mascherina assorbente

“SIAMO ARRIVATI A REGIME CON IL NUMERO DI MASCHERINE” – LO ANNUNCIA IL VICEMINISTRO BUFFAGNI, MA IN GIRO ANCORA NON SI TROVANO – FACCI: “ABBIAMO SCOPERTO CHE COSA VUOL DIRE DELOCALIZZARE E LASCIARE CHE A PRODURRE CERTI BENI SIANO PAESI ASIATICI CON MANODOPERA A COSTI DA SCHIAVISMO: SIGNIFICA NON AVERE, QUANTO CONTA, AZIENDE NOSTRANE CHE PROVVEDANO ALL' EMERGENZA, E SIGNIFICA VEDER REALIZZATO FINALMENTE IL FEDERALISMO”

1 – CORONAVIRUS, BUFFAGNI: SIAMO A REGIME COL NUMERO DI MASCHERINE; RIAPERTURE? VALUTAZIONI CHE DEVONO FARE GLI SCIENZIATI

STEFANO BUFFAGNI

Da “Un Giorno da Pecora – Radio1”

 

"Finalmente siamo arrivati a regime col numero di mascherine, abbiamo il quantitativo adeguato e necessario di mascherine a livello nazionale per tutte le esigenze che ad oggi sono mappate. C'è tutto il meccanismo della logistica, della consegna, in accordo con la Protezione civile delle Regioni che si sta, spero, portando a regime". Così a Un Giorno da Pecora, su Rai Radio1, Stefano Buffagni, viceministro M5S dello Sviluppo economico.

 

persone vestite come i medici della peste a venezia

Secondo lei saremo in grado di essere autosufficienti con la produzione di mascherine? “Il tempo è la variabile che fa la differenza. Noi ora stiamo lavorando per renderci autosufficienti a regime e per garantire di avere del materiale adeguato”.  Oggi si sono fatte delle date per un possibile inizio di ritorno alla normalità. Lei che previsioni fa a riguardo? “Queste valutazioni le lascio fare agli scienziati, noi stiamo lavorando con diverse università per programmare e impostare il rientro. Ci sarà, immagino, un rientro graduale, ci saranno da rispettare una serie di prescrizioni. Bisogna cercare di prevenire e dare messaggi chiari", ha spiegato Buffagni a Rai Radio1.

MATTEO SALVINI CON LA MASCHERINAcrown le mascherine dell'azienda circuito da lavoro

 

2 – IL BALLO DELLE MASCHERINE

Filippo Facci per “Libero quotidiano”

 

Non avevamo le mascherine neppure a Carnevale, che non è una battuta ma il ricordo del primo appuntamento di massa sospeso per coronavirus: il Carnevale di Venezia. Già non c' erano, non si trovavano. Dopodiché, oggi, non ci sono, e non si trovano: che è accaduto frattanto? È accaduto che l' accaparramento delle mascherine è stata una gara, e che l' abbiamo persa. In Europa siamo partiti per primi, ma l' abbiamo persa lo stesso.

 

PASTI CALDI E MASCHERINE PER I SENZA TETTO A MILANOI DIVERSI MODELLI DI MASCHERINE

Lasciando da parte le inefficienze di governo e protezione civile - le diamo per scontate - questo Paese ha scoperto che cosa vuol dire delocalizzare e lasciare che a produrre certi beni siano paesi asiatici con manodopera a costi da schiavismo: significa non avere, quanto conta, aziende nostrane che provvedano all' emergenza, e significa veder realizzato finalmente il federalismo: ogni regione ha fatto a modo suo, col pugliese Michele Emiliano che si è rivolto a suoi amici cinesi mentre altri governatori facevano lo stesso con referenti magari poco affidabili, certo, ma nei fatti più affidabili di quanto si è rivelata la Protezione civile.

FILIPPO FACCI CON SIGARETTA

 

Già nelle prime due settimane di marzo servivano 90 milioni di mascherine al mese (e guanti in lattice e occhiali medici e tute e calzari di protezione) ma non si riuscivano a importare in quantità sufficiente: non quelle con il filtro - Ffp1 e Ffp2 - né quelle chirurgiche a garza rinforzata. A metà marzo, ospedali, farmacie e volontari avrebbero dovuto riceverne 135 milioni: la Protezione civile ne aveva consegnate 5 milioni, anche se aveva ordini per altri 56 milioni con prenotazioni su ciò che non esisteva ancora: ma 19 milioni, nel frattempo, venivano bloccate.

