“SEI CASI DI TROMBOSI SU MILIONI DI PERSONE. IL NESSO TRA VACCINO ASTRAZENECA E DECESSI È TUTTO DA PROVARE” – IL PROFESSOR GIORGIO PALÙ, PRESIDENTE DELL'AIFA (AGENZIA ITALIANA DEL FARMACO), LIBERA IL CAMPO DALLE PAURE INFONDATE – “NON C'E' UN INCREMENTO DI CASI DI TROMBOEMBOLIA. IL RAPPORTO CAUSA-EFFETTO TRA SIERO E DECESSI NON C’E’. AL MASSIMO POTREBBE ESSERCI UNA…”

-

Condividi questo articolo


Margherita De Bac per il "Corriere della Sera"

 

palù palù

Professor Giorgio Palù, presidente dell' Aifa (Agenzia italiana del farmaco), ricostruiamo gli eventi che hanno portato alla sospensione del vaccino AstraZeneca.

«Tutto ha origine dall' iniziativa del Paul Ehrlich Institute, l' ente regolatorio e di ricerca tedesco. L' istituto ha suggerito al ministro della Salute Jens Spahn di sospendere temporaneamente e in forma cautelativa il preparato di AstraZeneca in seguito al verificarsi di 6 casi di tromboembolia in soggetti di sesso femminile, due dei quali mortali. Questi casi sono stati messi in relazione temporale con la dose inoculata».

 

astrazeneca astrazeneca

Per chiarezza, facciamo un passo indietro. Cos' è la tromboembolia?

«È la formazione di coaguli all' interno di vasi sanguigni che possono ostruire la circolazione del sangue. A seconda di dove i coaguli, i trombi, si formano, sopraggiungono conseguenze più o meno gravi. Se ostruiscono l' arteria coronarica, del cervello o polmonare, si possono generare problemi gravissimi per la salute e la sopravvivenza».

 

È solo un sospetto?

«L' evidenza scientifica di un nesso causa-effetto al momento non c' è. Un caso analogo di trombosi venosa profonda si era verificato anche in Olanda. Questi eventi si aggiungono a quelli riportati precedentemente in Danimarca e Austria. Da qui, Olanda, Francia, Germania, Spagna e poi anche Italia hanno deciso "a cascata" di sospendere in via cautelativa e temporanea il preparato anti Covid fino a che non si esprima l' Ema. L'0,agenzia regolatoria europea dovrebbe acquisire i dati di farmaco vigilanza e delle autopsie sulle persone decedute entro giovedì per dare una risposta».

GIORGIO PALU OSPITE DI TV7 GIORGIO PALU OSPITE DI TV7

 

Era mai stata ipotizzata una relazione diretta tra vaccino e tromboembolia?

«Nei 12 milioni di vaccinati del Regno Unito e nei 5 milioni dell' Unione europea, i casi registrati di questi eventi gravi erano finora prevalenti in persone anziane, età media 70 anni. L' incidenza è dunque nettamente inferiore a quella di un caso su mille circa, tipico di queste manifestazioni. Bisognerà vedere se le donne morte in Germania avevano condizioni predisponenti la trombosi come l' assunzione di pillola anticoncezionale oppure altre alterazioni di base della coagulazione».

 

Chi si è già vaccinato con AstraZeneca come deve comportarsi?

ASTRAZENECA DONNA RICOVERATA A NAPOLI ASTRAZENECA DONNA RICOVERATA A NAPOLI

«Sappiamo dagli studi inglesi che la seconda dose può essere fatta alla dodicesima settimana, come raccomanda anche Aifa, c' è tutto il tempo di attendere l' imminente decisione di Ema. Non solo. I vaccini basati sulla tecnologia utilizzata da AstraZeneca danno eventuali reazioni alla prima dose e molto meno alla seconda, il contrario di quanto avviene per quelli ad Rna (Pfizer-Biontech e Moderna)».

 

Che «verdetto» si aspetta?

vaccino astrazeneca vaccino astrazeneca

«È improbabile un nesso causale diretto tra vaccinazione e decessi. Al massimo potrebbe esserci una concausa nel senso che i problemi potrebbero riguardare solo persone predisposte a sviluppare queste patologie. L' autorizzazione ad AstraZeneca da parte di Ema è stata data condizionatamente a una costante valutazione rischi/benefici.

L' agenzia e le autorità sanitarie nazionali svolgono un' azione di stretta sorveglianza proprio per intervenire rapidamente».

 

Perché nell' occhio del ciclone finiscono sempre i vaccini?

«Perché vanno a persone solitamente in piena salute, a scopo preventivo. Si hanno meno timori a ingurgitare una pillola. Nei bugiardini dei medicinali più banali comunemente usati sono elencati una sfilza di effetti indesiderati molto superiori a quelli dei vaccini. Ci dimentichiamo che sono i farmaci più sicuri, meno costosi e che ogni anno salvano 2,5 milioni di vite umane. Hanno reso all' umanità un grande servigio: aumentare la speranza di vita dai primi del '900 a oggi di quasi 30 anni».

