avital ronell

AVETE VOLUTO IL #METOO? ORA TUTTE ZITTE - CON IL SOLITO DOPPIOPESISMO IPOCRITA, LE FEMMINISTE AMERICANE FANNO QUADRATO INTORNO ALLA 66ENNE AVITAL RONELL, DOCENTE ALLA NEW YORK UNIVERSITY, ACCUSATA DI MOLESTIE DA UNO STUDENTE - PUR DI IGNORARE LA DENUNCIA, HANNO FATTO APPELLO AI “MERITI” E ALLA “REPUTAZIONE” DELL’INSEGNANTE: AVREBBERO AVUTO LA STESSA PRUDENZA CON UN UOMO?

AVITAL RONELL

Giuseppe Sarcina per il “Corriere della Sera”

 

«Caccia alle streghe», «witch hunt». No, non è il solito tweet di Donald Trump che attacca il Super procuratore Robert Mueller, le fake news, i media bugiardi eccetera. È, invece, la tesi adottata da una cinquantina di intellettuali, comprese alcune delle femministe più importanti d' America, per difendere Avital Ronell, 66 anni, brillante germanista e docente di letteratura comparata alla New York University.

 

Lo scorso settembre uno studente dei corsi più avanzati, il PhD, ha segnalato al Dipartimento di sorveglianza dell' ateneo di essere stato molestato sessualmente da Ronell. Il nome del giovane, sulla trentina, è rimasto finora coperto. Qualche settimana fa un gruppo di colleghi e colleghe ha scritto una lettera indirizzata ad Andrew Hamilton, presidente della Nyu per smontare le insinuazioni, ignorando completamente il merito dei fatti, per altro tutti da accertare, ma appellandosi ai «meriti» e «alla «reputazione» della professoressa. Il testo, reso pubblico da Brian Leiter, ordinario di filosofia e legge alla University of Chicago Law School, ha innescato un' aspra polemica.

AVITAL RONELL

 

Ecco il passaggio più commentato e contestato sui social: «Sebbene non abbiamo accesso al dossier riservato, tutti noi abbiamo lavorato per molti anni a stretto contatto con la professoressa Ronell e abbiamo accumulato anni di esperienza sulla sua capacità di insegnante e di ricercatriceTutti noi abbiamo visto quale sia il suo rapporto con gli studenti e alcuni di noi conoscono l' individuo che ha iniziato questa subdola campagna contro di lei La sua influenza intellettuale si estende sui tutti i campi delle scienze umane, compresi gli studi sui media e la tecnologia, la teoria femminista e la letteratura comparataChiediamo che le sia accordato un dignitoso trattamento, giustamente meritato da chi ha una statura e una reputazione internazionale».

AVITAL RONELL

 

L' iniziativa è stata promossa da Judith Butler, 62 anni, importante filosofa dell' Università di Berkeley, in California, studiosa della cosiddetta «teoria queer»: l' identità personale non dipende dall' orientamento sessuale. Hanno aderito personalità accademiche da ogni parte del mondo che coltivano, tra l' altro, la riflessione sul femminismo. Alcuni nomi: Emily Apter, docente di letteratura comparata a New York ed esperta della relazione tra sessismo e linguaggio; Isabelle Alfandary, della Sorbona di Parigi; Gayatri Spivak, della Columbia University, Slavoj Zizek, che insegna a Londra e New York; Jean Luc Nancy, teorico del «decostruzionismo» (con Jacques Derrida), all' Università di Strasburgo.

 

AVITAL RONELL

Questo poderoso concentrato di intelligenza, però, sembra aver ottenuto l' effetto contrario. Una specie di «MeToo» alla rovescia. Il professor Leiter, dopo aver pubblicato la lettera, si è chiesto che cosa sarebbe successo se ci fosse stato un intervento simile a difesa dei tanti uomini accusati nell' ultimo anno di molestie sessuali, dal produttore Harvey Weinstein in poi. Sulla rete il commento più ricorrente rivolto proprio alle docenti femministe è: «Ipocrite».

