vito cangini natalia kyrychok fanano di gradara

“OGGI NON VIENE, L’HO AMMAZZATA” – UN PENSIONATO 80ENNE UCCIDE A COLTELLATE PER GELOSIA LA MOGLIE 60ENNE UCRAINA A FANANO DI GRADARA, NELLE MARCHE: SOSPETTAVA CHE AVESSE UNA STORIA COL DATORE DI LAVORO A CUI HA CONFESSATO, COME AD ALTRI, IL DELITTO. LA REAZIONE? NESSUNO GLI HA CREDUTO – CON LA MOGLIE TUTTO È PRECIPITATO NELLA NOTTE TRA IL 25 E IL 26 DICEMBRE. L’80ENNE ERA PRONTO A FAR L'AMORE CON LEI, CHE, A SUO DIRE, GLIELO AVEVA PROMESSO, E SI ERA ANCHE ATTREZZATO CON IL VIAGRA. MA LA MOGLIE...

Giordano Tedoldi per “Libero quotidiano”

 

la casa dove vito cangini ha ucciso la moglie natalia kyrychok

Per raccontare questa storia ci vorrebbe un regista del livello di Hitchcock o Polanski, ma la sua ambientazione è pura provincia arcitaliana, per l'esattezza Fanano di Gradara, nel pesarese. È un fatto di sangue, un femminicidio in cui si fondono note grottesche, macabre e allucinate. I protagonisti sono due: Vito Cangini, 80 anni, pensionato, e la moglie Natalia Kyrychok, 61 anni, di origine ucraina.

 

 I due erano sposati da 17 anni e tutto è precipitato nella notte tra il 25 e il 26 dicembre. Un momento speciale, per Vito, che si era preparato all'impresa: far l'amore con la moglie, che, a suo dire, glielo aveva promesso, e lui allo scopo si era preso la magica pillola blu. Ma la moglie, nonostante l'artificiale stato di eccitazione del marito, lo ha rifiutato e si è messa a dormire.

 

RELAZIONI SMENTITA

coltello insanguinato

Uno smacco per Vito che, tra l'altro, si era messo in testa che la moglie lo tradisse col giovane titolare di un ristorante di Misano Adriatico dove, da due anni, lavorava come cuoca. Relazione clandestina peraltro sempre smentita da Natalia, e senza alcuna prova a dimostrarla se non l'intimo convincimento di Vito, pazzo di gelosia per il fatto che la donna potesse amare un uomo molto più giovane, e per giunta il suo datore di lavoro, il suo capo.

 

Nella mente dell'ottantenne si è venuto formando uno scenario da incubo: lui misero vecchio pensionato con una moglie di quasi vent' anni più giovane, che si doveva ridurre a strapparle una promessa di amplesso la notte tra Natale e S. Stefano, grazie all'ausilio del Viagra. E quella, per sommo scorno, che lo rifiuta nel più umiliante dei modi: senza nemmeno discutere, semplicemente pronunciando un no assonnato e poi mettendosi a dormire, sognando forse l'amante.

coltello sangue

 

Da quell'istante si può dire che l'uomo sia impazzito, e non arbitrariamente il suo difensore intende chiedere una perizia psichiatrica. Avvelenato dalla gelosia, Vito è andato in cucina a prendere i soliti coltelli, armi ricorrenti in queste mattanze domestiche.

 

Quindi è tornato dalla moglie e le ha menato dai quattro ai sei fendenti al petto. Vendetta era fatta, secondo la mente sconvolta del vecchio marito. Ma il delirio è continuato. Vito si è sdraiato sul letto, col cadavere della moglie ancora caldo sul pavimento della camera, e si è bellamente addormentato, come fosse in pace con se stesso dopo aver scacciato gli spettri ghignanti della gelosia. Avrà pensato: così si comporta un vero uomo; invece, così non si comportano nemmeno le belve più crudeli.

 

la casa dove vito cangini ha ucciso la moglie natalia kyrychok

FANTASIA OMICIDA A ogni modo, la notte è tra scorsa e, spuntato il sole, Vito si è alzato, ha fatto colazione ed è uscito a fare una passeggiata col suo cane. È rientrato a mezzogiorno per il pranzo, cappelletti e lesso, e ha alzato un bel po' il gomito, segno che l'assurda quiete della notte cominciava a incrinarsi pericolosamente. Forse ha cominciato a rendersi conto del suo orrendo delitto.