FARMACIA A MILANO - 4 MASCHERINA 240 EURO

 

luigi di maio in piazza contro i vitalizi 2

Da chi? India, Turchia, Russia, Romania e la cara Germania: perché il ritardo con cui ci siamo mossi, intanto, era coinciso con la consapevolezza che il contagio si stava muovendo da loro.

 

AL RIBASSO

Forse serviva un ministro degli Esteri, ma c' era Luigi Di Maio che diceva «inaccettabile» una dozzina di volte e infine ha accettato. Le mascherine venivano fermate alle dogane. Come mai si era perso tanto tempo? Qui sta il peccato originale, la ridicola matrice di tutti i mali: accorgersi che nel pieno di una emergenza mai vista, in omaggio al concetto di «spending review», per le mascherine e altri materiali il governo aveva pensato di ricorrere a delle antidiluviane «gare consip» al ribasso, con perdita inusitata di tempo e aste andate regolarmente deserte.

 

MASCHERINE 4

Mentre non c' era imprenditore che non annunciasse riconversioni industriali per mettersi a produrre mascherine, nel concreto e nel presente non le produceva nessuno. Così ci arrivavano le elemosine degli altri paesi: la Germania con un milione di pezzi, la Francia con una generica «disponibilità», la Cina con altri cinque milioni e, su tutto, il volto rassicurante di Luigi Di Maio e il celebre Giuseppe Conte del «siamo prontissimi».

In Lombardia, l' assessore al bilancio Davide Caparini occupava tutto il suo tempo a cercare mascherine nei mercati di tutto il mondo.

donne con la mascherina alla fermata porta venezia della metro di milano

Mentre la gente cantava e ballava dai balconi - e i giornali a inseguirli - il ritardo favoriva altri blocchi alle frontiere di ordini già pagati. Il 24 marzo, Giuseppe Conte e il commissario Arcuri - in diretta tv - avevano promesso forniture in 96 ore: dopo 7 giorni non si era ancora visto nulla.

 

mascherina

Uno scoop di Marco Mensurati, su Repubblica, forse meritava più attenzione: spiegava che l' imprenditore Filippo Moroni, il 14 marzo, aveva trovato il modo di consorziare 21 aziende cinesi per comprare 50 milioni di mascherine certificate dalla Comunità europea (Fp2, Fp3 e chirurgiche) alla metà del costo previsto dalla ridicola base d' asta indetta da Consip: Moroni aveva scritto alla Protezione civile, a Confindustria, alle Regioni Puglia, Lazio, Lombardia e alle Asl. Niente. La burocrazia aveva fatto muro. Respinto e sfinito dai centralini telefonici, disorientato da funzionari incompetenti e impiegati pigri: alla fine si è limitato a dire «qualcosa deve essere andato storto» e ha alzato bandiera bianca.

MASCHERINE 2

 

pietro grasso al senato con la mascherina

Le prodezze della Protezione civile intanto diventavano leggenda: e siamo ai famosi stracci per pulire, quelli coi due buchi per le orecchie (ottimi per gli occhiali, ha osservato Vincenzo De Luca dalla Campania) che non è roba che a Roma non avevano controllato prima di mandarla: le avevano controllate, le mascherine, ma avevano deciso di mandarle lo stesso precisando che l' utilizzo sarebbe stato «sotto la propria responsabilità», in quanto prive del marchio della Comunità europea.

FABRIZIO CORONA CON LA MASCHERINA ESTETICA

 

mascherine 1

Una truffa legalizzata: ci facessero sapere quanto hanno speso. Sicché a fine marzo - misteri all' italiana - milioni di mascherine risultavano ufficialmente inviate, ma alle Regioni non era arrivato nulla.

 

consegna mascherine ventilatori polmonari

Il commissario all' emergenza Domenico Arcuri parlava genericamente di «sistema inceppato» e comunque anche le mascherine-fantasma avrebbero rappresentato solo un quinto del fabbisogno nazionale, se ricevute. Non senza un certo coraggio, il commissario annunciava che era stata consegnata una «quantità sufficiente di mascherine all' ordine dei medici Pensiamo che devono essere dotati di una sorta di magazzino di scorta, in modo da poter sopperire o aggiungere dotazioni che vanno direttamente a loro».

