“LUCA SACCHI È STATO COINVOLTO NELLO SPACCIO DA ANASTASIYA” – PER GLI INQUIRENTI IL 24ENNE UCCISO A ROMA SAREBBE STATO PERSUASO A FAR PARTE DELLA COMPRAVENDITA DELLA MARIJUANA DALLA SUA FIDANZATA E DALL'AMICO PRINCI, IL VERO REGISTA DELL'OPERAZIONE – I GENITORI DI LUCA AVEVANO ESPRESSO DELLE PERPLESSITA’ SULLA BABY SITTER UCRAINA MA IL FIGLIO… - L’ESECUTORE DEL DELITTO, DEL GROSSO, IN ISOLAMENTO LEGGE I VANGELI, PREGA E CHIEDE DI INCONTRARE OGNI GIORNO UN PRETE...

Condividi questo articolo


Giuseppe Scarpa per il Messaggero

 

luca sacchi anastasiya luca sacchi anastasiya

«Mi sono pentito», ripete senza sosta Valerio Del Grosso in una cella del carcere di Regina Coeli. Il 21enne pusher, che ha sulla coscienza la vita di Luca Sacchi, dice di non darsi pace. Lo ha freddato con un colpo di pistola alla testa il 23 ottobre, fuori da un locale a Roma nel quartiere dell' Appio Latino.

 

Del Grosso da 50 giorni è in isolamento, osservato da un poliziotto della penitenziaria perché non compia gesti inconsulti. Il ragazzo prova a fare i conti con la sua colpa immergendosi nei testi sacri. Sfoglia i Vangeli, più di ogni altra cosa. E si sofferma, soprattutto, sui versi dell' apostolo Matteo in cui viene narrato (26,47-56) l' arresto di Gesù.

anastasiya kylemnyk anastasiya kylemnyk

 

Alle sue letture impegnate aggiunge anche due opere della mistica - ascetica cristiana ortodossa, Filocalia e Racconti di un pellegrino russo. Ogni giorno, inoltre, chiede di poter incontrare un sacerdote mentre i genitori lo vanno a trovare una volta alla settimana.

 

anastasiya kylemnyk anastasiya kylemnyk

Chi non potrà più abbracciare il proprio figlio è invece la madre di Luca Sacchi, Tina Galati. La donna, sentita in procura il sei dicembre con il marito, ha contribuito a delineare un quadro sui rapporti del suo ragazzo con la fidanzataAnastasia Kylemnyk e Giovanni Princi. Particolari che rifiniscono l' indagine, soprattutto se accostatiai dettagli forniti da Domenico Munoz. Il cileno, l' altro amico che fa parte della comitiva di Sacchi, presente il 23 ottobre (la sera dell' omicidio) fuori dal pub John Cabot, all' Appio Latino.

 

anastasiya kylemnyk anastasiya kylemnyk

L' INDAGINE «Sacchi è stato trascinato dentro la partita di spaccio da Anastasia», sostengono gli inquirenti. Gli investigatori si sono perciò convinti di una mansione subalterna affidata al personal trainer. Il 24enne sarebbe stato persuaso a far parte della compravendita della marijuana dalla sua fidanzata Nastja e in seconda battuta dall' amico, Princi. Sarebbe lui il regista dell' operazione, colui che aveva agganciato i due spacciatori di Casal Monastero, Del Grosso e Paolo Pirino. I genitori di Luca nulla sapevano della compravendita di droga. Ma qualcosa di strano, ultimamente, avevano fiutato.

 

anastasiya kylemnyk anastasiya kylemnyk

A partire dall' estate, in casa Sacchi, la tensione sarebbe lievitata. Dopo diversi anni di fidanzamento i genitori di Luca avrebbero espresso delle perplessità, al loro figlio, sulla baby sitter ucraina. Inizialmente accolta in casa come una figlia, negli ultimi mesi, avrebbe mostrato un atteggiamento del tutto nuovo, quasi sconosciuto. Il personal trainer, innamorato della Kylemnyk, si sarebbe però buttato sulla ragazza senza ascoltare gli allarmi che lanciavano il padre e la madre.

