TRAVAGLIO: “CASALEGGIO NON HA MAI GESTITO IL BLOG “VOGLIOSCENDERE”” - ROTELLI: “MAI ‘PIZZICATO’ SCOTT JOVANE” – M5S: “NO A BEHA SINDACO DI ROMA” - QUANDO MONTI GIUDICA INDEGNO IL NEPOTISMO, NON SI RIFERISCE PER CASO ALLA FIGLIA DELLA FORNERO? – LA MOGLIE DI PETRAEUS PARE UNA VECCHIA SORELLA DI ELTON JOHN – PAULA SEMBRA UN TRANS - MA È STATA O NO UNA MARKETTA QUELLA FATTA DA SANTORO A DI PIETRO?....

Riceviamo e pubblichiamo:

Lettera 1
Caro dago, contrariamente a quanto scritto in un articolo del "Giornale" da te ripreso, Gianroberto Casaleggio non ha mai gestito il blog "voglioscendere" da me creato con Pino Corrias e Peter Gomez.
Marco Travaglio

Lettera 2
Caro Dago,
in merito a quanto da voi affermato in data 9 novembre, vorrei precisare che in nessun modo il Professor Giuseppe Rotelli ha "severamente pizzicato" l'Amministratore Delegato di RCS Pietro Scott Jovane, tanto meno sull'argomento da voi indicato relativo alla concessionaria PK, semplicemente perché tale argomento non è stato in nessun modo affrontato nell'ambito della riunione di giovedì scorso.
Grazie per la precisazione,
Giuliana Paoletti
Portavoce del Professor Rotelli

Lettera 3
Caro Dago,
il pezzo pubblicato da Repubblica e ripreso oggi da te non tiene purtoppo conto della verità già rettificata ieri con un comunicato del Movimento 5 Stelle di Roma, e cioè:

E' destituita di qualsiasi fondamento la voce che il Movimento 5 Stelle e Beppe Grillo vorrebbero candidare, a sindaco di Roma, Oliviero Beha. La notizia, che è stata prima riportata dal blog del popolare giornalista con l'articolo "Grillo mi vorrebbe sindaco di Roma. Cosa ne pensate?" e poi rilanciata dalle pagine romane del sito di Repubblica con un altro pezzo intitolato "Regionali spunta il nome di Petrucci, e Grillo vorrebbe Beha sindaco di Roma", è del tutto infondata perché il Movimento 5 Stelle fa le sue scelte sui candidati in maniera completamente trasparente e democratica.

Con l'occasione cerchiamo di spiegare come funziona la tanto chiacchierata democrazia partecipata del Movimento. Innanzi tutto non esistono né candidature imposte dall'alto, né autocandidature. I cittadini si autodeterminano votando i propri candidati tra gli attivi del Movimento prima a livello territoriale, nei municipi nel caso di Roma, e poi on-line sul forum del Movimento (www.roma5stelle.org).

In questo modo non solo si assicura la massima espressione di trasparenza e di democrazia partecipata, ma si garantisce che i candidati possano essere scelti tra le persone più rappresentative e meritevoli e che possano godere della stima e della fiducia del più alto numero possibile di attivisti.

E non finisce qui, perché non solo le candidature si svolgono attraverso queste modalità, ma anche tutte le proposte e le idee subiscono lo stesso iter: una volta che, dopo dibattiti sul forum, vengono ritenute valide si trasformano in sondaggi e poi votate.

Quindi, ci dispiace dovervi deludere, ma il percorso per l'individuazione del candidato sindaco della Capitale si sta svolgendo con passione e determinazione e un dato possiamo affermare con certezza: non si chiamerà Oliviero Beha ma sarà un cittadino attivo del Movimento 5 stelle di Roma.
Giornalisti liberatevi! Partecipate!

