CATTIVE MANIERO – ESCE DI CELLA ENNIO RIGATO DETTO NENO, IL “PALO” DELLA MALA DEL BRENTA (COGNATO DI FELICE MANIERO) CHE NEL 1993 UCCISE IL POLIZIOTTO LORIS GIAZZON E FERÌ MAURIZIO CESAROTTO, CHE DA ALLORA VIVE IN SEDIA A ROTELLE – IN 26 ANNI HA SUBITO UNA VENTINA DI INTERVENTI E NON ACCETTA LA LIBERTÀ DEL SUO CARNEFICE: “LUI ESCE E IO SONO PRIGIONIERO DI QUESTA CARROZZINA. È GIUSTIZIA?”

-

Condividi questo articolo


Andrea Pasqualetto per il “Corriere della Sera”

 

omicidio loris giazzon mala del brenta omicidio loris giazzon mala del brenta

Parla a fatica, tace, prende fiato: «Sono tornato poco fa da un piccolo intervento chirurgico, mi rimane ancora qualcosina...». Anche ieri l' ex poliziotto Maurizio Cesarotto è andato all' ospedale per via di un malanno legato a quelle pallottole. Era il 20 aprile 1993, una banda di rapinatori vicina alla Mala del Brenta assalta la filiale della Banca Popolare di Vicenza di Olmo di Creazzo.

 

maurizio cesarotto 2 maurizio cesarotto 2

Una Volante passa casualmente davanti all' istituto, gli agenti si accorgono che qualcosa non va, si fermano, scendono ed è l' inferno. Colpi di pistola, raffiche di kalashnikov, sangue. Cadono a terra Loris Gazzon e Cesarotto. Il primo muore, il secondo ha un proiettile nella spina dorsale e perde l' uso delle gambe. Da allora Cesarotto vive in sedia a rotelle.

maurizio cesarotto 3 maurizio cesarotto 3

 

A sparargli fu il «palo» della banda, Ennio Rigato detto Neno, uno che non andava mai per il sottile. Fedina penale nerissima: 67 rapine con la banda della Parrucca rossa, che lo stesso boss Felice Maniero (cognato di Rigato per aver sposato in prime nozze la sorella) considerava poco affidabile. Perché «Neno» aveva il grilletto facile e gli assalti finivano spesso nel sangue.

 

loris giazzon loris giazzon

Condannato a trent' anni, uscirà dal carcere domenica prossima. «Andrà al mare, immagino», s' indigna Cesarotto, che oggi ha 56 anni e abita da solo a Mestrino, alle porte di Padova. L' ex agente ha un figlio, nato proprio 12 giorni prima della tragica rapina. Non è riuscito a fargli da padre, dice. «Oggi fa il poliziotto anche lui, mentre con mia moglie è finita subito. Quando succedono fatti del genere, la famiglia o si rafforza o si disfa. A me è toccato il secondo caso. Chiedo scusa se parlo al rallentatore ma ho qualche problema».

 

omicidio loris giazzon mala del brenta 1 omicidio loris giazzon mala del brenta 1

In 26 anni ha subito una ventina di interventi. Gli hanno tolto la milza, un pezzo di rene, è entrato mille volte in ospedale. Un calvario. «I dolori non finiscono mai e sento che pian piano peggioro». Non accetta la libertà del suo carnefice. «Lui esce e io sono prigioniero di questa carrozzina e di tutti questi malanni. È giustizia?». Va detto che Rigato la galera se l' è fatta, 23 anni per una condanna di 30 scontata dai benifici di legge: per l' indulto e per la liberazione anticipata grazie alla buona condotta (45 giorni ogni sei mesi).

 

FELICE MANIERO FELICE MANIERO

«E la certezza della pena? E Loris che è stato ucciso? E sua moglie e sua figlia?». E lui? «È stata dura, sì. Perché c' è poco da fare, purtroppo quando sei in carrozzina ti usano come portacenere». Quel giorno con «Neno» c' erano suo fratello Massimo, Stefano Ghiro e Pasqualino Crosta, che poi si è pentito e l' ha incastrato.

 

FELICE MANIERO FELICE MANIERO

«Chi prese l' iniziativa di sparare a Creazzo? Semplice: io, Massimo Rigato e Ghiro eravamo all' interno della banca - ha confessato Crosta nel 1996 ai magistrati dell' Antimafia di Venezia -. A far da palo c' era Neno. Il kalashnikov lo usava a sempre e solo lui: bisognava mirare e lui aveva un occhio solo». «Neno» sparò.

