riccardo scamarcio gli infedeli

SCAMARCIO RUBATO ALL’AGRICOLTURA: “SONO QUASI SEMPRE IN LOCKDOWN. FACCIO L’IDRAULICO, IL FALEGNAME, L’ELETTRICISTA. HO UN’AZIENDA AGRICOLA. DA BAMBINO VOLEVO FARE IL CONTADINO E L'ATTORE. INFATTI MI CHIAMO LO ZAPPATTORE” – DAL 15 LUGLIO TOCCA SORBIRCELO ANCHE SU NETFLIX CON “GLI INFEDELI”, IN CUI È ATTORE, COSCENEGGIATORE E COPRODUTTORE.  CI MANCAVA SOLO CHE FACESSE I COSTUMI – “CERCO DI EVITARE IL TRADIMENTO, È UN DEMONE IN AGGUATO” (CHISSÀ SE L’EX AMICO FRANCESCO SARCINA È D’ACCORDO…)

 

 

 

Valerio Cappelli per il “Corriere della Sera”

 

gli infedeli

Oltrepassata da poco la boa dei 40 anni, e a 16 da Tre metri sopra il cie l o , che mise le ali alla sua vita d'attore, Riccardo Scamarcio si è tenuto stretto il fanciullino che è in lui, così come gli amici dell'adolescenza ad Andria, in Puglia, dov' è nato. Lo ritroviamo attore, cosceneggiatore e coproduttore di Gli Infedeli , dal 15 luglio su Netflix.

 

Di cosa si tratta?

«E' il remake dell'omonimo film francese a episodi, solo che anziché farne 10 con sette registi diversi, ne abbiamo fatti cinque con un unico regista, Stefano Mordini, ispirati da I mostri di Dino Risi.

riccardo scamarcio

 

L'intento era di fare un film comico e cattivo, che mettesse in luce personaggi estremi, raccontando il malcostume dell'infedeltà maschile. E' una indagine sul tradimento degli uomini, con ironia, prendendoci un po' in giro».

 

Quali cliché avete evitato?

«Al contrario, li abbiamo cercati, la commedia si basa sui cliché, sennò non funziona. Penso all'episodio in cui sono a una convention, lontano dalla famiglia, e cerco occasioni d'amore in maniera compulsiva ricevendo sempre il 2 di picche».

CLIZIA INCORVAIA SCAMARCIO FRANCESCO SARCINA

 

Il tema del tradimento riguarda tutti.

«Io cerco di evitarlo, sapendo che è un demone in agguato. In amore non bisogna mai dare nulla per scontato, bisogna stare attenti ai rapporti seduti, dove tutto sembra andare avanti grazie a una perfetta routine».

 

Lei vive i sentimenti come un uomo del Sud?

«Sì, ma di quale Sud? Oggi è emancipato, è come se si avvertisse la remota, grande dominazione greca. La famiglia è il valore su cui poggia la società: la voglio, la cerco, però la contesto, non mi va affatto di incancrenirmi sull'idea di famiglia, di "recitare" a tutti i costi quel ruolo lì.

 

valeria golino e riccardo scamarcio

La famiglia non deve venire a costo di qualsiasi cosa, I pugni in tasca di Bellocchio ha aperto uno squarcio su quanto si possano contestare certe dinamiche».

 

Quando un amore finisce, per esempio con Valeria Golino

«Non finisce mai, il vero amore. Anche se non ci si vede più».

 

In questo film ritrova due suoi amici.

«Beh, Laura Chiatti ed io, grazie a Moccia, abbiamo cominciato insieme, un'attrice straordinaria, ridiamo, scherziamo, giochiamo quando lavoriamo.

 

valerio mastandrea gli infedeli

Valerio Mastandrea è come un fratello maggiore, mi dà gli schiaffi e io li prendo, siamo due giocatori che si pallano la palla a memoria. Ho dovuto lottare per farlo completamente calvo, si lamentava in continuazione».

riccardo scamarcio laura chiatti gli infedeli

 

In quale fase della carriera è, dopo la fiammata iniziale?

«Sono decisamente un sopravvissuto. La mia carriera non è stata del resto una passeggiata: recitare in altre lingue, confrontarsi con altri mondi, accettare le sconfitte e le offese personali, perché alla fine sei quel nome lì.

