ondata di caldo in canada

LA CALURA IN CANADÀ - PER IL TERZO GIORNO CONSECUTIVO IN CANADA E’ STATO INFRANTO IL RECORD DI TEMPERATURE, CON PICCHI DI 49,5 GRADI – IL CALDO PREOCCUPA ANCHE GLI STATI UNITI: CON LA “STAGIONE DEGLI INCENDI” IN CALIFORNIA ALLE PORTE, BIDEN HA DECISO DI CONVOCARE UNA RIUNIONE CON I GOVERNATORI DEGLI STATI OCCIDENTALI PER PROVARE A ORGANIZZARE UN SISTEMA DI PREVENZIONE DEGLI INCENDI, CHE NEL "GOLDEN STATE" HANNO GIÀ SUPERATO QUELLI DELLO STESSO PERIODO DEL 2020 (L'ANNO PEGGIORE NELLA STORIA AMERICANA)

ONDATA DI CALDO IN CANADA

Valeria Robecco per “Il Giornale”

 

Il caldo fa strage in Canada. É sempre più drammatica la situazione nella parte occidentale del Paese, da giorni nella morsa di temperature estreme che hanno causato almeno 233 morti. E non va meglio nel resto del nord della costa del Pacifico, dall'Oregon allo stato di Washington, fino alla California, a causa di una «cupola termica» di alta pressione.

 

Nell'area intorno a Vancouver, tuttavia, sono stati battuti tutti i record: per il terzo giorno consecutivo, martedì è stato infranto il precedente primato storico di caldo estremo con la colonnina di mercurio arrivata a 49,5 gradi nel villaggio di Lytton, come ha fatto sapere il dipartimento del governo di Ottawa responsabile del coordinamento delle politiche e dei programmi ambientali.

ONDATA DI CALDO IN CANADA

 

Anche altre città del sud della British Columbia tra cui Victoria, Kamloops e Kelowna hanno battuto i record locali. In tutta la zona gli ospedali sono in tilt come all'inizio della pandemia, scuole e centri vaccinali chiusi, cavi del tram fusi, hotel e centri di emergenza per offrire refrigerio presi d'assalto. Ci sono persino le immagini di orsi che si tuffano in piscina per rinfrescarsi con i loro piccoli.

 

STRADE CREPATE DAL CALDO CANADA

Il premier della British Columbia, John Horgan, ha ammesso che la più calda settimana mai sperimentata da questa provincia canadese ha causato «conseguenze disastrose per le famiglie e le comunità». Anche perché molte abitazioni non hanno l'aria condizionata visto che le temperature sono normalmente molto più basse durante i mesi estivi.

 

David Phillips, climatologo presso l'agenzia governativa Environment Canada, ha spiegato che l'intensità e la durata del fenomeno potrebbero essere attribuibili all'aumento delle temperature globali: «Sono le ondate di calore dei nostri nonni, ma ora è diverso a causa della componente umana», ha sottolineato riferendosi al cambiamento climatico e agli effetti sul pianeta del comportamento umano, come le emissioni di anidride carbonica.

 

ONDATA DI CALDO IN CANADA

Le temperature bollenti hanno raggiunto anche la zona di Portland, in Oregon, dove il termometro è arrivato a 46,6 gradi, mentre nello Stato di Washington, a Seattle, sono stati registrati 42,2 gradi. Secondo il National Weather Service per quanto riguarda gli Usa il peggio sarebbe passato, ma almeno sei persone sono decedute nei due stati della West Coast.

 

incendi in california

Inoltre l'ondata di caldo fa temere anche per la stagione degli incendi, tanto che alcune città della costa occidentale Usa hanno vietato o cancellato i fuochi d'artificio in occasione della festa dell'Indipendenza del 4 luglio. I primi bandi sono stati approvati a Portland, Bend e Tualatin (Oregon), ma misure analoghe sono state prese anche in alcuni centri della California, dell'Arizona, dello Utah e del Montana.

