donna letizia

RAPPORTI A TRE, SADOMASO, MILF ASSATANATE, MARITI CUCKOLD, VIBRATORI. L’ITALIA DI 60 ANNI FA ERA ANCHE QUESTO, E BEN PRIMA DEL 1968 E DELLA RIVOLUZIONE SESSUALE - A QUEL TEMPO POTEVI RENDERE PUBBLICO QUELLO CHE FACEVI A LETTO SCRIVENDO ALLE RUBRICHE DI POSTA DEL CUORE -  UNA DELLE PIU' CELEBRI ERA QUELLA TENUTA DA DONNA LETIZIA, MOGLIE DI INDRO MONTANELLI

Barbara Costa per Dagospia

 

COLETTE ROSSELLI INDRO MONTANELLICOLETTE ROSSELLI INDRO MONTANELLI

Rapporti a tre. Sadomaso. Milf assatanate. Mariti cuckold. Vibratori. L’Italia di sessant’anni fa era anche questo, e ben prima del 1968 e della rivoluzione sessuale. Senza internet, selfie, né social network, a quel tempo potevi rendere pubblico quello che facevi a letto attraverso i settimanali, scrivendo alle rubriche di posta del cuore. Una delle più celebri era quella tenuta su “Grazia” da Donna Letizia, pseudonimo della pittrice e scrittrice Colette Rosselli, moglie di Indro Montanelli.

 

Principalmente Donna Letizia dava consigli di vita e di buone maniere, ma non mancava chi la sceglieva come confidente di questioni molto più piccanti. Come Gisella di Busto Arsizio, che nel 1958 racconta il gioco particolare con fa con suo marito: “Io adoro farlo arrabbiare, ci litigo apposta per poi togliermi le mutandine, sdraiarmi di traverso sul letto, e subire tante frustate.

COLETTE ROSSELLICOLETTE ROSSELLI

 

Poi lui dice che mi ha perdonato, e ci sediamo in salotto a parlare, io con un cuscino sotto. Si può diventare succubi di questo strano vizio?”. Monica di Vercelli si logorava dallo stesso desiderio: “Cara Donna Letizia, il mio sogno proibito è quello di essere picchiata. Sarebbe una manna potermi comportare male e ricevere poi quello che per me sarebbe un piacere”.

 

Negli stessi anni a Donna Letizia scrivevano adolescenti ingenue e confuse, come Milly di Roccaraso: “Ho 15 anni e sono in preda ai tormenti. Ho baciato sette volte con la lingua: sono incinta?”. Nelly di Salerno: “Sono fidanzata da tre mesi: è troppo presto per dare il primo bacio?”.

COLETTE ROSSELLI LIBROCOLETTE ROSSELLI LIBRO

 

E Anna di Rieti: “Cara Donna Letizia, il mio ragazzo quando siamo soli non mi tocca perché dice che è peccato, però vuole guardarmi nuda. Io mi spoglio e lui va a chiudersi in bagno. A fare che?”. O ragazze smaliziate come Marilù di Torino: “Durante l’ora di latino, mi faccio toccare sotto la gonna da Paolo. La professoressa ci ha scoperti, lui è preoccupato, io no”. Ma arrivavano anche lettere di madri disperate come Maria Rita: sua figlia, 16 anni, è incinta e non si sa chi sia il responsabile. La ragazzina ha confessato che le piacciono le orge.

 

1960. C’è la lettera di Delfina di Parma: “Cara Donna Letizia, tra poco mi sposo e non sono mai stata scopacchiata. Il mio fidanzato ha accettato i miei tabù controllandosi sempre. Posso ricambiarlo la prima notte con uno spogliarello folle?”. Elide ha altri problemi: “Quali disposizioni devono avere i coniugi nel letto matrimoniale? Vorrei sapere se vigono nel letto le stesse regole di quando un uomo accompagna una signora per strada”. Marisa di Caserta: “La prima notte di nozze mi devo togliere o no la culottina? Non voglio sembrare troppo spudorata. Mentre lui si spoglia dovrò fingermi distratta? Leggere una rivista?”.

 

colette rossellicolette rosselli

Si pubblicavano lettere di mogli tristi perché facevano l’amore coi loro mariti solo una volta ogni tre mesi, o addirittura una volta l’anno. Coppie che vivevano come fratello e sorella. Donne avvilite perché sessualmente non provavano mai piacere. Gina di Padova aveva risolto la questione così: “Cara Donna Letizia, ho detto al medico dei rapporti insoddisfacenti con mio marito, e lui mi ha dato dei consigli. Presto dalla teoria siamo passati alla pratica e io finalmente ho raggiunto l’orgasmo. Ho imparato molte cose. Questo dottore, tanto paziente e gentile, si dimostra soddisfatto dei progressi che con lui ho fatto e continuo a fare”.

