il tesoro del broker alessandro jelmoni 1

COLPEVOLI EVASIONI – POSSIEDE UNA VILLA DA 16 MILIONI DI EURO IN SARDEGNA, QUADRI DI PICASSO E TERRENI PER MILIONI MA DICHIARA AL FISCO 5MILA EURO ALL'ANNO – IL BROKER VENEZIANO ALESSANDRO JELMONI, GIÀ CONDANNATO PER FATTURE FALSE, È STATO SMASCHERATO DALLA GUARDIA DI FINANZA. ERA SPECIALIZZATO NEL RICICLAGGIO DI GROSSE SOMME DERIVANTI DALLE EVASIONI FISCALI, DEI CLIENTI E SUE…

 

 

 

Da www.ilgazzettino.it

 

il tesoro del broker alessandro jelmoni

Aveva una villa da 16 milioni di euro in Sardegna e viveva a Milano pagando un affitto annuale di 110mila euro, ma al Fisco dichiarava 5mila euro all'anno. Protagonista un broker di San Donà di Piave, Alessandro Jelmoni, laureato a Ca' Foscari (Venezia). Al professionista veneziano, già condannato per fatture false, dichiarazione fraudolenta, trasferimento fraudolento di valori e appropriazione indebita, sono state sequestrate due lussuose ville e 20.000 mq di terreni in Sardegna, 67 oggetti d'arte e di antiquariato, tra cui dipinti di noti artisti come Pablo Picasso, Lorenzo De Caro e Niccolò Cassana. I giudici, disponendo il sequestro come misura di prevenzione, hanno accertato la sua «pericolosità sociale» dal punto di vista economico-finanziario.

 

Alessandro Jelmoni, chi è

il tesoro del broker alessandro jelmoni 1

Sul web Alessandro Jelmoni ha aperto anche un sito personale con una sezione da lui dedicata ai «fondi etici». Sul suo sito si legge: «Sono nato a S. Donà di Piave, in provincia di Venezia, il 3 luglio 1967 - scrive, presentandosi -. Frequento il liceo scientifico Galileo Galilei, con una particolare predilezione per le materie scientifiche e la storia della filosofia. Su invito e suggerimento paterno, mi iscrivo al corso di laurea in Economia Aziendale, presso la facoltà di Economia e Commercio dell’Università Ca’ Foscari, a Venezia. Mi laureo il 14 marzo 1991, con lode. Verso la fine della primavera dello stesso anno mi trasferisco a Londra, dove perfeziono il mio inglese e sostengo i primi colloqui di lavoro».

 

IL SITO WEB DI ALESSANDRO JELMONI

«Nel gennaio 2002 inizio un'attività professionale propria, divisa tra private equity, club deal, consulenza sulla pianificazione fiscale internazionale ai grandi gruppi e consulenza sulla riorganizzazione patrimoniale in un'ottica successoria. La mia permanenza nel Granducato (in Lussemburgo, ndr), che inizialmente immaginavo dovesse durare un breve periodo, non si è più conclusa».

 

IL TESORO DI ALESSANDRO JELMONI

Il broker finto povero

In 10 anni, come emerso dalle indagini, Jelmoni avrebbe dichiarato al Fisco italiano meno di 5 mila euro lordi, mentre aveva comprato, appunto, una villa da 16,5 milioni in Sardegna e viveva in centro a Milano, pagando circa 110mila euro di affitto all'anno. La villa costituisce una buona parte del valore dei beni a lui sequestrati, mentre il valore delle opere d'arte a cui sono stati messi i sigilli è di circa 1,5 milioni.

 

Il tesoro da 20 milioni: quadri di Picasso

IL SITO WEB DI ALESSANDRO JELMONI

L'enorme e lussuosa villa ad Arzachena, in Sardegna, è stata comprata nel 2007-2008 per 16,5 milioni di euro. Il nucleo di polizia economico-Finanziaria della Guardia di Finanza di Milano, su mandato della procura di Milano, è stato incaricato di eseguire un sequestro di prevenzione disposto dal Tribunale di Milano - Sezione Autonoma Misure di Prevenzione - su un compendio di beni del valore di circa 20 milioni di euro. Oltre a due lussuose ville e 20.000 mq di terreni in Sardegna, sono state sequestrate anche 67 oggetti d'arte e di antiquariato, tra cui dipinti di noti artisti come Pablo Picasso, Lorenzo De Caro e Niccolò Cassana (detto Nicoletto), nonché di varie sculture, mobili e oggetti di arredo, argenterie, gioielli antichi, pendoli e orologi, risalenti al XVII e XVIII secolo.

il tesoro del broker alessandro jelmoni 2

 

