sergei pugachev alexandra tolstoj vladimir putin

“PUTIN? UN NARCISISTA. IL MONDO DEGLI OLIGARCHI? NOIOSO E SUPERFICIALE. IL MIO EX MARITO? UN BULLO CHE PROBABILMENTE HA RUBATO” ALEXANDRA TOLSTOJ, DISCENDENTE DELL’AUTORE DI “GUERRA E PACE”, RANDELLA LO ZAR E L'EX COMPAGNO SERGEI PUGACHEV, IL BANCHIERE DI PUTIN COSTRETTO A FUGGIRE IN FRANCIA DOPO ESSERE STATO ACCUSATO DI AVER INTASCATO UN MILIARDO DI DOLLARI DI FONDI PUBBLICI: “AVEVO PAURA. È UN UOMO IRASCIBILE, POSSESSIVO, NASCONDEVA IL MIO PASSAPORTO E QUELLO DEI NOSTRI FIGLI. PUTIN È PRIVO DI QUALSIASI CARISMA, BASSO CON…”

Paola De Carolis per il “Corriere della Sera”

 

alexandra tolstoy 3

Putin? «Un narcisista, assolutamente privo di carisma». Il mondo degli oligarchi? «Noioso, superficiale». L'ex compagno Sergei Pugachev? «Un bullo che probabilmente ha rubato».

 

Alexandra Tolstoy (in Inghilterra la traslitterazione del nome è questa ndr ) oggi è una donna che lavora: mantiene se stessa e i tre figli con escursioni in Kyrgyzstan, consulenze sulle decorazioni d'interni, la vendita di antiquariato e articoli di design ( thetolstoyedit.com). Con il padre studioso ha tenuto una conferenza alla Royal Geographical Society di Londra sulla storia dietro il conflitto in Ucraina, sta gestendo un'asta per le vittime di guerra, collabora con la Croce Rossa per la raccolta fondi. È una vita nuova, «più libera» di quella precedente, certo meno agiata. Contessa, discendente dell'autore di Guerra e pace e Anna Karenina , innamorata della Russia «e della sua gente, così emotiva, aperta, diversa dagli inglesi», è la «straniera» che rubò il cuore dell'uomo una volta considerato il banchiere di Putin poi entrato in rotta di collisione con il regime.

vladimir putin sergei pugachev 1

 

Al fianco di Pugachev ha vissuto anni all'apparenza dorati, spostandosi dalla Russia, ai Caraibi, a Londra, a Nizza con un aereo privato e uno stuolo di dipendenti (la nanny russa e inglese, l'insegnante di francese per i bambini, il medico personale, lo chef). Nel 2015 l'oligarca, raggiunto a Londra dai procedimenti legali dello Stato russo che lo accusava di aver intascato quasi un miliardo di dollari di fondi pubblici, si è chiuso nel suo castello-fortezza in Francia, negandole qualsiasi finanziamento.

 

Ha avuto paura?

«Molta. Alla fine temevo che potesse prendere i bambini. È un uomo impulsivo, irascibile, possessivo, un narcisista che ha cercato in ogni modo di controllarmi, arrivando a nascondere il mio passaporto e quello dei nostri figli. È stato un incubo. Sapevo che dovevo scappare».

alexandra tolstoy sergei pugachev 5

 

Con il senno di poi, si chiede come abbia fatto a innamorarsi di un uomo così?

«Quando ci siamo conosciuti è stato come un colpo di fulmine. Mi sono innamorata perdutamente. Nessuno mi aveva mai fatto sentire così. Era molto romantico, attento, sensuale, generoso. L'amore ti porta a vedere solo i lati positivi, vuoi assolutamente credere che il tuo amato sia una persona buona. Avevo qualche dubbio, ma ho fatto il possibile per non pensarci, gli ho creduto. Solo dopo ho capito che mi aveva raccontato un sacco di bugie, su come aveva costruito la sua fortuna - credo che abbia veramente rubato quei soldi - ma anche sui titoli di studio, sul perché era stato in prigione...».

alexandra tolstoy sergei pugachev 4

 

Ha ancora paura?

«No. Forse dovrei, ma Sergei non può più venire in Gran Bretagna, verrebbe arrestato immediatamente, e in Francia si è costruito un'altra famiglia, la sua quarta, con una ragazza locale. Quando eravamo insieme ha ricevuto diverse minacce, che riguardavano anche noi, siamo stati seguiti, ma ora credo di essere una pedina troppo piccola. Come cittadina britannica qui mi sento al sicuro. Forse sono ingenua, non so».

alexandra tolstoy sergei pugachev 3

 

In Russia ha conosciuto Putin. Che impressione le ha fatto?

