selen

"C’È STATO UN MOMENTO DELLA MIA VITA IN CUI VOLEVO FARE LA SUORA MA ORA COL SENNO DI POI MI DICO: MENO MALE CHE NON L’HO FATTO" - LUCE CAPONEGRO, IN ARTE SELEN, RACCONTA DELLA SUA NUOVA VITA E LA FEDE RITROVATA -"HO LAVORATO 8 ANNI NEL MONDO DELL’HARD E 19 IN QUELLO DELLO SPETTACOLO. MA CHISSÀ PERCHÉ SONO RICORDATA COME STAR DELL’HARD" - "SE OGGI INCONTRASSI ME STESSA A 18 ANNI LE CONSIGLIEREI DI NON FARE I FILM HARD PERCHÉ QUELLA SCELTA TI LASCIA UN MARCHIO INDELEBILE NEL TEMPO…"

Domenico Basso per corrieredibologna.corriere.it

luce caponegro in arte selen 5

 

È in uscita il libro «Da bambina sognavo di volare». Una donna, tante vite. Ma quella che l’ha resa famosa è stata quella trascorsa sui set a luci rosse. Luce Caponegro oggi ha 55 anni, ma il periodo in cui è stata Selen, sogno di molti italiani a metà degli anni Novanta, l’ha connotata fortemente nonostante si parli solo di 8 anni della sua vita artistica che ha poi contemplato altri 19 anni di televisione, cinema e teatro. Da 15 anni si occupa di estetica e benessere e da 10 ha aperto un centro estetico a Ravenna, un posto che porta il suo nome e dove ha scelto di aiutare le donne a volersi bene.

 

Un centro specializzato in trattamenti viso e corpo rigenerativi. Luce per le sue clienti, tra queste anche rampanti imprenditrici, è prima di tutto una consulente di bellezza ma anche una confidente. È un sabato quando ci sentiamo e lei ha terminato da poco il suo lavoro. Rientrata a casa si concede un bicchiere di vino rosso e dei crostini, è il suo premio per un’altra giornata di lavoro. Lei sta scrivendo un libro sulle sue varie vite.

 

luce caponegro in arte selen 2

A che punto è?

«Non manca tantissimo per chiuderlo, ma non riesco ad andare avanti. Diciamo che manca ancora una parte, quella del periodo che incuriosisce di più la gente. Sembra quasi che la mia mente abbia resettato completamente quegli anni. Faccio fatica a ricordare le date, le persone, i luoghi».

 

Voglia di dimenticare quel periodo?

«No, non è per quello. Ho lavorato 8 anni nel mondo dell’hard e 19 in quello dello spettacolo sia con Mediaset che con la Rai. Ho fatto anche teatro e la dj ma chissà perché sono ricordata principalmente come star dell’hard che è stata candidata tra l’altro ai più famosi festival del cinema vincendo moltissimi premi. Ma questo è stato solo un pezzo di me che ho vissuto tra luci e ombre. In effetti in quel periodo ero Selen che significa Luna e poi mi sono incamminata verso il mio nome di battesimo, Luce.

 

luce caponegro in arte selen 3

Dopo tanti anni nello spettacolo in tivù e nel cinema è iniziata una svolta e sono andata alla ricerca della normalità e qui ho capito che volevo aiutare le donne ad essere più felici nella loro fisicità, un aiuto comunque legato all’anima. A questo nuovo inizio si è aggiunta la nascita del mio secondo figlio, Gabriele».

 

Ha già in mente il titolo per il libro?

«Sì, quello è già deciso: “Da bambina sognavo di volare”. Io da ragazzina sognavo davvero di volare, lo facevo quasi tutte le notti, era bellissimo poter muovere le braccia e avere il potere di alzarsi da terra.Dopo quei sogni ero quasi convinta di essere una bambina con dei poteri speciali».

 

Ma adesso Luce che progetti ha?

