parto naturale

L'UTERO È TUO MA TI DICO IO DOVE METTERLO - ECCO DOVE CONVIENE AVERE FIGLI IN ITALIA, NELL'ANNO IN CUI LE NASCITE SONO PRECIPITATE: DALLA PROVINCIA AUTONOMA DI TRENTO CHE GARANTISCE 30MILA EURO PER LE GIOVANI COPPIE ALLE REGIONI CHE OFFRONO ASILI NIDO GRATIS. E POI C'È UN PAESINO IN MOLISE CHE HA CREATO UNA MONETA PARALLELA PER INVOGLIARE I GIOVANI A PARTORIRE LÌ - CHI VINCE LA BATTAGLIA DEMOGRAFICA, VINCE IL FUTURO…

 

Massimo Sanvito per “Libero quotidiano

 

L'inverno demografico è freddo. Freddissimo. Temperature quasi polari. In Italia si muore più di quanto si nasce: per ogni cento persone che se ne vanno, ne vengono alla luce appena 67. Negli anni Settanta nascevano 900mila bambini all' anno: ora la quota supera di poco i 400mila. Meno della metà. È dagli anni della Prima guerra mondiale che non c' è un ricambio generazionale così ridotto ai minimi termini.

incinta

 

E la crisi economica, sulla scia di quella sanitaria causata dal Covid, può ampliare ancora di più le distanze: chi si mette a far figli senza lavoro o in cassa integrazione? Per fortuna ci sono sindaci e governatori che da nord a sud si fanno in quattro per incentivare le nascite. Se ne inventano di tutti i colori per ripopolare i borghi più sperduti e incoraggiare le coppie a diventare famiglie, stanziando aiuti veri. Perché solo la vita può dare speranza per il futuro.

 

E quindi, dove conviene partorire? Partiamo da nord.

Dalla provincia autonoma di Trento, dove il presidente Maurizio Fugatti, nella sua prima finanziaria, ha inserito una sorta di mutuo per la natalità: 30mila euro per aiutare le giovani coppie a metter su famiglia, da restituire a tassi agevolati. Ma se si fanno due figli nell' arco di cinque anni si ridà appena la metà della cifra incassata, mentre se si mettono al mondo tre bimbi in dieci anni non si deve proprio mettere mano al portafoglio. Per ripopolare le montagne trentine ci sono 100 euro per chi fa un figlio, 120 per chi ne fa due, 200 per chi ne fa tre in cinque anni.

 

arno kompatscher 2

E case popolari da assegnare gratis alle giovani coppie.

Il vicino Alto Adige, amministrato dal presidente Arno Kompatscher, non è un caso che venga chiamato "la culla d' Italia". Storie di un' ottantina di associazioni che si occupano di welfare famigliare, oltre ai (tanti) quattrini messi dalla provincia per foraggiare il bonus da 200 euro al mese destinato alle famiglie con un figlio tra gli zero e i tre anni.

 

ASILO NIDO GRATIS

In Lombardia, la giunta Fontana è in prima linea per sostenere i pargoli. Giusto per fare un esempio, per il 2019 sono stati stanziati cinque milioni e mezzo di euro per sostenere le famiglie in attesa di un figlio, o di adottarne uno, e in difficoltà economiche certificate. Un contributo a fondo perso di 1.500 euro, moltiplicato in caso di gemelli.

 

Andando verso est, nel veneto del "Doge" Luca Zaia a maggio è stata messa a punto la prima legge quadro per la famiglia. Risorse concrete per supportare la genitorialità, quasi dieci milioni di euro per il primo anno. Il fulcro? Gli assegni di natalità per le future mamme già a partire dai primi mesi di gravidanza. Senza dimenticare i nidi gratis per i genitori meno abbienti. Ancora più a est, in Friuli Venezia Giulia, la giunta Fedriga ha deciso di corrispondere 1.200 euro per tutti i nati e adottati durante il 2020.

Una misura valida per un anno.

Dal nord-est al nord-ovest.

 

Eccoci a Locana Piemonte, 1.400 anime nel Parco Nazionale del Gran Paradiso. Da queste parti, ogni anno, la scuola rischia di chiudere perché i bambini sono sempre meno.

ragazzina incinta

Ed ecco l' idea del sindaco, Giovanni Bruno Mattiet, per evitare la disfatta: fino a 9mila euro per tre anni a tutte le famiglie che si trasferiscono a Locana e hanno un figlio da iscrivere a scuola.

