factory roma

IL BOSCO DELLE FREGOLE - STUPRATA DA TRE UOMINI IN DISCOTECA A ROMA: LA VITTIMA È UNA 21ENNE ETIOPE, PORTATA IN UN MAGAZZINO E POI TROVATA DAGLI ORGANIZZATORI IN LACRIME - SI ANALIZZANO LE FOTO PER INDIVIDUARLI, VISTO CHE IL ''FACTORY'' DAVANTI ALLO STADIO OLIMPICO (EX CHALET, EX BOSCO DELLE FRAGOLE) NON HA TELECAMERE: ''ME LE HANNO SEQUESTRATO QUANDO UN POLIZIOTTO SI È SUICIDATO DAVANTI AL LOCALE E…''

 

 

1. STUPRO IN DISCOTECA CHOC A ROMA NORD LA VITTIMA È ETIOPE

Michela Allegri e Camilla Mozzetti per ''Il Messaggero''

 

Una serata passata a ballare fino magari all' alba e poi il cornetto prima di rincasare quando fuori è già giorno, tra le risate e i volti di sempre, dei suoi compagni di liceo. Angela (il nome è di fantasia), 21 anni, etiope, aveva immaginato di trascorrere così lo scorso sabato, quando ha salutato i genitori ed è uscita di casa.

 

factory roma

Invece, quella serata si è trasformata in un incubo: violentata a turno da tre uomini che l' hanno lasciata poi lì, dolorante e sola, in un magazzino esterno della discoteca Factory club. Un noto locale di Roma nord, a piazzale dello Stadio Olimpico, frequentato da giovani di buona famiglia età compresa tra i 16 e i 25 anni che nel weekend riempiono il piazzale del locale con gli scooter e le minicar roboanti, e arrivano a spendere mille euro per prenotare un tavolo nel privé, ordinando le bottiglie più costose per suscitare l' invidia di chi resta costretto nella pista.

 

«Mi hanno violentata», ha urlato tra le lacrime agli amici che, dopo averla persa di vista dentro la sala, hanno iniziato a cercarla fuori, trovandola spaesata, con il cellulare in mano, mentre provava a chiedere aiuto. E loro hanno subito capito chi fosse almeno uno dei responsabili: quel giovane che poco tempo prima aveva visto Angela nella discoteca e si era messo a ballare vicino a lei. Il suo volto potrebbe essere in una delle 800 foto sequestrate dagli inquirenti al fotografo del locale.

 

Gli agenti di polizia del commissariato Ponte Milvio e gli uomini della Squadra mobile arrivano sul posto alle 4 di mattina.

 

LA DINAMICA

A chiamarli, è il titolare del locale. «Mi sono ritrovato questa ragazza di fronte dice Angelo piangeva disperata e non riusciva a parlare, io ero in ufficio a chiudere i conti della serata, un suo amico mi ha detto che l' avevano violentata e così ho chiamato subito la polizia». Gli inquirenti raccolgono le parole della ventunenne, che sono poche, perché è sotto choc, e ricostruiscono grazie ai racconti della comitiva una parte della serata.

 

Angela e il suo aggressore, dopo aver ballato insieme, decidono di uscire a prendere un po' d' aria. Il ragazzo con una scusa la porta dietro alla discoteca, in un vecchio magazzino, e lì inizia a violentarla. Lei prova ad opporsi. Urla, ma nessuno la sente. Entrano altri due uomini, amici del primo. A turno, iniziano ad abusare anche loro della 21enne, arrivata a Roma con la famiglia dall' Etiopia cinque anni fa. Il branco poi scappa, lasciandola lì, in mezzo a vecchie cassette e fusti di birra.

 

factory roma

I MEDICI

Il referto dei medici dell' ospedale San Pietro, dove Angela sarà trasportata in ambulanza, parla di uno stupro plurimo, compiuto da tre persone diverse. Alla giovane vengono dati 20 giorni di prognosi e il consiglio di tornare in ospedale per l' assistenza psicologica. Fuori, intanto, partono le indagini, coordinate dal Procuratore aggiunto Maria Monteleone a dalla pm Francesca Passaniti: si indaga per violenza sessuale di gruppo.

 

Per ora gli inquirenti hanno in mano un profilo attendibile del primo ragazzo, quello che ha portato Angela fuori dal locale. Non ci sono immagini di videosorveglianza: al titolare dopo il suicidio di un poliziotto avvenuto un paio di anni fa nel piazzale antistante la discoteca era stata sequestrata l' apparecchiatura. «Non l' ho ricomprata spiega Angelo perché credevo che mi venisse restituita».

