matteo renzi marco mancini

“ATTEGGIANDOSI A VITTIMA DI OSCURE FORZE, RENZI DA QUASI DUE ANNI È RIUSCITO A EVITARE DI SPIEGARCI PERCHÉ ABBIA SENTITO L’ESIGENZA DI INCONTRARSI CON UNA SPIA” - BELPIETRO INFIOCINA RENZI SULL’INCONTRO CON MARCO MANCINI: “E’ SICURO CHE IN QUEI GIORNI SI DECIDEVA IL DESTINO DEL CONTE 2, IL GOVERNO CHE IL ROTTAMATORE SI PREPARAVA A SFASCIARE. CHE RUOLO HANNO AVUTO I SERVIZI SEGRETI ITALIANI IN UNA VICENDA CHE RIGUARDA SOLO IL PARLAMENTO E NON GLI 007? È POSSIBILE CHE QUALCUNO SI SIA DATO DA FARE PER EVITARE UNA CRISI CHE RISPEDISSE A CASA IL FU AVVOCATO DEL POPOLO? C’È STATA O NO UNA TRATTATIVA RENZI-007 COME SI SUSSURRA?"

Estratto dell’articolo di Maurizio Belpietro per “la Verità”

 

renzi e mancini incontro all autogrill di fiano romano

Da quasi due anni Matteo Renzi insegue il fantasma di una professoressa. Lei è un’insegnante di storia dell’arte, ma per il capo di Italia viva è peggio del diavolo. Non si sa bene di che cosa l’ex presidente del Consiglio la accusi, sta di fatto che dalla metà del 2021, questa donna di 44 anni è sospettata di essere al centro di una spy-story politica. A dire il vero, le spie le ha messe di mezzo il senatore semplice di Rignano.

 

È lui infatti che il 23 dicembre del 2020, in piena pandemia, si incontra all’autogrill  di Fiano romano con Marco Mancini, uno dei capi dei servizi segreti italiani […] Non si conosce perché, alla vigilia di Natale di due anni fa […] un ex premier abbia sentito l’esigenza di darsi appuntamento con uno 007.

 

Ma si sa che quell’incontro venne ripreso con un telefonino da una sconosciuta docente in viaggio con i genitori, la quale pur non conoscendo l’identità dello spione, riconobbe la faccia di Renzi e per questo, incuriosita come solo lo possono essere le persone che vedono un personaggio famoso, invece di farsi un selfie con il senatore, gli fece un video.

 

le due versioni sul viaggio della professoressa che ha fotografatao renzi e mancini

[…] la professoressa si chiese perché un personaggio noto come Renzi sentisse l’obbligo di appartarsi in un’area di parcheggio autostradale per incontrare qualcuno […] Il colloquio […] dura almeno un quarto d’ora e anche la sosta dell’insegnante si prolunga. Infatti, il padre che è con lei non si sente bene e fa la spola tra i bagni dell’autogrill e l’auto della figlia, la quale dal posto di guida scatta le foto e gira due brevi filmati. Circa 15 minuti trascorsi a scrutare e filmare Renzi e il capo divisione dei servizi di sicurezza.

incontro renzi mancini gli audio della professoressa sul sito della verita'

 

Ma il torto della prof non è aver ripreso a debita distanza l’incontro, bensì aver provato a trasmettere il video agli organi di informazione per scoprire chi fosse il misterioso e importante interlocutore di Renzi. Con una mail, la donna prova a contattare il Fatto quotidiano, ma in redazione dovevano essere distratti. Così, passate un po’ di settimane, il video finisce tra le mani dei giornalisti di Report che, una volta identificato Mancini, all’inizio di maggio del 2021 lo mandano in onda.

IL PERCORSO DELLA PROF CHE HA FOTOGRAFATO RENZI E MANCINI ALL AUTOGRILL DI FIANO ROMANO

 

Pochi giorni di tempo e arriva la denuncia di Matteo Renzi, il quale accusa la professoressa […] di nascondere qualche cosa. Che cosa sospetti […] non si sa, perché a quasi due anni di distanza, la poveretta è stata rivoltata come un calzino e […] i pm hanno anche fatto i debiti riscontri sul suo racconto. […] tutto conferma il racconto della prof. Tuttavia, Renzi insiste, sospettando che la donna nasconda qualche cosa, magari un complotto oppure rapporti poco chiari con potenze estere, dispiaciute che lui dia una mano al Rinascimento arabo.

