re leone joker avengers

IL NOSTRO BOTTEGHINO E' UOTZAMERICAN - NEL 2019 TRIONFANO I FILM AMERICANI, QUELLI ITALIANI PERDONO TERRENO - I PIÙ VISTI SONO “IL RE LEONE” (CHE HA QUASI TOCCATO I 37,5 MLN € DI INCASSO), “JOKER” E “AVENGERS”, NESSUN TITOLO NOSTRANO INCASSA OLTRE I 10 MILIONI - I NUMERI DELL'ANNATA CINEMATOGRAFICA SONO TUTTI POSITIVI (+ 13,56 PER CENTO DI INCASSI E + 12,63 PER CENTO DI PRESENZE) RISPETTO AL 2018, VERO E PROPRIO ANNUS HORRIBILIS...

Pedro Armocida per il Giornale

 

il re leone

Prima la buona notizia: tre film italiani hanno ricevuto ieri i Biglietti d'oro per il successo ottenuto al botteghino nella stagione cinematografica 2018/2019 (1 ottobre - 1 novembre).

 

Si tratta di 10 giorni senza mamma di Alessandro Genovesi, La befana vien di notte di Michele Soavi e Amici come prima di Christian De Sica. Poi però arriva subito la cattiva notizia: a scorrere l'elenco dei maggiori incassi, questi tre film fanno capolino a partire dalla posizione numero 16 fino alla 18. Prima e dopo solo e soltanto film statunitensi. Per dire, per ritrovarne uno italiano bisogna scendere fino alla posizione 24 con Il giorno più bello di Alessandro Siani. Così i «veri» Biglietti d'oro sono andati ovviamente ai primi tre film più visti in assoluto: Il Re Leone di Jon Favreau, Joker di Todd Phillips e Avengers: Endgame dei fratelli Russo.

joker

 

Ma scrivere solo «più visti» non rende bene l'idea dei numeri. Ad esempio Il Re Leone (tra l'altro disponibile da oggi sulle piattaforme digitali) ha quasi toccato i 37,5 milioni di euro di incasso con più di 5 milioni e mezzo di spettatori. Joker ha superato i 29 milioni con quasi 4 milioni e 200 mila biglietti staccati, di poco superiori a Avengers: Endgame con i suoi 30 milioni e 200 mila euro di incasso per via del costo del biglietto in media più alto.

 

Ma di che cosa parliamo invece quando parliamo del film italiano più visto della stagione? 10 giorni senza mamma con Fabio De Luigi con quasi 7 milioni e mezzo di euro di incasso e 1 milione e 200 mila spettatori. Dati quasi identici per gli altri due film nostrani, La befana vien di notte con Paola Cortellesi e Amici come prima con Christian De Sica che in realtà è il maggior incasso dei tre con 8 milioni e 200 mila euro per via dei prezzi diversi praticati durante le festività natalizie. Ottimi numeri certo, ma lontani anni luce dai 30 milioni e più dei film americani, tra cui il blockbuster Marvel Avengers: Endgame tanto inviso a maestri del cinema come Martin Scorsese.

 

re leone 10

Il fatto che nessun film italiano abbia raggiunto quest'anno la soglia psicologica dei 10 milioni di incasso dovrebbe far preoccupare e riflettere tutta l'industria cinematografica riunita in queste ore a Sorrento alle Giornate professionali di cinema organizzate dall'Anec e giunte alla 42esima edizione. Certo i numeri dell'annata cinematografica sono tutti positivi - con + 13,56 per cento di incassi e + 12,63 per cento di presenze - rispetto al 2018 vero e proprio annus horribilis, grazie anche a uno sforzo che ha visto tutta la cosiddetta filiera investire nell'estate cinematografica con Moviement, iniziativa dai numeri positivi che verrà ripresa anche il prossimo anno.

 

Ma a guardare le quote percentuali per Paesi si registra il calo di quella dei film italiani che è scesa al 17 per cento (nel 2018 era del 22,35 per cento) mentre è salita al 67 per cento quella statunitense che solo un anno fa era del 55,5 per cento.

