influencer no vax americani gadget

BUFALE A PESO D’ORO – INTORNO AL BUSINESS DEGLI SPEAKER NO-VAX AMERICANI GIRANO TANTISSIMI SOLDI: TRA GLI INFLUENCER PIÙ NOTI C'È IL DOTTOR JOSEPH MERCOLA HANNO RICAVI DI ALMENO 1,1 MILIARDI DI DOLLARI ALL'ANNO ATTRAVERSO VIDEO SPONSORIZZATI E PUBBLICITÀ - ROBERT F. KENNEDY JR GUADAGNA 255 MILA DOLLARI ALL'ANNO COME PRESIDENTE DI UN'ORGANIZZAZIONE CONTRO I VACCINI – ONLINE SPUNTANO ANCHE MAGLIETTE FELPE E GADGETS CONTRO IL VACCINO, ANCHE DI GRUPPI ITALIANI…

joseph mercola 3

Giuseppe Scarpa per “il Messaggero”

 

Il grande business No vax è preceduto da un castello di fake news. I soldi che girano attorno al movimento, a livello mondiale, sono a nove zeri. Anche perché la fabbrica delle bugie funziona h24, il principale veicolo per scaricare bufale, vendere gadget e prodotti medici alternativi della galassia No vax è, infatti, internet. 

 

E così il web ha già incoronato i suoi predicatori che sono stati capaci di monetizzare il loro verbo. Sono stati ribattezzati la sporca dozzina. I 12 produttori di notizie false genererebbero, da soli, il 65% delle bufale e delle teorie del complotto sulla pandemia e sui vaccini. Hanno un seguito di 62 milioni di follower. 

 

L'associazione Center for countering digital hate ha svolto uno studio, tra gli influencer più noti c'è il dottor Joseph Mercola, che insieme alla compagna Erin Elizabeth si occuperebbe di veicolare informazioni discutibili, traducendole in più lingue. Grazie a questi numeri i No vax producono ricavi sui colossi digitali, attraverso video sponsorizzati e pubblicità, di almeno 1,1 miliardi di dollari all'anno. 

joseph mercola erin elisabeth 2

 

I CATTIVI INFLUENCER 

Tra il 1° febbraio e il 16 marzo 2021 sono stati analizzati oltre 800 mila contenuti veicolati via social network e così si è arrivati ad individuare tra i 12 i 5 più pericolosi. Rizza Islam ha pubblicato diversi post su Facebook (da dove è stato rimosso) contro i vaccini, rilanciati da tanti afro-americani. 

 

sherri tempenny 2

Sherri Tempenny è una osteopata che diffonde notizie false anche sulla sicurezza e sull'efficacia delle mascherine; Ty e Charlene Bollinger sono una coppia No vax: vendono libri e dvd sui vaccini e sul coronavirus. Sono stati tra i promotori della teoria della cospirazione organizzata da Bill Gates per impiantare microchip durante le vaccinazioni. 

 

Compare anche Robert F. Kennedy Jr, nipote dell'ex presidente americano e volto noto della compagine anti-vaccinista. Proprio per la sua intensa attività su questi temi Instagram ne ha bannato il profilo in maniera permanente dallo scorso febbraio. Kennedy al momento è però ancora attivo su Facebook e Twitter, nonostante le richieste arrivate da più parti di sospendere la sua attività online. 

 

joseph mercola 2

Guadagna anche 255 mila dollari all'anno come presidente dell'organizzazione contro i vaccini Children's Health Defense. Joseph Mercola, invece, promuove la medicina alternativa e ha avviato online un business legato alla vendita di integratori alimentari, spacciati ultimamente come cura del Covid. La stessa Food and Drug Administration gli ha recentemente intimato di fermare l'attività. 

 

I GADGET 

Ci sono le spille a 2 dollari e 55 centesimi, raffigurato c'è il branco di pecore che va a vaccinarsi e la pecora nera che va nella direzione opposta. C'è anche la mascherina, costa 12 dollari, che raffigura una donna che fa il gesto dell'ombrello con sopra la scritta vaccinated! Ma i gadget per il popolo dei No vax sono infiniti. 

robert f kennedy jr

 

La maglietta a 17 dollari e 45 centesimi con la scritta: È più pericoloso il governo o il covid? La x indica, ovviamente, la prima opzione. 

 

Non mancano nemmeno le tazze (15 dollari e 80 centesimi) con l'immagine della pecorella che ha una siringa conficcata in testa. Poi ci sono gli adesivi (4 dollari e 20 centesimi) e le calamite (3 dollari e 70 centesimi) da attaccare all'automobile e al frigorifero, e ancora le felpe, i portachiavi. I più intransigenti acquistano i cartelli da sistemare nel giardino di casa: proprietà privata, vietato l'ingresso, niente domande sui vaccini.

