fuortes opera al circo massimo

L’OPERA AL (CIRCO) MASSIMO – PARLA IL SOVRINTENDENTE FUORTES: “IL COSTANZI NON ERA MAI STATO CHIUSO NEMMENO DURANTE LE DUE GUERRE O LA SPAGNOLA. ORA CON LIRICA E BALLETTO SFIDIAMO IL COVID". AL VIA IL 16 LUGLIO CON UN RIGOLETTO KOLOSSAL, AD AGOSTO C'È NETREBKO: “MAI UNA MANIFESTAZIONE È STATA OSPITATA COSÌ A LUNGO NEL PIÙ GRANDE LUOGO PER SPETTACOLI MAI ESISTITO. IN AUTUNNO, FORSE, IL ‘DON GIOVANNI’"

Simona Antonucci per “il Messaggero”

 

raggi fuortes

«Dalla chiusura del sipario sulla Turandot di Ai Weiwei a questa stagione al Circo Massimo con un Rigoletto kolossal, sono trascorsi giorni che hanno cambiato la storia di tutti. E del Costanzi che non era mai stato chiuso, nemmeno durante le Due Guerre o la Spagnola. Ma abbiamo sempre immaginato che a riportare tutto il teatro a funzionare dovessero essere l'opera e il balletto, nonostante le condizioni esterne. E non solo concerti».

 

Carlo Fuortes, sovrintendente del Teatro dell'Opera di Roma, presenta L'Opera al Circo Massimo e le 21 serate per mille spettatori a recita, che saranno 1.400 non appena la Regione formalizzerà la deroga, dal 16 luglio al 13 agosto: «Mai una manifestazione è stata ospitata così a lungo nel più grande luogo per spettacoli mai esistito».

raggi e fuortes

 

Al via con Rigoletto (dirige il Maestro Gatti, regia a misura Covid di Michieletto); quindi un nuovo balletto su musiche di Vivaldi, con coreografie a distanziamento di Peparini; la Vedova Allegra e il Barbiere di Siviglia (la prima sarà dedicata agli operatori sanitari) in forma di concerto e un Omaggio a Roma con la coppia di star, nella vita e nell'arte, Anna Netrebko e Yusif Eyvazov che «si sono conosciuti al Costanzi nel 2014 e che tornano in un gala per la nostra città».

 

Il Costanzi è il primo teatro d'opera a riaprire con spettacoli in forma scenica. Come è stato possibile?

carlo fuortes foto di bacco (1)

«Andare in scena con opere e balletto, oltre che con concerti, per noi non è un'opzione, ma un dovere. Per realizzare questo progetto, che all'inizio sembrava un sogno, bisognava creare uno spazio adatto al distanziamento. In teatro non era possibile. E neanche a Caracalla. Quando il Comune ci ha concesso questo luogo straordinario, i nostri tecnici si sono messi al lavoro per costruire un'arena: 1500 metri quadrati di palco, tre volte il Costanzi e più grande delle Terme».

 

Rigoletto ha inaugurato anche la stagione del 2019 con Gatti sul podio per una lettura filologica, estremamente raffinata. Ora, il ritorno con una produzione sotto le stelle, orchestra, coro distanziati. Ne risentirà la qualità musicale?

«Sarà tutto nuovo, anche dal punto di vista musicale. Ma questa è la straordinaria forza del teatro musicale che consente migliaia di interpretazioni».

 

L'opera debutta al Circo Massimo: potrebbe riaccadere?

circo massimo opera di roma

«Finita l'emergenza, torneremo alle Terme. Ma certamente questa esperienza può segnare un precedente. E un futuro».

 

Una ripartenza compatibile anche con le esigenze economiche?

«Massima attenzione alla copertura economica. Il bilancio che approveremo domani si chiude in utile, grazie anche al record assoluto da biglietteria: più di 15 milioni. Il bilancio previsionale del 2020 è in pareggio. Nel 2021 credo che il problema saranno gli incassi».

