massimiliano cesari

IN CHE SECOLO SIAMO? – L'INCREDIBILE STORIA DI MASSIMILIANO CESARI, UN PASTORE DI VEIO COSTRETTO A PASSARE LE NOTTI NEL SUO FURGONE PER DIFENDERE LE PECORE DAI BRANCHI DI LUPI - NEGLI ULTIMI TEMPI LE VISITE DEI PREDATORI SI SONO FATTE SEMPRE PIÙ FREQUENTI, A RIDOSSO DEL GRANDE RACCORDO ANULARE. DA NOVEMBRE 2019 ALMENO 50 OVINI SONO STATI SBRANATI , SENZA CONTARE GLI EFFETTI COLLATERALI: "LE PECORE CHE VIVONO LO STRESS DELL'ATTACCO PRODUCONO MENO LATTE", CAUSANDO UNA PERDITA ECONOMICA ANNUALE INTORNO AI...

MASSIMILIANO CESARI

Diana Romersi per il “Corriere della Sera”

 

«Passo le notti nel furgone per proteggere le mie pecore», racconta Massimiliano Cesari, 46 anni, pastore da sempre. Lungo i campi collinari del parco di Veio, in zona Giustiniana, a ridosso del Grande raccordo anulare le visite dei predatori si fanno sempre più frequenti.

 

MASSIMILIANO CESARI

«Negli ultimi due mesi abbiamo avvistato i lupi almeno dieci volte, anche branchi da cinque animali, l'ultima sortita c'è stata sabato scorso», dice Cesari mentre mostra il furgone allestito per la notte. La coperta a scacchi grigio-arancione è piegata sul cruscotto, vicino al cuscino prestatogli dal figlio: «Mi ha detto "Papà così stai più comodo", ma si può fare questa vita? Se non si troverà una soluzione dovrò chiudere».

MASSIMILIANO CESARI

 

Poco distante dal gregge, nel cono d'ombra del fondo valle, sembra che qualcuno si sia divertito a farlo a brandelli un cuscino. «Ecco cosa rimane», dice il pastore sollevando il campanaccio di ferro estratto da un batuffolo di lana. L'allevamento conta 2mila ovini allevati allo stato semi-brado, come vuole la filiera d'eccellenza italiana.

 

MASSIMILIANO CESARI

Qui si produce latte per il pecorino romano Dop (Denominazione di origine protetta) e agnello Igp (Indicazione geografica protetta). «Le reti anti-lupo funzionano per piccoli appezzamenti di terreno, non su 300 ettari di pascolo», spiega il pastore. Anche i cani non sono sempre la soluzione: «Il gregge è diviso in più gruppi e ne rimane sempre qualcuno scoperto, i cani non sono radiocomandati».

MASSIMILIANO CESARI

 

Cesari racconta che da novembre 2019 le pecore uccise dai lupi sono state almeno 50.

«Ma saranno di più - dice - Cinquanta sono gli esemplari ritrovati con segni evidenti dell'aggressione». Poi ci sono i «danni collaterali», che sono i più ingenti: «Le pecore che vivono lo stress dell'attacco producono meno latte, ci vogliono 15 giorni per ritornare alla normalità».

 

MASSIMILIANO CESARI

E se il lupo torna prima, si ricomincia daccapo. «In passato una pecora mi produceva in un anno fino a 3 quintali e mezzo di latte, adesso la media è scesa a 2 quintali e mezzo». Conti alla mano la perdita economica annuale «si aggirerebbe intorno ai 150mila euro». «Purtroppo sono numerosi gli allevatori dell'hinterland romano costretti a prendere provvedimenti estremi, come quello di dormire in auto, per proteggere il gregge», spiega Niccolò Sacchetti, presidente Coldiretti Roma.

 

MASSIMILIANO CESARI

Il Lazio è la seconda regione italiana per latte prodotto, dopo solo la Sardegna. Gli allevamenti ovinocaprini registrati nel territorio regionale risultano oltre 10mila. «Servono dei provvedimenti urgenti per ripristinare una situazione di normalità e tutelare prodotti di pregio. In un momento così delicato per il settore agricolo, ulteriormente gravato dopo la pandemia anche dalle ripercussioni del conflitto in Ucraina, abbiamo il dovere di tutelare il Made in Lazio». A farsi portavoce delle aspettative dei colleghi è lo stesso Cesari: «Non vogliamo che i lupi vengano abbattuti - chiarisce l'allevatore - ma solo che il problema venga gestito adeguatamente, cosa che al momento non accade, come succede per i cinghiali».