Nel frattempo l'articolo pubblicato da Oliviero Beha è cambiato, diventando: nel titolo "Cosa ne pensate?" e nel corpo dell'articolo "Per le comunali il M5S di Grillo potrebbe candidare a sindaco il giornalista, scrittore e conduttore televisivo e radiofonico Oliviero Beha, che commenta i boatos con un "sono una persona seria e non posso che mantenere il riserbo". La posizione del Movimento 5 Stelle di Roma su questo argomento non cambia sebbene "una persona seria" abbia cambiato il testo del suo articolo.
Un saluto,
MoVimento 5 Stelle di Roma

Lettera 4
Dago darling, al Piraeus l'indimenticabile Melina [Mercuri] non lo faceva mai di domenica. Chissà se al Petraeus il coso, sollecitato sotto una scrivania, s'ingrossava anche di domenica? Certo che un maschio etero e senescente (con un'annosa moglie che pare una vecchia sorella di Elton John) cosa poteva fare davanti a una gran gnocca come la Broadwell (nome che é tutto un programma!), se non capitolare?

Che dolore per il monogamissimo Sant'Obama che aveva appena festeggiato la sua seconda vittoria e il suo imperituro amore per Michelle! Quanti milioni di dollari per gli editori che pubblicheranno le bio dei due amanti che pare avessero il "fetish" dell'"Office sex", persino nella città più pericolosa (Kabul) del mondo!
Natalie Paav

Lettera 5
Ma quando Monti giudica indegno il nepotismo ,non si riferisce per caso alla figlia della Fornero?Ma chi è l'anziano cinese (quindi comunista) con la panza che si fa fotografare con Briatore in Kenya? Ma siamo sicuri che l'unico comico sulla scena politica sia Grillo?
Sanranieri

Lettera 6
-è cosa nota che gli uomini ""DURI"" con parrucchino....siano nel sesso ""SOTTOMESSI"" porcellini..... Del resto se guardi le foto della Paula, accademia di West Point, campionessa di triatlhon, foto dei muscoli sulle spalle...direi che è un...bellissimo trans...( se poi guardi le foto del cadetto petraeus a W.P.....e della moglie.....)
Ciao
ALEX

Lettera 7
Caro DAGO, andrebbe dato risalto a quanto detto su CHICAGO BLOG da Giannino, che in un post di questi ultimi giorni ci informa che il debito pubblico americano è aumentato sotto Obama del 50% rispetto a quanto accumulato nei 200 anni precedenti di storia americana. Se questo è vero (mi sono riletto l'articolo due volte perchè pensavo di aver letto male) c'e' da stupirsi della sua rielezione: MONTI, PRODI, BERLUSCONI, ZAPATERO sono dei dilettanti in confronto. Ma sì, avrò capito male, sembra che andiamo a scatafascio ma mi sbaglio, chi sono per giudicare? E' tanto che mi si fa votare una volta ogni 3-4 anni, prima o poi l'usanza sarà soppressa, urta gli euilibri europei. Saluti BLUE NOTE

Lettera 8
Egregio direttore,
Non c'è dubbio: si fa politica per raggiungere una maggioranza all'altezza di governare, per affermare ed attuare le proprie idee tradotte in un programma. Giusto? Bene, caro On.le Alfano, in compagnia di Fini tutto ciò ritornerà ad essere un puro esercizio di dialettica. Chi ha detto che non si può essere opposizione? La coerenza in tale ruolo, con la politica di oggi, è premiante e non l'imbarco di chi vuol salire a bordo, senza presentare le credenziali giuste! Gli elettori sono capaci di tutto: hanno inventato Grillo, Di Pietro, Vendola ed altri.

Ebbene? Di Pietro è in caduta libera, Grillo un fenomeno votato in sostituzione di astensione o protesta, Vendola...dove dovrebbe andare? Coerenza e serietà sono un investimento per l'immediato futuro e duraturo nel tempo. Lasciamo stare Fini, Casini ed anche Lega, diciamo piuttosto agli elettori che si preferisce l'opposizione alle cattive compagnie politiche. L'elettore capirà e Lei, onorevole Alfano, è giovane e può investire per il futuro. Calma e lo faccia, non faccia sciocchezze!
Grazie per l'attenzione e buon lavoro
Leopoldo Chiappini Guerrieri
Roseto Degli Abruzzi (Te)

Lettera 9
Caro Roberto,
in un momento di crisi, le nostre Capitanerie di porto regalano due pilotine a... Panama. Capirei alla Tunisia o alla Libia, per contrastare l'immigrazione clandestina, ma Panama? Poi mi ricordo dei nostri illustri cittadini che frequentano quel paese e forse capisco...
Ciao,
Carlo di Renzo