 

In autunno, i teatri riapriranno con 200 posti: un disastro?

«Sarà impossibile allestire il repertorio romantico. Andremo a riscoprire titoli diversi. Ma, se non migliora la situazione, avremo grandi difficoltà».

 

CARLO FUORTES AI WEIWEI

Prevede un ritorno alla cassa integrazione

«Dal 15 giugno sono tutti al lavoro, artisti e tecnici. Spero che riusciremo a lavorare anche in autunno e quindi non sarà necessario».

 

State valutando un piano A e un piano B per l'inaugurazione.

«Avevamo in mente La clemenza di Tito, con il Maestro Gatti e la regia di Martone. Ma stiamo pensando anche ad altro».

 

Altro?

«Forse, il Don Giovanni».

 

opera al circo massimo

Si è appena chiuso il suo primo quinquennio, si apre il secondo: obiettivi raggiunti e nuovi traguardi.

«Una grande soddisfazione è stata la risposta del pubblico. Questo teatro è stato risanato e sviluppato grazie alle risorse affluite dalla biglietteria, proprio quando i finanziamenti pubblici diminuivano. E poi la qualità, che ci ha portato i Premi Abbiati. Per il futuro spero di tornare agli stessi livelli del 2019. Non sarà semplice. E mantenere il progetto culturale sulla stessa linea: un teatro come luogo vivo della città, internazionale, e che riesca sempre a sorprendere».

 

Anche con star come Netrebko?

michieletto

«Il teatro d'opera si basa su progetti artistici. Non può essere articolato soltanto sulle grandi voci. Netrebko ed Eyvazov non sono soltanto grandi cantanti, ma artisti che stimolano progetti, come è successo con l'Omaggio a Roma. E come mi auguro accadrà in futuro».

Anna Netrebko carlo fuortes daniele gatti alessio vlad foto di baccoANNA NETREBKO 3carlo fuortes roberto d agostino daniele gattianna netrebkonetrebko

Ultimi Dagoreport

emmanuel macron giorgia meloni volodymyr zelensky vladimir putin

DAGOREPORT – MACRON E MELONI QUESTA VOLTA SONO ALLEATI: ENTRAMBI SI OPPONGONO ALL’USO DEGLI ASSET RUSSI CONGELATI IN EUROPA, MA PER RAGIONI DIVERSE. SE IL TOYBOY DELL’ELISEO NE FA UNA QUESTIONE DI DIRITTO (TEME LE RIPERCUSSIONI PER LE AZIENDE FRANCESI, IL CROLLO DELLA CREDIBILITÀ DEGLI INVESTIMENTI UE E IL RISCHIO DI SEQUESTRI FUTURI DI CAPITALI EUROPEI), PER LA DUCETTA È UNA QUESTIONE SOLO POLITICA. LA SORA GIORGIA NON VUOLE SCOPRIRSI A DESTRA, LASCIANDO CAMPO A SALVINI – CON LE REGIONALI TRA CINQUE GIORNI, IL TEMA UCRAINA NON DEVE DIVENTARE PRIORITARIO IN CAMPAGNA ELETTORALE: LA QUESTIONE ARMI VA RIMANDATA (PER QUESTO ZELENSKY NON VISITA ROMA, E CROSETTO NON È ANDATO A WASHINGTON)