 

Forse ha realizzato che aveva ucciso la donna che, in modo malato, ancora amava; colei che ora, per una gelosia che poteva benissimo essere solo una sua fantasia, giaceva esanime sul pavimento della camera da letto. Una terribile solitudine deve aver invaso il vecchio, portandolo a commettere ulteriori sconsideratezze. Si è messo di nuovo a vagare per la campagna col suo cane e, incontrato un anziano suo vicino, gli ha detto: «Ho ucciso mia moglie, chiama i carabinieri».

coltello

 

L'altro, certo temendo di essere coinvolto, ha risposto: «No, non mi impiccio di queste cose, pensaci da solo». Vito è tornato a casa sempre più in preda alla confusione mentale. Usando il telefono della moglie ha chiamato un'amica di lei, confessando di nuovo il delitto e di nuovo intimandole di chiamare i carabinieri, ma nemmeno stavolta gli è stato dato ascolto. Apparentemente, la donna non ha creduto al racconto di Vito. Non restava che chiamare il rivale (immaginario), il ristoratore di Misano Adriatico. Nel locale la moglie era attesa per le 17.30, e Vito ha detto al titolare che invece non l'avrebbero vista né oggi né mai, perché l'aveva uccisa dal momento che lei se la faceva con lui, il ristoratore.

 

carabinieri fuori dalla casa di vito cangini

Nemmeno questi ha creduto alla confessione di Vito (forse parlava in stato alterato per il vino ingurgitato) però, sconcertato, si è recato dai carabinieri di Cattolica raccontando l'inquietante telefonata. Il thriller volge al termine: l'Arma di Gabicce e poi quella di Pesaro effettuano un sopralluogo nella casa di Vito, che si trova in una zona isolata di Fanano. Trovano Vito in cucina, che sta spilluzzicando qualcosa. «Venite, venite» dice ai carabinieri, e li accompagna in camera da letto. Vito viene arrestato per omicidio volontario. Oggi verrà eseguita l'autopsia sul corpo di Natalia. Nella notte arriva anche il medico patologo, che precisa la modalità del delitto: probabilmente sei fendenti, di cui uno al cuore. Natalia è morta all'istante.

PENSIONATO 80ENNE UCCIDE LA MOGLIE

Ultimi Dagoreport

consiglio supremo difesa mattarella meloni fazzolari bignami

DAGOREPORT - CRONACA DI UN COMPLOTTO CHE NON C’È: FRANCESCO SAVERIO GAROFANI, CONSIGLIERE DEL QUIRINALE, SI SARÀ ANCHE FATTO SCAPPARE UNA RIFLESSIONE SULLE DINAMICHE DELLA POLITICA ITALIANA IN VISTA DELLE ELEZIONI 2027. MA BELPIETRO HA MONTATO LA PANNA, UTILE A VENDERE QUALCHE COPIA IN PIÙ E A DARE UN ASSIST A FRATELLI D’ITALIA, SEMPRE PRONTA ALLA LAGNA VITTIMISTA – A QUEL TORDO DI GALEAZZO BIGNAMI È SCAPPATA LA FRIZIONE. E DOPO IL SUO ATTACCO AL COLLE, IL SOLITAMENTE CAUTO GIOVANBATTISTA FAZZOLARI È INTERVENUTO PRECIPITOSAMENTE PER SALVARGLI LA FACCIA (E LE APPARENZE CON IL COLLE) - BELPIETRO ESONDA: "ISTITUZIONALMENTE SCORRETTA LA REPLICA DEL QUIRINALE"

alessandra smerilli riccardo campisi alessandra smerilli papa leone xiv

DAGOREPORT - CHI POTRÀ AIUTARE PAPA PREVOST A RIPIANARE IL DEFICIT ECONOMICO DELLA SANTA SEDE? - LEONE XIV EREDITA DA BERGOGLIO UNA COMMISSIONE PER LA RACCOLTA FONDI PER LE CASSE DEL VATICANO, PRESIEDUTA DA MONSIGNOR ROBERTO CAMPISI E IN CUI C’E’ ANCHE LA SUORA ECONOMISTA ALESSANDRA SMERILLI – I DUE HANNO UNA FREQUENTAZIONE TALMENTE ESIBITA DA FARLI DEFINIRE LA “STRANA COPPIA”. SONO ENTRAMBI AMANTI DELLO SPORT, DELLE PASSEGGIATE, DEI VIAGGI, DEL NUOTO IN ALCUNE PISCINE ROMANE ED ANCHE NEL MARE DI VASTO, DOVE SPESSO I DUE SONO VISTI IN VACANZA - LA SALESIANA SMERILLI, IN TEORIA TENUTA A VIVERE IN UNA COMUNITÀ DELLA SUA CONGREGAZIONE, VIVE IN UN LUSSUOSO APPARTAMENTO A PALAZZO SAN CALLISTO, DOVE LA SERA È DI CASA MONSIGNOR CAMPISI, SPESSO CON ALTRI OSPITI ATTOVAGLIATI AL SUO TAVOLO…