 

re leone1

Sono tutti dati Cinetel riferiti al periodo che va dal primo gennaio ad oggi ma che si manterranno tali anche se mancano ancora gli attesi film italiani di Natale, da Il primo Natale di Ficarra e Picone a La dea fortuna di Ferzan Ozpetek a Pinocchio di Matteo Garrone. Ma, come rivelato nei giorni scorsi dal Giornale, non ci sarà alcun cinepanettone quest'anno, cosa che potrebbe ancora più confondere il pubblico anche perché le major statunitensi non stanno certo a guardare con gli altri blockbuster in arrivo come Star Wars: L'ascesa di Skywalker di J. J. Abrams, Jumanji: The Next Level di Jake Kasdan o di animazione come Spie sotto copertura di Nick Bruno e Troy Quane.

avengers

 

La verità dunque è che si è creato un certo scollamento tra gli spettatori e il cinema italiano che un po' fa paura perché ha colpito anche beniamini del pubblico come il già citato Alessandro Siani che, con i film precedenti, era abituato a superare i dieci milioni di euro (ora è fermo a 6,3 milioni). L'auspicio è che alcuni dei titoli più attesi del prossimo anno, le cui prime immagini si sono viste a Sorrento, come quelli di genere Freaks out di Gabriele Mainetti o Diabolik dei Manetti Bros., incuriosiscano il pubblico. Mentre tutta l'industria del cinema italiano sta con il fiato sospeso nella speranza che Tolo tolo, il nuovo film di Checco Zalone, per la prima volta anche regista, in uscita il 1 gennaio 2020, sbaragli qualsiasi concorrenza come accaduto con l'ultimo Quo vado? con il record di 65 milioni di incassi.

joker 5joker 1joker 4joker 11joker 3joker 6

Ultimi Dagoreport

brunello cucinelli giorgia meloni mario draghi massimiliano di lorenzo giuseppe tornatore nicola piovani

DAGOREPORT - L’AUTO-SANTIFICAZIONE DI BRUNELLO CUCINELLI È COSTATA CARA, NON SOLO AL “SARTO CESAREO” DEL CACHEMIRE, MA ANCHE ALLE CASSE DELLO STATO - IL CICLOPICO DOCU-FILM “IL VISIONARIO GARBATO”, DIRETTO DAL PREMIO OSCAR GIUSEPPE TORNATORE E BATTEZZATO CON TANTO DI PARTY ULTRACAFONAL IN UNO STUDIO DI CINECITTÀ ALLA PRESENZA DI GIORGIA MELONI E MARIO DRAGHI, È COSTATO LA SOMMETTA DI 9.987.725 MILIONI DI EURO. DI QUESTI, I CONTRIBUTI RICEVUTI DAL MINISTERO DELLA CULTURA CON IL MECCANISMO DEL TAX CREDIT RAGGIUNGONO LA CIFRA DI 3.955.090 MILIONI - DA PARTE SUA, PEPPUCCIO TORNATORE AVREBBE INTASCATO 2 MILIONI PER LA REGIA E 500 MILA PER SOGGETTO E SCENEGGIATURA – A PRODURLO, OLTRE A BRUNELLO STESSO, LA MASI FILM DI MASSIMILIANO DI LUDOVICO, CHE IN PASSATO HA LAVORATO SPESSO CON IL PRODUTTORE MARCO PEROTTI, COINVOLTO NEL CASO KAUFMANN (FU LUI A INOLTRARE LA DOMANDA DI TAX CREDIT PER IL FILM “STELLE DELLA NOTTE” DEL FINTO REGISTA-KILLER) - IL MONUMENTO A SE STESSO GIUNGE AL MOMENTO GIUSTO: DUE MESI FA, UN REPORT DI ''MORPHEUS RESEARCH'' ACCUSO' L'AZIENDA DI CUCINELLI DI VIOLARE LE SANZIONI UE ALLA RUSSIA…

volodymyr zelensky donald trump vladimir putin valery zaluzhny

DAGOREPORT - ZELENSKY, FINITO NELLA TENAGLIA PUTIN-TRUMP E SOSTENUTO SOLO PARZIALMENTE DA UNA UNIONE EUROPEA BALCANIZZATA, CERCA LA MOSSA DEL CAVALLO PER SPARIGLIARE LE CARTE E SALVARE IL SALVABILE: PORTARE L’UCRAINA A ELEZIONI NEL GIRO DI 2-3 MESI. SAREBBE UNA VITTORIA DI PUTIN, CHE HA SEMPRE CHIESTO DI RIMUOVERE IL PRESIDENTE (DEFINITO “DROGATO”, “TOSSICOMANE”, “MENDICANTE”). IN CAMBIO “MAD VLAD” DOVREBBE ACCONSENTIRE A UNA TREGUA PER PERMETTERE IL VOTO, SOTTO ATTENTO CONTROLLO DEGLI OSSERVATORI OCSE – IN POLE POSITION L’EX CAPO DI STATO MAGGIORE, VALERY ZALUZHNY. MA SIAMO SICURI CHE UN INTEGERRIMO GENERALE COME LUI SIA DISPOSTO A METTERE LA FACCIA SULLA RESA?