«Ho tre obiettivi: finire il libro e per questo devo assolutamente pormi una data e dare corpo a due progetti di cui uno legato alla crescita spirituale e al cambiamento e l’altro all’estetica. Le dico anche una cosa che non ho mai detto. Sento che per me è in arrivo un altro cambiamento, mi accingo ad una sorta di salto quantico».

 

luce caponegro in arte selen 1

Dunque restando allineati nell’immagine di una donna con tante vite sembrerebbe che ne stia arrivando un’altra. Giusto?

«Oggi sento che questa vita mi sta stretta. In questi anni ho fatto molti sacrifici, ho lottato contro i pregiudizi di chi mi vedeva ancora Selen e non riconosceva Luce e i suoi sforzi. Io sono una persona che non guarda quello che le conviene ma seguo il mio sentire e il mio bisogno di evoluzione. Ecco che allora ho bisogno di intraprendere nuovi percorsi».

 

Dunque una nuova svolta lavorativa?

«Oggi voglio prendermi cura dell’anima delle persone perché l’essere umano mi affascina. Molti sono ingabbiati in una vita che non gli appartiene più e per questo soffrono e hanno bisogno di essere aiutati a trovare la strada per la felicità».

 

SELEN - LUCE CAPONEGRO

Sembra quasi il pensiero di qualcuno che vuol diventare un salvatore di anime. Non è che sta pensando di farsi suora?

(ride) «C’è stato un momento della mia vita in cui volevo farlo ma ora col senno di poi mi dico: meno male che non l’ho fatto. Avrò avuto 25 anni. Al di là di quelle che sono state le mie trasgressioni ho sempre avuto un’etica profonda e vedendo un mondo che di etica non ne ha molta mi domandavo: ma qui io cosa ci sto a fare?

 

Io credo nei grandi ideali e nei grandi moti dello spirito, anche la mia trasgressione giovanile in fondo è andata in questa direzione, è stato il desiderio di conoscere e di superare dei limiti e di rigettare l’ipocrisia che era tipica di un periodo in cui la sessualità veniva negata, era considerata un tabù. Io invece ero curiosa di esplorarla la sessualità e spesso questo si scontrava anche con una cultura in cui vigeva la regola vizi privati e pubbliche virtù».

 

selen luce caponegro 8

Ma quando ha sentito il richiamo della Madonna?

«Io credo nella figura della vergine Maria, recito anche il rosario e in quei momenti sento di poter parlare con lei. Ho anche una compagna di scuola che è diventata suora di clausura il che magari fa sorridere perché nella stessa classe c’è chi è finito in un set hard e chi in convento. Un giorno sono andata a trovarla perché mi aveva scritto una lettera dove mi diceva che aveva voglia di rivedermi. È stato un incontro meraviglioso, ci siamo abbracciate e abbiamo pianto. Lo definirei un incontro tra due cuori e quello che mi ha fatto bene all’anima è stato che non ha giudicato la mia vita».

 

Se Luce oggi incontrasse se stessa a 18 anni nel giorno cui un talent scout di Playboy la convinse a posare per quella rivista cosa le direbbe?

«Ricordo bene quel giorno. Ero alla Bassona che è una riserva naturale. Per prima cosa la abbraccerei forte perché rivedo una ragazza ingenua, idealista e sensibile. Poi le direi di inseguire sempre i suoi sogni. Ma la metterei in guardia e le consiglierei di non fare i film hard perché quella scelta ti lascia un marchio indelebile nel tempo anche per quanto riguarda l’amore».

 

selen luce caponegro 4

A proposito di amore oggi Luce è legata affettivamente a qualcuno?

«No, sono una donna libera e la libertà per me è di fondamentale importanza. Potrei rinunciarvici solo se trovassi un uomo veramente speciale. Sono single da sei anni e non faccio nulla per cercare l’uomo giusto. Se deve arrivare arriverà».

 

A compensare questo vuoto però ci sono i figli.

«Loro sono tutto per me, uno ha 15 anni e l’altro 35. Io col più piccolo, Gabriele, sono molto presente, mi piace molto fare la mamma. Con Gaby parliamo tanto e il nostro è un rapporto molto nutriente».

selen luce caponegro

 

Com’è stato raccontare del suo passato di attrice hard al figlio più piccolo?