 

Non so bene che cosa sospetti il senatore semplice di Rignano. Ma mi è chiara una cosa, ossia che atteggiandosi a vittima di oscure forze della reazione, Renzi da quasi due anni è riuscito a evitare di spiegarci perché, alla vigilia di Natale del 2020, abbia sentito l’esigenza di incontrarsi con una spia. Di certo l’appuntamento non era istituzionale, perché altrimenti si sarebbe dovuto svolgere nelle dovute sedi e non nel parcheggio di un autogrill.

 

LE FOTOGRAFIE DELLA PROF CHE HA RITRATTO MATTEO RENZI E MARCO MANCINI ALL AUTOGRILL DI FIANO ROMANO

Ed è altrettanto sicuro che in quei giorni si decideva il destino del Conte 2, il governo che il Rottamatore si preparava a sfasciare togliendogli la fiducia. Dunque, che ruolo hanno avuto, se lo hanno avuto, i servizi segreti italiano in una vicenda che riguarda solo il Parlamento e non gli 007? È possibile che qualcuno si sia dato da fare per evitare una crisi che rispedisse a casa il fu avvocato del popolo? C’è stata o no una trattativa Renzi-007 come si sussurra? Una cosa mi pare ovvia: se c’è qualcuno che deve spiegare che cosa è successo, questa non è la professoressa.

incontro renzi mancini all autogrillincontro renzi mancini all autogrill foto tpi 10incontro renzi mancini all autogrill foto tpi 12incontro renzi mancini all autogrill foto tpi 6incontro renzi mancini all autogrill foto tpi 7incontro renzi mancini all autogrill foto tpi 9TPI - LE FOTO DELL INCONTRO TRA MATTEO RENZI E MARCO MANCINI ALL AUTOGRILL

Ultimi Dagoreport

2025scala la russa

DAGOREPORT - LA DOMANDA CHE SERPEGGIAVA NEL FOYER DELLA SCALA, IERI SERA, ERA: “E ‘GNAZIO? DOVE STA LA RUSSA?”. COME MAI LA SECONDA CARICA DELLO STATO NON HA OCCUPATO LA POLTRONA DEL PALCO REALE, DOVE SI È SEMPRE DISTINTO NELLO STRAZIARE L’INNO DI MAMELI CON I SUOI SICULI ACUTI? IL PRESIDENTE DEL SENATO, TRA LA PRIMA DELLA SCALA SANTA E IL FESTIVAL DI SAN ATREJU, HA PREFERITO ATTOVAGLIARSI AL RISTORANTE “EL CAMINETO”, DIMORA DELLA SODALE SANTANCHÈ A CORTINA D’AMPEZZO...

john elkann mirja cartia dasiero theodore kyriakou

DAGOREPORT - DOMANI, FINALMENTE, GLI EMISSARI DI JOHN ELKANN SI DEGNERANNO DI INCONTRARE I CDR DI “REPUBBLICA” E “LA STAMPA” PER CHIARIRE LO STATO DELLA VENDITA DEL GRUPPO GEDI AL GRUPPO ANTENNA DI THEODORE KYRIAKOU. PER IL MAGNATE GRECO, I QUOTIDIANI SONO SOLO UN ANTIPASTO: IL SUO VERO OBIETTIVO SAREBBE ACQUISIRE UN'EMITTENTE TELEVISIVA - YAKI NON VEDE L'ORA DI LIQUIDARE IL GRUPPO EDITORIALE, PER FARE SEMPRE PIÙ AFFARI CON EXOR: LA CARTA RAPPRESENTA NEMMENO L'UN PER CENTO DELLA HOLDING, NON DÀ ALCUN GUADAGNO MA SOLO ROTTURE DI COJONI (E LA LINEA ANTI-TRUMP DEI DUE QUOTIDIANI È UNA ROGNA PER IL SEMPRE PIÙ AMERICANO JOHN) - KYRIAKOU HA SUBITO INIZIATO CON IL PIEDINO SBAGLIATO LA CAMPAGNA D’ITALIA: HA SCELTO COME ADVISOR NIENTEMENO CHE MIRJA CARTIA D’ASERO, EX AD DEL “SOLE 24 ORE” CHE AL QUOTIDIANO DI CONFINDUSTRIA RICORDANO PIÙ PER I CONTENZIOSI E LE RICHIESTE DI BONUS CHE PER I RISULTATI EDITORIALI O FINANZIARI...