nicola colabianchi beatrice venezi alessandro giuli gianmarco mazzi

FLASH! - DA ROMA SALGONO LE PRESSIONI PER CONVINCERE BEATRICE VENEZI A DIMETTERSI DA DIRETTORE DELL’ORCHESTRA DEL VENEZIANO TEATRO LA FENICE, VISTO CHE IL SOVRINTENDENTE NICOLA COLABIANCHI NON CI PENSA PROPRIO ALLE PROPRIE DIMISSIONI, CHE FAREBBERO DECADERE TUTTE LE CARICHE DEL TEATRO – ALLA RICHIESTA DI SLOGGIARE, SENZA OTTENERE IN CAMBIO UN ALTRO POSTO, L’EX PIANISTA DEGLI ANTICHI RICEVIMENTI DI DONNA ASSUNTA ALMIRANTE AVREBBE REPLICATO DI AVER FATTO NIENT’ALTRO, METTENDO SUL PODIO LA “BACCHETTA NERA”, CHE ESEGUIRE IL “SUGGERIMENTO” DI GIULI E CAMERATI ROMANI. DUNQUE, LA VENEZI E’ UN VOSTRO ‘’PROBLEMA”…

emmanuel macron giorgia meloni volodymyr zelensky vladimir putin

DAGOREPORT – MACRON E MELONI QUESTA VOLTA SONO ALLEATI: ENTRAMBI SI OPPONGONO ALL’USO DEGLI ASSET RUSSI CONGELATI IN EUROPA, MA PER RAGIONI DIVERSE. SE IL TOYBOY DELL’ELISEO NE FA UNA QUESTIONE DI DIRITTO (TEME LE RIPERCUSSIONI PER LE AZIENDE FRANCESI, IL CROLLO DELLA CREDIBILITÀ DEGLI INVESTIMENTI UE E IL RISCHIO DI SEQUESTRI FUTURI DI CAPITALI EUROPEI), PER LA DUCETTA È UNA QUESTIONE SOLO POLITICA. LA SORA GIORGIA NON VUOLE SCOPRIRSI A DESTRA, LASCIANDO CAMPO A SALVINI – CON LE REGIONALI TRA CINQUE GIORNI, IL TEMA UCRAINA NON DEVE DIVENTARE PRIORITARIO IN CAMPAGNA ELETTORALE: LA QUESTIONE ARMI VA RIMANDATA (PER QUESTO ZELENSKY NON VISITA ROMA, E CROSETTO NON È ANDATO A WASHINGTON)

giorgia meloni matteo salvini elly schlein luca zaia

DAGOREPORT - C’È UN ENORME NON DETTO INTORNO ALLE REGIONALI IN VENETO E CAMPANIA, E RIGUARDA LE AMBIZIONI DI ZAIA E DE LUCA DI...RIPRENDERSI LA GUIDA DELLE RISPETTIVE REGIONI! - NULLA VIETA AL “DOGE” E ALLO SCERIFFO DI SALERNO DI RICANDIDARSI, DOPO AVER “SALTATO” UN GIRO (GLI ERA VIETATO IL TERZO MANDATO CONSECUTIVO) – IN CAMPANIA PER DE LUCA SAREBBE UN GIOCO DA RAGAZZI: GLI BASTEREBBERO 5-6 CONSIGLIERI FEDELISSIMI PER TENERE PER LE PALLE FICO E POI FARLO CADERE PER RICANDIDARSI. IDEM PER IL "DOGE", CHE PERO' NON AVRA' DALLA SUA UNA LISTA DI "SUOI" CANDIDATI - A CONTARE SARANNO I VOTI RACCOLTI DAI SINGOLI PARTITI NECESSARI A "PESARSI" IN VISTA DELLE POLITICHE 2027: SE FRATELLI D’ITALIA SUPERASSE LA LEGA IN VENETO, CHE FINE FAREBBE SALVINI? E SE IN CAMPANIA, FORZA ITALIA OTTENESSE UN RISULTATO MIGLIORE DI QUELLO DI LEGA E FRATELLI D'ITALIA, COME CAMBIEREBBERO GLI EQUILIBRI ALL'INTERNO DELLA COALIZIONE DI MAGGIORANZA?

edmondo cirielli giovambattista fazzolari giorgia meloni

DAGOREPORT - C’È UN MISTERO NEL GOVERNO ITALIANO: CHE “FAZZO” FA FAZZOLARI? – IL SOTTOSEGRETARIO ALL’ATTUAZIONE DEL PROGRAMMA FA IL TUTTOLOGO, TRANNE OCCUPARSI DELL’UNICA COSA CHE GLI COMPETE, CIOE' L’ATTUAZIONE DEL PROGRAMMA - SI INDUSTRIA CON LE NOMINE, SI OCCUPA DI QUERELE TEMERARIE AI GIORNALISTI (NEL SENSO CHE LE FA), METTE IL NASO SULLE VICENDE RAI, MA NON FA NIENTE PER PLACARE GLI SCAZZI NEL CENTRODESTRA, DOVE SI LITIGA SU TUTTO, DALL'UCRAINA ALLA POLITICA ECONOMICA FINO ALLE REGIONALI – LO SHOW TRASH IN CAMPANIA E EDMONDO CIRIELLI IN VERSIONE ACHILLE LAURO: L’ULTIMA PROPOSTA? IL CONDONO…