nuovo ponte genova san giorgio

PER FARE LE COSE BENE E VELOCEMENTE IN ITALIA BASTA ELIMINARE LA BUROCRAZIA! - IL NUOVO PONTE DI GENOVA BY SALINI È STATO COSTRUITO IN VENTI MESI, CON CANTIERI SEMPRE APERTI E UN SOLO GIORNO DI RIPOSO – 17.400 TONNELLATE D’ACCIAIO FORGIATE DA FINCANTIERI, 67MILA METRI CUBI DI CALCESTRUZZO E PIÙ DI MILLE PERSONE TRA INGEGNERI, OPERAI E TECNICI SPECIALIZZATI: I NUMERI DI UN’OPERA DA RECORD...

C. Gu. per “il Messaggero”

 

il nuovo ponte di genova 1

In venti mesi dai due monconi sospesi sul Polcevera ha preso forma un progetto da duecento milioni di euro, con cantieri sempre aperti su tre turni di lavoro e un solo giorno di riposo: Natale 2019. L'Anas ha rilasciato il certificato di collaudo e il consorzio PerGenova - formato da Fincantieri e SaliniImpregilo poi Webuild - che ha realizzato l'opera con Rina in veste di project management ha consegnato al sindaco Bucci le chiavi del nuovo ponte San Giorgio. «È assolutamente a norma», ribadiscono i tecnici di WeBuild.

 

pietro salini inaugurazione nuovo ponte di genova

Il problema dei limiti di velocità, che si abbasseranno a 80 chilometri all'ora verso Genova e a 70 in direzione Savona contro i 90 consentiti sul Morandi, era già stato affrontato dagli ingegneri del consorzio, ma era «irrisolvibile - dicono - se volevamo rispettare i tempi di consegna e soprattutto considerati i punti di vincolo. La velocità di progetto imposta è figlia del tracciato».

 

LE MAXI CAMPATE

giuseppe bono inaugurazione nuovo ponte di genova

 Per realizzare l'opera sono state utilizzate 17.400 tonnellate d'acciaio, forgiate negli stabilimenti Fincantieri di tutta Italia grazie al lavoro di più di mille persone, e impiegati oltre 67 mila metri cubi di calcestruzzo speciale, pari a 160mila tonnellate, trasportati da 100 automezzi al giorno. L'assemblaggio e la saldatura sono stati compito di ingegneri e tecnici specializzati di Fincantieri Infrastructure: sino a 350 al giorno nei momenti di picco produttivo.

 

il nuovo ponte di genova pronto per l'inaugurazione 1

Per completare l'impalcato sono serviti 19 sollevamenti, di cui tre speciali per le maxi-campate da 100 metri l'una che, a oltre 40 metri di altezza, hanno scavalcato il torrente Polcevera e la ferrovia. Le operazioni sono durate, nel caso dei sollevamenti speciali, anche quarantotto ore e hanno richiesto importanti attività preparatorie con squadre di oltre 50 persone e l'utilizzo di macchinari come le maxi-gru e gli strand jack, apparecchiature necessarie per issare gli impalcati pesanti sino a 1.800 tonnellate.

 

giuseppe conte – inaugurazione nuovo ponte di genova 3

BENEFICENZA

Demolizione e ricostruzione sono costate rispettivamente 19 milioni e 202 milioni, con funzioni svolte in parallelo. «Si è lavorato così - spiega Roberto Carpaneto, ad di Rina - per limitare al massimo il tempo visto che Genova, senza il viadotto, ha perso da 6 a 10 milioni al giorno». Come sottolinea Pietro Salini, ad di WeBuild, «questo ponte è il sogno di una vita.

 

L'abbiamo fatto con il cuore ed eventuali margini dovessero derivare per noi da questa impresa andranno tutti in beneficenza». Ora levante e ponente si ricongiungono grazie al San Giorgio nuovo di zecca, «tecnologico e sostenibile», dotato di robot e sensori per il controllo e la manutenzione. Il ponte ha uno speciale sistema di deumidificazione per evitare la formazione di condensa salina e limitare gli effetti della corrosione. E il suo impatto ambientale è contenuto, per effetto di pannelli fotovoltaici che produrranno l'energia necessaria per l'illuminazione, il sistema di sensori e gli impianti.

arcobaleno sul nuovo ponte di genova per l'inaugurazione 3

 

LA BANCA DATI

Con i dati raccolti dall'attività di monitoraggio, inoltre, verrà creata una banca dati che fonirà informazioni preziose nella progettazione di altre strutture di questo tipo. Ma l'opera non ha precedenti anche per le sue caratteristiche di straordinarietà in materia di procedure, dal momento che sono state disposte leggi speciali come il Decreto Genova.

