andrea sartoretti

"PER STRADA ANCORA MI URLANO 'BUFALO', MA NON RINNEGO IL RUOLO DI ROMANZO CRIMINALE" - ANDREA SARTORETTI A RADIO2: "LA DISCUSSIONE SUI CATTIVI CHE PIACCIONO ALLA GENTE E' UNA BUFFONATA, L'EDUCAZIONE ARRIVA DA ALTRO. ROMANZO CRIMINALE E' ENTRATO NELLA STORIA DELLA TELEVISIONE, BORIS? SUL SET MOLTI DI NOI ERANO AMICI DI INFANZIA. IO E SERMONTI ERAVAMO COMPAGNI DI BANCO. NON HO MAI FATTO A BOTTE IN VITA MIA, MA DA RAGAZZO HO FATTO TANTE CAVOLATE..." – VIDEO

Da https://www.raiplayradio.it/programmi/ilunatici/

 

andrea sartoretti

 

Andrea Sartoretti è intervenuto ai microfoni di Rai Radio2 nel corso del format "I Lunatici", condotto da Roberto Arduini e Andrea Di Ciancio, in diretta dal lunedì al venerdì notte, dalla mezzanotte alle sei del mattino.

 

L'attore, popolare interprete tra gli altri di 'Romanzo criminale, la serie', 'Io ti cercherò' e 'Boris', ha parlato un po' di se: "Il mio rapporto con la notte? Dipende, spesso succede di lavorare, per me la notte è un momento o in cui si lavora di insonnia, perché recuperare il ritmo non è mai facile. Il sonno spesso tarda ad arrivare. Io in realtà la notte la notte la amo molto, i film li guardo di notte, leggo di notte, è un piacere andare a letto tardi quando non mi devo svegliare all'alba. Se ho sempre sognato di fare l'attore? Assolutamente no.

andrea sartoretti

 

Io ho iniziato tardissimo, a 25 anni, avevo una grande passione per i viaggi, appena potevo viaggiavo, mi sono iscritto all'università ma non l'ho finita, ho scoperto tardi che ho sempre desiderato fare l'attore, ma fino a 25 anni non me ne rendevo conto. Da piccolo a mia madre dicevo che volevo fare l dentista.

 

andrea sartoretti

La cosa che mi appassiona di più e che ancora oggi mi appassiona è sempre stato il mare. Volevo vivere su una barca. Sono nato a New York, per caso. Sono un 'accidental american', sono nato negli Usa perché mio padre in quel momento ci stava lavorando, non ho nessun legame, nessuna parentela con gli Stati Uniti, ci sono nato, dopo un anno e mezzo ci siamo trasferiti".

 

Sulla sua infanzia: "Io non ho mai fatto a botte in tutta la mia vita. Mai. Mai fatto a botte, nemmeno da piccolo. Detto questo, per onestà, ammetto che ero una peste. Ai miei genitori ne ho fatte vivere di tutti i colori. Sono stato un bambino non facile, un adolescente non facile, se ripenso ad alcune cose che ho fatto, mi viene da dire 'ragazzi, mi raccomando, attenti, fate le cose con la testa'. La mia generazione è cresciuta senza il telefonino, amavo tantissimo viaggiare, a quindici anni già giravo l'Europa in treno.

andrea sartoretti

 

Con 350.000 lire potevi arrivare in Russia. Una volta, sempre con Giacomo Ciarrapico e Mattia Torre, siamo arrivati in Germania. Ma c'era troppo vento, quindi la sera siamo montati su un treno e siamo andati da un'altra parte. Quando si è adolescenti si pensa sempre di essere un po' inadeguati rispetto agli altri. E invece bisogna essere sicuri di se, nel senso che se tu non la pensi come gli altri devi almeno avere il coraggio di pensare che non sei tu che sbagli, ma sono gli altri".

andrea sartoretti

 

Sul ruolo del 'Bufalo' di Romanzo Criminale: "Quel personaggio mi ha dimostrato che il pubblico è intelligente e va rispettato per la sua intelligenza. Per questo sono felice di fare prodotti innovativi. Nell'arte bisogna rischiare. Quando mi fermano ancora oggi per strada, anche per 'Il Bufalo', nessuno mi dice che è rimasto affascinato da come sparava, da come uccideva, dalla sua violenza, dalla sua follia, ma tutti mi parlano della sua fedeltà, della sua amicizia fedele. Era un sentimentale, metteva il cuore prima di tutto, questa cosa è arrivata.

andrea sartoretti

 

Affrancarmi non è facile, per strada a volte mi urlano Bufalo, ma devo dire la verità, fa piacere, riuscire nella carriera di un attore a interpretare un personaggio che rimane nei cuori delle persone, io provo gratitudine, perché è una cosa bellissima. Non rinnegherò mai Romanzo Criminale, è stato un prodotto meraviglioso, è entrato nella storia della televisione, ha alzato il livello della fiction italiana.

 

I cattivi che piacciono alla gente? Sono tutte cavolate, una cosa strumentalizzata, una buffonata, perché l'educazione viene da altre parti, dallo Stato, dai genitori, dalla scuola. E poi i protagonisti di 'Romanzo Criminale' fanno tutti una brutta fine e in età giovanissima".

 

poidatz clementine e sartoretti andrea

Su Boris: "L'atmosfera sul set? Abbiamo vissuto anche delle situazioni da...'set di boris'. Quello che raccontavamo succedeva anche sul set. Alcuni di noi siamo amici di infanzia, io e Sermonti andavamo a scuola insieme, siamo stati compagni di banco, una volta ci hanno cambiato di classe. Con altri abbiamo fatto teatro insieme, ormai venticinque anni fa. L'umorismo di Boris è nato anche sulle panchine dei parchi da piccoli e poi è stato riportato in maniera egregia su un set televisivo".

 

Sul periodo che stiamo vivendo: "E' faticosissimo, andiamo al cinema, aiutiamo il cinema, aiutiamo il teatro. Sono pericolosi gli assembramenti, il mio lavoro è un assembramento mentre lo fai e mentre lo fruisci. Per questo siamo nei guai. Sul set si sta molto attenti, la guardia è altissima, si riesce a lavorare con le dovute precauzioni, si riesce a lavorare, ma non come prima. Ora piano piano si sta riprendendo, in maniera un po' claudicante".

francesco montanari e andrea sartorettiAndrea Sartoretti andrea sartoretti andrea sartorettiandrea sartoretti

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