Ultimi Dagoreport

salvini rixi meloni bignami gavio

DAGOREPORT - I FRATELLINI D’ITALIA CI SONO O CI FANNO? SULLA QUESTIONE PEDAGGI, CI FANNO: FINGONO DI CASCARE DAL PERO DI FRONTE ALL’EMENDAMENTO LEGHISTA CHE AUMENTA IL COSTO DELLE AUTOSTRADE, MA SAPEVANO TUTTO DALL’INIZIO. QUELLO DEL CARROCCIO È STATO UN BALLON D’ESSAI PER VEDERE COSA SAREBBE SUCCESSO. MA DI FRONTE ALL’INDIGNAZIONE DI CONSUMATORI E OPPOSIZIONE LA MELONI HA ORDINATO LA RETROMARCIA – ORA IL CETRIOLONE PASSA AI CONCESSIONARI: CHE DIRANNO I VARI TOTO, BLACKSTONE, MACQUARIE E GAVIO DI FRONTE AL FORTE DIMAGRIMENTO DEI LORO DIVIDENDI? – I PIANI ECONOMICI FINANZIARI BLOCCATI E I MOLTI INCROCI DI GAVIO CON IL GOVERNO: HA APPENA VENDUTO 250MILA AZIONI DI MEDIOBANCA, FACENDO UN FAVORE, INDIRETTO A “CALTA” E ALLA SCALATA AL POTERE FINANZIARIO MILANESE PROPIZIATA DALLA FIAMMA MAGICA…

trump zelensky meloni putin

DAGOREPORT - DONALD TRUMP È STATO CHIARO CON ZELENSKY: SE CEDE LE QUATTRO REGIONI OCCUPATE DAI RUSSI, OLTRE LA CRIMEA, A PUTIN, USERÀ IL SUO SÌ PER MINACCIARE MOSCA. SE “MAD VLAD” NON ACCETTA DI CHIUDERE SUBITO IL CONFLITTO, ARMERÀ FINO AI DENTI KIEV – IL TYCOON PUTINIZZATO FINGE DISTANZA DALLO ZAR DEL CREMLINO: "VUOLE ANDARE FINO IN FONDO, CONTINUARE A UCCIDERE, NON VA BENE...". MA È SCHIACCIATO SULLE PRETESE DI MOSCA: HA PROMESSO A PUTIN CHE L’UCRAINA INDIRÀ ELEZIONI UN ATTIMO DOPO IL CESSATE IL FUOCO – LA RISATA DA VACCARO DEL CALIGOLA DI MAR-A-LAGO DI FRONTE ALLA CONFERENZA PER LA RICOSTRUZIONE BY GIORGIA MELONI: MA COSA VUOI RICOSTRUIRE SE C’È ANCORA LA GUERRA?

antonio tajani giorgia meloni neri nero bambini immigrati migranti matteo salvini

DAGOREPORT – AH, TAJANI DELLE MERAVIGLIE! RICICCIARE PER L'ENNESIMA VOLTA LO IUS SCHOLAE E, DOPO UN BATTAGLIERO RUGGITO, RINCULARE SUBITO A CUCCIA (''NON E' LA PRIORITA'"), E' STATO UN FAVORE FATTO A GIORGIA MELONI, DETERMINATA A SEMINARE ZIZZANIA TRA LE FILE LEGHISTE SPACCATE DA VANNACCI, PER CUI UNA PROPOSTA DI LEGGE PER LA CITTADINANZA AI RAGAZZI CHE COMPLETANO GLI STUDI IN ITALIA, E' PEGGIO DI UNA BESTEMMIA SULL'ALTARE - IL MINISTRO DEGLI ESTERI (SI FA PER DIRE: SUGLI AFFARI INTERNAZIONALI DECIDE TUTTO LA STATISTA DELLA GARBATELLA), UNA VOLTA APPOGGIATO IL BIANCO TOVAGLIOLO SUL BRACCIO, SI E' PRESTATO COSI' A SPARARE UN AVVISO A MATTEO SALVINI: SI PREGA DI NON TIRARE TROPPO LA CORDA, GRAZIE!

volodymyr zelensky donald trump vladimir putin

DAGOREPORT – OGGI DONALD TRUMP CHIAMERÀ VOLODYMYR ZELENSKY E GLI PRESENTERÀ “L’OFFERTA” DI PUTIN: “MAD VLAD” VUOLE IL RICONOSCIMENTO DELLE ZONE ATTUALMENTE OCCUPATE DAI SUOI SOLDATI (OLTRE ALLA CRIMEA, CHE CONSIDERA RUSSA DAL 2014). IL PIANO DEL TYCOON È CONVINCERE L’EX COMICO UCRAINO A DARE L’OK, E POI TORNARE DA PUTIN E FINIRE LA GUERRA. CON UNA SOTTESA MINACCIA: SE, NONOSTANTE LE REGIONI ANNESSE, MOSCA CONTINUASSE IL CONFLITTO, A QUEL PUNTO GLI USA SAREBBERO PRONTI A RIEMPIRE DI ARMI KIEV PER FARE IL CULO A STELLE E STRISCE ALLO ZAR DEL CREMLINO - MA QUANTO CI SI PUO' ANCORA FIDARE DELLE PROMESSE DI TRUMP, VISTE LE CAZZATE CHE HA SPARATO FINORA?