giulia maccaroni

UNA BARCA DI MISTERI – CI SONO TRE INDAGATI PER OMICIDIO COLPOSO PER LA MORTE DI GIULIA MACCARONI, LA HOSTESS 29ENNE MORTA DURANTE UN INCENDIO SVILUPPATO NELLA BARCA IN CUI DORMIVA NEL PORTO DI MARINA DI STABIA: A INNESCARE IL ROGO POTREBBE ESSERE STATO UN MALFUNZIONAMENTO DELLA STRUMENTAZIONE DI BORDO CHE POTREBBE AVER CAUSATO UN CORTO CIRCUITO. MA PARE ANCHE CHE LA BARCA ABBIA CONTINUATO A ELIMINARE ACQUA DAI BOCCHETTONI, COME SE IL MOTORE FOSSE ACCESO E NECESSITASSE DI RAFFREDDAMENTO…

Dario Sautto per “Il Messaggero”

 

giulia maccaroni 4

È morta nella cabina mentre la barca andava a fuoco. Ci sono tre indagati per il decesso di Giulia Maccaroni, la ventinovenne originaria di San Vito Romano morta durante un incendio nel porto di Marina di Stabia. Dall'inchiesta emerge anche l'ipotesi che il motore dell'imbarcazione fosse in surriscaldamento a causa di un guasto. I nomi di armatore, comandante e titolare della società di charter che gestiva il noleggio del veliero «Morgane» sono stati iscritti nel registro degli indagati dalla Procura di Torre Annunziata, che ipotizza i reati di incendio, sommersione (una declinazione del reato di naufragio) e omicidio colposi.

 

incendio della barca sulla quale e' morta giulia maccaroni

L'AUTOPSIA Un atto dovuto, che servirà agli inquirenti di poter procedere con l'inchiesta e permetterà agli stessi indagati di poter nominare consulenti di parte. Il procuratore Nunzio Fragliasso e il sostituto Andreana Ambrosino hanno già individuando gli esperti che questa mattina eseguiranno l'autopsia sulla salma della giovane, mentre un altro professionista ha già effettuato un primo sopralluogo a bordo del relitto, che è sotto sequestro nel cantiere nautico accanto al porto turistico di Castellammare di Stabia.

giulia maccaroni 3

 

Saranno necessari altri accessi a bordo della barca a vela per individuare con precisione luogo e causa dell'incendio, scoppiato a metà scafo, verso la prua, mentre Giulia dormiva a poppa. Questa mattina, l'esame autoptico darà le prime certezze sulla causa del decesso della giovane hostess di San Vito Romano che, secondo le prime ipotesi, sarebbe stata asfissiata dai fumi provocati dalle fiamme, passando dal sonno alla morte senza accorgersi di nulla.

 

L'attenzione degli inquirenti è concentrata principalmente sulle cause dell'incendio. Ad innescare il rogo potrebbe essere stato un malfunzionamento della strumentazione di bordo che potrebbe aver causato un corto circuito. Inoltre, dai primi riscontri, pare che la barca abbia continuato a eliminare acqua dai bocchettoni, come se il motore fosse acceso e necessitasse di raffreddamento.

 

giulia maccaroni 2

Il tutto è avvenuto nel cuore della notte tra domenica e lunedì, quando la barca a vela era ormai ormeggiata nel porto turistico di Castellammare di Stabia da quasi dodici ore. E, soprattutto, mentre Giulia dormiva da tempo. La ragazza aveva chiesto di poter passare la notte a bordo, prima di mettersi in viaggio per alcuni giorni di ferie: era stanca dopo due mesi in mare e non se la sentiva di viaggiare quella sera.

 

I FILMATI Nei primi giorni delle indagini, i militari della Capitaneria di Porto di Castellammare di Stabia, guidati dal comandante Achille Selleri, hanno acquisito dodici ore di filmati registrati dalla telecamera del sistema di videosorveglianza interno a Marina di Stabia che puntava proprio sulla barca poi andata in fiamme. Dai video emergono diverse certezze per gli inquirenti. Una su tutte: nessuno è salito a bordo dell'imbarcazione insieme a Giulia, che ha cenato fuori ed è rientrata in serata, accompagnata fino alla barca da un amico.

 

giulia maccaroni 1

I due si sono salutati sulla banchina e lei, una volta a bordo, ha ritirato anche il ponte sul veliero. Poi, dopo aver acceso l'aria condizionata, Giulia ha scelto di dormire a poppa in una delle cabine per gli ospiti, perché quella per l'equipaggio non era climatizzata. Una scelta che potrebbe aver accelerato la morte, visto che nel ricambio dell'aria il monossido di carbonio potrebbe aver velocemente sostituito l'ossigeno mentre lei dormiva.

