“PALAMARA SFRUTTAVA IL SUO RUOLO PER PASSARE INFORMAZIONI RISERVATE AL LOBBISTA FABRIZIO CENTOFANTI" - L'EX MAGISTRATO DOVRÀ RISPONDERE DI CORRUZIONE IN ATTI GIUDIZIARI PER AVER RACCOLTO E OFFERTO A CENTOFANTI INFORMAZIONI SUI PROCEDIMENTI APERTI DALLA PROCURA DI ROMA E DI MESSINA CHE RIGUARDAVANO I RAPPORTI TRA LUI E PIERO AMARA, L’AVVOCATO CHE TESSEVA RELAZIONI A TUTTI I LIVELLI (GOVERNO, INDUSTRIA, STATO) DELLA MAGISTRATURA…

-

Condividi questo articolo


Giuliano Foschini e Fabio Tonacci per repubblica.it

 

luca palamara ospite di giletti luca palamara ospite di giletti

Corruzione in atti giudiziari. C’è un cambio di passo, formale e d’immagine, nell’inchiesta che la procura di Perugia sta conducendo su Luca Palamara, l’ormai ex magistrato dopo l’espulsione decisa dal Csm diventato ora il grillo parlante della magistratura italiana.

 

 

pietro amara al centro pietro amara al centro

Palamara dovrà rispondere ora di un’accusa gravissima che nulla ha che fare con lo scambio di nomine, della quale fino a questo momento l’ex pm ha sempre parlato: secondo i pm di Perugia Palamara avrebbe messo a disposizione del lobbista Fabrizio Centofanti, tra il 2017 e il 2018, il suo ruolo di pm e membro influentissimo del Csm per raccogliere e passargli informazioni riservate, compiendo così atti contrari ai doveri di ufficio, in cambio di vantaggi personali.

FABRIZIO CENTOFANTI FABRIZIO CENTOFANTI

 

La contestazione è stata formalizzata oggi dal procuratore capo di Perugia, Raffaele Cantone, nel corso del procedimento già aperto. Secondo la procura, c’è la prova che Palamara avesse raccolto e offerto a Centofanti informazioni sui procedimenti aperti dalla procura di Roma e di Messina che riguardavano i rapporti tra lui e l’avvocato Piero Amara, l’uomo che tesseva relazioni a tutti i livelli (governo, industria, Stato) della magistratura.

 

La contestazione arriva in seguito ad alcune dichiarazioni dello stesso Amara e dell’altro avvocato, coinvolto nelle stesse indagini, Giuseppe Calafiore. Inoltre – in un’informativa di più di duecento pagine della Guardia di finanza – ci sono una serie di elementi che riscontrerebbero questi racconti, partendo per esempio dalla posizione delle auto e dei cellulari a disposizione di Centofanti.

Pietro Amara Pietro Amara

GIUSEPPE CALAFIORE 1 GIUSEPPE CALAFIORE 1

 

 

luca palamara luca palamara

RAFFAELE CANTONE NICOLA GRATTERI RAFFAELE CANTONE NICOLA GRATTERI GIUSEPPE CALAFIORE GIUSEPPE CALAFIORE raffaele cantone raffaele cantone

luca palamara luca palamara

 

Condividi questo articolo

ultimi Dagoreport

DAGOREPORT – JOE BIDEN VUOLE CHE GIORGIA MELONI METTA ALL’ORDINE DEL GIORNO DEL G7 L’USO DEI BENI RUSSI CONGELATI. PER CONVINCERE LA DUCETTA HA SPEDITO A ROMA LA SUA FEDELISSIMA, GINA RAIMONDO, SEGRETARIO AL COMMERCIO – GLI AMERICANI PRETENDONO DALL’EUROPA UN'ASSUNZIONE DI RESPONSABILITÀ DOPO TUTTI I MILIARDI CHE WASHINGTON HA POMPATO A ZELENSKY. MA METTERE MANO AI BENI RUSSI È UN ENORME RISCHIO PER L’UNIONE EUROPEA: POTREBBE SPINGERE ALTRI PAESI (CINA E INDIA SU TUTTI) A RIPENSARE AI LORO INVESTIMENTI NEL VECCHIO CONTINENTE…