revenge porn

CI SEI O CI FAKE? - FOTO OSÉ (FINTE) PER “PUNIRE” LA FIDANZATINA: UN 17ENNE ACCECATO DALLA GELOSIA TAPPEZZA IL PAESE IN PROVINCIA DI SALERNO CON LE IMMAGINI FARLOCCHE DELLA EX 13ENNE – IL RAGAZZO VA IN COMUNITÀ SU DISPOSIZIONE DEL GIUDICE PER LE INDAGINI PRELIMINARI PRESSO IL TRIBUNALE DEI MINORI – A SCATENARE LA SUA PORNO-VENDETTA E’ STATO…

Petronilla Carillo per "il Messaggero"

 

REVENGE PORN 6

L' amore è una cosa meravigliosa e tale dovrebbe essere, soprattutto quando si è poco più che ragazzini. L' amore dovrebbe essere batticuore, emozioni, scoperte, sensazioni e, perché no, anche piccoli dispiaceri ma mai dovrebbe essere violenza.

 

Non è ammissibile nel mondo degli adulti, meno che mai in quello dei giovani. Invece, i sogni di una tredicenne dell' Agro salernitano si sono infranti contro la violenza e la cattiveria di un ragazzino accecato dalla gelosia che ha creato foto fake per gettarle fango addosso ed umiliarla.

 

Lui, un diciassettenne di Pagani, è stato ieri collocato in una comunità su disposizione del giudice per le indagini preliminari presso il tribunale dei Minori di Salerno.

 

Lei tredici anni, lui diciassette. Si incontrano, si conoscono e si piacciono. Poi decidono di frequentarsi. Per lei è il primo amore, quello delle scoperte e delle farfalle nello stomaco. Lui si lega alla ragazzina che vive in un comune vicino al suo. Una storia come tante, di quelle che nascono all' interno di una comitiva, crescono attraverso ripetuti contatti social e si alimentano di baci e carezze nei luoghi comuni di ritrovo con gli amici. Nulla di più.

 

PORNO REVENGE

Una storia di giovani cuori che sognano l' amore eterno: poi la gelosia, la rottura, la violenza psicologica che diventa reato, porno revenge. Il 17enne vede la sua ragazza camminare per strada con un comune amico e viene accecato dalla rabbia e dalla gelosia. Iniziano i litigi, le discussioni, le minacce e la rottura. È allora che il diciassettenne decide di vendicarsi e realizza delle locandine con la foto della ragazza a seno nudo.

 

Piccoli manifesti che vengono posizionati in tutta la cittadina dove la ragazzina vive. Un brutto colpo per lei e la sua famiglia. Ma anche per le tante persone che la conoscono ed apprezzano e si sono dati subito da fare per rimuovere, nel giro di poche ore, tutte le foto «rubate».

 

PORNO REVENGE

LE INDAGINI Partono dalle locandine, tolte e consegnate alla polizia postale per cercare di ricostruire tutta la vicenda. A caratterizzare il lavoro investigativo, una piccola curiosità di colore: a seguire le indagini in prima persona è un ispettore donna, Roberta Manzo, a coordinare la squadra di poliziotti salernitani, un' altra donna, la dirigente della polizia postale della Campania, il vicequestore, Maria Rosaria Romano; a dirigere il lavoro di tutti, il procuratore capo dei Minori, un' altra donna, Patrizia Imperato. Ma non solo. L' ordinanza di collocazione in comunità viene firmata dal gip l' 8 marzo, il giorno della festa della donna.

 

revenge porn roma 3

Un bel regalo per quella piccola donna costretta a combattere la violenza già a tredici anni. Quasi un simbolo, considerato che l' atto di revenge porn rappresenta una tipica forma di vendetta maschile, attraverso la quale l' uomo, pubblicando foto intime della ex partner, riafferma la propria superiorità di genere, recuperando, attraverso la punizione, quel potere che avverte di aver perso, il più delle volte, allorquando subisce la decisione di chiusura della relazione sentimentale.

 

Ma passiamo al provvedimento. L' ordinanza attiene a un episodio di revenge porn, ovvero ad una condotta di abuso sessuale basato sulla diffusione di immagini intime distribuite senza il consenso della persona ritratta. A condurre le indagini, assieme alla polizia postale, anche la polizia giudiziaria della procura.