 

E la minaccia è talmente seria da aver indotto il presidente americano Joe Biden a convocare una riunione virtuale con i governatori degli stati occidentali per discutere la prevenzione degli incendi, che nel Golden State hanno già superato quelli dello stesso periodo del 2020, l'anno peggiore nella storia locale.

incendi california

 

«E siamo solo a giugno, la stagione degli incendi va avanti fino ad ottobre. Occorre investire nella prevenzione, dobbiamo avere un coordinamento federale», ha insistito, ribadendo che serve una «risposta ampia e coordinata». E decretando per quest' anno l'aumento provvisorio ad almeno 15 dollari l'ora del salario dei pompieri e un bonus del 10% per chi è in prima linea, con l'auspicio di rendere permanenti le misure in Congresso.

incendi in california 7incendi in california 4METALLO SCIOLTO DAL CALDO CANADAincendi in california 31incendi in california 3ONDATA DI CALORE IN CANADAONDATA DI CALORE CANADAONDATA DI CALORE CANADAORSI IN PISCINA ONDATA DI CALORE CANADAONDATA DI CALDO IN CANADA ONDATA DI CALDO IN CANADA ONDATA DI CALORE CANADAincendi in california 5ONDATA DI CALORE IN CANADAincendi in california 27ONDATA DI CALDO IN CANADA

Ultimi Dagoreport

andrea orcel unicredit giorgiia meloni giovanbattista fazzolari giancarlo giorgetti francesco gaetano caltagirone lovaglio milleri

DAGOREPORT - SUL RISIKO BANCARIO, DI RIFFA O DI RAFFA, L’ARMATA BRANCA-MELONI HA FATTO L’ENNESIMA FIGURA DI MERDA - DI SICURO, NON POTRÀ PIÙ FAR RIDERE I POLLI BLATERANDO CHE UNICREDIT È UNA BANCA STRANIERA, QUINDI L’OPA SU BANCO BPM VA STOPPATA PERCHÉ È UNA MINACCIA PER LA ‘’SICUREZZA NAZIONALE’’ - PROSSIMAMENTE IL CEO DI UNICREDIT, ANDREA ORCEL, AVRÀ MANI LIBERE PER SCEGLIERE QUALE BANCA PAPPARSI, MENTRE NEI PROSSIMI DUE MESI I GENI DI ‘’PA-FAZZO” CHIGI AVRANNO I NEURONI MOLTO IMPEGNATI PER RISPONDERE CON UNA MODIFICA DELLA LEGGE (CHISSÀ SE AVRÀ EFFETTO RETROATTIVO) ALLA PROCEDURA D'INFRAZIONE DI BRUXELLES - SE POI ORCEL SARÀ COSTRETTO DAL GOVERNO DI BERLINO A VENDERE LA SUA PARTECIPAZIONE IN COMMERZBANK, UNA VOLTA INTASCATO IL RICCO BOTTINO, LE OPZIONI SULLA SUA SCRIVANIA PER EVENTUALI ACQUISIZIONI SAREBBERO SENZA FRONTIERE. E NULLA VIETEREBBE A UNICREDIT DI LANCIARE UNA RICCA OPA SU MPS DI LOVAGLIO-CALTAGIRONE-MEF, OBIETTIVO GENERALI: SAREBBE LA MASSIMA RIVINCITA DI ORCEL SUL GOVERNO SMANDRAPPATO DEL GOLDEN POWER…

beatrice venezi secolo d italia libero verita italo bochino fenice venezia

DAGOREPORT - DI PIÙ STUPEFACENTE DELLA DESTRA CI SONO SOLO I SUOI GIORNALI MALDESTRI. SULLA VICENDA VENEZI A VENEZIA, PRODUCONO PIÙ BUFALE CHE NELL’INTERA CAMPANIA - SI SORRIDE SULLA RINASCITA DEL TEATRO LA FENICE CON “LIBERO” E “LA VERITÀ” MA LA RISATA (PIU’ PERNACCHIO) ARRIVA COL “SECOLO D’ITALIA”: “BUONA LA PRIMA: 7 MINUTI DI APPLAUSI PER VENEZI”. PECCATO CHE NON DIRIGESSE AFFATTO LEI, LA “BACCHETTA NERA”, MA IVOR BOLTON, COME C’È SCRITTO PERFINO NEL PEZZO. INCREDIBILE MA VERO. PERÒ LÌ SOTTO C’È LA GERENZA DEL GIORNALE, DOVE SI SCOPRE CHE NE È DIRETTORE EDITORIALE TALE BOCCHINO ITALO. E ALLORA TUTTO SI SPIEGA

giuseppe conte rocco casalino marco travaglio roberto fic o todde paola taverna elly schlein

