alberica filo della torre giallo olgiata

IL GIALLO DELL’OLGIATA NON FINISCE MAI - ASSOLTI IN APPELLO I PERITI ACCUSATI DI NEGLIGENZE E RITARDI NELLE INDAGINI SULL’OMICIDIO DELLA CONTESSA ALBERICA FILO DELLA TORRE - LE PROVE IGNORATE: IL SANGUE SUL LENZUOLO E SULL'OROLOGIO CON IL DNA DELL'ASSASSINO – IL DOMESTICO FILIPPINO, IN CARCERE DAL 2011 DOPO AVERLA FATTA FRANCA PER DIVERSI ANNI, POTREBBE TORNARE IN LIBERTA’ – LA RABBIA DEL FIGLIO DELLA CONTESSA: “DOPO AVER ROVINATO LA VITA DI MIO PADRE INGIUSTAMENTE PER 20 LUNGHI ANNI, LO STATO ITALIANO POTREBBE ORA..."

Cristiana Mangani per “il Messaggero”

la villa dell olgiata in cui fu uccisa alberica filo della torre

 

Non c' è colpa grave, dunque tutti assolti. A quasi trenta anni dall' omicidio di Alberica Filo della Torre, una sentenza della Corte di Appello di Roma, ribalta il verdetto di condanna per quei periti che, nella prima fase delle indagini non individuarono elementi fondamentali per la soluzione del caso: le macchie di sangue su un lenzuolo, tracce di dna sull' orologio della vittima e anche la traduzione di una intercettazione nella quale il domestico filippino della famiglia che viveva in una grande villa all' Olgiata, tentava di piazzare i gioielli rubati nella camera da letto della nobildonna romana. Winston Manuel Reyes è poi finito in carcere soltanto nel 2011, dopo averla fatta franca per diversi anni. E a breve potrebbe anche tornare in libertà.

 

pietro mattei

La famiglia della vittima ha continuato a inseguire la verità. A gennaio scorso il marito della donna, Pietro Mattei, è morto senza avere giustizia fino in fondo. E La sua battaglia è andata avanti con i figli Manfredi e Domitilla che hanno deciso di presentare una denuncia contro quegli esperti che avevano ignorato prove fondamentali per la soluzione del giallo. «È deprimente, scandaloso - si sfoga Manfredi - In Italia non viene punito nessuno, la giustizia non funziona e noi ne sappiamo qualcosa. Mio padre ha passato una vita a combattere per avere un po' di giustizia. Non si può concludere così la vicenda, faremo ricorso in Cassazione».

delitto olgiata

 

A finire sotto processo sono stati i medici legali Paolo Arbarello, Vincenzo Pascali e Carla Vecchiotti, che erano stati richiamati nel 2011 a riesaminare i reperti ancora in possesso della procura, dopo che venne finalmente tradotta quella intercettazione fondamentale, purtroppo ignorata. Erano intervenuti sempre loro nel 1991, quando la contessa venne uccisa.

ALBERICA FILO DELLA TORRE E MANUEL WINSTON

 

Il Tribunale di Roma li ha condannati in primo grado a un risarcimento di 150 mila euro, con una sentenza emessa il 21 aprile del 2014, per negligenza professionale. Pochi mesi dopo è stato presentato l' Appello che è andato avanti per anni e che si è concluso con un verdetto emesso dalla V sezione civile della Corte di Appello, presieduta da Anna Battisti.

pietro mattei marito di alberica filo della torre con i figli domitilla e manfredi

 

I tre esperti si sono difesi in aula sostenendo che avevano effettuato - per quanto riguarda il lenzuolo - «un esame a campione, dal momento che il reperto presentava tracce ematiche visibili a occhio nudo», e che l' orologio della vittima, non era disponibile, e quindi le indagini «non avevano avuto luogo per la mancata autorizzazione del pm e per il sequestro dello stesso».

 

Sulla base di questo, la Corte ha deciso di assolvere i periti e ha motivato sostenendo che non era stata fornita «la prova del requisito soggettivo della colpa grave» e che, come ribadisce il giudice di legittimità, «la responsabilità del consulente tecnico» ravvisa la parte offesa nello Stato, titolare dell' interesse perseguito dalla norma.

 

manuel winston 8

Per questa ragione, «fermo il diritto della parte civile al risarcimento del danno derivante dal reato nei confronti del responsabile dello stesso, nessun cittadino è titolare di un diritto soggettivo in relazione al corretto funzionamento dell' attività giudiziaria, e dunque alla più pronta assicurazione del colpevole alla giustizia, che è invece interesse di tutta la collettività».