 

case e assegni Spostandoci poco più a nord, sul confine con la Svizzera, arriviamo a Borgomezzavalle. Qui abitano circa trecento persone e ripopolare il paesino è la sfida del sindaco Alberto Preioni. Sul piatto c' è un assegno da mille euro per ogni neonato.

E per la casa non è un problema: basta una moneta da un euro per comprare un cottage abbandonato, un fienile, una stalla, da ristrutturare entro due anni. Tornando nel Triveneto, a Castelnuovo sul Garda (Verona), il "Fattore famiglia" ha fatto bingo.

 

Si ragiona in termini di agevolazioni: in media sulle rette della scuola dell' infanzia le famiglie risparmiano 250 euro all' anno, per l' asilo nido 1.600 euro, mentre per il trasporto scolastico 150 euro. Nel 2018, il Comune di Castelnuovo ha erogato aiuti per 130mila euro.

 

Maurizio Fugatti

Che non sono bruscolini, anzi, soprattutto se si considera il numero ristretto degli abitanti (13mila). Sempre dalle parti di Verona, a Brentino Belluno, da quest' anno grazie al progetto NasciAMO per ogni bebè appena nato (o adottato) si ricevono 500 euro. L' importante è essere residenti da almeno sei mesi e in regola col pagamento dei tributi e di tutti i servizi comunali. Il sindaco, Alberto Mazzurana, è il primo a dare il buon esempio, visto che di figli ne ha tre. Chissà se i suoi concittadini lo seguiranno Iniziamo a scendere verso sud. È della settimana scorsa la proposta di legge presentata dal governatore dell' Abruzzo, Marco Marsilio, per arginare lo spopolamento dei paesi di montagna. Ed ecco un contributo fino a 2.500 euro annui per chi mette al mondo un figlio, fino al suo terzo anno d' età.

 

Oltre all' Isee non superiore ai 25mila euro, l' altro requisito che viene richiesto è di vivere in un Comune montano, oppure trasferirsi lì per almeno tre anni. Misure necessarie se si pensa che l' Abruzzo negli ultimi cinque anni ha perso 25mila abitanti.

in moneta locale In Sicilia, qualche settimana fa, la giunta regionale ha aggiunto un milione di euro al "bonus bebè" per ampliare la platea delle famiglie beneficiarie. Per tutti i bimbi nati o adottati nel 2020 c' è pronto un assegno da mille euro: l' obiettivo, oltre a favorire la natalità, è anche quello di sostenere economicamente la crescita demografica. A poter richiedere il contributo potranno essere solo le famiglie residenti nell' isola da almeno dieci anni: prima i siciliani.

 

ZAIA E ATTILIO FONTANA

E se pensavamo di averle viste tutte è perché non avevamo fatto i conti con l' estroso sindaco di Castellino del Biferno (Molise), Enrico Fratangelo, che sulla scia del Covid si è inventato una moneta propria, il "comunale ducato", per aiutare le famiglie più in difficoltà.

Monete da cinquanta centesimi, uno e due ducati, banconote da venti e cinquanta: "soldi" da spendere nei negozi convenzionati per rilanciare il commercio locale di questo borgo da cinquecento abitanti che sorge su un cucuzzolo di tufo.

 

Ma la vera chicca è il salvadanaio creato per i bimbi fino a cinque anni: due ducati al giorno per la fascia 0-2 e un ducato al giorno per la fascia 2-5. Una mossa per incentivare la natalità in salsa neo-borbonica.