 

revenge porn 9

Chiaro il movente, legato a quello che il procuratore Imperato definisce una «abietta gelosia», come si legge nella nota a sua firma, «con il chiaro intento di umiliare e svergognare la ex fidanzata tredicenne». I manifesti con i quali ha tappezzato le strade del paese riproducono l' immagine della ragazza, colta in una posa sessualmente esplicita, corredata da un' offerta di prestazioni sessuali a pagamento. Un fake a tutti gli effetti, anche se basato su foto scambiate tra i due durante la loro frequentazione.

 

revenge porn

I poliziotti hanno accertato, in uso al diciassettenne, anche di materiale pedopornografico ritrovato a seguito della perquisizione domiciliare e informatica presso la sua abitazione. È stata trovata inoltre sia la versione originale della foto che quella affissa sulle locandine. Da quanto si apprende il ragazzo ha realizzato un fermo immagine di un video pubblicato su un social network dalla sua ex. Poi avrebbe modificato la foto, facendo apparire la ragazza nuda. Un fotomontaggio utilizzato per realizzare la locandina.

REVENGE PORN 4

Ultimi Dagoreport

andrea orcel unicredit giorgiia meloni giovanbattista fazzolari giancarlo giorgetti francesco gaetano caltagirone lovaglio milleri

DAGOREPORT - SUL RISIKO BANCARIO, DI RIFFA O DI RAFFA, L’ARMATA BRANCA-MELONI HA FATTO L’ENNESIMA FIGURA DI MERDA - DI SICURO, NON POTRÀ PIÙ FAR RIDERE I POLLI BLATERANDO CHE UNICREDIT È UNA BANCA STRANIERA, QUINDI L’OPA SU BANCO BPM VA STOPPATA PERCHÉ È UNA MINACCIA PER LA ‘’SICUREZZA NAZIONALE’’ - PROSSIMAMENTE IL CEO DI UNICREDIT, ANDREA ORCEL, AVRÀ MANI LIBERE PER SCEGLIERE QUALE BANCA PAPPARSI, MENTRE NEI PROSSIMI DUE MESI I GENI DI ‘’PA-FAZZO” CHIGI AVRANNO I NEURONI MOLTO IMPEGNATI PER RISPONDERE CON UNA MODIFICA DELLA LEGGE (CHISSÀ SE AVRÀ EFFETTO RETROATTIVO) ALLA PROCEDURA D'INFRAZIONE DI BRUXELLES - SE POI ORCEL SARÀ COSTRETTO DAL GOVERNO DI BERLINO A VENDERE LA SUA PARTECIPAZIONE IN COMMERZBANK, UNA VOLTA INTASCATO IL RICCO BOTTINO, LE OPZIONI SULLA SUA SCRIVANIA PER EVENTUALI ACQUISIZIONI SAREBBERO SENZA FRONTIERE. E NULLA VIETEREBBE A UNICREDIT DI LANCIARE UNA RICCA OPA SU MPS DI LOVAGLIO-CALTAGIRONE-MEF, OBIETTIVO GENERALI: SAREBBE LA MASSIMA RIVINCITA DI ORCEL SUL GOVERNO SMANDRAPPATO DEL GOLDEN POWER…

beatrice venezi secolo d italia libero verita italo bochino fenice venezia

DAGOREPORT - DI PIÙ STUPEFACENTE DELLA DESTRA CI SONO SOLO I SUOI GIORNALI MALDESTRI. SULLA VICENDA VENEZI A VENEZIA, PRODUCONO PIÙ BUFALE CHE NELL’INTERA CAMPANIA - SI SORRIDE SULLA RINASCITA DEL TEATRO LA FENICE CON “LIBERO” E “LA VERITÀ” MA LA RISATA (PIU’ PERNACCHIO) ARRIVA COL “SECOLO D’ITALIA”: “BUONA LA PRIMA: 7 MINUTI DI APPLAUSI PER VENEZI”. PECCATO CHE NON DIRIGESSE AFFATTO LEI, LA “BACCHETTA NERA”, MA IVOR BOLTON, COME C’È SCRITTO PERFINO NEL PEZZO. INCREDIBILE MA VERO. PERÒ LÌ SOTTO C’È LA GERENZA DEL GIORNALE, DOVE SI SCOPRE CHE NE È DIRETTORE EDITORIALE TALE BOCCHINO ITALO. E ALLORA TUTTO SI SPIEGA

giuseppe conte rocco casalino marco travaglio roberto fic o todde paola taverna elly schlein

