“SE DICONO DI AVER AVUTO QUESTI PIANI, LI TIRASSERO FUORI” – NUOVO ROUND DELLO SCONTRO CRISANTI-ZAIA – IL VIROLOGO: “DOVREMMO AVERE UN PO’ DI SENSO DI DECENZA. UNA POLEMICA SUI MERITI CI STA NELLE SITUAZIONI IN CUI C’È UN RISULTATO, MA FARLO ORA NON È ETICAMENTE GIUSTO” – POI, OSPITE DI LABATE & CERVELLI A ‘RADIO2’: “NON RIAPRIREI LE DISCOTECHE, NON SIAMO USCITI DALL’EPIDEMIA. LA APP IMMUNI? UNA MONTAGNA DI SOLDI BUTTATI”

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1 – “NON RIAPRIREI LE DISCOTECHE. GLI ANZIANI SONO PIU’ VULNERABILI MA IL VIRUS LO DIFFONDONO I GIOVANI” – ANDREA CRISANTI OSPITE DI LABATE & CERVELLI

Da “Non è un paese per giovani - Radio 2”

luca zaia in conferenza stampa con francesca russo luca zaia in conferenza stampa con francesca russo

 

Andrea Crisanti, professore di microbiologia e microbiologia clinica all’università di Padova, è stato ospite a Rai Radio 2 di Non è un paese per giovani, condotto da Massimo Cervelli e Tommaso Labate. Ecco quello che ha detto.

 

Il Covid-19 fa meno paura?

ANDREA CRISANTI ANDREA CRISANTI

“Non siamo usciti dall’epidemia. Anche se i numeri sono incoraggianti. È nostro dovere aggredire il virus testando e isolando le persone. Sono d’accordo sul contact ricino ma sono perplesso sull’app Immuni

Se la scaricano il 60% della popolazione, avrà capacità di mostrare solo il 9% dei casi. Insomma una montagna di soldi buttati.

Il tampone non va fatto a tutta la popolazione italiana, sarebbe un errore operativo. I tamponi vanno fatti intorno ai casi positivi. Va usato come strumento di controllo”.

 

Il virus è mutato?

ANDREA CRISANTI ANDREA CRISANTI

“I virus mutano, muta anche questo. Il virus va considerato un insieme di ceppi, insomma stesso virus molte varianti. Nelle fasi iniziali dell’infezione sono avvantaggiate le varianti che hanno maggiore capacità virale. In questa situazione è diminuita la carica virale, c’è meno quantità di virus in circolazione, ci si infetta con quantità ridotte di virus grazie alle protezioni e dunque anche la malattia è più leggera”.

quarantena e posti di blocco a vo' euganeo 8 quarantena e posti di blocco a vo' euganeo 8

 

Gli anticorpi?

“C’è una percentuale di persone che sviluppano gli anticorpi, che sono di due tipi: quelli che impediscono al virus di infettare le cellule dell’organismo e quelli che sviluppano anticorpi in grado di proteggere da una successiva infezione. Su 100 persone solo 20 sviluppano questo tipo di anticorpi. Chi è stato molto male, sviluppa questi anticorpi”.

 

Le cure col plasma funzionano?

“Sono un approccio terapeutico che si usa da 70 anni. La somministrazione è sicura. L’unico problema è che difficile da standardizzare in questo momento. Non ce n’è abbastanza”.

luca zaia sex symbol luca zaia sex symbol

 

Riaprirebbe le discoteche?

“Non riaprirei le discoteche. Perché dall’esperienza di Vo Euganeo sappiamo che sono principalmente i giovani principalmente che si infettano. Gli anziani sono più vulnerabili ma quelli che si infettano di più e diffondono la malattia sono i giovani”

 

2 – CRISANTI A ZAIA: "VENETO AVEVA I PIANI? LI TIRASSERO FUORI"

Da www.adnkronos.com

 

le tose de zaia 1 le tose de zaia 1

"Penso che dovremmo tutti quanti avere un po' di senso di decenza", se non altro "per rispetto a tutte le sofferenze e ai morti. Io sulle sofferenze e sui morti non voglio speculare". Ciò premesso, "se loro dicono di avere avuto questi piani, li tirassero fuori". Rivolge questo invito alla Regione Veneto Andrea Crisanti, responsabile del Laboratorio di Microbiologia e Virologia dell'Azienda ospedaliera di Padova, dopo che in un'intervista a 'Il Fatto Quotidiano' il governatore Luca Zaia torna a soffiare sul fuoco della polemica esplosa in merito alla paternità della strategia regionale risultata vincente nella gestione dei tamponi per la diagnosi di Covid-19.

quarantena e posti di blocco a vo' euganeo 1 quarantena e posti di blocco a vo' euganeo 1 francesca russo francesca russo

 

"In genere non guardo le interviste che do, non leggo i social e nemmeno leggo gli articoli che parlano di me. Si figuri questa cosa", risponde Crisanti contattato dall'Adnkronos Salute nell'ora che per tanti italiani è quella in cui si sfogliano i giornali. Per molti, ma non per il virologo dell'università di Padova, che i passaggi in cui si scrive di lui se li fa leggere al telefono.

 

ANDREA CRISANTI 1 ANDREA CRISANTI 1

Replicando così: "Una polemica su quelli che possono essere i meriti ci sta in tutte le situazioni in cui c'è stato un grande risultato. Questo è normale, è nella natura umana cercare in qualche modo di accaparrarsi il merito". Tuttavia, "per quanto riguarda questa situazione particolare, ritengo che" farlo "non sia una cosa eticamente giusta". Basta liti, "rispetto per i malati e per i morti" e "senso di decenza", invoca Crisanti.

quarantena e posti di blocco a vo' euganeo 2 quarantena e posti di blocco a vo' euganeo 2

 

Domenico Mantoan Domenico Mantoan

"Piuttosto che chiedere a me, chiedete a loro questi piani", dice lo scienziato in riferimento a quelli che Zaia torna ad attribuire a Francesca Russo, capo del Dipartimento di Prevenzione della Regione Veneto, e Domenico Mantoan, direttore generale Area Sanità e Sociale. "Chiedete a loro. Se i piani sono protocollati, se sono autentici, chiedete a loro. Io non voglio attizzare polemiche sulle sofferenze e sui morti che ci sono stati", ribadisce Crisanti.

 

Domenico Mantoan Luca Zaia Domenico Mantoan Luca Zaia francesca russo francesca russo

"Io non voglio speculare sulle sofferenze e sui morti" della pandemia di coronavirus. "Basta", chiede il virologo. "Penso che gli italiani abbiano visto sotto i loro occhi lo svolgersi di questa epidemia e abbiano visto chi ha fatto cosa. Hanno visto che cosa ho detto e su cosa mi sono battuto fin dall'inizio", rivendica. "Se vogliono che mostri tutta la documentazione lo farò, anche se preferirei non arrivare a questo punto", aveva dichiarato Crisanti nei giorni scorsi. "Le carte parlano chiaro", aveva osservato, e "penso che verranno fuori da sole, che devono tirarle fuori loro", precisa oggi. Quanto all'invito a smettere di andare in televisione, a selezionare di più, la risposta a Zaia è che "io non ho mai preso 1 euro da nessuna apparizione in tv. Ho solo partecipato a programmi di informazione e non ho mai sollecitato nessun intervento".

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