scheherazade yacht vladimir putin marina di carrara

CACCIA AL TESORO DI PUTIN – LE NUOVE SANZIONI VARATE DA USA E UE PER LA PRIMA VOLTA PUNTANO DIRETTAMENTE “MAD VLAD”: L’FBI HA MESSO NEL MIRINO QUATTRO YACHT, RITENGONO ESSERE DI SUA PROPRIETÀ, ANCHE SE FORMALMENTE SCHERMATI DA UNA SOCIETÀ DI MONTECARLO. E DA BRUXELLES ARRIVANO LE MISURE CONTRO LA STORICA AMANTE DEL PRESIDENTE RUSSO, ALINA KABAEVA – PS: VI RICORDATE DI EDUARD KHUDAINATOV, L’UOMO CHE HA COMPRATO LA VILLA DELLA CONTESSA VACCA AUGUSTA? ANCHE LUI È FINITO NELLA “BLACK LIST” EUROPEA, E PRESTO SARÀ SEQUESTRATA ANCHE LA CASETTA DI PORTOFINO…

Jacopo Iacoboni per “La Stampa”

 

vladimir putin alina kabaeva

Stavolta l'uno-due diretto, personale, contro Putin è micidiale. Per la prima volta viene colpito lui, Vladimir Vladimirovich. Gli Stati Uniti vanno a sanzionare asset collegati al presidente della Federazione Russa tra cui quattro nuovi yacht che gli americani considerano suoi, oltre l'ormai famoso Scheherazade (sequestrato a Marina di Carrara da Mario Draghi) e tre società in paradisi fiscali offshore, e ieri l'Europa - resistendo ad alcune pressioni in extremis arrivate da Orban - ha colpito la compagna di Putin, Alina Kabaeva, vietandole l'ingresso in tutti i Paesi dell'Unione e ordinando il sequestro degli asset a lei riconducibili. Andare a caccia del tesoro personale di Putin non è, chiaramente, un segno di appeasement.

 

graceful lo yacht di putin.

Se due settimane fa il National Security Council americano aveva fermato le sanzioni già pronte per la Kabaeva temendo che questa misura potesse favorire una ulteriore escalation, ci ha pensato l'Europa a farlo, e a questo punto l'amministrazione Biden non potrà che seguire.

 

Allo stesso tempo il Tesoro americano il 2 giugno ha sanzionato e posto le basi del sequestro di quattro yacht e tre società «direttamente collegate a Putin» senza più intermediazioni. Le società sono o a Cipro o nelle isole caraibiche di legislazione britannica: la Ironstone Marine Investments, sede alla SCF Unicom Tower, in Maximou Michailidi Street nel quartiere Neapolis di Limassol.

putin sposta il suo yacht

 

La società Jsc Argument, con sedi a Mosca e Gelendzhik (dove c'è il palazzo sul mar Nero del presidente russo, raccontato dall'inchiesta di Alexey Navalny). La società O' Neill Assets Corporation, aperta nelle Cayman Islands, con sede anche a Cipro. Queste scatole offshore sono state create, scrivono gli Stati Uniti, per nascondere tra l'altro altri quattro yacht che per il Tesoro americano sono proprietà diretta di Putin: il Graceful, spostato a Kaliningrad da Amburgo poco prima dell'invasione dell'Ucraina. Il Nega. L'Olympia. Lo Shellest.

 

fondazione navalny inchiesta sullo yacht di putin

Il Dipartimento del Tesoro ha anche affermato che Putin utilizza lo yacht Nega per viaggiare nel nord della Russia, che invece lo Shellest si reca periodicamente davanti al suo palazzo sul Mar Nero, e che Putin ha fatto numerosi viaggi nel Mar Nero con il Graceful e l'Olympia.

