domenico arcuri mario benotti

“IN PASSATO PER UNA COSA DI QUESTO TIPO AVREBBERO IMBASTITO SCANDALI DA P2. ORA NESSUNO INDAGA” - NICOLA PORRO: “BENOTTI HA DETTO UNA COSA DI UNA PORTATA TALE CHE NON MI CAPACITO COME MAI NON ABBIA AVUTO RIPERCUSSIONI: IL 7 MAGGIO, DICE LUI, SI SAREBBE VISTO CON ARCURI, E QUESTI GLI AVREBBE DETTO DI NON PARLARGLI PIÙ PERCHÉ C' ERA UN' INDAGINE IN CORSO SUL TRASPORTO DI MASCHERINE DA PARTE DEI SERVIZI SEGRETI E LA FONTE DI QUESTA NOTIZIA SAREBBE STATA PALAZZO CHIGI. IL FATTO CHE IL PREMIER ABBIA TENUTO PER SÉ QUESTA DELEGA FINO ALL’ULTIMO GETTA UN’OMBRA PIÙ CUPA SU QUESTA STORIA…”

VIDEO: MARIO BENOTTI A “QUARTA REPUBBLICA”

https://www.mediasetplay.mediaset.it/video/quartarepubblica/intervista-a-mario-benotti_F310754101008C09

 

Gianluca Veneziani per “Libero quotidiano”

NICOLA PORRO

 

Contro ogni bavaglio ha svelato i dettagli dello scandalo mascherine. Nicola Porro, lunedì scorso, a Quarta Repubblica su Rete 4 ha fatto il colpaccio: in studio aveva come ospite Mario Benotti, intermediario offertosi nel marzo 2020 al commissario straordinario Domenico Arcuri per reperire 800 milioni di mascherine in Cina da portare in Italia.

 

mario benotti quarta repubblica

Benotti, ora indagato perché, insieme ad altre sette persone, si sarebbe macchiato di traffico di influenze illecite, svolgendo cioè attività di intermediazione con mezzi illeciti, al programma di Porro ha mostrato gli sms scambiati per due mesi con Arcuri (non indagato) fino allo scorso 7 maggio, quando improvvisamente le loro comunicazioni si sono interrotte. Per una ragione clamorosa che ha dichiarato in diretta.

DOMENICO ARCURI

 

Porro, sapeva che Benotti avrebbe fatto quelle rivelazioni?

«Per me è stata una sorpresa totale. Benotti ha detto una cosa di una portata tale che non mi capacito come mai non abbia avuto ripercussioni: il 7 maggio, dice lui, si sarebbe visto con Arcuri, e questi gli avrebbe detto di non parlargli più perché c' era un' indagine in corso sul trasporto di mascherine da parte dei Servizi Segreti e la fonte di questa notizia sarebbe stata Palazzo Chigi. In passato per una cosa di questo tipo avrebbero imbastito scandali da P2. Invece ora nessuno indaga».

gli sms di arcuri a benotti quarta repubblica

 

Né Arcuri né Palazzo Chigi hanno smentito questa ricostruzione?

«No. Io, a dire il vero, non ho motivo di credere né a Benotti né a Palazzo Chigi. Però questa cosa è stata detta, e qualcuno dovrebbe verificarla, magari qualche procura».

 

Il fatto che i Servizi abbiano riferito a Palazzo Chigi degli approfondimenti in corso c' entra con la delega ai Servizi che Conte ha voluto tenere per sé?

mario benotti quarta repubblica 2

«È una delle ipotesi più maliziose e non riguarda solo questa vicenda. Il fatto che il premier, l' autorità delegante ai servizi di sicurezza, abbia tenuto per sé questa delega fino all' ultimo getta un' ombra più cupa su questa storia. Come dire, la moglie di Cesare non è al di sopra di ogni sospetto...».

 

DOMENICO ARCURI GIUSEPPE CONTE

Strano anche che Palazzo Chigi informi Arcuri e che questi poi riferisca la cosa a Benotti.