 

alberica filo della torre

E questo - sottolinea ancora la Corte -, a prescindere «da una eventuale responsabilità degli appellanti, quali consulenti designati dal pm, perché operano esclusivamente quali ausiliari del giudice».

 

La sentenza fa anche riferimento alle indagini fatte dai carabinieri del Ris che riuscirono successivamente a evidenziare il dna di Manuel Winston nella macchia di sangue trovata sul lenzuolo. Mentre ora l' imputato, a distanza di otto anni dalla condanna (16 anni la pena totale), potrebbe uscire dal carcere. «Dopo aver rovinato la vita di mio padre ingiustamente per 20 lunghi anni, lo Stato italiano potrebbe ora premiare l' assassino di mia madre», non si dà pace Manfredi.

manuel winstonpietro mattei marito di alberica filo della torre con i figli domitilla e manfredi ALBERICA FILO DELLA TORREManfredi Mattei il figlio di Alberica Filo della TorrePIETRO MATTEI MARITO DI ALBERICA FILO DELLA TORREManfredi Mattei il figlio di Alberica Filo della Torremanuel winston assassino di alberica filo della torre manuel winston assassino di alberica filo della torrealberica filo della torre e pietro matteiPIETRO MATTEI MARITO DI ALBERICA FILO DELLA TORRE manuel winston 1

Ultimi Dagoreport

consiglio supremo difesa mattarella meloni fazzolari bignami

DAGOREPORT - CRONACA DI UN COMPLOTTO CHE NON C’È: FRANCESCO SAVERIO GAROFANI, CONSIGLIERE DEL QUIRINALE, SI SARÀ ANCHE FATTO SCAPPARE UNA RIFLESSIONE SULLE DINAMICHE DELLA POLITICA ITALIANA IN VISTA DELLE ELEZIONI 2027. MA BELPIETRO HA MONTATO LA PANNA, UTILE A VENDERE QUALCHE COPIA IN PIÙ E A DARE UN ASSIST A FRATELLI D’ITALIA, SEMPRE PRONTA ALLA LAGNA VITTIMISTA – A QUEL TORDO DI GALEAZZO BIGNAMI È SCAPPATA LA FRIZIONE. E DOPO IL SUO ATTACCO AL COLLE, IL SOLITAMENTE CAUTO GIOVANBATTISTA FAZZOLARI È INTERVENUTO PRECIPITOSAMENTE PER SALVARGLI LA FACCIA (E LE APPARENZE CON IL COLLE) - BELPIETRO ESONDA: "ISTITUZIONALMENTE SCORRETTA LA REPLICA DEL QUIRINALE"

alessandra smerilli riccardo campisi alessandra smerilli papa leone xiv

DAGOREPORT - CHI POTRÀ AIUTARE PAPA PREVOST A RIPIANARE IL DEFICIT ECONOMICO DELLA SANTA SEDE? - LEONE XIV EREDITA DA BERGOGLIO UNA COMMISSIONE PER LA RACCOLTA FONDI PER LE CASSE DEL VATICANO, PRESIEDUTA DA MONSIGNOR ROBERTO CAMPISI E IN CUI C’E’ ANCHE LA SUORA ECONOMISTA ALESSANDRA SMERILLI – I DUE HANNO UNA FREQUENTAZIONE TALMENTE ESIBITA DA FARLI DEFINIRE LA “STRANA COPPIA”. SONO ENTRAMBI AMANTI DELLO SPORT, DELLE PASSEGGIATE, DEI VIAGGI, DEL NUOTO IN ALCUNE PISCINE ROMANE ED ANCHE NEL MARE DI VASTO, DOVE SPESSO I DUE SONO VISTI IN VACANZA - LA SALESIANA SMERILLI, IN TEORIA TENUTA A VIVERE IN UNA COMUNITÀ DELLA SUA CONGREGAZIONE, VIVE IN UN LUSSUOSO APPARTAMENTO A PALAZZO SAN CALLISTO, DOVE LA SERA È DI CASA MONSIGNOR CAMPISI, SPESSO CON ALTRI OSPITI ATTOVAGLIATI AL SUO TAVOLO…

nicola colabianchi beatrice venezi alessandro giuli gianmarco mazzi

FLASH! - DA ROMA SALGONO LE PRESSIONI PER CONVINCERE BEATRICE VENEZI A DIMETTERSI DA DIRETTORE DELL’ORCHESTRA DEL VENEZIANO TEATRO LA FENICE, VISTO CHE IL SOVRINTENDENTE NICOLA COLABIANCHI NON CI PENSA PROPRIO ALLE PROPRIE DIMISSIONI, CHE FAREBBERO DECADERE TUTTE LE CARICHE DEL TEATRO – ALLA RICHIESTA DI SLOGGIARE, SENZA OTTENERE IN CAMBIO UN ALTRO POSTO, L’EX PIANISTA DEGLI ANTICHI RICEVIMENTI DI DONNA ASSUNTA ALMIRANTE AVREBBE REPLICATO DI AVER FATTO NIENT’ALTRO, METTENDO SUL PODIO LA “BACCHETTA NERA”, CHE ESEGUIRE IL “SUGGERIMENTO” DI GIULI E CAMERATI ROMANI. DUNQUE, LA VENEZI E’ UN VOSTRO ‘’PROBLEMA”…