 

 

2. IL VISO DEI VIOLENTATORI NELLE FOTO DELLA SERATA SEQUESTRATI 800 SCATTI

Michela Allegri e Camilla Mozzetti per ''Il Messaggero''

 

Ottocento istantanee della serata, i ragazzi che ballano in pista al Factory Club, e c' è anche lei, la meno appariscente di tutte, vestita con una maglietta rossa e un paio di jeans corti. Viso acqua e sapone. Proprio in quegli scatti si potrebbero nascondere, per gli inquirenti, i volti dei suoi stupratori. Il giovane che ha avvicinato Angela (il nome è di fantasia) al centro del locale, che ha iniziato a farle complimenti e le ha proposto prima di ballare insieme e poi di seguirlo fuori nel piazzale.

 

 E anche i suoi due amici che l' hanno raggiunto mentre stava violentando la ventunenne di origine etiope in un vecchio magazzino nel retro della discoteca e che poi, a turno, gli hanno dato il cambio nello stupro. Tutte le immagini sono già state sequestrate dagli inquirenti. E si tratta di un dato investigativo fondamentale, visto che il locale, da un anno e mezzo, è sprovvisto di telecamere all' ingresso.

 

LE TELECAMERE

L' impianto di videosorveglianza è stato sequestrato o almeno così racconta il proprietario dopo un caso di cronaca nera: un poliziotto si era suicidato sparandosi proprio davanti al locale. E da quel giorno non è mai stato sostituito o rimesso in funzione. «Aspettavo che me lo restituissero, ora provvederò a comprarne un altro», dice il proprietario.

factory roma

 

Gli ottocento scatti di sabato notte, quindi, sono importantissimi per ricostruire la serata fotogramma per fotogramma e, soprattutto, per identificare i clienti e quindi trovare testimoni e, soprattutto, i responsabili della violenza. Il sospetto è che fossero stati al Factory Club molte altre volte: conoscevano la struttura e sapevano dell' esistenza di quel magazzino dismesso, dove per almeno due ore hanno abusato della ventunenne.

 

IL FOTOGRAFO

Intanto gli investigatori della Squadra mobile hanno sentito come persona informata sui fatti il fotografo del locale, che ha consegnato tutte le tre memory card utilizzate sabato scorso. In Questura ha raccontato di ricordarsi di Angela, di quella ragazza un po' schiva, assolutamente normale, che quasi s' imbarazzava a posare davanti all' obiettivo e che è stata ripresa solo in compagnia dei suoi amici perché non voleva mettersi in mostra.

L' ha vista ballare con quel giovane e, poi, allontanarsi dal locale.

 

Ricorda che i suoi compagni l' hanno cercata, preoccupati.

Tra gli ottocento frame, gli agenti ne stanno cercando alcuni precisi: il momento dell' approccio, l' istante in cui il giovane avvicina la ragazza, e i minuti trascorsi insieme in pista, ballando. Per il momento, tra quelle immagini, questi precisi attimi non sarebbero state trovati. Ma gli inquirenti stanno sentendo anche gli amici della vittima. Molti di loro hanno visto la ragazza intrattenersi tra la folla insieme a quel giovane sconosciuto: potrebbero riconoscerlo. A tutti la Mobile sta mostrando le fotografie, per cercare di identificarlo.

factory roma

 

Le stesse immagini sono state fatte vedere anche alla ventunenne. È ancora sotto choc, ma ha fornito una descrizione fisica del suo aggressore. Almeno del primo, perché degli altri due non riesce a ricordare nemmeno il volto. Ricorda solo le percosse, gli insulti, la violenza.

 

 

3. NEL LOCALE DEI RAGAZZINI ALLA MODA «MA IL SABATO QUI DIVENTA UN CAOS»

Raffaella Troili per ''Il Messaggero''

 

IL FOCUS

All' ombra dello Stadio Olimpico il vecchio Bosco delle fragole è solo un ricordo. Nel salotto di Roma nord una giovane è stata violentata. Da tre insospettabili come lei. Quelli che il sabato sera si riversano nei locali della Roma bene che aprono le porte a tutti, indistintamente. Ragazze dai vestiti succinti, giovani mezzi fatti con una bella camicia di circostanza in cerca di guai. Tre balordi in pista. Hanno puntato la giovane etiope, uno di loro in particolare. Hanno ballato, scherzato. Alle quattro l' avevano violentata in tre. La comitiva di amici, tutti studenti per bene come la giovane, sono andati a cercarla, l' hanno soccorsa, chiesto aiuto. L' incubo era finito, il pianto e la vergogna ancora si respirano intorno all' Olimpico.