francesca albanese carlotta vagnoli valeria fonte

DAGOREPORT - COS’HANNO IN COMUNE L’INDECENTE ASSALTO DEI PRO-PAL ALLA REDAZIONE DELLA “STAMPA” E IL "FEMMINISMO" BY CARLOTTA VAGNOLI E VALERIA FONTE? MOLTISSIMO: LA VIOLENZA, L’IDEOLOGIA TOSSICA, L’ACCONDISCENDENZA DI UNA CERTA STAMPA E DI QUEL MONDO EDITORIAL-GIORNALISTICO CHE HA TOLLERATO E SOSTENUTO, CON IMBARAZZANTE CONFORMISMO, QUALUNQUE NEFANDEZZA - E' UNA SVEGLIA PER CHI HA ALLISCIATO E POMPATO ACRITICAMENTE LA GALASSIA MOVIMENTISTA, CONVINTO CHE FOSSE LA PARTE GIUSTA DELLA STORIA - NON ERA NECESSARIO ARRIVARE ALL’IRRUZIONE DEI PRO-PAL E ALL’INCHIESTA DELLA PROCURA DI MONZA SU VAGNOLI-FONTE, PER CAPIRE QUANTA VIOLENZA SI NASCONDESSE DIETRO CERTI “ATTIVISTI” E I LORO METODI...

caltagirone milleri donnet nagel lovaglio giorgetti generali

DAGOREPORT - A CHE PUNTO È LA NOTTE DEI “FURBETTI DEL CONCERTINO”? IL PRIMARIO OBIETTIVO DI ESPUGNARE IL “FORZIERE D’ITALIA”, ASSICURAZIONI GENERALI, ATTRAVERSO L’OPERAZIONE MPS-MEDIOBANCA, SI ALLONTANA SEMPRE PIÙ - L’ISCRIZIONE NEL REGISTRO DEGLI INDAGATI DI LOVAGLIO, CALTAGIRONE E MILLERI HA INTERROTTO LA TRATTATIVA CHE ERA IN CORSO PER CONVINCERE L’AD DI GENERALI, PHILIPPE DONNET, IL CUI MANDATO SCADE FRA DUE ANNI, A RASSEGNARE LE DIMISSIONI. E L’IPOTESI CHE POSSANO IN CDA SFIDUCIARLO SEMBRA APPARIRE LONTANISSIMA - NEL MIRINO GIUDIZIARIO È FINITO ANCHE IL RUOLO DETERMINANTE DELLE CASSE DI PREVIDENZA, ENPAM (MEDICI), ENASARCO (AGENTI DI COMMERCIO), FORENSE (AVVOCATI), PER LEGGE VIGILATE DAL GOVERNO - ANCHE SE I “CONCERTI OCCULTATI” NON SONO CERTO UNA NOVITÀ PER IL MERCATO, LA SCALATA MEDIOBANCA COLPISCE IN QUANTO È LA PRIMA VOLTA CHE, A SUPPORTO DI PRIVATI, C’È DI MEZZO IL SOSTEGNO DELL'ARMATA BRACAMELONI CHE DOVREBBE OCCUPARSI DELL’INTERESSE PUBBLICO ANZICHÉ RIBALTARE I POTERI DELLA FINANZA ITALIANA...

giorgia meloni matteo salvini vladimir putin

DAGOREPORT - A CHE SERVE QUEL FIGLIO DI PUTIN DI SALVINI? SERVE ECCOME A GIORGIA MELONI PER APPARECCHIARE, AL DI LÀ DELLE FRONTIERE, IL MIRACOLO DEL SUO CAMALEONTISMO - SE, IN CASA, LADY MACBETH DE’ NOANTRI GETTEREBBE QUEL ROMPICAZZO DELLA LEGA OGNI GIORNO DAL BALCONE DI PALAZZO CHIGI, IN POLITICA ESTERA IL COPIONE CAMBIA E IL SUO DISPREZZO SI TRASFORMA IN AMORE - C’È DA VOTARE IN PARLAMENTO IL DECRETO SULLA FORNITURA DI ARMI A KIEV? MANCA SOLO L’ITALIA PER RATIFICARE IL MES PER GARANTIRE I PAESI EUROPEI DAI RISCHI CHE POTREBBERO DERIVARE DALL'UTILIZZO DEGLI ASSET RUSSI CONGELATI? VOILÀ, FIATO ALLE TROMBE! ECCO FARSI AVANTI L’ ANTI-EUROPEISMO DEL ‘’PATRIOTA’’ ORBANIANO SALVINI CHE SI RIVELA UN OTTIMO SCHERMO PER LA MELONA PER PIAGNUCOLARE SULLA SPALLA DI URSULA VON DER LEYEN: ‘’NON È COLPA MIA… PURTROPPO HO UN ALLEATO DI GOVERNO CHE È UN PAZZO IRRIDUCIBILE E NON POSSO CORRERE IL RISCHIO DI FAR CADERE IL GOVERNO…BLA-BLA-BLA…”