Lettera 10
Caro Dago
i poteri forti hanno scatenato Flavia Vento contro il Movimento 5 Stelle. Stanno giocando tutte le carte ma le forze del bene prevarranno!
Saluti
V per vendemmia

Lettera 11
Ma è stata o no una marketta quella fatta da Santoro a Di Pietro? Sembrava che Michelechi volesse ripulirlo dai comesipermette agitati dalla Gabanelli e sconfessati con l'atteggiamento di chi è stato preso con la marmellata in mano. Come mai il nostro non l'ha messo a confronto in studio con quelli, Veltri e Formisano, che poi avrebbe fatto vedere registrati?
Tanti saluti
Giovanni Gennaro

Lettera 12
Da giovane militante Fini era soprannominato dai suoi camerati "cacarella" per certa sua propensione alle ritirate strategiche che come diceva don Abbondio il coraggio uno mica se lo puo' dare. Adesso lo chiamano Merda: non c'e' che dire in tanti anni e' cresciuto di peso e di consistenza...
Giovanni

Lettera 13
Buongiorno Sor Dago,
lascimi dire che gli USA dal 2017 diventeranno i primi produttori mondiali di petrolio e dal 2020 inizieranno ad esportarlo. Che vor di'? Vor di' che la ricerca sulle energie alternative subiranno uno stop. E che i nostri padroni ci hanno già individuati come il loro mercatino di periferia preferito. Che abbiano creato loro la lobby antinucleare italiana? Da noi i verdi non vanno mai oltre il 5% ma, guarda caso, quando c'è dietro l'Ammerega si arriva sempre
all'80%.
Boh!

Lettera 14
Caro Dago,
permettimi di dissentire sul sommario del Dagoreport dedicato al calcio e dintorni. Non sono tifoso nè della Roma , nè della Lazio ma simpatizzo per Zeman, da tempi non sospetti.
Fa un certo effetto, ad ogni sconfitta della Roma, leggere del possibile licenziamento di Zeman, Certo la squadra deve essere riassetata ma se si cambiano tanti giocatori in difesa e non , per amalgamarla, occorre tempo. Poi agli svarioni di portieri e terzini e centrocampisti, non può sopperire Zeman. Quando s' imposta una nuova squadra, occorre tempo, ma, in Italia, l'allenatore è sempre"il capro espiatorio". Cordiali saluti. Giovanni Attinà

Lettera 15
Caro Dago,
perdonami ma ti voglio segnalare che i "tecnici" Alice-Telecom oltre ad essere poco competenti e poco abituati ad usare un italiano corretto, molto probabilmente passano i nominativi dei clienti scontenti a Vodafone. E' una cosa seria: questa mattina dopo aver chiamato il 187 di Telecom ho constatato la completa inadeguatezza di ben due ragazzotti che ovviamente non hanno risolto un problema risibile, dopo aver dato il mio numero di cellulare per essere ricontattato ho minacciato il mio passaggio a Vodafone. Tempo 30 minuti ho ricevuto due SMS proprio da Vodafone nei quali mi si prospettava una tariffa di 32
euro Internet illimitato.
Sti Cazzi
Cyber

Lettera 16
Due sono i partiti e non un terzo: uno per Monti al Quirinale e l'altro contro.
E' stato tutto previsto dal tempo in cui Napolitano lo ha voluto senatore a vita, e poi ratificato a Cernobbio. Il Monti presidente del consiglio-bis è fumo negli occhi, essendo quel posto assegnato a Bersani, con Alfani e Casini e Fini e Vendola debitamente compensati, aggiungiamo pure i radicali che potranno entrare nel futuro parlamento solo se daranno adeguate garanzie in questo senso.

Per i tempi grami che si preannunciano solo un leader maximo ex pci può riuscire a tener buone le folle. Riconoscimento delle unioni omo, voto agli immigrati, quote rosa, ecc, ma non la legalizzazione delle droghe leggere. A Berlusconi leveranno dalle spalle un paio di processi e, soprattutto, lasceranno in pace la prole. E Di Pietro? Che ci ripensi o gli tolgono la borsa, come è gia successo con Bossi. A D'Alema i servizi segreti che, benchè segretamente, qualcosa di utile avranno combinato in questi anni, o no?