 

Davanti al Factory club spiegano: «Poteva succedere ovunque, qui c' è il parco, gli stessi slarghi con i parcheggi sono incustoditi».

 

LA TRAPPOLA

Invece è successo in un locale di pertinenza del Factory, uno sgabuzzino dove la 21enne etiope è stata attirata da un ragazzo appena conosciuto. Una trappola premeditata. Visto che poco dopo sulla studentessa del Tuscolano si sono avventati altri due.

 

Pare non abbiano fatto nessun video, né che l' abbiano malmenata, si sono solo dileguati dopo la violenza di gruppo. La giovane non aveva neanche consumato da bere, aveva solo ballato e seguito all' esterno il suo carnefice. Dal locale è scattato l' sos intorno alle quattro. Ora è caccia agli stupratori. Romani ha detto la vittima.

factory roma

 

Nel locale che più volte ha cambiato nome - un tempo Bosco delle fragole, poi Chalet nel bosco, mèta di pariolini in microcar e folle di giovani di tutta Roma - non hanno voglia di parlare. I cancelli ogni weekend si aprono ormai ai giovani di tutta Roma, che si dimenano in pista. Anni addietro si svolgevano concerti rap, trap, serate afrocubane, all' insegna del divertimento sfrenato. Ora prendono le distanze, un fatto imprevedibile, come i tanti i ragazzi che affollano il locale.

 

«L' abbiamo soccorsa, fatta bere, piangeva e non riusciva a parlare». Intanto però una giovane ha subito violenza, nessuno ha visto niente, ma informazioni utili potrebbero fornirle gli amici, come le foto che vengono scattate durante questi eventi.

 

LA COMUNITÀ ETIOPE

bosco delle fragole

 Per quanto accaduto ha espresso sgomento la Comunità etiope di Roma. La giovane, diplomata in un istituto turistico della capitale, amante del volley, da anni in Italia, integrata a tal punto da partecipare alle elezioni per i rappresentanti di classe e ai progetti Erasmus, voleva trascorrere una serata di svago, una pausa dallo studio al Factory club.

Si ballavano le canzoni anni 90, le più conosciute dai giovani frequentatori del Factory, l' evento era pubblicizzato con il titolo Tribute to hit mania. A ingresso libero. I residenti si lamentano: «Da Ponte Milvio in su zona senza controllo e senza regole».

 

IL PRECEDENTE

Chiuso ad aprile scorso per tre giorni per «motivi di ordine pubblico». Un provvedimento preso dal questore Carmine Esposito sulla base della serie di risse avvenute: una, fuori dalla discoteca; poi c' era stata una persona schiaffeggiata dal buttafuori; in un altro caso, sarebbe stato danneggiato lo specchietto di una macchina. Irregolarità su tre addetti alla sicurezza su 10 furono riscontrate anche nel 2017 quando si chiamava Bosco delle fragole. Cose che succedono in molti locali di Roma, dove la movida rischia sempre più spesso di degenerare, lamentano i residenti. Dove i giovani si sfidano per uno sguardo, le ragazze si fidano di un sorriso carpito in pista.

 

 

Ultimi Dagoreport

john elkann lingotto fiat juventus gianni agnelli

A PROPOSITO DI… YAKI – CHI OGGI ACCUSA JOHN ELKANN DI ALTO TRADIMENTO NEL METTERE ALL’ASTA GLI ULTIMI TESORI DI FAMIGLIA (“LA STAMPA” E LA JUVENTUS), SONO GLI STESSI STRUZZI CHE, CON LA TESTA SOTTO LA SABBIA, IGNORARONO CHE NEL FEBBRAIO DEL 2019, SETTE MESI DOPO LA SCOMPARSA DI MARCHIONNE, IL NUMERO UNO DI EXOR E STELLANTIS ABBANDONÒ LA STORICA E SIMBOLICA “PALAZZINA FIAT”, LE CUI MURA RACCONTANO LA STORIA DEL GRUPPO AUTOMOBILISTICO. E SOTTO SILENZIO (O QUASI) L’ANNO DOPO C’ERA STATO LO SVUOTAMENTO DEL LINGOTTO, EX FABBRICA EMBLEMA DELLA FIAT – LA PRECISAZIONE: FONTI VICINE ALLA SOCIETÀ BIANCONERA SMENTISCONO QUALSIVOGLIA TRATTATIVA CON SAUDITI...