 

IN ITALIA 

no vax

Il gran bazar della galassia No vax è il web, le principali piattaforme su cui comprare questi prodotti sono Zazzle ed Etsy. Basta però un po' di intraprendenza, far parte di un canale giusto per poter guadagnare qualche cosa. Ad esempio in Italia, in una delle pagine più seguite di Telegram da parte della comunità che critica vaccini e green pass, con 40mila iscritti e che è collegata a un profilo Instagram con 12mila seguaci, tra i messaggi in cui si contesta il certificato verde, si invita a combattere, a disobbedire e si condividono foto e video dei cortei, sono comparsi anche degli spot promozionali. 

 

manifestazioni no vax 2

A differenza di altri gruppi, dove chi li amministra resta anonimo in questo caso il fondatore, Lorenzo, 23 anni è figlio di un'operatrice sanitaria, ci mette anche la faccia. È lui il regista del merchandising No vax. Anche qui si può trovare un po' di tutto. 

 

Ovviamente è l'abbigliamento la merce più venduta. Ecco che con 10 euro è possibile acquistare la t-shirt, a 18 euro la felpa e a 1.50 euro a foglio anche gli adesivi dei no Green pass. I guadagni non sarebbero stellari, niente a che vedere con il volume d'affari di Joseph Mercola.

joseph mercola erin elisabeth 1joseph mercola 1sherri tempenny 1

Ultimi Dagoreport

maurizio belpietro giorgia meloni francesco saverio garofani

A CIASCUNO LA SUA “VERITÀ” - L’ARTICOLO PUBBLICATO DAL QUOTIDIANO DI BELPIETRO SUL "PIANO DEL QUIRINALE PER FERMARE LA MELONI” È PRATICAMENTE IDENTICO ALLA MAIL RICEVUTA DA MOLTI ALTRI QUOTIDIANI, DA UN ANONIMO CHE SI FIRMAVA "MARIO ROSSI", CHE HANNO DECISO DI IGNORARE LA VICENDA PERCHÉ NON VERIFICABILE - PERCHE' BELPIETRO HA DECISO DI DARE SPAZIO E RISALTO A UNA STORIA COSI' AMBIGUA? HA IN MANO ANCHE UN AUDIO O CI SONO ALTRE RAGIONI? DI CERTO, L'EX ALLIEVO DI VITTORIO FELTRI È UN PO' IN DIFFICOLTÀ: LE COPIE VENDUTE DAL SUO GIORNALE CALANO E "LA VERITÀ" STA DIVENTANDO POST-VERITÀ, CON LO SPAZIO CONCESSO A COMPLOTTISTI, NO VAX E PUTINIANI - FORSE CREARE UN PO’ DI CACIARA CON IL GAROFANI-GATE SERVE A RIPORTARE IL QUOTIDIANO SOTTO I RIFLETTORI - DI SICURO HA FATTO UN FAVORE A GIORGIA MELONI. DEL RESTO, FU LEI NEL 2023 A OPPORSI ALLA VENDITA DEL GIORNALE AD ANGELUCCI, E A TROVARE IN FEDERICO VECCHIONI, AD DI "BONIFICHE FERRARESI" E CARO A LOLLOBRIGIDA, IL "SALVATORE" PRONTO A RILEVARE IL 25% DELLA SOCIETA' EDITRICE BY BELPIETRO - DA ALLORA FIOCCANO INSERZIONI DELLE PARTECIPATE E PEZZI PRO-GIORGIA...

matteo salvini giorgia meloni donald trump vladimir putin sergio mattarella

DAGOREPORT - COME MAI GLI ARTICOLI DELLA “VERITÀ” SUL “PIANO DEL QUIRINALE PER FERMARE LA MELONI” ARRIVANO IL GIORNO DOPO LA RIUNIONE DEL CONSIGLIO SUPREMO DI DIFESA, DI CUI GAROFANI È SEGRETARIO, IN CUI SI È RIBADITA LA LINEA DI “PIENO SOSTEGNO ITALIANO ALL’UCRAINA”? - LA LINEA PRO-KIEV DI GIORGIA MELONI SI E' AFFIEVOLITA DA TEMPO (HA MESSO IN “PAUSA” L'ADESIONE DELL'ITALIA AL PIANO PURL PER LE ARMI USA A KIEV) E SALVINI E' IL SOLITO "FIGLIO DI PUTIN" CHE SI OPPONE A OGNI SOSTEGNO A ZELENSKY - NON SOLO: MATTARELLA, ORMAI DA ANNI, INFIOCINA I SOVRANISMI DI MEZZO MONDO, HA PIU' VOLTE CRITICATO TRUMP, PUTIN, ORBAN, NETANYAHU E AFD (GUARDA CASO TUTTI AMICI DI MELONI E SALVINI) - SE L'AUDIO DI GAROFANI ESISTE, E CERTIFICA UN "COMPLOTTO" E NON UN SEMPLICE RAGIONAMENTO POLITICO, PERCHÉ BELPIETRO NON LO PUBBLICA? IL COLLOQUIO DELL'EX DEPUTATO DEL PD È STATO CARPITO AL RISTORANTE IN UNA "CHIACCHERATA TRA AMICI". SE ESISTE L'AUDIO, CHI LO HA REGISTRATO? UN AMICO? UN PRIVATO CITTADINO CHE HA RICONOSCIUTO GAROFANI, NONOSTANTE FOSSE UN VOLTO POCO NOTO? O IL CONSIGLIERE DI MATTARELLA ERA "ATTENZIONATO"? DA CHI?