IL SAPER VIVERE DI DONA LETIZIA - COLETTE ROSSELLIIL SAPER VIVERE DI DONA LETIZIA - COLETTE ROSSELLI

 

Nel 1962, dopo 4 anni di matrimonio, ecco quello che è successo a Franca di Matera: “Mio marito ha fatto una cosa incredibile: mi ha penetrato di schiena! E io ho provato lo stesso piacere di quando il rapporto avviene per via normale. Lui sostiene che, data la soddisfazione reciproca, tale sistema è dei migliori. Io però non ne sono convinta e voglio tornarmene dai miei”. Il sesso anale provoca dubbi anche a Caterina: “Cara Donna Letizia, bisogna concedere tutto al proprio marito? Io non ho mai accettato il gioco dell’ultimo tango a Parigi: può essere questo il motivo delle sue numerose scappatelle?”.

 

 

E’ il 1972 e Amanda è sposata da 12 anni: “Mio marito non sarebbe contrario a che si facesse l’amore a tre, sente che il nostro rapporto ne uscirebbe rafforzato e come ringiovanito. Ha già preso accordi in tal senso con un suo amico”. E Dina di Legnano: “Mio marito vuole invitare nel letto coniugale la mia migliore amica. Che devo fare?”.

IL SESSO NEGLI ANNI SESSANTAIL SESSO NEGLI ANNI SESSANTA

 

1968. A Donna Letizia scrive una coppia cuckold: “Al cinema mio marito si siede dietro di me e se il mio vicino di posto si fa ardito, lui lascia fare, e io pure. Lui dice di non avermi mai amato così tanto come quando sta a guardare. Faccio quel che faccio metà di mia volontà, metà per compiacerlo. Sono complice di un guardone”. Vittoria di Lecce non ne può più: “Cara Donna Letizia, mio marito mi assilla: vuole fotografarmi nuda e in atteggiamenti sconci. Io ne sono disgustata, ma se non lo faccio mi mette il muso”.

 

IL SESSO NEGLI ANNI SESSANTA   IL SESSO NEGLI ANNI SESSANTA

Mezzo secolo fa c’erano già le milf: spesso erano donne rimaste vedove che morivano dalla voglia di portarsi a letto i loro generi. Nel 1966 Giorgio scrive che sua suocera non fa che ripetergli che vuole insegnargli come si fa davvero l’amore. Edoardo è tormentato da una suocera scatenata, che gira per casa nuda e non perde occasione per molestarlo: “In un momento di rabbia le ho urlato di andare sui viali o alla stazione. Ma non si arrende. Vuole me. L’ho detto a mia moglie ma lei ne ride, dice che si tratta solo di un’infatuazione di un’infelice vedova”.

SESSO D EPOCASESSO D EPOCA

 

Mario invece non si faceva scrupoli: “Confesso che da due anni vado a letto con mia suocera. Col fisico meraviglioso che ha, non riesco a staccarmene”. Alfonso scopava con una milf speciale: “Mia zia non mi dà tregua, dice che sta vivendo con me le gioie d’amore che non ha mai avuto”. A Donna Letizia scrivevano mariti omosessuali ricattati dalle mogli. E sulla sua rubrica venivano allo scoperto i primi transessuali.

1965. Concetta è una giovane vedova e le manca il sesso: “Cara Donna Letizia, vendono arnesi atti a soddisfare una donna: se ne faccio uso manco di rispetto alla memoria del mio amato defunto?”.

SESSO D EPOCASESSO D EPOCA

 

 

Ultimi Dagoreport

steve witkoff marco rubio sergei lavrov

RUBIO, IL TAJANI STARS AND STRIPES – IL SEGRETARIO DI STATO AMERICANO NON TOCCA PALLA E SOFFRE IL POTERE DI STEVE WITKOFF, INVIATO DI TRUMP IN MEDIO ORIENTE CHE SE LA COMANDA ANCHE IN UCRAINA. IL MINISTRO DEGLI ESTERI USA PROVA A USCIRE DALL’ANGOLO PARLANDO DI “NUOVA IDEA” DELLA RUSSIA SUI NEGOZIATI IN UCRAINA. MA IL MINISTRO DEGLI ESTERI DI PUTIN, LAVROV, SUBITO VEDE IL BLUFF: “CONFERMIAMO LA NOSTRA POSIZIONE” – TRUMP AVEVA OFFERTO DI TUTTO A WITKOFF, MA L’IMMOBILIARISTA NON HA VOLUTO RUOLI UFFICIALI NELL’AMMINISTRAZIONE. E TE CREDO: HA UN CONFLITTO DI INTERESSE GRANDE QUANTO UN GRATTACIELO...

diletta leotta ilary blasi stefano sala pier silvio berlusconi

FLASH – IL BRUTALE AFFONDO DI PIER SILVIO BERLUSCONI SU ILARY BLASI E DILETTA LEOTTA (“I LORO REALITY TRA I PIÙ BRUTTI MAI VISTI”), COSÌ COME IL SILURAMENTO DI MYRTA MERLINO, NASCE DAI DATI HORROR SULLA PUBBLICITÀ MOSTRATI A “PIER DUDI” DA STEFANO SALA, AD DI PUBLITALIA (LA CONCESSIONARIA DI MEDIASET): UNA DISAMINA SPIETATA CHE HA PORTATO ALLA “DISBOSCATA” DI TRASMISSIONI DEBOLI. UN METODO DA TAGLIATORE DI TESTE BEN DIVERSO DA QUELLO DI BABBO SILVIO, PIÙ INDULGENTE VERSO I SUOI DIPENDENTI – A DARE UNA MANO A MEDIASET NON È LA SCURE DI BERLUSCONI JR, MA LA RAI: NON SI ERA MAI VISTA UNA CONTROPROGRAMMAZIONE PIÙ SCARSA DI QUELLA CHE VIALE MAZZINI, IN VERSIONE TELE-MELONI, HA OFFERTO IN QUESTI TRE ANNI…

giorgia meloni elly schlein luca zaia vincenzo de luca eugenio giani elly schlein elezioni regionali