«Se così è avvenuto, è qualcosa su cui qualcuno dovrebbe fare delle domande. E poi questa vicenda dimostrerebbe l' inconsistenza della difesa di Arcuri: il commissario prima ha detto che lui e Benotti non si conoscevano, poi che si conoscevano ma non avevano familiarità. Ora si viene a sapere che si sarebbero addirittura visti da soli».

 

Ma se Arcuri è estraneo a ogni reato, come gli riconosce anche la procura, perché negare la conoscenza con Benotti?

DOMENICO ARCURI E LA MASCHERINA CONSUMATA

«Questo è il grande mistero. Non capisco perché Arcuri debba negarlo. Il commissario ha impostato la sua difesa su una cosa falsa. Non c' era nulla di male a dire di avere confidenza con Benotti, a maggior ragione che è colui che gli ha procurato le mascherine. Questa cosa Arcuri avrebbe dovuto rivendicarla, anziché nasconderla. In quel momento di emergenza per l' Italia è stato sacrosanto agire in deroga al codice degli appalti, accettare l' azione di intermediari e portarsi a casa le mascherine whatever it takes, ad ogni costo. Poi Benotti e gli altri hanno preso per sé delle provvigioni per 70 milioni di euro? Poco male, l' importante è che abbiano ottenuto il risultato».

 

Il direttore Feltri ha scritto a riguardo: «Solo i cretini lavorano senza un  compenso. Gli intermediari si sono tenuti per sé legittimamente un pacco di miliardi».

MARIO BENOTTI

«Sono d' accordissimo. È inutile fare i moralisti: se mi procuri le mascherine, ti prendi tutto il compenso dovuto. Quei guadagni non sono illeciti, ma il frutto di un lavoro di intermediazione ben pagato dai consorzi cinesi. Del resto, viste le cifre, cioè un appalto di oltre un miliardo, la struttura commissariale di Arcuri non poteva non immaginare che ci fossero delle provvigioni. Pensarlo vuol dire apparire come Biancaneve e i Sette Nani».

 

E cioè fingersi ingenui?

MAURO BONARETTI DOMENICO ARCURi

«Sì, e per questo Arcuri ha un' enorme responsabilità politica. Lui doveva essere chiaro e trasparente e dire: abbiamo comprato le mascherine, abbiamo scoperto che sono state pagate delle commissioni, però abbiamo dovuto farlo perché in quel momento eravamo in emergenza.

 

E poi doveva mostrare i contratti, dove è spiegato come sono state pagate le mascherine e magari è indicata la percentuale che spettava agli intermediari. Invece, ogni volta che gli si fanno domande su questa vicenda, Arcuri non risponde e minaccia querele. Lo ha fatto anche con Quarta Repubblica, facendoci recapitare un atto di citazione».

mario benotti quarta repubblica

 

Prezzolini divideva gli italiani in furbi e fessi. In questa vicenda chi è più furbo e chi più fesso?

«Stanno facendo tutti i furbi. L' idea che una persona come Arcuri assuma quelle responsabilità senza darne conto a nessuno, avendo un atteggiamento arrogante e minacciando querele, dà il senso di un' Italia fatta da furbetti non del quartierino, ma di Palazzo Chigi».

 

mario benotti quarta repubblica 1

La procura sostiene anche che le mascherine arrivate grazie a quella commessa fossero prive delle adeguate certificazioni.

«Se così fosse, sarebbe una cosa gravissima. La logica è: se io vado al ristorante, pago volentieri per quello che mangio. Ma, se mi danno una schifezza, mi lamento. Così invece non è stato».

domenico arcuri

 

Arcuri ha replicato dicendo che quelle mascherine sono state «autorizzate dal Cts».

«Mi sembra che Arcuri scarichi la responsabilità, come spesso fa, sul Comitato tecnico-scientifico. Questo palleggio di responsabilità è tipico della sua gestione commissariale».

 

Per questa vicenda dovrebbe dimettersi?

«Dovrebbe farlo per la sua incapacità: non è la persona giusta al posto giusto. Lui è l' esponente esemplare del fallimento del governo Conte».