giorgia meloni matteo salvini elly schlein luca zaia

DAGOREPORT - C’È UN ENORME NON DETTO INTORNO ALLE REGIONALI IN VENETO E CAMPANIA, E RIGUARDA LE AMBIZIONI DI ZAIA E DE LUCA DI...RIPRENDERSI LA GUIDA DELLE RISPETTIVE REGIONI! - NULLA VIETA AL “DOGE” E ALLO SCERIFFO DI SALERNO DI RICANDIDARSI, DOPO AVER “SALTATO” UN GIRO (GLI ERA VIETATO IL TERZO MANDATO CONSECUTIVO) – IN CAMPANIA PER DE LUCA SAREBBE UN GIOCO DA RAGAZZI: GLI BASTEREBBERO 5-6 CONSIGLIERI FEDELISSIMI PER TENERE PER LE PALLE FICO E POI FARLO CADERE PER RICANDIDARSI. IDEM PER IL "DOGE", CHE PERO' NON AVRA' DALLA SUA UNA LISTA DI "SUOI" CANDIDATI - A CONTARE SARANNO I VOTI RACCOLTI DAI SINGOLI PARTITI NECESSARI A "PESARSI" IN VISTA DELLE POLITICHE 2027: SE FRATELLI D’ITALIA SUPERASSE LA LEGA IN VENETO, CHE FINE FAREBBE SALVINI? E SE IN CAMPANIA, FORZA ITALIA OTTENESSE UN RISULTATO MIGLIORE DI QUELLO DI LEGA E FRATELLI D'ITALIA, COME CAMBIEREBBERO GLI EQUILIBRI ALL'INTERNO DELLA COALIZIONE DI MAGGIORANZA?

edmondo cirielli giovambattista fazzolari giorgia meloni

DAGOREPORT - C’È UN MISTERO NEL GOVERNO ITALIANO: CHE “FAZZO” FA FAZZOLARI? – IL SOTTOSEGRETARIO ALL’ATTUAZIONE DEL PROGRAMMA FA IL TUTTOLOGO, TRANNE OCCUPARSI DELL’UNICA COSA CHE GLI COMPETE, CIOE' L’ATTUAZIONE DEL PROGRAMMA - SI INDUSTRIA CON LE NOMINE, SI OCCUPA DI QUERELE TEMERARIE AI GIORNALISTI (NEL SENSO CHE LE FA), METTE IL NASO SULLE VICENDE RAI, MA NON FA NIENTE PER PLACARE GLI SCAZZI NEL CENTRODESTRA, DOVE SI LITIGA SU TUTTO, DALL'UCRAINA ALLA POLITICA ECONOMICA FINO ALLE REGIONALI – LO SHOW TRASH IN CAMPANIA E EDMONDO CIRIELLI IN VERSIONE ACHILLE LAURO: L’ULTIMA PROPOSTA? IL CONDONO…

trump epstein

DAGOREPORT - CHE FINE HANNO FATTO LE DUE FOTOGRAFIE DI TRUMP CON IN BRACCIO RAGAZZE GIOVANISSIME A SENO NUDO? A WASHINGTON, FONTI BEN INFORMATE ASSICURANO CHE LE DUE FOTO HOT SIANO TRA LE MIGLIAIA DI FILE DI JEFFREY EPSTEIN, ANCORA DA PUBBLICARE - NEI PROSSIMI GIORNI, GRAZIE AL PASSAGGIO DI UNA PETIZIONE PARLAMENTARE FIRMATA DA 218 DEPUTATI DEMOCRATICI, MA AI QUALI SI SONO AGGIUNTI QUATTRO REPUBBLICANI, LA DIFFUSIONE COMPLETA DEI FILE DEL FINANZIERE PORCELLONE, VERRÀ SOTTOPOSTA AL VOTO DELLA CAMERA. E I VOTI REP POSSONO ESSERE DETERMINANTI PER IL SUCCESSO DELL’INIZIATIVA PARLAMENTARE DEM - SE DA UN LATO L’EVENTUALE DIVULGAZIONE DELLE DUE CALIENTI FOTOGRAFIE NON AGGIUNGEREBBE NIENTE DI NUOVO ALLA SUA FAMA DI PUTTANIERE, CHE SI VANTAVA DI POTER “PRENDERE LE DONNE PER LA FIGA” GRAZIE AL SUO STATUS DI CELEBRITÀ, DALL’ALTRO UN “PUSSY-GATE” DETERMINEREBBE UNO DURO SCOSSONE A CIÒ CHE RESTA DELLA SUA CREDIBILITÀ, IN VISTA ANCHE DEL DECISIVO VOTO DI METÀ MANDATO IN AGENDA IL PROSSIMO ANNO...