«L'ho visto un paio di volte. Sergei all'inizio ci parlava quasi ogni giorno, mi raccontava dei suoi scoppi d'ira, delle sue debolezze, le sue paure. È un narcisista cui non piace ritrovarsi con le spalle al muro. È un uomo privo di qualsiasi carisma, basso, con un viso molto sovietico. Non fa una bella figura».

 

E il giro degli oligarchi?

«Noioso. Le mogli non hanno niente da dire, nulla le motiva, parlano d'arte, ma è un interesse creato in modo artificiale. Forse la vita è interessante solo quando hai uno scopo, loro non ce l'hanno. È un ambiente superficiale e materialistico dove contano i soldi e non ci sono amicizie vere, nessuno si fida degli altri, gli uomini sono come cani sempre pronti ad aggredire. Non è un mondo che mi manca, è lontano anni luce dai miei valori. Non mi mancano neanche i soldi, o l'aereo privato. Meglio viaggiare con Easyjet, dove nessuno ti guarda».

alexandra tolstoy 2

 

Sulla sua storia è uscito anche un documentario di Netflix. Quando è stato realizzato?

«Abbiamo iniziato le riprese nel 2014, quando Sergei e io eravamo ancora insieme. Era un progetto che piaceva a tutti e due. Poi una notte Sergei è scappato in Francia, senza neanche avvertirmi e la mia vita è cambiata. Non l'ho seguito, aveva già dimostrato di essere un uomo violento e possessivo. Abbiamo interrotto le riprese. Non volevo finire ma alcuni miei amici mi hanno detto che era meglio raccontare tutta la storia».

sergei pugachev 1

 

Ha vissuto a lungo in Russia, crede che riuscirà a tornare?

«Purtroppo non sono ottimista. Ero in Russia pochi giorni prima dell'inizio della guerra. È strabiliante come Putin sia riuscito a manipolare la gente. Li controlla molto attraverso la religione, lui che non è credente. Ho amici intelligenti, istruiti che credono alle sue bugie».

alexandra tolstoy sergei pugachev 2alexandra tolstoy 5sergei pugachev 5sergei pugachev 4sergei pugachev 3sergei pugachev 2alexandra tolstoy sergei pugachev 1alexandra tolstoy 4alexandra tolstoy 1

Ultimi Dagoreport

giorgia meloni donald trump al sisi

FLASH! - LA BOCCIATURA DEL PONTE SULLO STRETTO DA PARTE DELLA CORTE DEI CONTI HA FATTO SALTARE I NERVI NON SOLO A SALVINI MA SOPRATTUTTO ALLA MELONA – LA PREMIER, CHE SI ERA SPESA MOLTO IN EUROPA PER LA REALIZZAZIONE DEL PONTE, SI È TALMENTE INCAZZATA (“E’ L’ENNESIMO ATTO DI INVASIONE DE GIUDICI SULLE SCELTE DEL GOVERNO”) CHE HA CANCELLATO IL VIAGGIO AL CAIRO DI SABATO PER L’INAUGURAZIONE DEL MUSEO GEM - ALLA NOTIZIA CHE AL POSTO DELLA STATISTA, SBARCA IL FARAONE GIULI, ANCHE AL SISI NON L’HA PRESA PER NIENTE BENE…

giorgia meloni giampaolo rossi antonino monteleone laura tecce antonio preziosi monica giandotti pierluigi diaco

PRIMA O POI, AFFONDE-RAI! - MENTRE IN CDA SI TRASTULLANO SUGLI ASCOLTI DECLINANTI DI “TG2 POST”, SI CHIUDONO GLI OCCHI SULLO STATO ALLA DERIVA DI RAI2 E DI RAI3 - UN DISASTRO CHE NON VIENE DAL CIELO. LA TRASFORMAZIONE DELLA PRODUZIONE DEI PROGRAMMI DALLE TRE RETI A DIECI DIREZIONI IN BASE AL "GENERE" (INTRATTENIMENTO, INFORMAZIONE, FICTION, ECC.), AVVIATA DA FUORTES NEL 2021 MA IMPLEMENTATA DALL’AD GIAMPAOLO ROSSI (CON LA NOMINA DELLA DIREZIONE DEL "COORDINAMENTO GENERI" AFFIDATA A STEFANO COLETTA), HA PORTATO ALLA PERDITA DI IDENTITÀ DI RAI2 E DI RAI3 MA ANCHE AL TRACOLLO DEGLI ASCOLTI (E DELLE PUBBLICITÀ) - LO SCIAGURATO SPACCHETTAMENTO HA PORTATO A UNA CENTRALIZZAZIONE DECISIONALE NELLE MANI DI ROSSI E A UN DOVIZIOSO AUMENTO DI POLTRONE E DI VICE-POLTRONE, CHE HA FATTO LA GIOIA DEI NUOVI ARRIVATI AL POTERE DI PALAZZO CHIGI - PURTROPPO IL SERVILISMO DI UNA RAI SOTTO IL TALLONE DELL'ARMATA BRANCA-MELONI NON PAGA. LE TRASMISSIONI CHE DOPO UNA MANCIATA DI PUNTATE FINISCONO NEL CESTINO ORMAI NON SI CONTANO PIÙ. TANTO CHE I DUE CANALI SONO STATI RIBATTEZZATI ‘’RAI2%’’ E ‘’RAI3%’’...