PER UNA VOLTA, VA ASCOLTATA GIORGIA MELONI, CHE DA MESI RIPETE AI SUOI: LE REGIONALI NON VANNO PRESE SOTTOGAMBA PERCHÉ SARANNO UN TEST STRADECISIVO PER LA MAGGIORANZA – UNA SPIA CHE IL VENTO NON SPIRI A FAVORE DELLE MAGNIFICHE SORTI DELL’ARMATA BRANCA-MELONI È IL TENTATIVO DI ANTICIPARE AL 20 SETTEMBRE IL VOTO NELLE MARCHE, DOVE IL DESTRORSO ACQUAROLI RISCHIA DI TORNARE A PASCOLARE (IL PIDDINO MATTEO RICCI È IN LEGGERO VANTAGGIO) – IL FANTASMA DI LUCA ZAIA IN VENETO E LE ROGNE DI ELLY SCHLEIN: JE RODE AMMETTERE CHE I CANDIDATI DEL PD VINCENTI SIANO TUTTI DOTATI DI UN SANO PEDIGREE RIFORMISTA E CATTO-DEM. E IN CAMPANIA RISCHIA LO SCHIAFFONE: SI È IMPUNTATA SU ROBERTO FICO, IMPIPANDOSENE DI VINCENZO DE LUCA, E SOLO UNA CHIAMATA DEL SAGGIO GAETANO MANFREDI LE HA FATTO CAPIRE CHE SENZA LO “SCERIFFO” DI SALERNO NON SI VINCE…

marina pier silvio berlusconi giorgia meloni

NULLA SARÀ COME PRIMA: PIER SILVIO BERLUSCONI, VESTITO DI NUOVO, CASSA IL SUO PASSATO DI RAMPOLLO BALBETTANTE E LANCIA IL SUO PREDELLINO – IN UN COLPO SOLO, CON IL COMIZIO DURANTE LA PRESENTAZIONE DEI PALINSESTI, HA DEMOLITO LA TIMIDA SORELLA MARINA, E MANDATO IN TILT GLI OTOLITI DI GIORGIA MELONI, MINACCIANDO LA DISCESA IN CAMPO. SE SCENDE IN CAMPO LUI, ALTRO CHE 8%: FORZA ITALIA POTREBBE RISALIRE (E MOLTO) NEI SONDAGGI (IL BRAND BERLUSCONI TIRA SEMPRE) – NELLA MILANO CHE CONTA IN MOLTI ORA SCOMMETTONO SUL PASSO INDIETRO DI MARINA DALLA GESTIONE “IN REMOTO” DI FORZA ITALIA: D'ALTRONDE, LA PRIMOGENITA SI È MOSTRATA SEMPRE PIÙ SPESSO INDECISA SULLE DECISIONI DA PRENDERE: DA QUANTO TEMPO STA COGITANDO SUL NOME DI UN SOSTITUTO DI TAJANI?

matteo piantedosi khalifa haftar giovanni caravelli

FOLLOW THE MONEY! - DIETRO AL RESPINGIMENTO DI PIANTEDOSI IN LIBIA, PROBABILMENTE, CI SAREBBE IL VIL DENARO! SADDAM HAFTAR, FIGLIO DEL GENERALISSIMO KHALIFA E GOVERNANTE DI FATTO DELLA CIRENAICA, AVREBBE CHIESTO ALL'ITALIA UN SOSTEGNO ECONOMICO PER "GESTIRE" I MIGRANTI (TENERLI IN GABBIA SENZA FARLI PARTIRE), COME QUELLO CHE ROMA CONCEDE AL GOVERNO DI TRIPOLI - L'AISE DI CARAVELLI, CHE HA OTTIMI RAPPORTI CON HAFTAR JR, TANTO DA AVERLO PORTATO IN ITALIA PER UN TOUR DEI MINISTERI (UN MESE FA HA INCONTRATO PIANTEDOSI, CROSETTO E TAJANI), HA CONTATTATO GLI 007 DI GRECIA E MALTA, PER CHIEDERE DI CONDIVIDERE L'ESBORSO. QUELLI HANNO RISPOSTO "NO, GRAZIE" - E COSÌ, È PARTITA LA "RITORSIONE" DEGLI HAFTAR, CHE HANNO ORGANIZZATO LA TRAPPOLA PER LA DELEGAZIONE EUROPEA (COMPOSTA OLTRE A PIANTEDOSI DAI MINISTRI DI GRECIA E MALTA)