''SONO MARCIA DENTRO'' - VIDEO: LA DONNA CHE HA LANCIATO L'ACIDO ALL'EX, CHE ORA RISCHIA DI PERDERE UN OCCHIO, LO TORMENTAVA DA MESI. AVEVA CHIAMATO LA SUA NUOVA FIDANZATA PER DIRLE CHE ERA INCINTA DI LUI. MA LA DENUNCIA DEL RAGAZZO, CON CUI ERA STATA SOLO UN MESE, E L'INTERVENTO DELLE ''IENE'' (VIDEO) NON SONO BASTATI. ''SONO UNA STALKER, MA…''

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VIDEO - ''LE IENE'' AVEVANO INCONTRATO SARA DEL MASTRO PRIMA CHE GETTASSE L'ACIDO SULL'EX FIDANZATO: ''È STALKING, CAPISCI? DEVI FINIRLA DI PERSEGUITARLO''

 

 https://www.iene.mediaset.it/2019/news/acido-faccia-stalker-stalking-sara-giuseppe-legnano-agguato-fidanzata-chat-amore-minacce-morte_412795.shtml

 

 

 

sara antonella del mastro sara antonella del mastro

1 - SFREGIA L' EX CON L' ACIDO OTTOCENTO TELEFONATE IN UN SOLO GIORNO, LUI L' AVEVA DENUNCIATA

Andrea Galli per il “Corriere della sera

 

Le 16.40 del 19 aprile. Stazione dei carabinieri di Legnano. Da una parte, un maresciallo; dall' altra, un 29enne italiano, Giuseppe Morgante, arrivato per denunciare una 38enne italiana, Sara Del Mastro, conosciuta in chat su Internet, frequentata da inizio ottobre a metà novembre, una relazione che lui ha voluto interrompere e che lei ha trasformato in una persecuzione. Pedinamenti, minacce di morte, ottocento chiamate da numeri sconosciuti nell' arco di un unico giorno.

Domanda del maresciallo a Morgante: «Può dirci se lei ha nutrito paura per possibili comportamenti da parte di Del Mastro?».

 

Risposta di Morgante: «Io vivo con l' ansia che Sara possa crearmi seri danni. Temo inoltre possa fare del male alle persone che mi stanno accanto e mi vogliono bene».

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Da quella stazione dei carabinieri, la denuncia fu subito trasmessa alla Procura di Busto Arsizio. In quella stessa caserma, alle 21.50 dell' altroieri, Sara Del Mastro si è presentata dicendo di «aver fatto un gestito orribile nei confronti del ragazzo».

 

Non di un ragazzo, ma del ragazzo, convinta che fosse o dovesse essere il suo fidanzato. Pochi minuti prima, aveva gettato un bicchiere di acido sul volto di Morgante, ricoverato in prognosi riservata per ustioni di secondo e terzo grado su torace, addome, mano sinistra e soprattutto il viso: rischia di perdere l' occhio sinistro.

 

Davanti ai carabinieri che l' hanno arrestata e accompagnata in carcere, Sara Del Mastro ha urlato: «Quello lì mi ha rovinato la vita».

Nella confessione in caserma, la donna, occupata in un' impresa di pulizie, ha ricostruito l' agguato. Nel primo pomeriggio di martedì, «in previsione di incontrare» Morgante, ha acquistato una boccettina di acido.

 

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Alle 16 ha chiamato sua madre per avvisarla che, se le fosse successo qualcosa, si sarebbe dovuta occupare della figlia di otto anni. Poi ha atteso a bordo della sua Fiat Punto. Ha incrociato Morgante in via Dei Pioppi a Legnano, la cittadina dove entrambi abitano, è scesa, e quando il 29enne ha abbassato il finestrino della macchina, Del Mastro gli ha rovesciato addosso la sostanza. Se n' è andata e ha raggiunto la caserma, dove ha alternato atteggiamenti d' insofferenza (si alzava e sedeva, toccava freneticamente mani e naso) a lunghi silenzi, e dove ha consegnato due iPhone e una sim; in mattinata, si era sbarazzata di un terzo telefonino lanciandolo nel fiume Olona.

