita».

paolo calissano dottoressa gio

 

Paolo ha avuto problemi con la cocaina in passato, lei pensa che la droga c'entri con la sua morte?

«La droga? No, per come lo conoscevo io e per il profondo legame che avevamo ancora, lo escludo. Però, ovviamente, non vivevo più nella sua stessa casa. Sono convinta, tuttavia, che i carabinieri chiariranno che non c'entra nulla».

 

Se la porta di casa non era chiusa con le mandate, forse Paolo non era solo nell'appartamento quando è morto o qualcuno era andato a trovarlo poco prima? La Procura infatti indaga per morte in conseguenza di altro reato. Cosa ne pensa?

vanessa incontrada paolo calissano non dirlo al mio capo 2

«Mi sembra difficile, in quella casa entravamo praticamente solo io e il domestico, ma lo verificheranno le indagini. Lui ormai non usciva quasi più, si era lasciato andare e forse era tornato a prendersi le benzodiazepine in dosi massicce per riuscire a dormire.

 

A ottobre si era fatto ricoverare in una clinica per risolvere il problema del sonno, gli avevano dato un'altra cura ma non aveva sortito gli effetti sperati. E quindi, forse, era ricaduto in quella dipendenza».

 

arresto di paolo calissano

Lei ha detto che Paolo si sentiva molto solo. È così?

«Paolo aveva sofferto tanto, troppo nella vita. Oltre alla perdita del papà e della mamma, lo avevano segnato i trascorsi giudiziari che avevano stroncato la sua carriera. Episodi che potevano capitare a chiunque e che, però, vista la sua notorietà, lo hanno trasformato in un mostro. Gli avevano attaccato una etichetta addosso. Il mondo dello spettacolo gli aveva voltato le spalle, ma lui voleva una chance di riscatto che nessuno gli ha concesso. Sa una cosa?»

 

Che cosa?

paolo calissano dottoressa gio

 «Continuavano a offrirgli particine o a chiamarlo solo per interviste in cui piangersi addosso. Ma si rifiutava perché aveva grande dignità».

 

Chi era Paolo Calissano?

«Una persona colta, sensibile, generosa, pulita. Un poeta che ha continuato per tutto il tempo a scrivere sceneggiature incredibilmente belle. Diceva: Se non mi vogliono come attore, almeno come scrittore.... Invece gli hanno chiuso tutte le porte in faccia. Sono sicura che se avesse avuto un'opportunità si sarebbe ripreso. Invece, passavano le settimane e lui si scoraggiava. Paolo, soprattutto, era un uomo malato che non merita di essere ricordato per episodi del passato, ma per com' era».

 

mailde brandi paolo calissano.

Come era attualmente il vostro legame?

«Unico, speciale. Siamo stati insieme dal 2013 al 2019, ma anche dopo è stato un volerci bene incondizionatamente come amici, ci sentivamo ogni giorno. Non aveva rivoluto nemmeno indietro le chiavi di casa.

 

Avremmo dovuto passare insieme il Capodanno, come già fatto per il Natale esorcizzando la tristezza che a entrambi, dopo la morte di mio fratello, le Feste infondevano. Giovedì per pranzo lo aspettavano gli anziani zii che vivono a Roma, anche loro erano preoccupati. Il telefono risultava spento e anche a quello di casa non rispondeva, così mi sono decisa ad andare da lui e a entrare, ma solo dopo avere bussato». 

paolo calissano sara ricci alessandro preziosi

 

2 - IL GIALLO DI CALISSANO: LA PORTA APERTA, IL PUSHER E L'ULTIMA TELEFONATA

Stefano Vladovich per “il Giornale”

 

«L'avevo sentito all'ora di pranzo del giorno prima. Paolo era tranquillo, sono certa, non si è suicidato». E la Procura di Roma apre un fascicolo per morte come conseguenza di altro reato. È giallo sulla morte dell'attore Paolo Calissano, 55 anni, trovato senza vita giovedì sera nella sua abitazione alla Balduina.

 

paolo calissano maurizio costanzo

La porta chiusa senza mandate, il corpo steso sul letto, il cellulare, spento, sul divano. La casa, al piano terra in via Alberto Cadlolo 90, in ordine. Psicofarmaci ovunque, soprattutto in camera da letto e in cucina. Le indagini dei carabinieri puntano sulle sostanze sequestrate e sottoposte ad analisi nei laboratori del Ris, sul traffico telefonico dell'attore, sulle riprese delle videocamere nella zona.

paolo calissano aida yespica francesco baccini

 

Il pm ha disposto l'ispezione necroscopica esterna sul cadavere per poi disporre l'autopsia e le analisi tossicologiche. Primo interrogativo: c'era qualcuno con Calissano, visto che l'ingresso non era chiuso a doppia mandata dall'interno? Fra i farmaci trovati c'era della droga, cocaina?