Per questo si stanno dando da fare per avere i due terzi del futuro parlamento ( o attuale qualora vengano rimandate le elezioni, ipotesi sempre possibile ). Uniche opposizioni: Lega e Movimento 5 stelle, opposizioni opportune, meglio che i dissidenti siano facilmente definibili, popolari e di bassa casta, di buon senso e cervello fino ma di scarpa grossa, in una parola inaffidabili e boccaloni come sempre lo è stata la plebe. Non certo degni di mischiarsi nei piani alti tra porpore cardinalizie e marsine pluridecorate.

Lettera 17
Un'idea per Alfano se vuole fare le primarie del PDL e avere un po' più di partecipanti di quelli che avrà il PD il 25/11 p.v. Invece di chiedere due euro a chi andrà a votare, come fa il PD, dare due euro a chi parteciperà alle primarie del PDL. E' un modo di restituire direttamente, almeno in parte, i soldi che la casta ha tolto dalle tasche dei cittadini in questi anni.


E' lecito chiedersi: perché, con tutti quei soldi che si sono presi i partiti in questi anni, bisogna pure pagare per andare a votare? L'esercizio del diritto di voto, in tutte le forme in cui questo si manifesta, dovrebbe essere il momento più alto della vita politica di una nazione ed il rimboroso elettorale andrebbe speso in primo luogo per favorire questo esercizio, non in feste della castagna o del carciofo...
serpico48

Lettera 18
Ciao dago,
premesso che non leggo più "la merla benpensante" da quando offese gratuitamente totti per onorare giustamente del piero, io credo però che il tema del linguaggio sia importante, soprattutto in una fase storica, economica e politica che è "violenta" -sempre di più- a carico dei più deboli (non fa sosta la supposta...).

Visto che il tuo sito è un luogo ormai significativo di confronto diretto e in fondo di "libera sperimentazione linguistica", direi che è importante per tutti saper distinguere fra i beffardi forminchioni & marpionne (forse dopo un po' cambierei registro, ma solo per non sclerotizzarsi) e il sordido gad vermer usato da grillo.

La deriva antisemita dei web-coglions è implicita nella premessa. il mezzo è messaggio e il blog di grillo è da anni un'area di frequenti violenze linguistiche. anni fa, per ridicolizzare clemente mastella, beppe grillo (beppe strillo?, ah ah che battuta) offese le donne "marocchinate" nel '44 nella zona di cassino. modestamente, scrissi sul blog per evidenziare il mio disgusto... ma il capo aveva già allora sempre ragione.
Rob

Lettera 19
Caro Dago, L'altra sera Santoro non ha potuto non ricordare ad un impreparato (strano...!?!) Di Pietro che non sta scritto da nessuna parte del (cosiddetto) porcellum che i candidati debbano essere scelti non secondo un metodo democratico dai segretari e/o dai capobastone dei partiti. Il difetto del Porcellum secondo i politicanti invece e' solo quello che consente ai vincitori di governare ai perdenti di fare l'opposizione.

E' noto infatti che pur di non vincere i nostri politici pur di restare a vivere e a far vivere di privilegi la casta ambiscono a perdere le elezioni. In sostanza si tratta di una qualita' della legge elettorale mitigata solo da una norma costituzionale sui collegi del Senato e, sopratutto, da una articolazione partitica italiana che mal si coniugherebbe con la governabilita'. Entrambe queste colpe, errori, bugie sono in capo ai partiti del dopoguerra e ai loro successori che non hanno voluto ne' saputo correggerli.

Anche se fossimo nel miglior Paese del mondo dovremmo correggere queste storture e, per farlo, cacciare gli attuali politicanti allo sbaraglio. Essendo l'Italia invece allo sbando piu' assoluto si tratta di un imperativo piu' stringente della stessa Resistenza al fascismo che era gia' morto o comunque aveva i giorni contati e certo non per merito degli italiani. liberbrio

 

 

marco travaglio GRILLO E CASALEGGIO esizer GIUSEPPE ROTELLIPIETRO SCOTT JOVANEOLIVIERO BEHA Mario Monti e Elsa Fornero petraeus xxx paula e david petraeus MICHELE SANTORO ANTONIO DI PIETRO - ITALIA DEI VALORI

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