 

Ritorniamo sulle date, adesso. Il 19 aprile la denuncia di Morgante, il 7 maggio l' aggressione. Sono diciotto giorni, durante i quali i magistrati hanno avuto sul tavolo un cristallino quadro della situazione. Nel riportare le frasi di un avvocato che tratta molti casi di stalking come Domenico Musicco («Troppo lente le indagini, troppo lunghe le inchieste, nessun provvedimento preventivo, come il braccialetto elettronico obbligatorio nei casi più gravi, che però in Italia il giudice non dispone mai»), conviene tornare ancora su quella denuncia di Morgante, operaio in un centro commerciale.

 

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«Con Sara avevo messo in chiaro che la nostra sarebbe stata esclusivamente una frequentazione, poiché le avevo detto che mi stavo vedendo con altre persone... Ogni mio spostamento è seguito da Sara come se sapesse in anticipo dove intenda recarmi... L' ho notata in numerose occasioni nei pressi della mia abitazione... L' ho notata nel parcheggio dove lavoro... La mia speranza è quella che la smetta... Una volta le ho chiesto perché faceva così, e mi ha detto di essere "marcia dentro"... Ha chiamato la ragazza che frequento e la detto di essere incinta di me...Attraverso falsi profili dei social, mi insulta: "Viscido, bast..., figlio di..., idiota... Uomo di m.. tu sei morto...". Mi ha anche inviato foto di bare».

 

Domanda del maresciallo a Morgante: «Può dirci se lei è stato costretto a modificare le sue abitudini?».

Risposta di Morgante: «Ho dovuto modificare le mie abitudini. Esco di meno. Cerco di fare strade alternative».

 

Martedì, con Morgante, c' era il fratello gemello Filippo, che non è riuscito a impedire l' agguato, talmente è stato veloce. Una sera, mentre bucava le gomme della Clio di Giuseppe, la sua ossessione («Ci penso ininterrottamente giorno e notte» ha ripetuto), Del Mastro era stata sorpresa dal fratello. Pensando che fosse Giuseppe, gli aveva puntato addosso il coltello, promettendo: «Mi hai rovinato la vita, io ti uccido». Poi era scappata, l' arma in mano.

 

 

2 - LEI ALLE IENE AMMETTEVA LE PERSECUZIONI: «MI FARÒ CURARE»

Andrea Galli per il “Corriere della sera”

 

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Sono ore delicate. Per Giuseppe Morgante, sfigurato. Per la Procura di Busto Arsizio, informata «in anticipo» della persecuzione e dei giuramenti di vendetta di Sara Del Mastro. E sono ore delicate anche per la trasmissione televisiva «Le Iene», sospesa tra la consapevolezza d' essere «sulla notizia» e la preoccupazione per l' epilogo della persecuzione, una persecuzione che gli autori e gli «inviati» del programma di Mediaset conoscevano da tempo.

 

Al netto del diritto di cronaca, e del riconoscimento per l' impegno preso nel sostenere la causa, è lecita una domanda: il fatto di diventare un personaggio pubblico, e di vederla esposta pubblicamente nel ruolo di aguzzina, può aver avuto delle «conseguenze» su Del Mastro?

 

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Veronica Ruggeri, la titolare di un servizio che si è presa molto a cuore (è stata una delle prime persone a correre in ospedale), ha incontrato prima Morgante e poi, «la scorsa settimana», Del Mastro. Il servizio sarebbe dovuto andare in onda proprio l' altro ieri, la sera dell' aggressione, ma è stato rinviato a domenica, e prevedibilmente sarà integrato, magari con una nuova intervista alla vittima. Giuseppe, «circa un mese fa», su pressione del fratello gemello Filippo aveva accettato di parlare con «Le Iene», aveva raccontato parte di quanto denunciato ai carabinieri, aveva ripetuto le paure di un' esplosione di violenza della donna, anche con il ricorso all' acido.

 

Lo si vede, Giuseppe, nel servizio «originario», spiegare con dovizia di particolari l' obbligata rivoluzione della propria vita, per evitare gli appostamenti di Del Mastro. E si vede lei rifiutare le domande di Veronica Ruggeri, quindi accettarle, e ancora, perennemente fumando, tirar fuori la storia falsa di una gravidanza frutto dell' amore con Giuseppe (il test «in diretta» ha escluso che sia incinta). A «Le Iene», l' arrestata ha riferito d' aver deciso di rivolgersi a uno psichiatra, ma sono in corso accertamenti degli investigatori, anche per capire se il caso fosse stato intercettato dai servizi sociali di Legnano e, se qualcuno si sia mosso oppure no.

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