 

Tra gli elementi al vaglio degli inquirenti ci sono le dotazioni di sicurezza a bordo dell'imbarcazione da diporto da 22 metri: se fosse stata due metri più lunga, le normative sarebbero state completamente differenti. Il veliero era rientrato a Castellammare dopo sei ore ininterrotte di navigazione intorno alle 16 di domenica. Gli otto ospiti che avevano prenotato la vacanza in Sicilia erano sbarcati, avevano salutato l'equipaggio ed erano andati via. Durante il viaggio era stato necessario il supporto di un altro comandante poiché il mare era leggermente mosso. L'incendio è scoppiato intorno alle 3,30, quindi quasi dodici ore dopo l'approdo, e nessuno a Marina di Stabia sapeva che Giulia fosse a bordo.

giulia maccaronila barca andata a fuoco sulla quale e' morta giulia maccaroni 3la barca andata a fuoco sulla quale e' morta giulia maccaroni 2la barca andata a fuoco sulla quale e' morta giulia maccaroni 1la barca andata a fuoco sulla quale e' morta giulia maccaroni 4

Ultimi Dagoreport

2025scala la russa

DAGOREPORT - LA DOMANDA CHE SERPEGGIAVA NEL FOYER DELLA SCALA, IERI SERA, ERA: “E ‘GNAZIO? DOVE STA LA RUSSA?”. COME MAI LA SECONDA CARICA DELLO STATO NON HA OCCUPATO LA POLTRONA DEL PALCO REALE, DOVE SI È SEMPRE DISTINTO NELLO STRAZIARE L’INNO DI MAMELI CON I SUOI SICULI ACUTI? IL PRESIDENTE DEL SENATO, TRA LA PRIMA DELLA SCALA SANTA E IL FESTIVAL DI SAN ATREJU, HA PREFERITO ATTOVAGLIARSI AL RISTORANTE “EL CAMINETO”, DIMORA DELLA SODALE SANTANCHÈ A CORTINA D’AMPEZZO...

john elkann theodore kyriakou repubblica

DAGOREPORT - DOMANI, FINALMENTE, GLI EMISSARI DI JOHN ELKANN SI DEGNERANNO DI INCONTRARE I CDR DI “REPUBBLICA” E “LA STAMPA” PER CHIARIRE LO STATO DELLA VENDITA DEL GRUPPO GEDI AL GRUPPO ANTENNA DI THEODORE KYRIAKOU. PER IL MAGNATE GRECO, I QUOTIDIANI SONO SOLO UN ANTIPASTO: IL SUO VERO OBIETTIVO SAREBBE ACQUISIRE UN'EMITTENTE TELEVISIVA - YAKI NON VEDE L'ORA DI LIQUIDARE IL GRUPPO EDITORIALE, PER FARE SEMPRE PIÙ AFFARI CON EXOR: LA CARTA RAPPRESENTA NEMMENO L'UN PER CENTO DELLA HOLDING, NON DÀ ALCUN GUADAGNO MA SOLO ROTTURE DI COJONI (E LA LINEA ANTI-TRUMP DEI DUE QUOTIDIANI È UNA ROGNA PER IL SEMPRE PIÙ AMERICANO JOHN) - KYRIAKOU HA SUBITO INIZIATO CON IL PIEDINO SBAGLIATO LA CAMPAGNA D’ITALIA: AVREBBE SCELTO COME ADVISOR NIENTEMENO CHE MIRJA CARTIA D’ASERO, EX AD DEL “SOLE 24 ORE” - RETTIFICA! CARTIA D'ASERO: "NON SONO ADVISOR DI ANTENNA O DI KYRIAKOU E NON MI OCCUPO DI EDITORIA DALL'USCITA DAL 'SOLE'"