 

paolo calissano 4

 È l'ex compagna dell'attore, Fabiola Palese, 43 anni, estetista, a ricordare le ultime ore prima della drammatica scoperta. «Paolo era una persona buona, l'avevano messo tutti da parte nonostante avesse pagato per quel maledetto incidente in cui morì di overdose una donna. Non vivevamo più assieme, ma siamo rimasti grandi amici. Ci volevamo bene, io c'ero sempre per lui e lui c'era sempre per me. Punto. Certe volte litigavamo: era depresso, io cercavo di scuoterlo. Prendeva ansiolitici, farmaci per il controllo dell'umore, medicine per dormire.

paolo calissano manuela arcuri

 

Spesso non usciva per giorni, io insistevo, lui si arrabbiava e mi bloccava su WhatsApp. Come l'ultima volta. Ma la mattina del 29 dicembre mi sono accorta che mi aveva sbloccata. Ci siamo sentiti tra l'una e le due del pomeriggio. Parlavamo del Capodanno. Ci saremmo dovuti risentire la sera». Il custode dello stabile conferma di averlo visto in mattinata. Passano le ore, il telefono squilla a vuoto. L'ultimo accesso su WhatsApp è delle 20,18.

 

paolo calissano 3

La mattina successiva, 30 dicembre, lo smartphone è spento, probabilmente la batteria è scarica. Calissano è già morto come sostiene il primo esame del medico legale? L'ex compagna, che gestisce un B&B nel quartiere Prati, è preoccupata. Ha le chiavi dell'appartamento per le emergenze. Teme il peggio Fabiola, alla 20,30 si fa accompagnare da un'amica. «In camera da letto sono entrata solo io - ricorda a Il Giornale -, l'ho trovato steso, è stato tremendo".

 

paolo calissano all isola dei famosi

Assieme ai carabinieri arriva un'ambulanza con un medico, ma non c'è nulla da fare. «Paolo era dipendente da quei farmaci - continua Fabiola Palese -, tanto che in ottobre si era ricoverato un mese in una clinica per disintossicarsi e uscire da quella dipendenza. Ma lo avevano isolato tutti. Il mondo dello spettacolo, che adesso lo piange, è stato spietato con lui». Un mix di benzodiazepine e altre sostanze l'ipotesi della morte dell'attore famoso. Da qui anche l'importanza di chiarire il ruolo del suo medico curante ed, eventualmente, dare la caccia a un possibile spacciatore nel caso la morte sia ricondotta all'uso di stupefacenti.

paolo calissano 9paolo calissano sabrina donadelpaolo calissanoarresto di paolo calissanopaolo calissano con la fidanzata fabiola palese photo andrea arrigapaolo calissano foto di baccopaolo calissano 11paolo calissano anna valle paolo calissano all isola dei famosi 2paolo calissano 12paolo calissano all isola dei famosi paolo calissano. paolo calissano 8paolo calissano

Ultimi Dagoreport

giorgia meloni regionali de luca zaia salvini conte stefani decaro fico

DAGOREPORT: COME SI CAMBIA IN 5 ANNI - PER CAPIRE COME SIA ANDATA DAVVERO, OCCORRE ANALIZZARE I VOTI ASSOLUTI RIMEDIATI DAI PRINCIPALI PARTITI, RISPETTO ALLE REGIONALI DEL 2022 - LA LEGA HA BRUCIATO IL 52% DEI VOTI IN VENETO. NEL 2020 LISTA ZAIA E CARROCCIO AVEVANO OTTENUTO 1,2 MILIONI DI PREFERENZE, QUESTA VOLTA SOLO 607MILA. CONSIDERANDO LE TRE LE REGIONI AL VOTO, SALVINI HA PERSO 732MILA VOTI, IL 47% - TONFO ANCHE PER I 5STELLE: NEL TOTALE DELLE TRE REGIONI HANNO VISTO SFUMARE IL 34% DELLE PREFERENZE OTTENUTE 5 ANNI FA – IL PD TIENE (+8%), FORZA ITALIA IN FORTE CRESCITA (+28,3%), FDI FA BOOM (MA LA TENDENZA IN ASCESA SI È STOPPATA) – I DATI PUBBLICATI DA LUIGI MARATTIN....