«Mi ero preparata per quel momento andando da uno psicologo, passavano i giorni e aspettavo quello giusto, l’occasione più adatta. Poi però è stato lui ad anticiparmi chiedendomi se nella vita avessi fatto degli sbagli. Lui, che all’epoca aveva 11 anni, si è posto in un modo delicato e con grande intelligenza e sensibilità ha gestito quella conversazione e poi mi ha detto: “Io so che persona e che mamma sei, non mi importa nulla del tuo passato”.

 

Poi qualche mese dopo è tornato sull’argomento dicendomi che non avevo sbagliato nel mio passato ma ero stata semplicemente me stessa ed ero stata anche molto coraggiosa. Sono molto orgogliosa di lui e sono convinta che se una cosa sono riuscita a fare bene nella vita è stato fare la mamma».

selen luce caponegro 9selen luce caponegro 6selen luce caponegroselen luce caponegro 5

Ultimi Dagoreport

andrea orcel unicredit giorgiia meloni giovanbattista fazzolari giancarlo giorgetti francesco gaetano caltagirone lovaglio milleri

DAGOREPORT - SUL RISIKO BANCARIO, DI RIFFA O DI RAFFA, L’ARMATA BRANCA-MELONI HA FATTO L’ENNESIMA FIGURA DI MERDA - DI SICURO, NON POTRÀ PIÙ FAR RIDERE I POLLI BLATERANDO CHE UNICREDIT È UNA BANCA STRANIERA, QUINDI L’OPA SU BANCO BPM VA STOPPATA PERCHÉ È UNA MINACCIA PER LA ‘’SICUREZZA NAZIONALE’’ - PROSSIMAMENTE IL CEO DI UNICREDIT, ANDREA ORCEL, AVRÀ MANI LIBERE PER SCEGLIERE QUALE BANCA PAPPARSI, MENTRE NEI PROSSIMI DUE MESI I GENI DI ‘’PA-FAZZO” CHIGI AVRANNO I NEURONI MOLTO IMPEGNATI PER RISPONDERE CON UNA MODIFICA DELLA LEGGE (CHISSÀ SE AVRÀ EFFETTO RETROATTIVO) ALLA PROCEDURA D'INFRAZIONE DI BRUXELLES - SE POI ORCEL SARÀ COSTRETTO DAL GOVERNO DI BERLINO A VENDERE LA SUA PARTECIPAZIONE IN COMMERZBANK, UNA VOLTA INTASCATO IL RICCO BOTTINO, LE OPZIONI SULLA SUA SCRIVANIA PER EVENTUALI ACQUISIZIONI SAREBBERO SENZA FRONTIERE. E NULLA VIETEREBBE A UNICREDIT DI LANCIARE UNA RICCA OPA SU MPS DI LOVAGLIO-CALTAGIRONE-MEF, OBIETTIVO GENERALI: SAREBBE LA MASSIMA RIVINCITA DI ORCEL SUL GOVERNO SMANDRAPPATO DEL GOLDEN POWER…

beatrice venezi secolo d italia libero verita italo bochino fenice venezia

DAGOREPORT - DI PIÙ STUPEFACENTE DELLA DESTRA CI SONO SOLO I SUOI GIORNALI MALDESTRI. SULLA VICENDA VENEZI A VENEZIA, PRODUCONO PIÙ BUFALE CHE NELL’INTERA CAMPANIA - SI SORRIDE SULLA RINASCITA DEL TEATRO LA FENICE CON “LIBERO” E “LA VERITÀ” MA LA RISATA (PIU’ PERNACCHIO) ARRIVA COL “SECOLO D’ITALIA”: “BUONA LA PRIMA: 7 MINUTI DI APPLAUSI PER VENEZI”. PECCATO CHE NON DIRIGESSE AFFATTO LEI, LA “BACCHETTA NERA”, MA IVOR BOLTON, COME C’È SCRITTO PERFINO NEL PEZZO. INCREDIBILE MA VERO. PERÒ LÌ SOTTO C’È LA GERENZA DEL GIORNALE, DOVE SI SCOPRE CHE NE È DIRETTORE EDITORIALE TALE BOCCHINO ITALO. E ALLORA TUTTO SI SPIEGA

giuseppe conte rocco casalino marco travaglio roberto fic o todde paola taverna elly schlein