giorgia meloni matteo salvini

DAGOREPORT – ESSÌ, STAVOLTA BISOGNA AMMETTERLO: SULLA LEGGE DI BILANCIO MATTEO SALVINI HA PIÙ DI QUALCHE SACROSANTA RAGIONE PER IMPEGNARSI A MORTE NEL SUO RUOLO DI IRRIDUCIBILE SFASCIACARROZZE DELLA MARCHESINA DEL COLLE OPPIO (“IL GOVERNO SONO IO E VOI NON SIETE UN CAZZO!’’) - DIETRO UNA FINANZIARIA MAI COSÌ MICRAGNOSA DI 18 MILIARDI, CHE HA AFFOSSATO CONDONI E PENSIONI CARI A SALVINI, L’OBIETTIVO DELLA DUCETTA È DI USCIRE CON UN ANNO IN ANTICIPO DALLA PROCEDURA DI INFRAZIONE PER DEFICIT ECCESSIVO ATTIVATA DALL'EUROPA NEL 2024. COSÌ SARÀ LIBERA E BELLA PER TRAVESTIRSI DA BEFANA PER LA FINANZIARIA 2026 CHE SARÀ RICCA DI DEFICIT, SPESE E "MENO TASSE PER TUTTI!", PROPRIO IN PERFETTA COINCIDENZA CON LE ELEZIONI POLITICHE 2027 – OVVIAMENTE LA “BEFANA MELONI” SI PRENDERÀ TUTTO IL MERITO DELLA CUCCAGNA, ALLA FACCIA DI LEGA E FORZA ITALIA…

moravia mussolini

‘’CARO DUCE TI SCRIVO...’’, FIRMATO ALBERTO MORAVIA - “AMMIRO L'OPERA DEL REGIME IN TUTTI I VARI CAMPI IN CUI SI È ESPLICATA E IN PARTICOLARE IN QUELLO DELLA CULTURA. DEBBO SOGGIUNGERE CHE LA PERSONALITÀ INTELLETTUALE E MORALE DELLA ECCELLENZA VOSTRA, MI HA SEMPRE SINGOLARMENTE COLPITO PER IL FATTO DI AVERE NEL GIRO DI POCHI ANNI SAPUTO TRASFORMARE E IMPRONTARE DI SÉ LA VITA DEL POPOLO ITALIANO” (1938) - LE 998 PAGINE DEI “TACCUINI” DI LEONETTA CECCHI PIERACCINI SONO UNA PREZIOSISSIMA MEMORIA, PRIVA DI MORALISMO E DI SENTIMENTALISMO, PER FICCARE IL NASO NEL COSTUME DELL’ITALIA LETTERARIA E ARTISTICA FINITA SOTTO IL TALLONE DELLA DITTATURA FASCISTA - DAL DIARIO DI LEONETTA PIERACCINI, SPICCANO LA VITA E LE OPERE E LA SERVILE E UMILIANTE LETTERA A MUSSOLINI DEL “SEMI-EBREO” ALBERTO PINCHERLE, IN ARTE MORAVIA – ALTRA NOTA: “SIMPATIA DI MORAVIA PER HITLER. EGLI DICE CHE DEGLI UOMINI POLITICI DEL MOMENTO È QUELLO CHE PIÙ GLI PIACE PERCHÉ GLI PARE NON SIA MOSSO DA AMBIZIONE PERSONALE PER QUELLO CHE FA...”

leonardo maria del vecchio - gabriele benedetto - andrea riffeser monti - marco talarico - luigi giacomo mascellaro

DAGOREPORT - ELKANN NON FA IN TEMPO A USCIRE DALLA SCENA CHE, ZAC!, ENTRA DEL VECCHIO JR: DAVVERO, NON SI PUÒ MAI STARE TRANQUILLI IN QUESTO DISGRAZIATO PAESE - GIÀ L’ACQUISIZIONE DEL 30% DE ‘’IL GIORNALE’’ DA PARTE DEL VIVACISSIMO LEONARDINO DEL VECCHIO, ANTICIPATA IERI DA DAGOSPIA, HA SUSCITATO “OH” DI SORPRESA. BUM! BUM! STAMATTINA SONO SALTATI I BULBI OCULARI DELLA FINANZA E DELLA POLITICA ALL’ANNUNCIO DELL'EREDE DELL VECCHIO DI VOLER ACQUISIRE IL TERZO POLO ITALIANO DELL’INFORMAZIONE, IN MANO ALLA FAMIGLIA RIFFESER MONTI: “LA NAZIONE” (FIRENZE), “IL RESTO DEL CARLINO” (BOLOGNA) E “IL GIORNO” (MILANO) - IN POCHI ANNI DI ATTIVITÀ, LMDV DI DEL VECCHIO HA INVESTITO OLTRE 250 MILIONI IN PIÙ DI 40 OPERAZIONI, SOSTENUTE DA UN FINANZIAMENTO DI 350 MILIONI DA INDOSUEZ (GRUPPO CRÉDIT AGRICOLE) - LA LINEA POLITICA CHE FRULLA NELLA TESTA TRICOLOGICAMENTE FOLTA DELL'INDIAVOLATO LMDV, A QUANTO PARE, NON ESISTE - DEL RESTO, TRA I NUOVI IMPRENDITORI SI ASSISTE A UN RITORNO AD ALTO POTENZIALE ALLO "SPIRITO ANIMALE DEL CAPITALISMO", DOVE IL BUSINESS, ANCHE IL PIU' IRRAZIONALE, OCCUPA IL PRIMO POSTO E LA POLITICA E' SOLO UN DINOSAURO DI BUROCRAZIA…

