serena grandi

SERENA GRANDI: “ERO UN'ICONA SEXY, OGGI ENTREREI VOLENTIERI IN POLITICA CON SALVINI” - "TINTO BRASS? UN GENTILUOMO, NON HA MAI SFIORATO NEMMENO UNA SPALLA DELLE PERSONE CHE HANNO LAVORATO CON LUI. NON SAPETE QUANTE RAGAZZE AVEVANO VOGLIA DI SALTARGLI ADDOSSO E LUI INVECE…" - CHE INGRATA CLAUDIA KOLL: OGGI FA LA SUORA E RINNEGA QUANDO FACEVA I FILM EROTICI, LO TROVO IPOCRITA – HO VOTATO LEGA, IN PASSATO SONO STATA CRAXIANA. CHIAMAVO SPESSO BETTINO E ALCUNE VOLTE SONO ANDATA A TROVARLO” – VIDEO

 

Giovanni Terzi per “Libero quotidiano”

serena grandi

 

Cerco Serena Grandi per qualche giorno ma il telefono spesso risulta staccato.

Provo con dei messaggi e Serena con la solita gentilezza mi risponde «sono in un posto dove non prende bene il telefono».

 

Il giorno seguente ci diamo un appuntamento telefonico per la nostra intervista.

«Sono in campagna con delle amiche e qui il telefono prende poco; spesso mi ritiro fuori dal mondo perché ho bisogno di stare con le mie amiche del cuore».

 

Mi sembra una ottima scelta Serena; hai sentito di Tinto?

SERENA GRANDI

«Certo che ho sentito e mi sono subito prodigata a chiamare Caterina Varzi, la moglie, per sapere come sta e per fortuna le condizioni sembrano stazionarie». Hai lavorato con Tinto Brass in Monella negli anni ottanta e poi sei diventata una sua grande amica.

 

Chi è Tinto Brass?

«Tinto è un gentiluomo, un uomo straordinariamente galante; colto e profondo a tal punto che è riuscito a fare del "cinema erotico" una cifra stilistica estetica straordinaria».

SERENA GRANDI

 

La "leggenda " però ha sempre parlato di un uomo che amava le donne con cui lavorava e non disdegnava "toccarle". È vero questo?

«Assolutamente è falso! Tinto non ha mai sfiorato nemmeno una spalla delle persone che hanno lavorato con lui; il rispetto è stato sempre il punto di partenza della sua professionalità.

 

Anzi ti dirò di più. Non sai quante ragazze avevano voglia di saltargli addosso e lui invece le fermava con eleganza. Ragazze prive di scrupoli che per fare andare bene un provino cercavano di conquistarlo in altro modo. E poi ricordiamoci che al fianco del maestro c' era sempre Carla Cipriani soprannominata Tinta sua moglie e sua musa ispiratrice per quarant' anni».

 

Che rapporto aveva con Tinta?

«Un rapporto di complicità assoluta. Tinta è sempre stata non solo la moglie e la compagna di una vita fino a che non è morta nel 2006, ma era la sua musa ispiratrice. Tinto provava le scene, anche quelle spinte, proprio con lei... una coppia straordinaria».

SERENA GRANDI

 

Vuoi dire che prima di una scena di Miranda Tinto Brass provava con la moglie?

«Certo che sì! Che ricordi meravigliosi Miranda!»

SERENA GRANDI E TINTO BRASS

Me li vuoi raccontare?

«Guarda per me lavorare e conoscere il "maestro" è stato decisivo per la mia carriera. Sapevo che avendomi scelto ed io accettato quel ruolo non mi sarei più tolta di dosso l' idea della "icona sexy". Ma ho scelto di farlo perché sapevo che Tinto Brass mi avrebbe insegnato il mestiere di attrice. È un perfezionista attento ad ogni cosa io da lui ho solo imparato. Sarò per sempre riconoscente a lui e alla sua arte.

Non amo chi riconoscente non è!».

 

A chi ti riferisci?

«A chi adesso fa la suora rinnegando il passato».

SERENA GRANDI

 

A Claudia Koll?