Riciclaggio di denaro da evasione fiscale

Gli accertamenti patrimoniali, spiega la procura di Milano in una nota, hanno tratto spunto dalla valorizzazione di risultanze investigative raccolte dalla Guardia di Finanza di Milano all'esito di complesse indagini nel cui ambito il soggetto era già stato tratto in arresto e, nei giorni scorsi, condannato in primo grado alla pena di dieci anni e sette mesi di reclusione per plurime condotte di frode fiscale e traferimento fraudolento di valori, essendo risultato il promotore di un'associazione per delinquere a carattere transnazionale con interessi in Italia, nel Granducato di Lussemburgo, nella Confederazione elvetica e in Gran Bretagna, dedita al riciclaggio di ingenti proventi derivanti da evasione fiscale, realizzata mediante la costituzione di società estere aventi sede anche in paradisi fiscali.

il tesoro del broker alessandro jelmoni 3

 

Il patrimonio illecitamente accumulato dal consulente era confluito in un trust del Jersey amministrato da una trustee company lussemburghese; in particolare, le investigazioni economico-finanziarie hanno dimostrato come i pregiati assets fossero pervenuti al trust mediante una società anonima di diritto lussemburghese - temporalmente succeduta, quale settlor del trust, a una fondazione del Liechtenstein - il cui capitale sociale era interamente posseduto da due società di capitali italiane aventi sede a Milano, presso l'abitazione di Jelmoni, che risultava iscritto al registro degli italiani residenti all'estero (Aire) dal 1992.

Ultimi Dagoreport

a lume di candela federica panicucci fabio rovazzi tommaso cerno pio e amedeo elonoire casalegno barbara d urso

DAGOREPORT BY CANDELA - BARBARA D’URSO E IL PROGETTO ARENATO CON URBANO CAIRO - NUOVO SHOW DI PIO E AMADEO SU CANALE5 IN PRIMAVERA - FEDERICA PANICUCCI CONDURRÀ CAPODANNO IN MUSICA" SU CANALE 5: AL SUO FIANCO POTREBBE TORNARE FABIO ROVAZZI. TRA I DUE, L’ANNO SCORSO, NON ERA SCATTATA LA SCINTILLA - SI CERCA CONDUTTORE SOVRANISTA PER NUOVO TALK DI RAI2: POTREBBE ESSERE COINVOLTO IL MELONIANO CERNO - RAI1 E CANALE 5 COPRIRANNO I LORO BUCHI “SPOSTANDO” IN PRIMA SERATA “AFFARI TUOI”, “L’EREDITÀ” E "LA RUOTA DELLA FORTUNA" - ELENOIRE CASALEGNO SI PAPPA DUE NUOVE CONDUZIONI - NELLA REDAZIONE DI ''LIBERO'' ESPLODE IL “TAXI GATE” - UNA VIVACE SIGNORINA STA CERCANDO DI VENDERE A DIVERSI GIORNALI, PROVE ALLA MANO, LA SUA "RELAZIONE SEGRETA" CON L'ATTACCANTE FIDANZATISSIMO. INDIZIO: LUI GIOCA IN UNA SQUADRA DI ALTA CLASSIFICA IN SERIE A E IN NAZIONALE. DI CHI SI TRATTA?

luca matilde bernabei sandokan can yaman

DAGOREPORT – IL TRIONFO DI “SANDOKAN” SU RAI1 FA GODERE LA LUX VIDE MA I FRATELLI BERNABEI, LUCA E MATILDE, BRINDANO SEPARATI – LUCA, CHE E’ COLUI CHE FORTEMENTE VOLUTO RIPORTARE IN TV LO SCENEGGIATO E LO HA PRODOTTO, A MAGGIO SCORSO HA LASCIATO LA FU SOCIETA’ DI FAMIGLIA (FONDANDO LA SUA “OHANA) – DI LUCA NON C’E’ TRACCIA NEI COMUNICATI ED ERA ASSENTE SIA ALL’ANTEPRIMA CHE ALLA CONFERENZA STAMPA – VUOI VEDERE CHE GLI SCAZZI DI FAMIGLIA FANNO PIU’ MALE DELLA “TIGRE DI MOMPRACEM”? AH, SAPERLO…

2025scala la russa

DAGOREPORT - LA DOMANDA CHE SERPEGGIAVA NEL FOYER DELLA SCALA, IERI SERA, ERA: “E ‘GNAZIO? DOVE STA LA RUSSA?”. COME MAI LA SECONDA CARICA DELLO STATO NON HA OCCUPATO LA POLTRONA DEL PALCO REALE, DOVE SI È SEMPRE DISTINTO NELLO STRAZIARE L’INNO DI MAMELI CON I SUOI SICULI ACUTI? IL PRESIDENTE DEL SENATO, TRA LA PRIMA DELLA SCALA SANTA E IL FESTIVAL DI SAN ATREJU, HA PREFERITO ATTOVAGLIARSI AL RISTORANTE “EL CAMINETO”, DIMORA DELLA SODALE SANTANCHÈ A CORTINA D’AMPEZZO...

