Giuseppe Cruciani per Libero Quotidiano
alessandro gassmann pulisce la strada 2
Fermi tutti. Alessandro Gassmann lascia Twitter. Come si dice a Roma: nun ja retto la pompa, cioè non ce l' ha fatta a reggere lo stress. Troppe critiche, troppi insulti, pure minacce, almeno così dice l' attore. Ora, è di tutta evidenza che ce ne faremo una ragione, il mondo sopravviverà, l' Italia andrà certamente avanti e non frega nulla a nessuno. Amen. Ma il punto è un altro.
Cosa pensava di trovare Gassmann jr sui social network? Un simposio di professori di diritto? Un gruppetto di intellettuali che sorseggiando un the discutono con tranquillità e pacatezza delle sorti del mondo? Pensava forse che si sarebbero messi davanti al computer giovani cervelli italiani desiderosi di sentire le sue opinioni su tutto lo scibile umano?
METAFORE La politica, diceva un politico italiano della Prima Repubblica, è sangue e merda. E la stessa metafora si può applicare alle nuove diavolerie contemporanee in fatto di comunicazione. Se vuoi dire la tua su Facebook, Twitter o non so dove, devi sapere che può arrivare l' ultimo degli stronzi che ti manda affanculo e maledice tuo padre e tutta la tua famiglia. Non ti sta bene?
Li porti in tribunale, li blocchi, li ignori. Dice Gassmann di essere stato offeso per aver difeso lo Ius Soli. Può essere, ma fa parte del giochetto. E poi l' attore non la racconta tutta. Non ha solo difeso la nuova legge in discussione alle Camere sulla cittadinanza, ma ha sostenuto la bizzarra idea che senza gli immigrati questo Paese sarebbe finito, senza vino, senza fragole, verdure e pomodori.
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CRITICHE Cosa ti puoi aspettare? Che i frequentatori del web si mettano a spiegare con dei grafici e delle statistiche le loro ragioni? No. Si incazzano e ti prendono a male parole. Ma in fondo Gassmann è uno di quelli che le critiche non le sopporta. Appena lo sfiori, zac, cancellato.
Allora meglio andare via da un mondo infame che ogni volta, anche con brutalità, ti presenta il conto. Un mondo che se dici una mezza cazzata, sei subito punito. Peccato. Dava del razzista a questo e a quell' altro, e alla fine si è ritirato al primo agitarsi del vento.
GASSMANN PADRE E FIGLIO alessandro gassman ALESSANDRO GASSMANN LA VESCICA DI ALESSANDRO GASSMANN DOPO UN ORA DI PULIZIA STRADA