roberto occhiuto corrente sandokan antonio tajani pier silvio e marina berlusconi 2025occhiuto roscioli

CAFONAL! FORZA ITALIA ''IN LIBERTÀ'' - DALLA CALABRIA, PASSANDO PER ARCORE, ARRIVA LO SFRATTO DEFINITIVO A TAJANI DA ROBERTO OCCHIUTO: “SONO PRONTO A GUIDARE IL PARTITO FONDATO DA SILVIO BERLUSCONI’’ - PARLA IL GOVERNATORE DELLA CALABRIA E, A PARTE L'ACCENTO CALABRO-LESO, SEMBRA DI SENTIRE MARINA & PIER SILVIO: “BASTA GALLEGGIARE INTORNO ALL'8%. MELONI NON È SUFFICIENTE AL CENTRODESTRA. BISOGNA RAFFORZARE L'ALA LIBERALE DELLA COALIZIONE" - A FAR TRABOCCARE LA PAZIENZA DELLA FAMIGLIA BERLUSCONI È STATA LA PROSPETTIVA DI UN CONGRESSO NAZIONALE CHE AVREBBE DATO A TAJANI, GASPARRI E BARELLI IL POTERE DI COMPORRE LE LISTE PER LE POLITICHE NEL 2027. A SPAZZARE VIA LE VELLEITÀ DEI TAJANEI, È ARRIVATA DA MILANO LA MINACCIA DI TOGLIERE DAL SIMBOLO DEL PARTITO IL NOME "BERLUSCONI", CHE VALE OLTRE LA METÀ DELL'8% DI FORZA ITALIA - DA LOTITO A RONZULLI, DALL’EX MELONIANO MANLIO MESSINA A NICOLA PORRO: NELLA NUTRITA TRUPPA CHE SI È PRESENTATA AL CONVEGNO DI OCCHIUTO, SPICCAVA FABIO ROSCIOLI, TESORIERE DI FORZA ITALIA ED EMISSARIO (E LEGALE PERSONALE) DI MARINA E PIER SILVIO...

amadeus programmi sul nove like a star chissa chi e la corrida tha cage sukuzi music party

DAGOREPORT: AMADEUS TORNA IN RAI - IL RITORNO A VIALE MAZZINI POTREBBE MATERIALIZZARSI GRAZIE ALLO ZAMPONE DI FIORELLO, CHE NON VEDE L'ORA DI RITROVARE LA SUA "SPALLA" - CON "AMA" AL SUO FIANCO, L'EX ANIMATORE DEI VILLAGGI TURISTICI POTREBBE RINGALLUZZIRSI AL PUNTO DA AFFIANCARLO AL FESTIVALONE DI SANREMO 2027 - L'USCITA DI AMADEUS NON SAREBBE OSTACOLATA DA "NOVE" DI DISCOVERY, ANZI: I DIRIGENTI DELL’EMITTENTE AMERICANA NON VEDONO L’ORA DI RECEDERE DALL’ONEROSISSIMO CONTRATTO QUADRIENNALE CON L’EX DISC JOCKEY - SECONDO GLI “ADDETTI AI LIVORI”, LA CATENA DI FLOP INANELLATA DA "AMA" SUL "NOVE" HA PESATO SUL BILANCIO DI DISCOVERY: PER PUBBLICITÀ INCASSATA E RIMBORSATA PER MANCATO RAGGIUNGIMENTO DELLO SHARE STABILITO NEI CONTRATTI, SI PARLA DI UNA SOMMETTA INTORNO AI 15 MILIONI - A DIFFERENZA DI CROZZA E FAZIO, PERSONAGGI-FORMAT, AMADEUS SENZA UN PROGRAMMA FORTE E LA GIUSTA CORNICE DI UNA EMITTENTE GENERALISTA PRIMARIA COME RAI1, È DESTINATO A SCOMPARIRE NEL MUCCHIO…