LAURA CHIATTI - RICCARDO SCAMARCIO

 

Si avverte spesso nei media il bisogno di voyeurismo. E ci sono colleghi che non decidono di non dire mai cose sconvenienti. Io invece mi espongo, non sono allineato. Ma non per questo sto qui a lamentarmi».

 

Ricorda quando arrivò a Roma?

«Ero molto giovane, mi lasciavo alle spalle Andria, che in realtà era una cosa a metà strada fra la Thailandia e il Messico, il caos, il mare, il sole che brucia, le discoteche di notte. Sono sempre io, il ragazzo con la bella faccetta, come dicevano, anche se il deperimento fisico a 40 anni comincia. Bilanci? Avevo ragione a non credere nei falsi miti, penso ai social che ho sempre rifiutato. Cerco empatia».

riccardo scamarcio con clizia incorvaia a spasso per roma nel 2015

 

Se c'è una cosa positiva del lockdown, è l'essere tornati a parlarsi, a ascoltarsi?

«Sono d'accordo. Ha costretto tutti a rapporti più sinceri, a fermarsi e a guardarsi, anche perché non ti potevi muovere. Io l'ho vissuto in campagna in Puglia, in solitudine. Sono quasi sempre in lockdown . Faccio l'idraulico, il falegname, l'elettricista. Ho un'azienda agricola. Da bambino volevo fare il contadino e l'attore. Infatti mi chiamo lo zappattore».

riccardo scamarcio laura chiattiLAURA CHIATTI - RICCARDO SCAMARCIO LAURA CHIATTI - RICCARDO SCAMARCIO francesco sarcina riccardo scamarcioCLIZIA INCORVAIA - FRANCESCO SARCINA - RICCARDO SCAMARCIOCHIATTI SCAMARCIOgli infedeli 1riccardo scamarcio con clizia incorvaia a spasso per roma nel 2015 1valeria golino e riccardo scamarcio 4Riccardo Scamarcio Valeria Golino e Valerio Mastandrea

 

valeria golino e riccardo scamarcio 6riccardo scamarcio con clizia incorvaia a spasso per roma nel 2015 2

 

riccardo scamarcio sul set degli infedeli

Ultimi Dagoreport

marina pier silvio berlusconi giorgia meloni antonio tajani quirinale alfredo mantovano

DAGOREPORT - NON CI SARÀ ALCUNA ROTTURA TRA MARINA E PIER SILVIO: NONOSTANTE LA NETTA CONTRARIETÀ ALLA DISCESA IN POLITICA DEL FRATELLINO, SE DECIDESSE, UN GIORNO, DI PRENDERE LE REDINI DI FORZA ITALIA, LEI LO SOSTERRÀ. E L’INCONTRO CON LA CAVALIERA, SOLLECITATO DA UN ANTONIO TAJANI IN STATO DI CHOC PER LE LEGNATE RICEVUTE DA UN PIER SILVIO CARICATO A PALLETTONI, È SALTATO – LA MOLLA CHE FA VENIRE VOGLIA DI EMULARE LE GESTA DI PAPI E DI ‘’LICENZIARE’’ IL VERTICE DI FORZA ITALIA È SALTATA QUANDO IL PRINCIPE DEL BISCIONE HA SCOPERTO IL SEGRETO DI PULCINELLA: TAJANI SOGNA DI DIVENTARE PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA NEL 2029, INTORTATO DA GIORGIA MELONI CHE HA PROMESSO I VOTI DI FRATELLI D’ITALIA. UN SOGNO DESTINATO A SVANIRE QUANDO L’EX MONARCHICO SI RITROVERÀ COME CANDIDATO AL QUIRINALE UN ALTRO NOME CHE CIRCOLA NEI PALAZZI DEL POTERE ROMANO, QUELLO DI ALFREDO MANTOVANO…

giorgia meloni alfredo mantovano francesco lollobrigida carlo nordio andrea giambruno