emmanuel macron giorgia meloni volodymyr zelensky vladimir putin

DAGOREPORT – MACRON E MELONI QUESTA VOLTA SONO ALLEATI: ENTRAMBI SI OPPONGONO ALL’USO DEGLI ASSET RUSSI CONGELATI IN EUROPA, MA PER RAGIONI DIVERSE. SE IL TOYBOY DELL’ELISEO NE FA UNA QUESTIONE DI DIRITTO (TEME LE RIPERCUSSIONI PER LE AZIENDE FRANCESI, IL CROLLO DELLA CREDIBILITÀ DEGLI INVESTIMENTI UE E IL RISCHIO DI SEQUESTRI FUTURI DI CAPITALI EUROPEI), PER LA DUCETTA È UNA QUESTIONE SOLO POLITICA. LA SORA GIORGIA NON VUOLE SCOPRIRSI A DESTRA, LASCIANDO CAMPO A SALVINI – CON LE REGIONALI TRA CINQUE GIORNI, IL TEMA UCRAINA NON DEVE DIVENTARE PRIORITARIO IN CAMPAGNA ELETTORALE: LA QUESTIONE ARMI VA RIMANDATA (PER QUESTO ZELENSKY NON VISITA ROMA, E CROSETTO NON È ANDATO A WASHINGTON)

giorgia meloni matteo salvini elly schlein luca zaia

DAGOREPORT - C’È UN ENORME NON DETTO INTORNO ALLE REGIONALI IN VENETO E CAMPANIA, E RIGUARDA LE AMBIZIONI DI ZAIA E DE LUCA DI...RIPRENDERSI LA GUIDA DELLE RISPETTIVE REGIONI! - NULLA VIETA AL “DOGE” E ALLO SCERIFFO DI SALERNO DI RICANDIDARSI, DOPO AVER “SALTATO” UN GIRO (GLI ERA VIETATO IL TERZO MANDATO CONSECUTIVO) – IN CAMPANIA PER DE LUCA SAREBBE UN GIOCO DA RAGAZZI: GLI BASTEREBBERO 5-6 CONSIGLIERI FEDELISSIMI PER TENERE PER LE PALLE FICO E POI FARLO CADERE PER RICANDIDARSI. IDEM PER IL "DOGE", CHE PERO' NON AVRA' DALLA SUA UNA LISTA DI "SUOI" CANDIDATI - A CONTARE SARANNO I VOTI RACCOLTI DAI SINGOLI PARTITI NECESSARI A "PESARSI" IN VISTA DELLE POLITICHE 2027: SE FRATELLI D’ITALIA SUPERASSE LA LEGA IN VENETO, CHE FINE FAREBBE SALVINI? E SE IN CAMPANIA, FORZA ITALIA OTTENESSE UN RISULTATO MIGLIORE DI QUELLO DI LEGA E FRATELLI D'ITALIA, COME CAMBIEREBBERO GLI EQUILIBRI ALL'INTERNO DELLA COALIZIONE DI MAGGIORANZA?

edmondo cirielli giovambattista fazzolari giorgia meloni

DAGOREPORT - C’È UN MISTERO NEL GOVERNO ITALIANO: CHE “FAZZO” FA FAZZOLARI? – IL SOTTOSEGRETARIO ALL’ATTUAZIONE DEL PROGRAMMA FA IL TUTTOLOGO, TRANNE OCCUPARSI DELL’UNICA COSA CHE GLI COMPETE, CIOE' L’ATTUAZIONE DEL PROGRAMMA - SI INDUSTRIA CON LE NOMINE, SI OCCUPA DI QUERELE TEMERARIE AI GIORNALISTI (NEL SENSO CHE LE FA), METTE IL NASO SULLE VICENDE RAI, MA NON FA NIENTE PER PLACARE GLI SCAZZI NEL CENTRODESTRA, DOVE SI LITIGA SU TUTTO, DALL'UCRAINA ALLA POLITICA ECONOMICA FINO ALLE REGIONALI – LO SHOW TRASH IN CAMPANIA E EDMONDO CIRIELLI IN VERSIONE ACHILLE LAURO: L’ULTIMA PROPOSTA? IL CONDONO…