ASTRAZENECA ASTRAZENECA IL TITOLO DI REPUBBLICA SU ASTRAZENECA IL TITOLO DI REPUBBLICA SU ASTRAZENECA vaccino astrazeneca vaccino astrazeneca ASTRAZENECA DONNA RICOVERATA A NAPOLI SONIA BATTAGLIA ASTRAZENECA DONNA RICOVERATA A NAPOLI SONIA BATTAGLIA

 

Condividi questo articolo

ultimi Dagoreport

25 ANNI FA SPUNTÒ A ROMA UN CLUB IN MODALITÀ DARK-ROOM: AL "DEGRADO" SI FACEVA SESSO SENZA REMORE, IN MEZZO A TUTTI. UNO ‘’SBORRIFICIO” CHE NON HA AVUTO EGUALI E CHE DEMOLÌ I MURI DIVISORI TRA I GENERI SESSUALI: ETERO-BI-GAY-LESBO-TRANS-VATTELAPESCA - PER 9 ANNI, “CARNE ALLEGRA” PER TUTTI. OGNUNO VENIVA E SI FACEVA I CAZZI SUOI, E QUELLI DEGLI ALTRI. IL "DEGRADO'' POTEVA ESSERE RIASSUNTO IN UNA DOMANDA: CHI È NORMALE? - DAGO-INTERVISTA ALL’ARTEFICE DEL BORDELLO: “SCORTATA DA MATTEO GARRONE, UNA NOTTE È APPARSA PINA BAUSCH IMPEGNATA IN UNO SPETTACOLO AL TEATRO ARGENTINA. SI ACCENDONO LE LUCI E UNA TRAVESTITA URLA: “AO' SPEGNETELE!”. E IO: “MA SEI MATTO, C'È PINA BAUSCH...”. E LEI: “MA IO STAVO A FA’ UN BOCCHINO. NUN ME NE FREGA ‘N CAZZO DE 'STA PINA!”

DAGOFILOSOFIA: ‘’IL PENSIERO DEBOLE” SPIEGATO AL POPOLO - ADDIO SCUDO CROCIATO, IN SOFFITTA FALCE E MARTELLO, BENVENUTI NEGLI ANNI OTTANTA. SI È CHIUSO IL CICLO DELLA POLITICIZZAZIONE. A CHE SERVE, ARMATI DI SACRA IDEOLOGIA, SCAVARE ALLA RICERCA DELLA “VERITÀ” QUANDO POI, UNA VOLTA RISALITI IN SUPERFICIE, QUELLA “VERITÀ” NON CI SERVE A UN CAZZO, VISTO LA VELOCITÀ DEI CAMBIAMENTI NELLA SOCIETÀ? LA REALTÀ VA FRONTEGGIATA CON “DEBOLEZZA”, A MO’ DI UN SURFISTA CHE SA BENE CHE AFFRONTANDO L’ONDA FINIRÀ A GAMBE ALL’ARIA, MEGLIO CAVALCARLA E ARRIVARE ALLA RIVA…

DAGOREPORT! GIORGIA IN AMBASCE: E ADESSO, CHE SI FA CON LA PITONESSA? SCARTATO IL RIMPASTO DI GOVERNO, CON SALVINI E TAJANI CHE NON VEDONO L’ORA DI REGOLARE I CONTI, PER LA DUCETTA LA VIA PIÙ SEMPLICE È SOSTITUIRE L’ESUBERANTE MINISTRA. SE NON RASSEGNA LE DIMISSIONI, GIÀ È PRONTA UNA MOZIONE PARLAMENTARE DI SFIDUCIA DA PARTE DI PD E M5S - CONVINCERE LA “CRUDELIA DE MONA” A FARSI DA PARTE NON SARÀ UN’IMPRESA SEMPLICE: GODE DELLA PROTETTIVA AMICIZIA DELLA SECONDA CARICA DELLO STATO, IGNAZIO LA RUSSA E LEI SA BENISSIMO CHE, IN CASO DI DIMISSIONI, LA SUA VITA POLITICA VERRÀ INGHIOTTITA IN UN CONO D’OMBRA PER SCOMPARIRE TRA GLI OMBRELLONI-CHIC DEL TWIGA A FARE LA BAGNINA - L’IRA DELLA DANIELONA CI STA TUTTA. MA NON È IL CASO DI BUTTARLA SUL COMPLOTTISMO: IN POLITICA L’ARROGANZA NON PAGA MAI, PRIMA O POI LA RUOTA GIRA E QUEL FASCICOLO CHE STAVA ABBANDONATO IN UN CASSETTO DELLA PROCURA, MAGARI PERCHÉ NON SI TROVAVA MAI IL TEMPO DI SEGUIRLO, DI COLPO RICOMPARE BELLO E SPOLVERATO SULLA SCRIVANIA DEI PM…