«Sì certo, io non metto in dubbio la sua scelta di fede, anzi me ne compiaccio, ma rinnegare un periodo storico dove faceva i film erotici lo trovo ipocrita».

 

Claudia Koll aveva dichiarato: «Se potessi, certi errori non vorrei averli commessi. Il film non mi ha aiutata: sono rimasta due anni senza lavorare. A un certo punto ero arrivata perfino a pensare di iscrivermi di nuovo a Medicina. Mi aveva ostacolato la carriera. Io sognavo il cinema vero, di Bergman. Feci un grosso errore di valutazione: pensai che mi avrebbe fatta conoscere e invece lo impedì, perché tutti si fermarono al mio corpo, e le uniche chance di lavoro erano dello stesso genere».

 

Cosa pensa Serena di queste dichiarazioni?

«Penso che siano ingenerose nei confronti di chi ti ha scelto e dato l' occasione di lavorare. Citare Bergman denigrando Tinto è sbagliato.Tinto Brass dipingeva le scene, era un pittore e la sua formazione passa attraverso il lavoro fatto con due grandi registi Joris Ivens e Roberto Rossellini di cui era negli anni Sessanta assistente. Io avevo voglia di imparare da lui e se poi ho lavorato con registi del calibro di Sorrentino o Pupi Avati e perché il mestiere me l' ha insegnato Tinto».

SERENA GRANDI

 

Non hai peli sulla lingua Serena?

«Penso di potermi permettere di dire ciò che voglio senza alcun problema come, per esempio, quando feci la madrina del gay pride di Rimini e venne organizzata una processione da un parroco e da Forza Nuova nella stessa città contro l' iniziativa. Ho trovato terribile questo gesto ed il tema della parità di genere a me è profondamente caro».

 

Questo è stato un anno difficile, sei passata attraverso la malattia, come ne sei uscita e cosa ti ha insegnato?

«Forse proprio per questo non ho più alcun timore a parlare e dire ciò che penso.

Il mondo lo vedo da un' altra prospettiva e mi sento più libera di raccontare ciò che provo. La malattia mi ha migliorata».

 

SERENA GRANDI

E come vedi l' Italia in questo periodo storico?

«Ho votato Salvini e ho fiducia in lui e spero non mi deluda. Credo che stia cercando di dare nuovamente dignità al nostro paese e ne avevamo bisogno.

 

Riacquistare la nostra dignità di popolo... Salvini sta lavorando su questo. Io per esempio sono orgogliosa di essere romagnola; hai visto in due giorni hanno sistemato tutto dopo il disastro che c' è stato per la pioggia. Ecco io voglio la mia nazione così, orgogliosa e laboriosa».

 

Ti piacerebbe entrare in politica?

«Sì, lo farei volentieri occupandomi del sociale».

 

Quale altro politico hai votato?

serena grandi

«Bettino Craxi; sono stata craxiana perché anche lui cercava di dare una dimensione internazionale al nostro paese».

 

Certo il ricordo di Sigonella è limpido nella nostra memoria. L' hai sentito quando era ad Hammamet?

«Spesso lo chiamavo e alcune volte sono andata a trovarlo. Mi venne regalata una lampada di Bettino e mi dissero che tutti i suoi discorsi li scriveva sotto quella luce. La conservo con grande amore, è in ceramica, molto bella. Adesso però devo andare: sono ospite e mi stanno tutti aspettando».

SERENA GRANDI LA GRANDE BELLEZZA

 

Infatti Serena non è stato semplice trovarti, dove sei?

«Sono in Toscana insieme alle mie amiche del cuore Corinne, Beatrice e Fanny».

 

Corinne Clery la moglie del tuo ex marito Beppe Ercole... i vostri rapporti non erano idilliaci?