 

mario benotti quarta repubblica 3

Intanto Draghi non convoca Arcuri neppure più alle riunioni. Il commissario è stato commissariato?

«Penso di sì. Ma anche quando gli verrà tolta la gestione del piano vaccinale, Arcuri continuerà ad avere in mano una serie di dossier, da Bagnoli all' Ilva ai farmaci con anticorpi monoclonali: se li gestirà come ha fatto con le mascherine, c' è da tremare. Io non so come l' Italia possa pensare di affrontare i problemi affidando le soluzioni a un uomo che si presenta come Mr. Wolf (il personaggio di Pulp Fiction che risolve problemi, ndr), ma sembra Mr. Bean».

 

Arcuri non verrà rinnovato dopo il 30 aprile?

MARIO BENOTTI

«Non si hanno certezze neppure su quando scade: qualcuno dice il 31 marzo, qualcuno il 30 aprile. È tutta una barzelletta. Di sicuro, se Arcuri venisse rinnovato, bisognerebbe chiamare questo governo Conte ter, anziché Draghi».

 

Chi sarebbe l' uomo giusto al posto di Arcuri?

«Bertolaso, perché ha una squadra fortissima, si assume le responsabilità di ciò che fa ed è competente, a differenza dell' altro».

MARIO BENOTTI MARIO BENOTTI 1Arcuri ConteMARIO BENOTTI

Ultimi Dagoreport

procuratore milano viola procura milano luigi lovaglio - francesco gaetano caltagirone - giancarlo giorgetti - milleri - alberto nagel - philippe donnet mediobanca mps giorgia meloni

FLASH! – MA GUARDA UN PO’... “EMERGE CHE IN AMBIENTI GIUDIZIARI SI È VALUTATO DI ESEGUIRE LE PERQUISIZIONI SOLO LA SCORSA SETTIMANA E NON A SETTEMBRE PER NON CONDIZIONARE L'ESITO DELL'OPS SU MEDIOBANCA ANCHE PERCHÉ LE INDAGINI NON SONO CHIUSE. ABBASTANZA PER IPOTIZZARE CHE IL RUOLO DELLA PROCURA POSSA DIVENTARE CRUCIALE NELLA FORMAZIONE DELLE LISTE PER IL RINNOVO DEI PROSSIMI CDA. IN PRIMAVERA TOCCHERÀ AI VERTICI DI BPM E DI MPS…” (BALESTRERI E SIRAVO PER “LA STAMPA”)

ignazio la russa matteo salvini giorgia meloni maurizio lupi

DAGOREPORT: HOMO HOMINI “LUPI” - DIVENTATO UN BRAVO SOLDATINO DELLA FIAMMA, PER LA SERIE "IN POLITICA NON SI SA MAI...", IL MODERATISSIMO CIELLINO MAURIZIO LUPI SI BARCAMENA TRA I FRATELLI LA RUSSA E I FRATELLI D'ITALIA - ALLE LUSINGHE DI CANDIDARLO NEL 2027 A SINDACO DI MILANO DI 'GNAZIO, ORA AGGIUNGONO LE COCCOLE DELLA DUCETTA CHE SI E' SCAPICOLLATA ALL’ASSEMBLEA DEL NANO-PARTITO FONDATO DAL SOSIA DELLA FIGLIA DI FANTOZZI - ESSI': SE PASSA LA NUOVA LEGGE ELETTORALE, CON SOGLIA DEL 40%, ANCHE L’1% DI “NOI MODERATI” POTREBBE SERVIRE ALLA MELONA PER DE-SALVINIZZARE LA MAGGIORANZA... - VIDEO

antonio tajani pier silvio berlusconi marina roberto occhiuto deborah bergamini pietro labriola alessandro cattaneo