giorgia meloni volodymyr zelensky viktor orban vladimir putin antonio costa

DAGOREPORT – IL PROSSIMO CONSIGLIO EUROPEO INIZIERÀ IL 18 DICEMBRE, MA NON SI SA QUANDO FINIRÀ, NÉ COME: IN BALLO C'E' IL FUTURO DELL'UNIONE - DA TRUMP ALL'UCRAINA, I 27 LEADER DOVRANNO PRENDERE DECISIONI CRUCIALI E NON PIU' PROCASTINABILI, PENA LA TOTALE IRRILEVANZA NELLA GEOGRAFIA MONDIALE - E QUI VIENE IL BELLO: CHI SI METTERA' DI TRAVERSO PONENDO IL DIRITTO DI VETO E MANDANDO ALL'ARIA TUTTO? ORBAN FARÀ IL SOLITO GUASTAFESTE FILO PUTIN? E GIORGIA MELONI, CHE HA FATTO ORMAI LA SUA DEFINITIVA SCELTA TRUMPIANA, PRESSATA DAL SUO VICE PREMIER SALVINI CHE HA GIÀ CONSEGNATO L'UCRAINA ALLA RUSSIA, RIUSCIRÀ A CONTINUARE A TENERE IL PIEDINO IN DUE STAFFE? AH, SAPERLO....

a lume di candela federica panicucci fabio rovazzi tommaso cerno pio e amedeo elonoire casalegno barbara d urso

DAGOREPORT BY CANDELA - BARBARA D’URSO E IL PROGETTO ARENATO CON URBANO CAIRO - NUOVO SHOW DI PIO E AMADEO SU CANALE5 IN PRIMAVERA - FEDERICA PANICUCCI CONDURRÀ CAPODANNO IN MUSICA" SU CANALE 5: AL SUO FIANCO POTREBBE TORNARE FABIO ROVAZZI. TRA I DUE, L’ANNO SCORSO, NON ERA SCATTATA LA SCINTILLA - SI CERCA CONDUTTORE SOVRANISTA PER NUOVO TALK DI RAI2: POTREBBE ESSERE COINVOLTO IL MELONIANO CERNO - RAI1 E CANALE 5 COPRIRANNO I LORO BUCHI “SPOSTANDO” IN PRIMA SERATA “AFFARI TUOI”, “L’EREDITÀ” E "LA RUOTA DELLA FORTUNA" - ELENOIRE CASALEGNO SI PAPPA DUE NUOVE CONDUZIONI - NELLA REDAZIONE DI ''LIBERO'' ESPLODE IL “TAXI GATE” - UNA VIVACE SIGNORINA STA CERCANDO DI VENDERE A DIVERSI GIORNALI, PROVE ALLA MANO, LA SUA "RELAZIONE SEGRETA" CON L'ATTACCANTE FIDANZATISSIMO. INDIZIO: LUI GIOCA IN UNA SQUADRA DI ALTA CLASSIFICA IN SERIE A E IN NAZIONALE. DI CHI SI TRATTA?

luca matilde bernabei sandokan can yaman

DAGOREPORT – IL TRIONFO DI “SANDOKAN” SU RAI1 FA GODERE LA LUX VIDE MA I FRATELLI BERNABEI, LUCA E MATILDE, BRINDANO SEPARATI – LUCA, CHE E’ COLUI CHE FORTEMENTE VOLUTO RIPORTARE IN TV LO SCENEGGIATO E LO HA PRODOTTO, A MAGGIO SCORSO HA LASCIATO LA FU SOCIETA’ DI FAMIGLIA (FONDANDO LA SUA “OHANA) – DI LUCA NON C’E’ TRACCIA NEI COMUNICATI ED ERA ASSENTE SIA ALL’ANTEPRIMA CHE ALLA CONFERENZA STAMPA – VUOI VEDERE CHE GLI SCAZZI DI FAMIGLIA FANNO PIU’ MALE DELLA “TIGRE DI MOMPRACEM”? AH, SAPERLO…