 

Gli Usa sanzionano poi una società cruciale, di cui dovrete ricordare il nome. Si chiama Imperial Yachts, sede a Montecarlo e Mosca e, secondo un affidavit in un tribunale americano firmato dal Fbi, «è specializzata nel nascondere la proprietà di yacht dietro società di comodo incastrate una nell'altra, e di elencare un individuo di comodo, quindi non autorizzato come proprietario effettivo, dietro le società di comodo al fine di nascondere il vero proprietario effettivo».

vladimir putin alina kabaeva

 

Imperial Yacht nega, sostiene di non aver avuto rapporti con soggetti sanzionati, e annuncia di aver fatto causa al Fbi. Gli americani non menzionano in questa tornata lo Scheherazade, lo yacht di Putin sequestrato in Italia (che fu varato in mare sotto la gestione, appunto, della Imperial Yachts), ma in un procedimento connesso hanno sequestrato uno yacht alle isole Fiji, di nome "Amadea": queste due barche, del valore complessivo attuale di due miliardi, sono formalmente intestate a un russo ex presidente di Rosneft, considerato un proxy di Igor Sechin (ex del Kgb e boss di Rosneft), che si chiama - come rivelò La Stampa - Eduard Khudainatov.

Lo yacht Scheherazade 3

 

Notizia: ieri l'Unione europea - su richiesta formale del governo Draghi - ha inserito Khudainatov nella lista delle sanzioni. Cosa importante per gli americani, che possono ora fare altrettanto, ma anche perché Khudainatov ha comprato anni fa Villa Altachiara a Portofino la sontuosa residenza venduta, dopo la tragica morte della contessa Francesca Vacca Agusta, dal suo compagno Maurizio Raggio.

 

Eduard Khudainatov

Fonti investigative italiane ritengono a questo punto «inevitabile» che la magione finisca sequestrata. E lo yacht di Putin a Marina di Carrara non tornerà più nelle mani del presidente russo. E poi c'è lei. Alina Kabaeva. Forse diventata di recente seconda moglie di Putin, la donna che un report classificato dell'intelligence americana nomina già dal 2016 «beneficiaria della ricchezza del signor Putin».

 

igor sechin vladimir putin

Ex campionessa di ginnastica, poi nel board di NMG, il gruppo tv di Kovalchuk di cui Putin l'ha messa a capo d'imperio, Kabaeva comanda Channel One, Russia e Ren TV, da dove ogni sera gli anchormen Vladimir Solovyov, Olga Skabeyeva e Dmitry Kiselyov intossicano la Russia di propaganda guerrafondaia e minacce di guerra nucleare all'Occidente. Lei non è da meno, quanto a proclami guerrafondai: «Ogni famiglia - ha detto di recente - ha una storia legata alla guerra.

 

vladimir putin alina kabaeva

La ginnastica russa uscirà rafforzata da questo isolamento, vinceremo». Il Regno Unito, che l'ha già sanzionata, sostiene che «Putin fa affidamento sulla sua rete di familiari, amici d'infanzia ed élite selezionata che hanno tratto benefici dal suo governo e, a loro volta, supportano il suo stile di vita. La loro ricompensa è un'influenza sugli affari dello stato russo che va ben oltre le loro posizioni formali». Kabaeva negli ultimi anni ha vissuto per lo più in Svizzera, in una dimora con eliporto a Cologny, vicino a Ginevra (dove soci di Putin arrivavano in elicottero), e forse in un'altra vicino a Lugano. Che le possieda formalmente è da dimostrare, di sicuro sono proprietarie di grossi beni immobiliari la sorella, la mamma, la nonna. Il tesoro di Putin è, in fondo, una grande Famiglia.

graceful lo yacht di putin. vladimir putin nel suo yacht vladimir putin alina kabaeva. Lo yacht Scheherazade 4La Guardia di Finanza congela lo yacht Scheherazade 3alina kabaeva

Ultimi Dagoreport

antonio tajani giorgia meloni neri nero bambini immigrati migranti matteo salvini