DAGOREPORT – QUALCOSA DI GROSSO SI STA MUOVENDO IN FORZA ITALIA: STUFA DI ESSERE PRESA PER I FONDELLI DAL PARACULISMO POLITICO DI TAJANI E DEI SUOI COMPARI SETTANTENNI GASPARRI E BARELLI, MARINA BERLUSCONI DA' IL VIA LIBERA AL CAMBIO DI LEADERSHIP IN FORZA ITALIA: IL PRESCELTO E' ROBERTO OCCHIUTO, REDUCE DA UNA TRIONFALE RICONFERMA ALLA PRESIDENZA DELLA REGIONE CALABRIA - IL PROSSIMO 17 DICEMBRE IL 56ENNE GOVERNATORE LANCERÀ LA SUA CORRENTONA NAZIONALE IN UN LUOGO SIMBOLO DEL BERLUSCONISMO, PALAZZO GRAZIOLI, CONTORNATO DAI FEDELISSIMI DELLA CAVALIERA DI ARCORE, i "NORDISTI" DEBORAH BERGAMINI E ALESSANDRO CATTANEO - CHE C'AZZECCA ALL'EVENTO DI OCCHIUTO, LA PRESENZA DELL'AD DI TIM, PIETRO LABRIOLA? C'ENTRA LO SMANTELLAMENTO DEL SERVIZIO CLIENTI "TELECONTACT" DI TIM...

antonio angelucci tommaso cerno alessandro sallusti

FLASH – UCCI UCCI, QUANTI SCAZZI NEL “GIORNALE” DEGLI ANGELUCCI! NON SI PLACA L’IRA DELLA REDAZIONE CONTRO L’EDITORE E I POCHI COLLEGHI CHE VENERDÌ SI SONO ZERBINATI ALL'AZIENDA, LAVORANDO NONOSTANTE LO SCIOPERO CONTRO IL MANCATO RINNOVO DEL CONTRATTO NAZIONALE E PER CHIEDERE ADEGUAMENTI DEGLI STIPENDI (ANCHE I LORO). DOPO LO SCAMBIO DI MAIL INFUOCATE TRA CDR E PROPRIETÀ, C’È UN CLIMA DA GUERRA CIVILE. L’ULTIMO CADEAU DI ALESSANDRO SALLUSTI, IN USCITA COATTA (OGGI È IL SUO ULTIMO GIORNO A CAPO DEL QUOTIDIANO). AL NUOVO DIRETTORE, TOMMASO CERNO, CONVIENE PRESENTARSI CON L'ELMETTO DOMANI MATTINA...

elly schlein giuseppe conte giorgia meloni rocco casalino

DAGOREPORT - QUESTA VOLTA, ROCCO CASALINO HA RAGIONE: ELLY SCHLEIN SULLA QUESTIONE ATREJU “HA SBAGLIATO TUTTO” - LA GRUPPETTARA DEL NAZARENO, CHIEDENDO UN FACCIA A FACCIA CON GIORGIA MELONI, HA DIMOSTRATO DI ESSERE ANCORA UNA VOLTA UN’ABUSIVA DELLA POLITICA. HA SERVITO SUL PIATTO D’ARGENTO ALLA DUCETTA L’OCCASIONE DI FREGARLA, INVITANDO ANCHE GIUSEPPE CONTE PER UN “THREESOME” IN CUI LA PREMIER AVREBBE SPADRONEGGIATO – IN UN CONFRONTO A TRE, CON ELLY E PEPPINIELLO CHE SI SFANCULANO SULLA POLITICA INTERNAZIONALE, DAL RIARMO ALL’UCRAINA, E FANNO A GARA A CHI SPARA LA “PUTINATA” O LA “GAZATA” PIÙ GROSSA, LA DUCETTA AVREBBE VINTO A MANI BASSE – QUEL FURBACCHIONE DI CONTE NON SI TIRA INDIETRO: NONOSTANTE LA DEM SI SIA SFILATA, LUI CONFERMA LA SUA PRESENZA AL DIBATTITO: "MI DISPIACE DEL FORFAIT DI ELLY, PER ME È IMPORTANTE CHE CI SIA UN CONFRONTO E POTEVAMO FARLO ANCHE INSIEME. POTEVAMO INCALZARE LA PREMIER..."