Ultimi Dagoreport

emmanuel macron giorgia meloni volodymyr zelensky vladimir putin

DAGOREPORT – MACRON E MELONI QUESTA VOLTA SONO ALLEATI: ENTRAMBI SI OPPONGONO ALL’USO DEGLI ASSET RUSSI CONGELATI IN EUROPA, MA PER RAGIONI DIVERSE. SE IL TOYBOY DELL’ELISEO NE FA UNA QUESTIONE DI DIRITTO (TEME LE RIPERCUSSIONI PER LE AZIENDE FRANCESI, IL CROLLO DELLA CREDIBILITÀ DEGLI INVESTIMENTI UE E IL RISCHIO DI SEQUESTRI FUTURI DI CAPITALI EUROPEI), PER LA DUCETTA È UNA QUESTIONE SOLO POLITICA. LA SORA GIORGIA NON VUOLE SCOPRIRSI A DESTRA, LASCIANDO CAMPO A SALVINI – CON LE REGIONALI TRA CINQUE GIORNI, IL TEMA UCRAINA NON DEVE DIVENTARE PRIORITARIO IN CAMPAGNA ELETTORALE: LA QUESTIONE ARMI VA RIMANDATA (PER QUESTO ZELENSKY NON VISITA ROMA, E CROSETTO NON È ANDATO A WASHINGTON)

giorgia meloni matteo salvini elly schlein luca zaia

DAGOREPORT - C’È UN ENORME NON DETTO INTORNO ALLE REGIONALI IN VENETO E CAMPANIA, E RIGUARDA LE AMBIZIONI DI ZAIA E DE LUCA DI...RIPRENDERSI LA GUIDA DELLE RISPETTIVE REGIONI! - NULLA VIETA AL “DOGE” E ALLO SCERIFFO DI SALERNO DI RICANDIDARSI, DOPO AVER “SALTATO” UN GIRO (GLI ERA VIETATO IL TERZO MANDATO CONSECUTIVO) – IN CAMPANIA PER DE LUCA SAREBBE UN GIOCO DA RAGAZZI: GLI BASTEREBBERO 5-6 CONSIGLIERI FEDELISSIMI PER TENERE PER LE PALLE FICO E POI FARLO CADERE PER RICANDIDARSI. IDEM PER IL "DOGE", CHE PERO' NON AVRA' DALLA SUA UNA LISTA DI "SUOI" CANDIDATI - A CONTARE SARANNO I VOTI RACCOLTI DAI SINGOLI PARTITI NECESSARI A "PESARSI" IN VISTA DELLE POLITICHE 2027: SE FRATELLI D’ITALIA SUPERASSE LA LEGA IN VENETO, CHE FINE FAREBBE SALVINI? E SE IN CAMPANIA, FORZA ITALIA OTTENESSE UN RISULTATO MIGLIORE DI QUELLO DI LEGA E FRATELLI D'ITALIA, COME CAMBIEREBBERO GLI EQUILIBRI ALL'INTERNO DELLA COALIZIONE DI MAGGIORANZA?

edmondo cirielli giovambattista fazzolari giorgia meloni

DAGOREPORT - C’È UN MISTERO NEL GOVERNO ITALIANO: CHE “FAZZO” FA FAZZOLARI? – IL SOTTOSEGRETARIO ALL’ATTUAZIONE DEL PROGRAMMA FA IL TUTTOLOGO, TRANNE OCCUPARSI DELL’UNICA COSA CHE GLI COMPETE, CIOE' L’ATTUAZIONE DEL PROGRAMMA - SI INDUSTRIA CON LE NOMINE, SI OCCUPA DI QUERELE TEMERARIE AI GIORNALISTI (NEL SENSO CHE LE FA), METTE IL NASO SULLE VICENDE RAI, MA NON FA NIENTE PER PLACARE GLI SCAZZI NEL CENTRODESTRA, DOVE SI LITIGA SU TUTTO, DALL'UCRAINA ALLA POLITICA ECONOMICA FINO ALLE REGIONALI – LO SHOW TRASH IN CAMPANIA E EDMONDO CIRIELLI IN VERSIONE ACHILLE LAURO: L’ULTIMA PROPOSTA? IL CONDONO…

trump epstein

DAGOREPORT - CHE FINE HANNO FATTO LE DUE FOTOGRAFIE DI TRUMP CON IN BRACCIO RAGAZZE GIOVANISSIME A SENO NUDO? A WASHINGTON, FONTI BEN INFORMATE ASSICURANO CHE LE DUE FOTO HOT SIANO TRA LE MIGLIAIA DI FILE DI JEFFREY EPSTEIN, ANCORA DA PUBBLICARE - NEI PROSSIMI GIORNI, GRAZIE AL PASSAGGIO DI UNA PETIZIONE PARLAMENTARE FIRMATA DA 218 DEPUTATI DEMOCRATICI, MA AI QUALI SI SONO AGGIUNTI QUATTRO REPUBBLICANI, LA DIFFUSIONE COMPLETA DEI FILE DEL FINANZIERE PORCELLONE, VERRÀ SOTTOPOSTA AL VOTO DELLA CAMERA. E I VOTI REP POSSONO ESSERE DETERMINANTI PER IL SUCCESSO DELL’INIZIATIVA PARLAMENTARE DEM - SE DA UN LATO L’EVENTUALE DIVULGAZIONE DELLE DUE CALIENTI FOTOGRAFIE NON AGGIUNGEREBBE NIENTE DI NUOVO ALLA SUA FAMA DI PUTTANIERE, CHE SI VANTAVA DI POTER “PRENDERE LE DONNE PER LA FIGA” GRAZIE AL SUO STATUS DI CELEBRITÀ, DALL’ALTRO UN “PUSSY-GATE” DETERMINEREBBE UNO DURO SCOSSONE A CIÒ CHE RESTA DELLA SUA CREDIBILITÀ, IN VISTA ANCHE DEL DECISIVO VOTO DI METÀ MANDATO IN AGENDA IL PROSSIMO ANNO...