Ultimi Dagoreport

matteo salvini giorgia meloni antonio tajani

DAGOREPORT - MALGRADO UN’OPPOSIZIONE SINISTRATA E SUPERCAZZOLARA, L’ESTATE DELLA DUCETTA È  MOLESTATA DA BRUTTI PENSIERI - SE IN EUROPA CERCA DI DEMOCRISTIANIZZARSI, IN CASA LA MUSICA CAMBIA. SE PRENDE UNA SBERLA ALLE REGIONALI D’AUTUNNO, LA PREMIER TEME CHE UNA CADUTA POSSA TRASFORMARSI NELL’INIZIO DELLA FINE. COME È ACCADUTO AL PD DI RENZI, ALLA LEGA DI SALVINI, AL M5S DI DI MAIO. DI COLPO, DALL’ALTARE ALLA POLVERE - ECCO IL PESANTE NERVOSISMO PER LE CONTINUE “STONATURE” DEL TROMBONISTA SALVINI, CHE VEDE LA SUA LEADERSHIP MESSA IN PERICOLO DAL GENERALISSIMO VANNACCI. OPPURE QUELLE VOCI DI UN CAMBIO DI LEADERSHIP DI FORZA ITALIA, STANCHI LOS BERLUSCONES DI VEDERE TAJANI COL TOVAGLIOLO SUL BRACCIO AL SERVIZIO DELLA SORA GIORGIA. OCCORRE UN NUOVO MARINAIO AL TIMONE PER CAMBIARE ROTTA: ETTORE PRANDINI, PRESIDENTE DELLA COLDIRETTI? - QUESTA È LA CORNICE IN CUI SI TROVA OGGI IL GOVERNO MELONI: TUTTO È IN MOVIMENTO, NULLA È CERTO…

ferragni city life

CHE CRASH! DA CASA FERRAGNI ALL’INSEGNA DI GENERALI, LA CADUTA DELLA MILANO CITY LIFE - LETTERA A DAGOSPIA DI PIERLUIGI PANZA: ‘’SI È PASSATI DALLA MILANO INDUSTRIALE A QUELLA DEI CREDULONI DEL PANDORO, PER FINIRE ALLA CADENTE MILANO FINANZIARIA ORA CHE MPS VUOL PRENDERSI MEDIOBANCA PER PRENDERSI GENERALI - NEL BANDO PER CITY LIFE L’ACCORDO IMPONEVA CHE “IL 50% DELL’AREA FOSSE DESTINATA A VERDE PUBBLICO”. ECCOME NO! RENZO PIANO PRESENTÒ UN PROGETTO METÀ VERDE E METÀ CON UN GRATTACIELO E QUALCHE CASA. LO BOCCIARONO. SI SPALANCARONO COSÌ LE PORTE AD ALTRI ARCHISTAR: LIBESKIND, HADID E ISOZAKI. E COSÌ CITY LIFE È DIVENTATA UN NON-LUOGO, UN DUBAI SHOPPING MALL DIVENUTO UTILE ALLA COLLETTIVITÀ GRAZIE AL COVID, PERCHÉ LÌ CI FACEVANO LE VACCINAZIONI...

mediobanca mediolanum massimo doris nagel

MEDIOSBANCA! – BANCA MEDIOLANUM ANNUNCIA LA VENDITA DELLA SUA QUOTA DEL 3,5% IN MEDIOBANCA A INVESTITORI ISTITUZIONALI. E A NAGEL, ALLE PRESE CON L’OPS DI MPS, VIENE MENO IL PRIMO SOCIO DELL'ACCORDO DI CONSULTAZIONE TRA AZIONISTI – ERA UNA MOSSA PREVISTA DAL MOMENTO CHE L’EVENTUALE FUSIONE MEDIOBANCA-BANCA GENERALI TRASFORMEREBBE IL CORE BUSINESS DI PIAZZETTA CUCCIA NELLA GESTIONE DEL RISPARMIO, ANDANDO A SBATTERE CON L’IDENTICA ATTIVITÀ DELLA BANCA DI DORIS E BERLUSCONI….