tommaso foti galeazzo bignami

CHIAGNI E FOTI – A VOLERE QUEL FENOMENO DI GALEAZZO BIGNAMI COME CAPOGRUPPO DI FDI ALLA CAMERA FU TOMMASO FOTI, CHE SCELSE IL CAMERATA BOLOGNESE COME SUO SUCCESSORE. QUANDO CI FU IL PASSAGGIO DI CONSEGNE, FOTI ASSICURÒ CHE NON AVREBBE POTUTO SCEGLIERE UN SUCCESSORE MIGLIORE (PENSA COM'ERANO GLI ALTRI PRETENDENTI) - DI SICURO BIGNAMI NON È MAI STATO TROPPO ISTITUZIONALE NEGLI INTERVENTI IN AULA: SPESSO PROVOCATORIO, OGNI VOLTA CHE PARLA IRRITA L'OPPOSIZIONE. PARE CHE UNA TELEFONATA DA PALAZZO CHIGI E UN CONSIGLIO “PATERNO” BY FOTI LO AVESSERO INDOTTO A MAGGIOR EQUILIBRIO. SINO A IERI…

sergio mattarella guido crosetto galeazzo bignami adolfo urso giorgia meloni

FLASH! - SULLA QUESTIONE GAROFANI-BELPIETRO, RIMBOMBA IL SILENZIO ASSORDANTE DI GUIDO CROSETTO. CHE LA LINEA DEL MINISTRO DELLA DIFESA E COFONDATORE DI FRATELLI D’ITALIA SIA PIÙ IN SINTONIA CON IL COLLE CHE CON I CAMERATI DI “PA-FAZZO” CHIGI DI VIA DELLA SCROFA, NON È UNA NOVITÀ. D’ALTRONDE, NEL 2022 FU MATTARELLA A VOLERE CROSETTO ALLA DIFESA, DOPO AVER BOCCIATO IL NOME DI ADOLFO URSO PROPOSTO DA MELONI. ED È SEMPRE STATO CONSIDERATO UN “INTERLOCUTORE” DEL COLLE, TANT’È CHE GUIDONE SMISE DI PARTECIPARE  AI CONSIGLIO DEI MINISTRI POICHÉ TUTTI DAVANTI A LUI TENEVANO LA BOCCUCCIA CHIUSA…

maurizio belpietro giorgia meloni galeazzo bignami francesco saverio garofani sergio mattarella

GIORGIA MELONI NON ARRETRA! DOPO L'INCONTRO AL QUIRINALE CON MATTARELLA, LA DUCETTA HA RIBADITO LA VERSIONE DEL CAMERATA GALEAZZO BIGNAMI: “RAMMARICO PER LE PAROLE ISTITUZIONALMENTE E POLITICAMENTE INOPPORTUNE DI FRANCESCO SAVERIO GAROFANI” – AL CONSIGLIERE DI MATTARELLA SARÀ SFUGGITA UNA PAROLA DI TROPPO, MA DA UNA BANALE OSSERVAZIONE POLITICA SUL CENTROSINISTRA AL GOLPE QUIRINALIZIO, CI PASSA UN OCEANO – PERCHÉ BELPIETRO NON PUBBLICA L'AUDIO IN CUI GAROFANI EVOCAVA UN “PROVVIDENZIALE SCOSSONE” (AMMESSO CHE LO "SCOSSONE" NON SI RIFERISSE AL CENTROSINISTRA)? SE LO FACESSE, LA QUESTIONE SAREBBE CHIUSA: PER GAROFANI SAREBBE DIFFICILE RESTARE AL SUO POSTO – IL QUIRINALE AVEVA FATTO SAPERE CHE DOPO L’INCONTRO CI SAREBBE STATO UN COMUNICATO. PER ORA L’HA FATTO LA MELONI: CI SARÀ UN’ALTRA NOTA DAL COLLE? - BIGNAMI INSISTE: "CI HA SORPRESO LA REAZIONE SCOMPOSTA DEL PD, GAROFANI HA CONFERMATO I CONTENUTI E NON HO VISTO PIATTI VOLARE DAL QUIRINALE..."