DAGOREPORT – AH, TAJANI DELLE MERAVIGLIE! RICICCIARE PER L'ENNESIMA VOLTA LO IUS SCHOLAE E, DOPO UN BATTAGLIERO RUGGITO, RINCULARE SUBITO A CUCCIA (''NON E' LA PRIORITA'"), E' STATO UN FAVORE FATTO A GIORGIA MELONI, DETERMINATA A SEMINARE ZIZZANIA TRA LE FILE LEGHISTE SPACCATE DA VANNACCI, PER CUI UNA PROPOSTA DI LEGGE PER LA CITTADINANZA AI RAGAZZI CHE COMPLETANO GLI STUDI IN ITALIA, E' PEGGIO DI UNA BESTEMMIA SULL'ALTARE - IL MINISTRO DEGLI ESTERI (SI FA PER DIRE: SUGLI AFFARI INTERNAZIONALI DECIDE TUTTO LA STATISTA DELLA GARBATELLA), UNA VOLTA APPOGGIATO IL BIANCO TOVAGLIOLO SUL BRACCIO, SI E' PRESTATO COSI' A SPARARE UN AVVISO A MATTEO SALVINI: SI PREGA DI NON TIRARE TROPPO LA CORDA, GRAZIE!

volodymyr zelensky donald trump vladimir putin

DAGOREPORT – OGGI DONALD TRUMP CHIAMERÀ VOLODYMYR ZELENSKY E GLI PRESENTERÀ “L’OFFERTA” DI PUTIN: “MAD VLAD” VUOLE IL RICONOSCIMENTO DELLE ZONE ATTUALMENTE OCCUPATE DAI SUOI SOLDATI (OLTRE ALLA CRIMEA, CHE CONSIDERA RUSSA DAL 2014). IL PIANO DEL TYCOON È CONVINCERE L’EX COMICO UCRAINO A DARE L’OK, E POI TORNARE DA PUTIN E FINIRE LA GUERRA. CON UNA SOTTESA MINACCIA: SE, NONOSTANTE LE REGIONI ANNESSE, MOSCA CONTINUASSE IL CONFLITTO, A QUEL PUNTO GLI USA SAREBBERO PRONTI A RIEMPIRE DI ARMI KIEV PER FARE IL CULO A STELLE E STRISCE ALLO ZAR DEL CREMLINO - MA QUANTO CI SI PUO' ANCORA FIDARE DELLE PROMESSE DI TRUMP, VISTE LE CAZZATE CHE HA SPARATO FINORA? 

vincent bollore john elkann andrea pignataro

CHE NELLA TESTA DI JOHN ELKANN FRULLI L’IDEA DI VENDERE “LA REPUBBLICA”, NON È UN MISTERO. GIÀ UN ANNO FA SI SPETTEGOLÒ DI TRATTATIVE A TORINO CON UNA CORDATA DI IMPRENDITORI E BANCHE MILANESI - ELKANN, COSÌ CHIC E COSÌ SNOB, AVREBBE GRADITO LA PRESENZA NELLA CORDATA DI UN NOME INTERNAZIONALE. ED ECCO SPUNTARE L’IMPOSSIBILE: VINCENT BOLLORÉ, PATRON DI VIVENDI E DELLA DESTRA OLTRANZISTA FRANCESE – L’ULTIMA INDISCREZIONE ACCREDITA UNA VOGLIA DI CARTA AL BOLOGNESE ANDREA PIGNATARO, SECONDO MILIARDARIO D’ITALIA - VERO, FALSO, INVEROSIMILE? QUELLO CHE È CERTO È CHE LA CRISI MONDIALE DELL’INDUSTRIA AUTOMOBILISTICA STA DIVENTANDO UN ‘’DRAMMA ECONOMICO’’, CON MINACCIA DI CHIUDERE LE FABBRICHE STELLANTIS, E LA LINEA ANTI-GOVERNATIVA DI “REPUBBLICA” È UNA FONTE DI GUAI, NON ESSENDO PER NULLA GRADITA (EUFEMISMO) DAI “VENDI-CATTIVI” DELLA FIAMMA MAGICA DI PALAZZO CHIGI….