fabio pinelli soldi csm

DAGOREPORT – ALTRO CHE SPENDING REVIEW AL CSM TARGATO FABIO PINELLI – IL VICEPRESIDENTE DI NOMINA LEGHISTA SEMBRA MOLTO MENO ATTENTO DEL PREDECESSORE NELLA GESTIONE DELLE SUE SPESE DI RAPPRESENTANZA – SE NEL 2022, QUANDO ERA IN CARICA DAVID ERMINI, ERANO STATE SBORSATI APPENA 4.182 EURO SU UN BUDGET TOTALE DI 30 MILA, CON L’ARRIVO DI PINELLI NEL 2023 LE SPESE DI RAPPRESENTANZA PER TRASFERTE E CONVIVI SONO LIEVITATE A 19.972 EURO. E NEL 2024 IL PLAFOND DISPONIBILE È STATO INNALZATO A 50 MILA EURO. E PER LEGGE IL VICEPRESIDENTE DEL CSM NON DEVE DETTAGLIARE LE PROPRIE NOTE SPESE DI RAPPRESENTANZA...

giovambattista giovanbattista fazzolari vitti

FLASH – ROMA VINCE SEMPRE: IL SOTTOSEGRETARIO FAZZOLARI, DA SEMPRE RISERVATISSIMO E RESTÌO A FREQUENTARE I SALOTTI, ORA VIENE PIZZICATO DA DAGOSPIA NEL “SALOTTO” DI PIAZZA SAN LORENZO IN LUCINA, SPAPARANZATO AI TAVOLI DI “VITTI”, DOVE POLITICI, GIORNALISTI E POTENTONI AMANO ATTOVAGLIARSI (DENIS VERDINI FACEVA LE RIUNIONI LI' E CLAUDIO LOTITO AMA GOZZOVIGLIARE DA QUELLE PARTI, SPILUCCANDO NEI PIATTI ALTRUI) – ANCHE “FAZZO” È ENTRATO NELLA ROMANELLA POLITICA DE “FAMOSE DU’ SPAGHI”: L’EX DIRIGENTE DI SECONDA FASCIA DELLA REGIONE LAZIO CHIACCHIERA CON UN CANUTO SIGNORE DI CUI VORREMMO TANTO CONOSCERE L’IDENTITÀ. I DAGO-LETTORI POSSONO SBIZZARIRSI: HANNO QUALCHE SUGGERIMENTO PER NOI?

giampaolo rossi rai report sigfrido ranucci giovanbattista fazzolari francesco lollobrigida filini

DAGOREPORT – RAI DELLE MIE BRAME: CHIAMATO A RAPPORTO L'AD GIAMPAOLO ROSSI ALLA CAMERA DEI DEPUTATI DOVE SI E' TROVATO DAVANTI, COL DITO ACCUSATORIO, I PLENIPOTENZIARI RAI DEI TRE PARTITI DI MAGGIORANZA: GASPARRI (FI), MORELLI (LEGA) E FILINI (FDI) CHE, IN CORO, GLI HANNO COMANDATO DI TELE-RAFFORZARE LA LINEA DEL GOVERNO - IL PIÙ DURO È STATO IL SOTTOPANZA DI FAZZOLARI. FILINI SPRIZZAVA FIELE PER L’INCHIESTA DI “REPORT” SUI FINANZIAMENTI DI LOLLOBRIGIDA ALLA SAGRA DEL FUNGO PORCINO - ROSSI, DELLE LORO LAMENTELE, SE NE FOTTE: QUANDO VUOLE, IL FILOSOFO CHE SPIEGAVA TOLKIEN A GIORGIA NELLE GROTTE DI COLLE OPPIO, PRENDE IL TELEFONINO E PARLA DIRETTAMENTE CON LA PREMIER MELONI... - VIDEO