mattarella nordio meloni giorgia carlo sergio magistrati toghe giudici

DAGOREPORT - MENTRE ELLY SCHLEIN PENSA DI FARE OPPOSIZIONE VOLANDO A BUDAPEST A SCULACCIARE ORBAN PER I DIRITTI DEI GAY UNGHERESI, GIORGIA MELONI E I SUOI FRATELLI D’ITALIA SI RITROVANO DAVANTI UN SOLO "NEMICO": LA COSTITUZIONE - SE DALLA CORTE DEI CONTI ALLA CASSAZIONE C'E' IL MATTARELLO DI MATTARELLA, LA MUSICA CAMBIA CON LA RIFORMA DELLA GIUSTIZIA DI NORDIO - UNA VOLTA CHE IL PARLAMENTO APPROVERÀ LA “SEPARAZIONE DELLE CARRIERE” DI GIUDICI E PM, S’AVANZA IL RISCHIO CHE LE PROCURE DIPENDERANNO DAL MINISTERO DI GIUSTIZIA - ULTIMA SPES È IL REFERENDUM CONFERMATIVO CHE PER AFFONDARE UNA LEGGE DI REVISIONE COSTITUZIONALE NON  STABILISCE UN QUORUM: È SUFFICIENTE CHE I VOTI FAVOREVOLI SUPERINO QUELLI SFAVOREVOLI - ECCO PERCHE' IL GOVERNO MELONI HA LA COSTITUZIONE SUL GOZZO...

malago meloni abodi fazzolari carraro

DAGOREPORT - CHE LA CULTURA POLITICA DEI FRATELLINI D’ITALIA SIA RIMASTA AL SALTO NEL “CERCHIO DI FUOCO” DEL SABATO FASCISTA, È STATO LAMPANTE NELLA VICENDA DEL CONI - QUANDO, ALLA VIGILIA DELL’ELEZIONE DEL SUO CANDIDATO LUCIANO BUONFIGLIO ALLA PRESIDENZA DEL CONI, QUEL DEMOCRISTIANO IN MODALITÀ GIANNI LETTA DI GIOVANNINO MALAGÒ SI È FATTO INTERVISTARE DA “LA STAMPA” ANNUNCIANDO DI ESSERE UN “PATRIOTA” CHE “FA IL TIFO PER IL GOVERNO MELONI”, HA INVIATO AI MUSCOLARI CAMERATI DISDEGNOSI DELLE REGOLE DELLA POLITICA (DIALOGO, TRATTATIVA, COMPROMESSO) IL SEGUENTE MESSAGGIO: ORMAI È TARDI PER FAZZOLARI DI INCAZZARSI CON ABODI; DA TEMPO VI HO DETTO CHE AVETE SBAGLIATO CAVALLO QUANDO AVEVATE A DISPOSIZIONE UNO CHE È “PATRIOTA” E “TIFA MELONI”, CHE HA ALLE SPALLE IL SANTO PATRONO DEGLI INTRIGHI E COMBINE, ALIAS GIANNI LETTA, E DOPO DODICI ANNI ALLA GUIDA DEL CONI CONOSCE LA ROMANELLA POLITICA COME LA SUA FERRARI…(SALUTAME 'A SORETA!)

giorgia meloni matteo salvini difesa riarmo europeo

DAGOREPORT - SALVATE IL SOLDATO SALVINI! DA QUI ALLE REGIONALI D’AUTUNNO, SARANNO GIORNI DA INCUBO PER IL PIÙ TRUMPUTINIANO DEL BELPAESE - I DELIRI DEL “BIMBOMINKIA” (COPYRIGHT FAZZOLARI) SU UE, NATO, UCRAINA SONO UN OSTACOLO PER IL RIPOSIZIONAMENTO DELLA DUCETTA VERSO L'EURO-CENTRISMO VON DER LEYEN-MERZ, DESTINAZIONE PPE – AL VERTICE DELL’AJA, LA “GIORGIA DEI DUE MONDI” HA INIZIATO INTANTO A SPUTTANARLO AGLI OCCHI DI TRUMP: SALVINI È COSÌ TRUMPIANO CHE È CONTRARIO AL RIARMO E PROFONDAMENTE OSTILE AI DAZI... - MA SE DA AJA E BRUXELLES, SI SCENDE POI A ROMA, LA MUSICA CAMBIA. CON UNA LEGA SPACCATA TRA GOVERNATORI E VANNACCI, SALVINI E' UN'ANATRA ZOPPA. MA UN ANIMALE FERITO È UN ANIMALE PERICOLOSO, CAPACE DI GETTARE ALLE ORTICHE IL SUO GOVERNATORE ZAIA E TENERE STRETTO A SE' PER ALTRI DUE ANNI IL POTERE IN LOMBARDIA - IL BIG BANG TRA I DUELLANTI È RINVIATO ALL’ESITO DELLE REGIONALI (E CALENDA SI SCALDA PER SALIRE SUL CARRO DELLA FIAMMA...)