alessandro giuli lucia borgonzoni manuela cacciamani mazzi rampelli giulio base film albatross 2025albatross angelo mellone perla tortora paolo petrecca alma manera

DAGO-CAFONAL! - DAI FRATELLI WARNER DI HOLLYWOOD AI FRATELLI D’ITALIA DI CINECITTÀ, IL CIAK È A DESTRA! - E VOILÀ! DOMANI SUGLI SCHERMI DEL BELPAESE ARRIVA "ALBATROSS", IL NUOVO IMMAGINARIO CAPOLAVORO DI GIULIO BASE, MARITATO TIZIANA ROCCA - ALL’ANTEPRIMA ROMANA, GOVERNO IN PRIMA FILA: TAPPETO ROSSO PER IL MINISTRO GIULI-VO DEL “PENSIERO SOLARE”; AVANTI I DIOSCURI RAI, ROSSI E MELLONE, FATE LARGO AL “GABBIANO SUPREMO” DI COLLE OPPIO, FABIO RAMPELLI, CON MOLLICONE DI SCORTA - NEL FOYER DEL CINEMA SI SBACIUCCHIANO PAOLO PETRECCA, DIRETTORE DI RAI SPORT, E L’AMATA ALMA MANERA - SE LUCIA BORGONZONI TIMBRA IL CARTELLINO PER LA LEGA, A TENERE ALTO IL PENNONE DI FORZA ITALIA C’È MAURIZIO GASPARRI, NEL '70 SEGRETARIO PROVINCIALE DEL FRONTE DELLA GIOVENTÙ – PER I DUE PRODUTTORI, PAOLO DEL BROCCO (RAI CINEMA) E GENNARO COPPOLA (COMPAGNO DI MANUELA CACCIAMANI, PRESIDENTE DI CINECITTA'), ‘STO “ALBATROSS” DI GIULIO BASE DEVE SUSCITARE VERAMENTE “GRANDE ATTENZIONE” VISTO CHE IL 18 GIUGNO SCORSO SAREBBE AVVENUTA UNA PROIEZIONE PRIVATA DEL FILM ALLA PRESENZA DI IGNAZIO LA RUSSA E DI SISTER ARIANNA MELONI…

cetrioloni per l italia - meme by edoardo baraldi giorgia meloni economia crisi soldi

DAGOREPORT - GIORGIA MELONI PUÒ FARE TUTTE LE SMORFIETTE CHE VUOLE MA A NATALE RISCHIA DI TROVARE SOTTO L'ALBERO UN'ITALIA IN GRANDE DIFFICOLTA' ECONOMICA. E SE I CITTADINI TROVERANNO LE TASCHE VUOTE, ANCHE IL PIU' INCROLLABILE CONSENSO PUO' SGRETOLARSI - IL POTERE D'ACQUISTO AUMENTA DELLO 0,9% ORA, MA NEGLI ULTIMI ANNI È CROLLATO DEL 20% - DA UN LATO L'INFLAZIONE TORNA A CRESCERE, DALL'ALTRO IL PIL CALA. E DAL 2026, CON LA FINE DEL PNRR, CHE HA "DROGATO" IL PRODOTTO INTERNO LORDO, LA SITUAZIONE NON POTRÀ CHE PEGGIORARE. SENZA CONSIDERARE L'EFFETTO TSUNAMI DEI DAZI DI TRUMP SU OCCUPAZIONE ED EXPORT - SE CI FOSSE UN'OPPOSIZIONE DECENTE, MARTELLEREBBE OGNI GIORNO SU QUESTI TEMI: SALARI DA FAME, TASSE CHE CONTINUANO A SALIRE, ECONOMIA CHE RISTAGNA. MA LA PRIORITÀ DI SCHLEIN SONO I GAY UNGHERESI E QUELLE DI CONTE E' FARE IL CANDIDATO PREMIER DEL CAMPO LARGO...