«Sì, siamo come sorelle io e Corinne. La vita è magica e ti sorprende sempre».

serena grandi caterina balivoSERENA GRANDISERENA GRANDIserena grandiserena grandi selfieclaudia kollCLAUDIA KOLL 1CLAUDIA KOLL 2claudia kollclaudia koll tinto brassclaudia kollclaudia koll Serena GrandiSerena Grandi e Maurizio Mattioli Serena GrandiSERENA GRANDISerena Grandi lo sbraco di serena grandi serena grandi e cristiano malgioglioSERENA GRANDI E IL FIGLIO EDOARDO ERCOLE SERENA GRANDI E IL FIGLIO EDOARDO ERCOLEserena grandi corinne clery serena grandiserena grandi corinne clery serena grandiantonio ricci serena grandicorinne clery serena grandiSERENA GRANDI

Ultimi Dagoreport

ignazio la russa sergio mattarella

FLASH! – PER SOSTENERE I FRATELLINI D’ITALIA CIRIELLI E SANGIULIANO ALLE REGIONALI CAMPANE, SI È SCOMODATO PERSINO IL PRESIDENTE DEL SENATO, IGNAZIO LA RUSSA – CHE LA SECONDA CARICA DELLO STATO FACCIA CAMPAGNA ELETTORALE, FOTTENDOSENE DEL SUO RUOLO ISTITUZIONALE,  NON AVRÀ FATTO PIACERE PER NULLA A SERGIO MATTARELLA – D’ALTRONDE, IL PRESIDENTE LEGHISTA DELLA CAMERA DEI DEPUTATI, LORENZO FONTANA, NON CI PENSA ASSOLUTAMENTE DI SCAPICOLLARSI IN VENETO A SUPPORTO DEL CANDIDATO DEL CARROCCIO, ALBERTO STEFANI…

emanuele filberto di savoia - consulta dei senatori del regno

MONARCHIA UNICA VIA! – SABATO PROSSIMO A PALAZZO BORGHESE DI FIRENZE SI RIUNISCE QUEL CHE RESTA DEI MONARCHICI DE’ NOANTRI, PER LA SERATA DI GALA DELL’ORGANIZZAZIONE “CONSULTA DEI SENATORI DEL REGNO”. OSPITE D’ONORE “SUA ALTEZZA REALE” EMANUELE FILIBERTO DI SAVOIA – NELL’INVITO SONO BEN EVIDENZIALE LE “NOTE DI ETICHETTA”: “È CONSUETUDINE FARE L'INCHINO (C.D. CURTSY) AD UN'ALTEZZA REALE, DINANZI ALLA SUA PERSONA”, “NON È CONSUETUDINE (POICHÉ NON ELEGANTE) UTILIZZARE COSTANTEMENTE I TELEFONI CELLULARI” – AGLI UOMINI È “RICHIESTO IL COSIDDETTO ‘WHITE TIE-CRAVATTA BIANCA’ VALE A DIRE IL ‘FRAC’”. E PER LE DONNE? "È D’UOPO L’ABITO LUNGO. NON SONO AMMESSI..."

camille cheneaux mieli mario draghi

FLASH! - DALLO SPORT ALLA POLITICA, IL PASSO È BREVE. DOPO L’EX LANCIATRICE DI MARTELLO SILVIA SALIS, UN’ALTRA EX ATLETA SALE ALLA RIBALTA, L’ITALO-SVIZZERA CAMILLE CHENAUX - DOTATA DI UN DOTTORATO DI RICERCA IN RELAZIONI INTERNAZIONALI, LA NEO-POLITOLOGA HA STREGATO PAOLINO MIELI CHE A OTTOBRE HA PRESENTATO A ROMA IL SUO LIBRO: "CRISI DELLO STATO-NAZIONE E POPULISMI EUROPEI" - IERI È STATA LA VOLTA DI MARIOPIO DRAGHI, PREMIATO ALLA FONDAZIONE PRIMOLI, DI CONOSCERE LA FATALE CAMILLE… - VIDEO