DAGOREPORT - DOVE STA ANDANDO A PARARE QUELL’AZZECCAGARBUGLI DI GIUSEPPE CONTE? ALL’INTERNO DEL M5S SI CONTRAPPONGONO DUE POSIZIONI: LA LINEA MOVIMENTISTA ED EUROSCETTICA SQUADERNATA DAGLI EDITORIALI DI MARCO TRAVAGLIO, CONVINTO COM'È CHE IL "CAMPOLARGO" SIA UNA DISGRAZIA PEGGIORE DELL'ARMATA BRANCA-MELONI; CHE HA UNA CERTA PRESA SULLA BASE DEGLI ELETTORI EX GRILLINI - DALL’ALTRA, LA LINEA DI TAVERNA, FICO, PATUANELLI E TODDE, IN SINTONIA CON LA BASE PARLAMENTARE DEI CINQUE STELLE, FAVOREVOLE A UN ACCORDO PROGRAMMATICO DI GOVERNO CON IL PD, ANCHE AL DI LÀ DEL FATTO CHE CONTE SIA, VIA PRIMARIE, IL CANDIDATO PREMIER DELLA COALIZIONE DI CENTROSINISTRA (GOVERNARE SIGNIFICA CONQUISTARE POTERE, POSTI E PREBENDE) – PERCHÉ CONTE ZIGZAGHEGGIA BARCAMENANDOSI CON SUPERCAZZOLE PRIMA DI STRINGERE UN APERTO ACCORDO PROGRAMMATICO COL PD? - COME MAI TA-ROCCO CASALINO, L’APPRENDISTA STREGONE RASPUTINIANO CHE HA CONFEZIONATO PER ANNI LE MASCHERE DEL CAMALEONTISMO DI “CONTE PREMIER”, HA MOLLATO ''LA POCHETTE DAL VOLTO UMANO'' PER FONDARE UN GIORNALE ONLINE?

giorgia meloni maurizio belpietro francesco saverio garofani sergio mattarella

DAGOREPORT - IL “PIANO DEL QUIRINALE PER FERMARE MELONI” NON ESISTE: LO “SCOOP” DELLA “VERITÀ” È STATO CONFEZIONATO CON L’OBIETTIVO DI PRENDERE DI MIRA SERGIO MATTARELLA, COME MASSIMA RAPPRESENTANZA DI QUEL "DEEP STATE" CHE I CAMERATI DI PALAZZO CHIGI HANNO SUL GOZZO – LA STATISTA DELLA SGARBATELLA SOGNA L’EGEMONIA ISTITUZIONALE: BOCCIATO IL PREMIERATO, VUOLE CAMBIARE CON LA FORZA IL SISTEMA MODIFICANDO LA LEGGE ELETTORALE E INSERENDO IL NOME DEL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO SULLA SCHEDA (COSI' DA BYPASSARE DI FATTO I POTERI DI NOMINA DEL PREMIER CHE SPETTANO AL COLLE) - MA NON TUTTO FILA LISCIO: LEGA E FORZA ITALIA SI OPPONGONO PERCHE' NON VOGLIONO ESSERE CANNIBALIZZATI DA FDI E IN CAMPANIA E PUGLIA SI PROSPETTA UNA BATOSTA PER IL CENTRODESTA - DA QUESTO DERIVA QUEL NERVOSISMO, CON VITTIMISMO PARACULO ANNESSO, CHE HA SPINTO GIORGIA MELONI A CAVALCARE IL “COMPLOTTO DEL COLLE” – E SE FDI, PER BOCCA DI BIGNAMI E MALAN, NON AVESSE RINCULATO, DAL QUIRINALE SAREBBE PARTITO UN SILURO A TESTATA MULTIPLA...