 

valerio del grosso valerio del grosso

Il resto della storia sta emergendo grazie a Munoz che, sentito dagli inquirenti, ha puntato anche lui il dito proprio sul duo Kylemnyk - Princi. Smentendo categoricamente la versione dell' ucraina che ha continuato, fino al quattro dicembre, a sostenere di fronte al gip che: «Non sapevo di avere nello zaino 70mila euro. Io e Luca - aveva spiegato di fronte al magistrato Costantino De Robbio - siamo totalmente estranei alla vicenda».

luca sacchi e domenico munoz luca sacchi e domenico munoz

 

Affermazioni che ricalcano le prime sommarie informazioni di Nastja che, nelle ore successive alla rapina del suo zainoe soprattutto all' assassinio del suo Luca, raccontava di essere stata vittima inconsapevole. Omettendo, in pratica, tutti i fatti antecedenti al terribile epilogo. Una verità di comodo che non aveva, fin da subito, convinto i carabinieri di via In Selci e il pubblico ministero Nadia Plastina i quali, infatti, l' hanno indagata per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti.

 

L' inchiesta, quindi, galoppa.

Giorno dopo giorno si compongono le tessere di un puzzle complicato. In attesa di nuovi importanti colpi di scena.

 

princi con la fidanzata princi con la fidanzata FOTOSEQUENZA OMICIDIO LUCA SACCHI FOTOSEQUENZA OMICIDIO LUCA SACCHI anastasiya kylemnyk anastasiya kylemnyk FOTOSEQUENZA OMICIDIO LUCA SACCHI 2 FOTOSEQUENZA OMICIDIO LUCA SACCHI 2 paolo pirino paolo pirino FOTOSEQUENZA OMICIDIO LUCA SACCHI 1 FOTOSEQUENZA OMICIDIO LUCA SACCHI 1 FOTOSEQUENZA OMICIDIO LUCA SACCHI 3 FOTOSEQUENZA OMICIDIO LUCA SACCHI 3 anastasiya kylemnyk. luca sacchi anastasiya kylemnyk. luca sacchi luca sacchi festeggiato da anastasiya luca sacchi festeggiato da anastasiya il papà di luca sacchi il papà di luca sacchi luca sacchi anastasiya munoz luca sacchi anastasiya munoz

 

Condividi questo articolo

ultimi Dagoreport

DAGOREPORT - BUM! QUANDO LA PITONESSA STRIZZAVA I CERVELLI! - SU UN ANTICO NUMERO DEL RINOMATO MENSILE DI ARREDAMENTO "AD", SPICCA UN SERVIZIO NEL QUALE SI LEGGE: "DANIELA E PAOLO SANTANCHÈ […] LEI È UNA PSICHIATRA CHE LAVORA NELLA COMUNICAZIONE, LUI È UN CHIRURGO DELLE DIVE" - PARE CHE PER UN CERTO PERIODO, VANTANDO UN’INESISTENTE LAUREA IN PSICOLOGIA, DANIELONA ABBIA RICEVUTO, NELLO STESSO STUDIO MILANESE DELL’ALLORA ANCORA MARITO PAOLO SANTANCHE’, PAZIENTI CHE NON ACCETTAVANO IL PROPRIO ASPETTO - SAREBBE ANCHE L’UNICO PERIODO IN CUI LA PITONESSA AVREBBE USATO IL PROPRIO COGNOME CON TANTO DI TARGA SULLA PORTA, ''DOTTORESSA GARNERO, PSICOLOGA''...

DAGOREPORT – JOE BIDEN VUOLE CHE GIORGIA MELONI METTA ALL’ORDINE DEL GIORNO DEL G7 L’USO DEI BENI RUSSI CONGELATI. PER CONVINCERE LA DUCETTA HA SPEDITO A ROMA LA SUA FEDELISSIMA, GINA RAIMONDO, SEGRETARIO AL COMMERCIO – GLI AMERICANI PRETENDONO DALL’EUROPA UN'ASSUNZIONE DI RESPONSABILITÀ DOPO TUTTI I MILIARDI CHE WASHINGTON HA POMPATO A ZELENSKY. MA METTERE MANO AI BENI RUSSI È UN ENORME RISCHIO PER L’UNIONE EUROPEA: POTREBBE SPINGERE ALTRI PAESI (CINA E INDIA SU TUTTI) A RIPENSARE AI LORO INVESTIMENTI NEL VECCHIO CONTINENTE…