PER CAPIRE QUANTO E' CONTAGIOSA LA VARIANTE OMICRON, LEGGETE LA STORIA DI QUESTO VIAGGIATORE ATTERRATO A HONG KONG E MESSO IN QUARANTENA IN UN COVID HOTEL - E' STATO INFETTATO DA UN ALTRO OSPITE DELL'ALBERGO, ANCHE LUI IMMUNIZZATO, ARRIVATO DAL SUDAFRICA E SISTEMATO DAL LATO OPPOSTO DEL CORRIDOIO - SECONDO GLI SCIENZIATI, LA TRASMISSIONE E' AVVENUTA QUANDO I DUE HANNO APERTO LE PORTE PER PRENDERE IL LORO PASTO...

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Dagotraduzione dal Daily Mail

 

Covid Sudafrica 4 Covid Sudafrica 4

A Hong Kong una persona che era in quarantena in un hotel Covid è stato contagiato dalla variante Omicron da un altro ospite dell’albergo, rinchiuso dall’altra parte del corridoio. Entrambi i pazienti erano stati vaccinati ed entrambi erano risultati negativi al tampone prima di arrivare a Hong Kong, il mese scorso, con un volo dal Canada (il primo) e dal Sudafrica (il secondo).

 

Gli scienziati ritengono che il viaggiatore proveniente dal Sudafrica sia stato infettato prima di salire sul volo e poi abbia trasmesso l’infezione al viaggiatore del Canada quando ha aperto la porta della loro stanza per raccogliere cibo.

 

hong kong hong kong

I risultati sollevano ulteriori timori su quanto sia contagioso il ceppo Omicron di Covid e su quanto velocemente potrebbe diffondersi se anche alcune delle più severe restrizioni non riescono a contenerlo.

 

I ricercatori dell'Università di Hong Kong hanno rivelato l'infezione venerdì, in un documento di ricerca pubblicato online. In esso, scrivono che un viaggiatore - il paziente A - era arrivato dal Sudafrica il 10 novembre dopo essere risultato negativo al Covid su una PCR 72 ore prima.

 

coronavirus jhong kong coronavirus jhong kong

Il paziente A era stato vaccinato due volte con Pfizer il 4 giugno ed è stato collocato in un hotel di quarantena in linea con le rigide leggi sui confini di Hong Kong, che prevedono che la maggior parte delle persone che arrivano da fuori devono essere messi in quarantena per almeno 14 giorni.

 

Il paziente B era arrivato dal Canada il giorno precedente, il 10 novembre, dopo essere risultato negativo anche a una PCR nelle 72 ore precedenti.

 

cina covid cina covid

Era stato anche sottoposto a doppia vaccinazione con Pfizer e aveva ricevuto la sua seconda dose il 25 maggio, circa sei mesi prima del suo arrivo a Hong Kong.

 

Il paziente B è stato portato nello stesso hotel di quarantena del paziente A e confinato in una stanza dall'altra parte del corridoio.

 

Il 13 novembre il paziente A è risultato positivo al Covid senza mostrare alcun sintomo. Il giorno successivo è stato portato in un reparto di isolamento in ospedale.

 

Aereo Aereo

Quattro giorni dopo, il 17 novembre, il paziente B ha sviluppato lievi sintomi di Covid ed è risultato positivo alla PCR il 18 novembre. Anche lui è stato portato in ospedale e isolato.

 

Il sequenziamento genetico ha successivamente confermato che i due viaggiatori portavano virus che erano quasi geneticamente identici.

 

Un ulteriore sequenziamento ha quindi confermato che il virus trasportato dal paziente A era Omicron e che i primi casi identificati in Sudafrica erano molto simili. I ricercatori quindi presumono che il paziente A abbia preso il virus in Sudafrica, lo abbia portato a Hong Kong e poi lo abbia passato al paziente B.

 

Covid Hong Kong 2 Covid Hong Kong 2

Gli scienziati che hanno esaminato i filmati delle telecamere a circuito chiuso e altre prove raccolte dall'hotel hanno affermato che nessun paziente ha lasciato le propria stanza durante il soggiorno e che nessun oggetto è stato passato tra le stanze.

 

Le uniche volte in cui la porta di entrambe le stanze veniva aperta era per raccogliere il cibo, che veniva consegnato più o meno alla stessa ora ogni giorno.

 

«La trasmissione aerea attraverso il corridoio è la modalità di trasmissione più probabile», conclude il rapporto.

 

Covid Hong Kong Covid Hong Kong

Il documento conclude: «Il rilevamento della trasmissione della variante di Omicron tra 2 persone completamente vaccinate attraverso il corridoio di un hotel in quarantena ha evidenziato preoccupazioni» che Omicron sia più trasmissibile, anche tra i vaccinati.

 

«Ulteriori... indagini su questa nuova variante sono necessarie con urgenza. Maggiori precauzioni o misure aggiuntive potrebbero essere giustificate in attesa di ulteriori dati».

 

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