francesca albanese carlotta vagnoli valeria fonte

DAGOREPORT - COS’HANNO IN COMUNE L’INDECENTE ASSALTO DEI PRO-PAL ALLA REDAZIONE DELLA “STAMPA” E IL "FEMMINISMO" BY CARLOTTA VAGNOLI E VALERIA FONTE? MOLTISSIMO: LA VIOLENZA, L’IDEOLOGIA TOSSICA, L’ACCONDISCENDENZA DI UNA CERTA STAMPA E DI QUEL MONDO EDITORIAL-GIORNALISTICO CHE HA TOLLERATO E SOSTENUTO, CON IMBARAZZANTE CONFORMISMO, QUALUNQUE NEFANDEZZA - E' UNA SVEGLIA PER CHI HA ALLISCIATO E POMPATO ACRITICAMENTE LA GALASSIA MOVIMENTISTA, CONVINTO CHE FOSSE LA PARTE GIUSTA DELLA STORIA - NON ERA NECESSARIO ARRIVARE ALL’IRRUZIONE DEI PRO-PAL E ALL’INCHIESTA DELLA PROCURA DI MONZA SU VAGNOLI-FONTE, PER CAPIRE QUANTA VIOLENZA SI NASCONDESSE DIETRO CERTI “ATTIVISTI” E I LORO METODI...

caltagirone milleri donnet nagel lovaglio giorgetti generali

DAGOREPORT - A CHE PUNTO È LA NOTTE DEI “FURBETTI DEL CONCERTINO”? IL PRIMARIO OBIETTIVO DI ESPUGNARE IL “FORZIERE D’ITALIA”, ASSICURAZIONI GENERALI, ATTRAVERSO L’OPERAZIONE MPS-MEDIOBANCA, SI ALLONTANA SEMPRE PIÙ - L’ISCRIZIONE NEL REGISTRO DEGLI INDAGATI DI LOVAGLIO, CALTAGIRONE E MILLERI HA INTERROTTO LA TRATTATIVA CHE ERA IN CORSO PER CONVINCERE L’AD DI GENERALI, PHILIPPE DONNET, IL CUI MANDATO SCADE FRA DUE ANNI, A RASSEGNARE LE DIMISSIONI. E L’IPOTESI CHE POSSANO IN CDA SFIDUCIARLO SEMBRA APPARIRE LONTANISSIMA - NEL MIRINO GIUDIZIARIO È FINITO ANCHE IL RUOLO DETERMINANTE DELLE CASSE DI PREVIDENZA, ENPAM (MEDICI), ENASARCO (AGENTI DI COMMERCIO), FORENSE (AVVOCATI), PER LEGGE VIGILATE DAL GOVERNO - ANCHE SE I “CONCERTI OCCULTATI” NON SONO CERTO UNA NOVITÀ PER IL MERCATO, LA SCALATA MEDIOBANCA COLPISCE IN QUANTO È LA PRIMA VOLTA CHE, A SUPPORTO DI PRIVATI, C’È DI MEZZO IL SOSTEGNO DELL'ARMATA BRACAMELONI CHE DOVREBBE OCCUPARSI DELL’INTERESSE PUBBLICO ANZICHÉ RIBALTARE I POTERI DELLA FINANZA ITALIANA...

giorgia meloni matteo salvini vladimir putin

DAGOREPORT - A CHE SERVE QUEL FIGLIO DI PUTIN DI SALVINI? SERVE ECCOME A GIORGIA MELONI PER APPARECCHIARE, AL DI LÀ DELLE FRONTIERE, IL MIRACOLO DEL SUO CAMALEONTISMO - SE, IN CASA, LADY MACBETH DE’ NOANTRI GETTEREBBE QUEL ROMPICAZZO DELLA LEGA OGNI GIORNO DAL BALCONE DI PALAZZO CHIGI, IN POLITICA ESTERA IL COPIONE CAMBIA E IL SUO DISPREZZO SI TRASFORMA IN AMORE - C’È DA VOTARE IN PARLAMENTO IL DECRETO SULLA FORNITURA DI ARMI A KIEV? MANCA SOLO L’ITALIA PER RATIFICARE IL MES PER GARANTIRE I PAESI EUROPEI DAI RISCHI CHE POTREBBERO DERIVARE DALL'UTILIZZO DEGLI ASSET RUSSI CONGELATI? VOILÀ, FIATO ALLE TROMBE! ECCO FARSI AVANTI L’ ANTI-EUROPEISMO DEL ‘’PATRIOTA’’ ORBANIANO SALVINI CHE SI RIVELA UN OTTIMO SCHERMO PER LA MELONA PER PIAGNUCOLARE SULLA SPALLA DI URSULA VON DER LEYEN: ‘’NON È COLPA MIA… PURTROPPO HO UN ALLEATO DI GOVERNO CHE È UN PAZZO IRRIDUCIBILE E NON POSSO CORRERE IL RISCHIO DI FAR CADERE IL GOVERNO…BLA-BLA-BLA…”