 

FELICE MANIERO FELICE MANIERO

Nonostante i tre agenti avessero abbassato le armi per via degli ostaggi usati come scudo dai malviventi. «"Fermi non si spara, andate pure", abbiamo detto. È successo invece che quello con il kalashnikov ha preso me e poi Loris ed è salito in auto ridendo: "ghe ne go secà do"». «Ne ho presi due».

maurizio cesarotto maurizio cesarotto

 

Caricarono il denaro e sgommarono. Bottino, 40 milioni di lire. Non può dimenticare, l' ex agente. La sedia a rotelle, la sofferenza, la solitudine. Ieri è andato a Padova per l' ultimo intervento. È entrato e uscito dall' ospedale. Senza sapere che proprio lì oggi lavora Massimo Rigato della vecchia banda. «A volte vorrei finirla qui...».

felice maniero felice maniero maurizio cesarotto 1 maurizio cesarotto 1 FELICE MANIERO FELICE MANIERO FELICE MANIERO FELICE MANIERO maglietta felice maniero maglietta felice maniero felice maniero felice maniero

 

Condividi questo articolo

ultimi Dagoreport

DAGOREPORT – JOE BIDEN VUOLE CHE GIORGIA MELONI METTA ALL’ORDINE DEL GIORNO DEL G7 L’USO DEI BENI RUSSI CONGELATI. PER CONVINCERE LA DUCETTA HA SPEDITO A ROMA LA SUA FEDELISSIMA, GINA RAIMONDO, SEGRETARIO AL COMMERCIO – GLI AMERICANI PRETENDONO DALL’EUROPA UN'ASSUNZIONE DI RESPONSABILITÀ DOPO TUTTI I MILIARDI CHE WASHINGTON HA POMPATO A ZELENSKY. MA METTERE MANO AI BENI RUSSI È UN ENORME RISCHIO PER L’UNIONE EUROPEA: POTREBBE SPINGERE ALTRI PAESI (CINA E INDIA SU TUTTI) A RIPENSARE AI LORO INVESTIMENTI NEL VECCHIO CONTINENTE…

DAGOREPORT – PARTITI ITALIANI, PERACOTTARI D'EUROPA - L’ASTENSIONE “COLLETTIVA” SUL PATTO DI STABILITÀ È STATA DETTATA SOLO DALLA PAURA DI PERDERE CONSENSI IL 9 GIUGNO - SE LA MELONA, DOPO IL VOTO, PUNTA A IMPUGNARE UN PATTO CHE E' UN CAPPIO AL COLLO DEL SUO GOVERNO, IL PD DOVEVA COPRIRSI DAL VOTO CONTRARIO DEI 5STELLE – LA DUCETTA CONTINUA IL SUO GIOCO DELLE TRE CARTE PER CONQUISTARE UN POSTO AL SOLE A BRUXELLES. MA TRA I CONSERVATORI EUROPEI STA MONTANDO LA FRONDA PER IL CAMALEONTISMO DI "IO SO' GIORGIA", VEDI LA MANCATA DESIGNAZIONE DI UN CANDIDATO ECR ALLA COMMISSIONE (TANTO PER TENERSI LE MANINE LIBERE) – L’INCAZZATURA DI DOMBROVSKIS CON GENTILONI PER L'ASTENSIONE DEL PD (DITEGLI CHE ELLY VOLEVA VOTARE CONTRO IL PATTO)…

DAGOREPORT – GIUSEPPE CONTE VUOLE LA DIREZIONE DEL TG3 PER IL “SUO” GIUSEPPE CARBONI. IL DG RAI ROSSI NICCHIA, E PEPPINIELLO MINACCIA VENDETTA IN VIGILANZA: VI FAREMO VEDERE I SORCI VERDI – NEL PARTITO MONTA LA PROTESTA CONTRO LA SATRAPIA DEL FU AVVOCATO DEL POPOLO, CHE HA INFARCITO LE LISTE PER LE EUROPEE DI AMICHETTI - LA PRECISAZIONE DEL M5S: "RETROSCENA TOTALMENTE PRIVO DI FONDAMENTO. IN UN MOMENTO IN CUI IL SERVIZIO PUBBLICO SALE AGLI ONORI DELLE CRONACHE PER EPISODI DI CENSURA INACCETTABILI, IL MOVIMENTO 5 STELLE È IMPEGNATO NELLA PROMOZIONE DEGLI STATI GENERALI DELLA RAI..."