DAGOREPORT - DOVE STA ANDANDO A PARARE QUELL’AZZECCAGARBUGLI DI GIUSEPPE CONTE? ALL’INTERNO DEL M5S SI CONTRAPPONGONO DUE POSIZIONI: LA LINEA MOVIMENTISTA ED EUROSCETTICA SQUADERNATA DAGLI EDITORIALI DI MARCO TRAVAGLIO, CONVINTO COM'È CHE IL "CAMPOLARGO" SIA UNA DISGRAZIA PEGGIORE DELL'ARMATA BRANCA-MELONI; CHE HA UNA CERTA PRESA SULLA BASE DEGLI ELETTORI EX GRILLINI - DALL’ALTRA, LA LINEA DI TAVERNA, FICO, PATUANELLI E TODDE, IN SINTONIA CON LA BASE PARLAMENTARE DEI CINQUE STELLE, FAVOREVOLE A UN ACCORDO PROGRAMMATICO DI GOVERNO CON IL PD, ANCHE AL DI LÀ DEL FATTO CHE CONTE SIA, VIA PRIMARIE, IL CANDIDATO PREMIER DELLA COALIZIONE DI CENTROSINISTRA (GOVERNARE SIGNIFICA CONQUISTARE POTERE, POSTI E PREBENDE) – PERCHÉ CONTE ZIGZAGHEGGIA BARCAMENANDOSI CON SUPERCAZZOLE PRIMA DI STRINGERE UN APERTO ACCORDO PROGRAMMATICO COL PD? - COME MAI TA-ROCCO CASALINO, L’APPRENDISTA STREGONE RASPUTINIANO CHE HA CONFEZIONATO PER ANNI LE MASCHERE DEL CAMALEONTISMO DI “CONTE PREMIER”, HA MOLLATO ''LA POCHETTE DAL VOLTO UMANO'' PER FONDARE UN GIORNALE ONLINE?

giorgia meloni maurizio belpietro francesco saverio garofani sergio mattarella

DAGOREPORT - IL “PIANO DEL QUIRINALE PER FERMARE MELONI” NON ESISTE: LO “SCOOP” DELLA “VERITÀ” È STATO CONFEZIONATO CON L’OBIETTIVO DI PRENDERE DI MIRA SERGIO MATTARELLA, COME MASSIMA RAPPRESENTANZA DI QUEL "DEEP STATE" CHE I CAMERATI DI PALAZZO CHIGI HANNO SUL GOZZO – LA STATISTA DELLA SGARBATELLA SOGNA L’EGEMONIA ISTITUZIONALE: BOCCIATO IL PREMIERATO, VUOLE CAMBIARE CON LA FORZA IL SISTEMA MODIFICANDO LA LEGGE ELETTORALE E INSERENDO IL NOME DEL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO SULLA SCHEDA (COSI' DA BYPASSARE DI FATTO I POTERI DI NOMINA DEL PREMIER CHE SPETTANO AL COLLE) - MA NON TUTTO FILA LISCIO: LEGA E FORZA ITALIA SI OPPONGONO PERCHE' NON VOGLIONO ESSERE CANNIBALIZZATI DA FDI E IN CAMPANIA E PUGLIA SI PROSPETTA UNA BATOSTA PER IL CENTRODESTA - DA QUESTO DERIVA QUEL NERVOSISMO, CON VITTIMISMO PARACULO ANNESSO, CHE HA SPINTO GIORGIA MELONI A CAVALCARE IL “COMPLOTTO DEL COLLE” – E SE FDI, PER BOCCA DI BIGNAMI E MALAN, NON AVESSE RINCULATO, DAL QUIRINALE SAREBBE PARTITO UN SILURO A TESTATA MULTIPLA...