DAGOREPORT - NON SI PUO' DAVVERO MAI STARE TRANQUILLI: MANTOVANO, IL SAVONAROLA DI PALAZZO CHIGI – D'ACCORDO CON GIORGIA MELONI, PRESA LA BACCHETTA DEL FUSTIGATORE DI OGNI FONTE DI ''DISSOLUTEZZA'' E DI ''DEPRAVAZIONE'' SI È MESSO IN TESTA DI DETTARE L’ORTODOSSIA MORALE  NON SOLO NEL PARTITO E NEL GOVERNO, MA ANCHE SCONFINANDO NEL ''DEEP STATE''. E CHI SGARRA, FINISCE INCENERITO SUL "ROGO DELLE VANITÀ" - UN CODICE ETICO CHE NON POTEVA NON SCONTRARSI CON LA VIVACITÀ CAZZONA DI ALCUNI MELONIANI DI COMPLEMENTO: CI SAREBBE LO SGUARDO MORALIZZATORE DI MANTOVANO A FAR PRECIPITARE NEL CONO D’OMBRA PRIMA ANDREA GIAMBRUNO E POI FRANCESCO LOLLOBRIGIDA – IL PIO SOTTOSEGRETARIO PERÒ NON DORME SONNI TRANQUILLI: A TURBARLI, IL CASO ALMASRI E IL TURBOLENTO RAPPORTO CON I MAGISTRATI, MARTELLATI A TUTTA CALLARA DA RIFORME E PROCURE ALLA FIAMMA...

pier silvio berlusconi silvia toffanin

L’IMPRESA PIÙ ARDUA DI PIER SILVIO BERLUSCONI: TRASFORMARE SILVIA TOFFANIN IN UNA STAR DA PRIMA SERATA - ARCHIVIATA LA FAVOLETTA DELLA COMPAGNA RESTIA ALLE GRANDI OCCASIONI, PIER DUDI HA AFFIDATO ALL'EX LETTERINA DELLE SUCCULENTI PRIME SERATE: OLTRE A “THIS IS ME”, CON FASCINO E MARIA DE FILIPPI A MUOVERE I FILI E SALVARE LA BARACCA, C'E' “VERISSIMO” CHE OCCUPERÀ TRE/QUATTRO PRIME SERATE NELLA PRIMAVERA 2026. IL PROGRAMMA SARÀ PRODOTTO DA RTI E VIDEONEWS CON L’OK DELLA FASCINO A USARE LO “STUDIO-SCATOLA" UTILIZZATA DA MAURIZIO COSTANZO NEL FORMAT “L’INTERVISTA” - COSA C'E' DIETRO ALLE MANOVRE DI PIER SILVIO: E' LA TOFFANIN A COLTIVARE L'AMBIZIONE DI DIVENTARE LA NUOVA DIVA DI CANALE 5 (CON I CONSIGLI DELLA REGINA DE FILIPPI) O È LA VOLONTÀ DEL COMPAGNO DI INCORONARLA A TUTTI I COSTI, COME UN MIX DI LILLI GRUBER E MARA VENIER? 

wang

DAGOREPORT - CICLONE WANG SUL FESTIVAL DI RAVELLO! - PERCHÉ NEGARLO? E' COME VEDERE GIORGIA MELONI COL FAZZOLETTO ROSSO AL COLLO E ISCRITTA ALL’ASSOCIAZIONE DEI PARTIGIANI - YUJA WANG, LA STELLA PIU' LUMINOSA DEL PIANISMO CLASSICO, ENTRA IN SCENA STRIZZATA IN UN VESTITINO DI PAILLETTES CHE SCOPRE LE COSCE FINO ALL'INGUINE, TACCHI “ASSASSINI” E LA SCHIENA NUDA FINO ALL’OSSO SACRO. MA NON STIAMO ASSISTENDO ALLE SCIOCCHEZZE DA DISCOTECA DI CERTE “ZOCCOLETTE” DEL POP IN PREDA A SFOGHI DI TETTE, SCARICHI DI SEDERONI, SCONCEZZE DA VESPASIANO; NO, SIAMO NEL MONDO AUSTERO E SEVERO DEI CONCERTI DI “CLASSICA”: RACHMANINOFF, PROKOFIEV, MOZART, CHOPIN, CAJKOVSKIJ. MA ALLA WANG BASTA UN MINUTO PER FAR “SUONARE” LE COSCE DESNUDE METTENDOLE AL SERVIZIO DELLE EMOZIONI E DELL’INTERPRETAZIONE MUSICALE, CONFERMANDO IN PIENO LE PAROLE DI LUDWIG VON BEETHOVEN: “LA MUSICA È LA MEDIATRICE TRA LA VITA SPIRITUALE E LA VITA SENSUALE” - VIDEO