 

ruspe al lavoro per spezzare i blocchi del ponte morandi

E la sfida, alla fine, è stata vinta, afferma il presidente di PerGenova e dg di Fincantieri Alberto Maestrini. «C'è stata una grande rapidità delle decisioni - racconta - Siamo partiti a rischio, senza avere neanche in mano il progetto. Abbiamo iniziato a tagliare le lamiere come facciamo per le navi. E abbiamo fatto le cose con competenza, nei tempi giusti e nella massima sicurezza».

ponte di genovauna veduta del moncone del ponte morandi da una finestra di via fillak il crollo del ponte morandi giovanni toti marco bucci pietro salini completata l'ultima pila del nuovo ponte di genovaelicoidale ponte morandiil nuovo ponte di genova supera il polcevera sollevata la campata centrale 4

 

completata l'ultima pila del nuovo ponte di genova 19il nuovo ponte di genova supera il polcevera sollevata la campata centrale 40il nuovo ponte di genova supera il polcevera sollevata la campata centrale 41il video della prima auto che attraversa il nuovo ponte di genova 1nuovo ponte genovail varo dell'ultimo impalcato del nuovo ponte di genova 1il varo dell'ultimo impalcato del nuovo ponte di genova 2il varo dell'ultimo impalcato del nuovo ponte di genova pietro salini il varo dell'ultimo impalcato del nuovo ponte di genova ponte di genovail nuovo ponte di genova supera il polcevera sollevata la campata centrale 22completata l'ultima pila del nuovo ponte di genova 26elicoidale ponte morandi

 

soccorsi dopo il crollo del ponte morandi

Ultimi Dagoreport

marina pier silvio berlusconi giorgia meloni antonio tajani quirinale alfredo mantovano

DAGOREPORT - NON CI SARÀ ALCUNA ROTTURA TRA MARINA E PIER SILVIO: NONOSTANTE LA NETTA CONTRARIETÀ ALLA DISCESA IN POLITICA DEL FRATELLINO, SE DECIDESSE, UN GIORNO, DI PRENDERE LE REDINI DI FORZA ITALIA, LEI LO SOSTERRÀ. E L’INCONTRO CON LA CAVALIERA, SOLLECITATO DA UN ANTONIO TAJANI IN STATO DI CHOC PER LE LEGNATE RICEVUTE DA UN PIER SILVIO CARICATO A PALLETTONI, È SALTATO – LA MOLLA CHE FA VENIRE VOGLIA DI EMULARE LE GESTA DI PAPI E DI ‘’LICENZIARE’’ IL VERTICE DI FORZA ITALIA È SALTATA QUANDO IL PRINCIPE DEL BISCIONE HA SCOPERTO IL SEGRETO DI PULCINELLA: TAJANI SOGNA DI DIVENTARE PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA NEL 2029, INTORTATO DA GIORGIA MELONI CHE HA PROMESSO I VOTI DI FRATELLI D’ITALIA. UN SOGNO DESTINATO A SVANIRE QUANDO L’EX MONARCHICO SI RITROVERÀ COME CANDIDATO AL QUIRINALE UN ALTRO NOME CHE CIRCOLA NEI PALAZZI DEL POTERE ROMANO, QUELLO DI ALFREDO MANTOVANO…

giorgia meloni alfredo mantovano francesco lollobrigida carlo nordio andrea giambruno