DAGOREPORT - DOVE STA ANDANDO A PARARE QUELL’AZZECCAGARBUGLI DI GIUSEPPE CONTE? ALL’INTERNO DEL M5S SI CONTRAPPONGONO DUE POSIZIONI: LA LINEA MOVIMENTISTA ED EUROSCETTICA SQUADERNATA DAGLI EDITORIALI DI MARCO TRAVAGLIO, CONVINTO COM'È CHE IL "CAMPOLARGO" SIA UNA DISGRAZIA PEGGIORE DELL'ARMATA BRANCA-MELONI; CHE HA UNA CERTA PRESA SULLA BASE DEGLI ELETTORI EX GRILLINI - DALL’ALTRA, LA LINEA DI TAVERNA, FICO, PATUANELLI E TODDE, IN SINTONIA CON LA BASE PARLAMENTARE DEI CINQUE STELLE, FAVOREVOLE A UN ACCORDO PROGRAMMATICO DI GOVERNO CON IL PD, ANCHE AL DI LÀ DEL FATTO CHE CONTE SIA, VIA PRIMARIE, IL CANDIDATO PREMIER DELLA COALIZIONE DI CENTROSINISTRA (GOVERNARE SIGNIFICA CONQUISTARE POTERE, POSTI E PREBENDE) – PERCHÉ CONTE ZIGZAGHEGGIA BARCAMENANDOSI CON SUPERCAZZOLE PRIMA DI STRINGERE UN APERTO ACCORDO PROGRAMMATICO COL PD? - COME MAI TA-ROCCO CASALINO, L’APPRENDISTA STREGONE RASPUTINIANO CHE HA CONFEZIONATO PER ANNI LE MASCHERE DEL CAMALEONTISMO DI “CONTE PREMIER”, HA MOLLATO ''LA POCHETTE DAL VOLTO UMANO'' PER FONDARE UN GIORNALE ONLINE?

giorgia meloni maurizio belpietro francesco saverio garofani sergio mattarella

DAGOREPORT - IL “PIANO DEL QUIRINALE PER FERMARE MELONI” NON ESISTE: LO “SCOOP” DELLA “VERITÀ” È STATO CONFEZIONATO CON L’OBIETTIVO DI PRENDERE DI MIRA SERGIO MATTARELLA, COME MASSIMA RAPPRESENTANZA DI QUEL "DEEP STATE" CHE I CAMERATI DI PALAZZO CHIGI HANNO SUL GOZZO – LA STATISTA DELLA SGARBATELLA SOGNA L’EGEMONIA ISTITUZIONALE: BOCCIATO IL PREMIERATO, VUOLE CAMBIARE CON LA FORZA IL SISTEMA MODIFICANDO LA LEGGE ELETTORALE E INSERENDO IL NOME DEL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO SULLA SCHEDA (COSI' DA BYPASSARE DI FATTO I POTERI DI NOMINA DEL PREMIER CHE SPETTANO AL COLLE) - MA NON TUTTO FILA LISCIO: LEGA E FORZA ITALIA SI OPPONGONO PERCHE' NON VOGLIONO ESSERE CANNIBALIZZATI DA FDI E IN CAMPANIA E PUGLIA SI PROSPETTA UNA BATOSTA PER IL CENTRODESTA - DA QUESTO DERIVA QUEL NERVOSISMO, CON VITTIMISMO PARACULO ANNESSO, CHE HA SPINTO GIORGIA MELONI A CAVALCARE IL “COMPLOTTO DEL COLLE” – E SE FDI, PER BOCCA DI BIGNAMI E MALAN, NON AVESSE RINCULATO, DAL QUIRINALE SAREBBE PARTITO UN SILURO A TESTATA MULTIPLA...