luca zaia matteo salvini alberto stefani

DAGOREPORT – DOPO LA VITTORIA DEL CENTRODESTRA IN VENETO, SALVINI NON CITA QUASI MAI LUCA ZAIA NEL SUO DISCORSO - IL “DOGE” SFERZA VANNACCI (“IL GENERALE? IO HO FATTO L'OBIETTORE DI COSCIENZA”) E PROMETTE VENDETTA: “DA OGGI SONO RICANDIDABILE” – I RAS LEGHISTI IN LOMBARDIA S’AGITANO PER L’ACCORDO CON FRATELLI D’ITALIA PER CANDIDARE UN MELONIANO AL PIRELLONE NEL 2028 - RICICCIA CON PREPOTENZA LA “SCISSIONE” SUL MODELLO TEDESCO CDU-CSU: UN PARTITO “DEL TERRITORIO”, PRAGMATICO E MODERATO, E UNO NAZIONALE, ESTREMISTA E VANNACCIZZATO…

luca zaia roberto vannacci matteo salvini

NON HA VINTO SALVINI, HA STRAVINTO ZAIA – IL 36,38% DELLA LEGA IN VENETO È STATO TRAINATO DA OLTRE 200 MILA PREFERENZE PER IL “DOGE”. MA IL CARROCCIO DA SOLO NON AVREBBE COMUNQUE VINTO, COME INVECE CINQUE ANNI FA: ALLE PRECEDENTI REGIONALI LA LISTA ZAIA PRESE DA SOLA IL 44,57% E IL CARROCCIO IL 16,9% - SE SALVINI PIANGE, MELONI NON RIDE: NON È RIUSCITA A PRENDERE PIÙ VOTI DELLA LEGA IN VENETO E IN CAMPANIA È TALLONATA DA FORZA ITALIA (11,93-10,72%). PER SALVINI E TAJANI SARÀ DIFFICILE CONTRASTARE LA RIFORMA ELETTORALE - PER I RIFORMISTI DEL PD SARÀ DURA DARE UN CALCIO A ELLY SCHLEIN, AZZERATE LE AMBIZIONI DI GIUSEPPE CONTE COME CANDIDATO PREMIER - "LA STAMPA": "IL VOTO È LA RIVINCITA DELLA ‘LEGA NORD’ SU QUELLA SOVRANISTA E VANNACCIANA: LA SFIDA IDEOLOGICA DA DESTRA A MELONI NON FUNZIONA. IL PARTITO DEL NORD COSTRINGERÀ SALVINI AD ESSERE MENO ARRENDEVOLE SUI TAVOLI DELLE CANDIDATURE. SUL RESTO È LECITO AVERE DUBBI…”

xi jinping vladimir putin donald trump

DAGOREPORT – L'INSOSTENIBILE PIANO DI PACE DI TRUMP, CHE EQUIVALE A UNA UMILIANTE RESA DELL'UCRAINA, HA L'OBIETTIVO DI  STRAPPARE LA RUSSIA DALL’ABBRACCIO ALLA CINA, NEMICO NUMERO UNO DEGLI USA - CIÒ CHE IL TYCOON NON RIESCE A CAPIRE È CHE PUTIN LO STA PRENDENDO PER IL CULO: "MAD VLAD" NON PUÒ NÉ VUOLE SFANCULARE XI JINPING - L’ALLEANZA MOSCA-PECHINO, INSIEME AI PAESI DEL BRICS E ALL'IRAN, È ANCHE “IDEOLOGICA”: COSTRUIRE UN NUOVO ORDINE MONDIALE ANTI-OCCIDENTE – IL CAMALEONTISMO MELONI SI INCRINA OGNI GIORNO DI PIÙ: MENTRE IL VICE-PREMIER SALVINI ACCUSA GLI UCRAINI DI ANDARE “A MIGNOTTE” COI NOSTRI SOLDI, LA MELONI, DAL PIENO SOSTEGNO A KIEV, ORA NEGA CHE IL PIANO DI TRUMP ACCOLGA PRATICAMENTE SOLO LE RICHIESTE RUSSE ("IL TEMA NON È LAVORARE SULLA CONTROPROPOSTA EUROPEA, HA SENSO LAVORARE SU QUELLA AMERICANA: CI SONO MOLTI PUNTI CHE RITENGO CONDIVISIBILI...")

donald trump volodymyr zelensky vladimir putin servizi segreti gru fsb cia

DAGOREPORT - L’OSCENO PIANO DI PACE SCODELLATO DA TRUMP, CHE EQUIVALE A UNA CAPITOLAZIONE DELL’UCRAINA, ANDAVA CUCINATO BENE PER FARLO INGOIARE A ZELENSKY - E, GUARDA LA COINCIDENZA!, ALLA VIGILIA DELL’ANNUNCIO DEL PIANO TRUMPIANO SONO ESPLOSI GLI SCANDALI DI CORRUZIONE A KIEV, CHE VEDONO SEDUTO SU UN CESSO D’ORO TIMUR MINDICH, L’EX SOCIO DI ZELENSKY CHE LO LANCIÒ COME COMICO - PER OTTENERE ZELENSKY DIMEZZATO BASTAVA POCO: È STATO SUFFICIENTE APRIRE UN CASSETTO E DARE ALLA STAMPA IL GRAN LAVORIO DEI SERVIZI SEGRETI CHE “ATTENZIONANO” LE TRANSIZIONI DI DENARO CHE DA USA E EUROPA VENGONO DEPOSITATI AL GOVERNO DI KIEV PER FRONTEGGIARE LA GUERRA IN CORSO…