DAGOREPORT - NON SI PUO' DAVVERO MAI STARE TRANQUILLI: MANTOVANO, IL SAVONAROLA DI PALAZZO CHIGI – D'ACCORDO CON GIORGIA MELONI, PRESA LA BACCHETTA DEL FUSTIGATORE DI OGNI FONTE DI ''DISSOLUTEZZA'' E DI ''DEPRAVAZIONE'' SI È MESSO IN TESTA DI DETTARE L’ORTODOSSIA MORALE  NON SOLO NEL PARTITO E NEL GOVERNO, MA ANCHE SCONFINANDO NEL ''DEEP STATE''. E CHI SGARRA, FINISCE INCENERITO SUL "ROGO DELLE VANITÀ" - UN CODICE ETICO CHE NON POTEVA NON SCONTRARSI CON LA VIVACITÀ CAZZONA DI ALCUNI MELONIANI DI COMPLEMENTO: CI SAREBBE LO SGUARDO MORALIZZATORE DI MANTOVANO A FAR PRECIPITARE NEL CONO D’OMBRA PRIMA ANDREA GIAMBRUNO E POI FRANCESCO LOLLOBRIGIDA – IL PIO SOTTOSEGRETARIO PERÒ NON DORME SONNI TRANQUILLI: A TURBARLI, IL CASO ALMASRI E IL TURBOLENTO RAPPORTO CON I MAGISTRATI, MARTELLATI A TUTTA CALLARA DA RIFORME E PROCURE ALLA FIAMMA...

pier silvio berlusconi silvia toffanin

L’IMPRESA PIÙ ARDUA DI PIER SILVIO BERLUSCONI: TRASFORMARE SILVIA TOFFANIN IN UNA STAR DA PRIMA SERATA - ARCHIVIATA LA FAVOLETTA DELLA COMPAGNA RESTIA ALLE GRANDI OCCASIONI, PIER DUDI HA AFFIDATO ALL'EX LETTERINA DELLE SUCCULENTI PRIME SERATE: OLTRE A “THIS IS ME”, CON FASCINO E MARIA DE FILIPPI A MUOVERE I FILI E SALVARE LA BARACCA, C'E' “VERISSIMO” CHE OCCUPERÀ TRE/QUATTRO PRIME SERATE NELLA PRIMAVERA 2026. IL PROGRAMMA SARÀ PRODOTTO DA RTI E VIDEONEWS CON L’OK DELLA FASCINO A USARE LO “STUDIO-SCATOLA" UTILIZZATA DA MAURIZIO COSTANZO NEL FORMAT “L’INTERVISTA” - COSA C'E' DIETRO ALLE MANOVRE DI PIER SILVIO: E' LA TOFFANIN A COLTIVARE L'AMBIZIONE DI DIVENTARE LA NUOVA DIVA DI CANALE 5 (CON I CONSIGLI DELLA REGINA DE FILIPPI) O È LA VOLONTÀ DEL COMPAGNO DI INCORONARLA A TUTTI I COSTI, COME UN MIX DI LILLI GRUBER E MARA VENIER? 

wang

DAGOREPORT - CICLONE WANG SUL FESTIVAL DI RAVELLO! - PERCHÉ NEGARLO? E' COME VEDERE GIORGIA MELONI COL FAZZOLETTO ROSSO AL COLLO E ISCRITTA ALL’ASSOCIAZIONE DEI PARTIGIANI - YUJA WANG, LA STELLA PIU' LUMINOSA DEL PIANISMO CLASSICO, ENTRA IN SCENA STRIZZATA IN UN VESTITINO DI PAILLETTES CHE SCOPRE LE COSCE FINO ALL'INGUINE, TACCHI “ASSASSINI” E LA SCHIENA NUDA FINO ALL’OSSO SACRO. MA NON STIAMO ASSISTENDO ALLE SCIOCCHEZZE DA DISCOTECA DI CERTE “ZOCCOLETTE” DEL POP IN PREDA A SFOGHI DI TETTE, SCARICHI DI SEDERONI, SCONCEZZE DA VESPASIANO; NO, SIAMO NEL MONDO AUSTERO E SEVERO DEI CONCERTI DI “CLASSICA”: RACHMANINOFF, PROKOFIEV, MOZART, CHOPIN, CAJKOVSKIJ. MA ALLA WANG BASTA UN MINUTO PER FAR “SUONARE” LE COSCE DESNUDE METTENDOLE AL SERVIZIO DELLE EMOZIONI E DELL’INTERPRETAZIONE MUSICALE, CONFERMANDO IN PIENO LE PAROLE DI LUDWIG VON BEETHOVEN: “LA MUSICA È LA MEDIATRICE TRA LA VITA SPIRITUALE E LA VITA SENSUALE” - VIDEO