2025croserossa croce rossa

CAFONALISSIMO DELLE “CROCEROSSINE” – CHIAMATE LA CROCE VERDE: AL “CHARITY GALA DINNER” CONTRO LA VIOLENZA DI GENERE (QUALE?), ORGANIZZATO DALLA CROCE ROSSA, SFILA LA "VIA TRUCIS" DI ROMA GODONA: LA FATALE MARIA ELENA BOSCHI CON ROSSETTO-SANGUE, IN COMPAGNIA DI UN UOMO MISTERIOSO (“È SOLO UN AMICO”), LAURA RAVETTO SMALTATA COME UNA VASCA DA BAGNO, CLAUDIA GERINI IN VERSIONE PIERROT (TRUCCO PALLIDO E OCCHIO SPERDUTO), SIMONA BRANCHETTI IRRICONOSCIBILE. E POI OVVIAMENTE LA PREZZEMOLONA DELLE FESTE ROMANE, CIOCIARE E ISTITUZIONALI: CLAUDIA CONTE, CON SCOLLO PERICOLOSO, CHE SI LANCIA SUL MINISTRO NORDIO PER L’IMMANCABILE SELFIE DA AGGIUNGERE ALLA SUA COLLEZIONE - IL ''SUB-DANDY'' MOLLICONE, LA SEMPRE BOMBASTICA-MILF ELEONORA DANIELE, NICOLETTA ROMANOFF, "E-VIRA" CARBONE, MONICA SETTA, BALZARETTI-ABBAGNATO, I DUE JIMMY (GHIONE E CANGIANO)...

gianmarco mazzi teatro alla scala orchestra orchestrali

DAGOREPORT - STROMBAZZI…E MAZZI! OHIBÒ: PER IL SOTTOSEGRETARIO SANREMESE ALLA CULTURA CON DELEGA ALLA MUSICA, GIANMARCO MAZZI, “NESSUNA ORCHESTRA SINFONICA ITALIANA RISULTA AI PRIMI POSTI NEL MONDO” E L’UNICA RICONOSCIUTA “NELLA CLASSIFICA INTERNAZIONALE È LA SCALA CHE È AL 47ESIMO POSTO”. BUM, RULLO DI TAMBURI. L’EX MANAGER DI CELENTANO NON CITA A QUALE CLASSIFICA SI RIFERISCA, MA DOVREMMO AVERLA SCOPERTA NOI: PENSIAMO SI TRATTI DEL LIBRO GIAPPONESE "SEKAI NO OKESUTORA 123", PUBBLICATO NEL DICEMBRE DEL… 1994 - L’ORCHESTRA IN QUESTIONE, PERÒ, NON È L’ORCHESTRA DELLA FONDAZIONE TEATRO ALLA SCALA (QUELLA PAGATA DALLO STATO) BENSÌ LA FILARMONICA DELLA SCALA, OVVERO L’ASSOCIAZIONE PRIVATA FONDATA DAGLI ORCHESTRALI...

viktor orban donald trump volodymyr zelensky maria zakharova matteo salvini vladimir putin

DAGOREPORT - TRUMP E PUTIN HANNO UN OBIETTIVO IN COMUNE: DESTABILIZZARE L’UNIONE EUROPEA - SE IL TYCOON ESENTA ORBAN DALL’EMBARGO AL PETROLIO RUSSO, DANDO UN CEFFONE A BRUXELLES, LA RUSSIA FA GUERRA IBRIDA ALL'UE E PENETRA L'ITALIA, VERO VENTRE MOLLE DELL’UNIONE, APPROFITTANDO DEI PUTINIANI DI COMPLEMENTO (PER QUESTO QUELLA ZOCCOLOVA DI MARIA ZAKHAROVA PARLA SPESSO DI FACCENDE ITALIANE) - IL PRIMO DELLA LISTA È SALVINI, CHE ALL’ESTERO NON E' VISTO COME IL CAZZARO CHE E' MA, ESSENDO VICEPREMIER, VIENE PRESO SUL SERIO QUANDO SVELENA CONTRO BRUXELLES, CONTRO KIEV E FLIRTA CON MOSCA - IL CREMLINO PUÒ CONTARE SU TANTI SIMPATIZZANTI: DA GIUSEPPE CONTE AI SINISTRELLI DI AVS, FINO A PEZZI ANTI-AMERICANI DEL PD E AI PAPPAGALLI DA TALK - ANCHE FDI E MELONI, ORA SCHIERATI CON ZELENSKY, IN PASSATO EBBERO PIÙ DI UNA SBANDATA PUTINIANA...