L'AUTODISTRUZIONE DEI TASSISTI CHE MANIFESTANO CONTRO LORO STESSI – GLI AUTISTI DI VETTURE BIANCHE HANNO ATTACCATO IL GOVERNO CHE PIÙ DI TUTTI È STATO VICINO ALLE LORO RICHIESTE – “IL FOGLIO”: “LA DOMANDA C’È, ED È IN AUMENTO, L’OFFERTA NO. LA RAREFAZIONE DEL SERVIZIO, PER I VETI ALL’AUMENTO DELLE LICENZE, HA PRECLUSO PER SEMPRE DAL MERCATO DEI TASSISTI UNA PARTE CONSISTENTE DI UTENZA. PERSONE CHE SI SONO ABITUATE A NON SALIRE MAI SU UN TAXI E CHE SONO PRONTE A RICORRERE A ALTRE SOLUZIONI, DA UBER ALLE BICI ELETTRICHE”

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Estratto dell’articolo di Giuseppe De Filippi per “Il Foglio”

 

sciopero dei tassisti a roma sciopero dei tassisti a roma

Con le proteste sotto a Palazzo Chigi, lasciato il sit-in nella vicina piazza San Silvestro, i tassisti organizzati nella manifestazione di ieri a Roma […] hanno attaccato e insultato il governo che più di tutti è stato vicino alle loro richieste e ha dato loro ascolto. Ma, in un’estasi di autodistruzione, hanno manifestato contro loro stessi e contro il loro futuro.

 

La mobilità nelle grandi città è già stata trasformata e il processo continua e accelera, perché gli effetti della digitalizzazione, della connessione e della riorganizzazione dell’offerta pubblica di trasporto si stanno facendo sempre più forti. I tassisti, tranne qualche minima adesione a servizi accessibili attraverso app, compresa Uber, sono rimasti volontariamente fuori da tutte le innovazioni di rilievo o, appunto, le hanno più contrastate che adottate […]

 

sciopero dei tassisti a roma sciopero dei tassisti a roma

La rarefazione del servizio, coltivata per anni dalle varie organizzazioni del sindacalismo tassinaro attraverso i veti all’aumento delle licenze, ha precluso per sempre dal loro mercato una parte consistente di utenza, persone che si sono abituate a non salire mai su un taxi e che sono pronte a ricorrere a tante diverse soluzioni per muoversi in città e che hanno creato una rete familiare o amicale per attrezzarsi da sole.

 

La mancanza cronica di taxi ha dato comunque uno spazio a quel poco che Uber può fare organizzando attraverso la sua piattaforma il servizio degli Ncc e si è creato un nuovo mercato, per quanto di nicchia

 

sciopero dei tassisti a roma sciopero dei tassisti a roma

Mentre l’offerta di trasporto con mezzi da attivare attraverso app sta crescendo, dai monopattini alle bici elettriche, dai piccoli scooter alle auto noleggiabili per spostamenti urbani e anche per incursioni fuori porta, e non può che migliorare, anche attraverso forme di selezione del mezzo più efficiente, in base alle preferenze di chi li usa.

 

E non è pensabile che ai nuovi grandi investimenti nella ricettività di lusso – le maggiori novità sono a Roma e a Milano – non si accompagni anche qualche decisione per rafforzare la capacità di dare servizi logistici a clienti molto sensibili alla qualità del trattamento durante il loro soggiorno.

 

I gruppi che stanno investendo nella realizzazione di nuovi alberghi non potranno accettare che la loro clientela finisca strozzata nell’imbuto della fila dei taxi della stazione Termini a Roma o della stazione Centrale a Milano.

 

sciopero dei tassisti a roma sciopero dei tassisti a roma

Il prossimo passo, prevedibilmente e stante la condizione di mancanza cronica dei taxi, sarà l’organizzazione di servizi di navetta per i punti principali della città gestiti direttamente dall’albergo o da consorzi di alberghi […]

 

I tassisti si sono tenuti volontariamente fuori da tutto questo e ieri lo hanno mostrato con la maggiore ostentazione possibile, urlando contro non si sa chi e urlandosi addosso. Hanno reso rarefatto e residuale il loro servizio.

 

Aumentando le licenze, sarebbe un piccolo esperimento di economia applicata, si potrebbe vedere, con ogni probabilità, un più che proporzionale aumento delle corse e dei ricavi. L’esperimento proposto, accettiamo scommesse, mostrerebbe che un servizio più moderno, accessibile, diffuso ed efficiente, garantirebbe più clientela.

 

uber 2 uber 2

La scelta, però, è stata diversa, con l’arrocco nell’illusoria possibilità di chiudere la strada ai servizi alternativi. E con la custodia di quel presunto tesoretto costituito dalle licenze. [...]

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