john elkann theodore kyriakou repubblica

DAGOREPORT - DOMANI, FINALMENTE, GLI EMISSARI DI JOHN ELKANN SI DEGNERANNO DI INCONTRARE I CDR DI “REPUBBLICA” E “LA STAMPA” PER CHIARIRE LO STATO DELLA VENDITA DEL GRUPPO GEDI AL GRUPPO ANTENNA DI THEODORE KYRIAKOU. PER IL MAGNATE GRECO, I QUOTIDIANI SONO SOLO UN ANTIPASTO: IL SUO VERO OBIETTIVO SAREBBE ACQUISIRE UN'EMITTENTE TELEVISIVA - YAKI NON VEDE L'ORA DI LIQUIDARE IL GRUPPO EDITORIALE, PER FARE SEMPRE PIÙ AFFARI CON EXOR: LA CARTA RAPPRESENTA NEMMENO L'UN PER CENTO DELLA HOLDING, NON DÀ ALCUN GUADAGNO MA SOLO ROTTURE DI COJONI (E LA LINEA ANTI-TRUMP DEI DUE QUOTIDIANI È UNA ROGNA PER IL SEMPRE PIÙ AMERICANO JOHN) - KYRIAKOU HA SUBITO INIZIATO CON IL PIEDINO SBAGLIATO LA CAMPAGNA D’ITALIA: AVREBBE SCELTO COME ADVISOR NIENTEMENO CHE MIRJA CARTIA D’ASERO, EX AD DEL “SOLE 24 ORE” - RETTIFICA! CARTIA D'ASERO: "NON SONO ADVISOR DI ANTENNA O DI KYRIAKOU E NON MI OCCUPO DI EDITORIA DALL'USCITA DAL 'SOLE'"

francesca albanese carlotta vagnoli valeria fonte

DAGOREPORT - COS’HANNO IN COMUNE L’INDECENTE ASSALTO DEI PRO-PAL ALLA REDAZIONE DELLA “STAMPA” E IL "FEMMINISMO" BY CARLOTTA VAGNOLI E VALERIA FONTE? MOLTISSIMO: LA VIOLENZA, L’IDEOLOGIA TOSSICA, L’ACCONDISCENDENZA DI UNA CERTA STAMPA E DI QUEL MONDO EDITORIAL-GIORNALISTICO CHE HA TOLLERATO E SOSTENUTO, CON IMBARAZZANTE CONFORMISMO, QUALUNQUE NEFANDEZZA - E' UNA SVEGLIA PER CHI HA ALLISCIATO E POMPATO ACRITICAMENTE LA GALASSIA MOVIMENTISTA, CONVINTO CHE FOSSE LA PARTE GIUSTA DELLA STORIA - NON ERA NECESSARIO ARRIVARE ALL’IRRUZIONE DEI PRO-PAL E ALL’INCHIESTA DELLA PROCURA DI MONZA SU VAGNOLI-FONTE, PER CAPIRE QUANTA VIOLENZA SI NASCONDESSE DIETRO CERTI “ATTIVISTI” E I LORO METODI...

caltagirone milleri donnet nagel lovaglio giorgetti generali

DAGOREPORT - A CHE PUNTO È LA NOTTE DEI “FURBETTI DEL CONCERTINO”? IL PRIMARIO OBIETTIVO DI ESPUGNARE IL “FORZIERE D’ITALIA”, ASSICURAZIONI GENERALI, ATTRAVERSO L’OPERAZIONE MPS-MEDIOBANCA, SI ALLONTANA SEMPRE PIÙ - L’ISCRIZIONE NEL REGISTRO DEGLI INDAGATI DI LOVAGLIO, CALTAGIRONE E MILLERI HA INTERROTTO LA TRATTATIVA CHE ERA IN CORSO PER CONVINCERE L’AD DI GENERALI, PHILIPPE DONNET, IL CUI MANDATO SCADE FRA DUE ANNI, A RASSEGNARE LE DIMISSIONI. E L’IPOTESI CHE POSSANO IN CDA SFIDUCIARLO SEMBRA APPARIRE LONTANISSIMA - NEL MIRINO GIUDIZIARIO È FINITO ANCHE IL RUOLO DETERMINANTE DELLE CASSE DI PREVIDENZA, ENPAM (MEDICI), ENASARCO (AGENTI DI COMMERCIO), FORENSE (AVVOCATI), PER LEGGE VIGILATE DAL GOVERNO - ANCHE SE I “CONCERTI OCCULTATI” NON SONO CERTO UNA NOVITÀ PER IL MERCATO, LA SCALATA MEDIOBANCA COLPISCE IN QUANTO È LA PRIMA VOLTA CHE, A SUPPORTO DI PRIVATI, C’È DI MEZZO IL SOSTEGNO DELL'ARMATA BRACAMELONI CHE DOVREBBE OCCUPARSI DELL’INTERESSE PUBBLICO ANZICHÉ RIBALTARE I POTERI DELLA FINANZA ITALIANA...