LE MASCHERINE ESTETICHE MATTEO SALVINI CON LA MASCHERINA

 

Cazzate, perché a quanto pare sbagliando non si impara: l' altro ieri risultava che la Protezione civile aveva inviato mascherine definite Fp2 (ad alta protezione) ma che si sono rivelate utilizzabili da medici e infermieri; lo ha rivelato il presidente dell' Ordine dei medici ai responsabili delle varie regioni. Quei dispositivi non erano «autorizzati per l' uso sanitario dalla Protezione civile», quindi ne andava sospesa «immediatamente la distribuzione e l' utilizzo».

alessia morani con la mascherina 2

 

CILIEGINA E TORTA

giorgia meloni con la mascherina

E siamo in aprile, e siamo ancora in netta carenza. Le farmacie, intanto, si dividono tra chi appende il cartello «non abbiamo mascherine» e le poche che appendono «abbiamo mascherine», perché se le sono procurate con giri loro a prezzi che lasciamo immaginare. Intanto la procura di Bari ha aperto un' inchiesta sul mercato nero, a Torino una società truffaldina prometteva mascherine dalla Malesia che non esistevano, a Roma hanno scoperto produttori di dispositivi falsi, in tutto il Paese si moltiplicano i furti di mascherine da depositi e container: la globalizzazione non globalizza più, e ciascuno torna alle attività radicate sul territorio.

ROCCO CASALINO CON LA MASCHERINA

 

Un Cowboy con mascherina si esibisce a Times Square 1

Molti privati donano soldi alla Protezione civile perché acquistino mascherine che quest' ultima, però, in pratica non riesce o non sa acquistare. Ieri a Roma sono arrivati decine di scatoloni con la scritta «Forza Italia» in italiano e in cinese, ma Berlusconi non c' entra: sono un omaggio che l' Inter (calcio) ha donato alla Protezione civile con l' aggiunta di prodotti sanitari, indumenti protettivi e altri prodotti per la disinfezione. Il presidente dell' Inter, Steven Zhang, aveva già elargito 300mila mascherine anche alla città di Wuhan nel periodo di maggiore difficoltà. Il soccorso dei privati, in Cina, era una ciliegina sulla torta. In Italia è la torta.

vladimir putin vuole chiudere le farmacie che fanno la cresta sulle mascherine 5LUCA ZAIA CON LA MASCHERINAmascherina occhiali appannati 8mascherina occhiali appannati 9mascherina occhiali appannati 4mascherina rimedio dolore orecchie 4UTILIZZO DELLA MASCHERINAmascherina rimedio dolore orecchie 8barbiere con mascherina Naomi all'aeroporto, guanti e mascherinamascherine a hong kongmascherina rimedio dolore orecchie 7mascherineUn Cowboy con mascherina si esibisce a Times SquareROCCO CASALINO CON LA MASCHERINA materiale sanitario donato dalla cina all'italia sequestrato dalla repubblica cecaazienda tessile 2LUCA ZAIA E LE MASCHERINEazienda tessile 1miroglio group 2mascherina 1matteo salvini con la mascherina

Ultimi Dagoreport

giorgia meloni matteo salvini vladimir putin

DAGOREPORT - A CHE SERVE QUEL FIGLIO DI PUTIN DI SALVINI? SERVE ECCOME A GIORGIA MELONI PER APPARECCHIARE, AL DI LÀ DELLE FRONTIERE, IL MIRACOLO DEL SUO CAMALEONTISMO - SE, IN CASA, LADY MACBETH DE’ NOANTRI GETTEREBBE QUEL ROMPICAZZO DELLA LEGA OGNI GIORNO DAL BALCONE DI PALAZZO CHIGI, IN POLITICA ESTERA IL COPIONE CAMBIA E IL SUO DISPREZZO SI TRASFORMA IN AMORE - C’È DA VOTARE IN PARLAMENTO IL DECRETO SULLA FORNITURA DI ARMI A KIEV? MANCA SOLO L’ITALIA PER RATIFICARE IL MES PER GARANTIRE I PAESI EUROPEI DAI RISCHI CHE POTREBBERO DERIVARE DALL'UTILIZZO DEGLI ASSET RUSSI CONGELATI? VOILÀ, FIATO ALLE TROMBE! ECCO FARSI AVANTI L’ ANTI-EUROPEISMO DEL ‘’PATRIOTA’’ ORBANIANO SALVINI CHE SI RIVELA UN OTTIMO SCHERMO PER LA MELONA PER PIAGNUCOLARE SULLA SPALLA DI URSULA VON DER LEYEN: ‘’NON È COLPA MIA… PURTROPPO HO UN ALLEATO DI GOVERNO CHE È UN PAZZO IRRIDUCIBILE E NON POSSO CORRERE IL RISCHIO DI FAR CADERE IL GOVERNO…BLA-BLA-BLA…”

elly schlein dario franceschini roberto speranza onorato renzi orlando

DAGOREPORT - ELLY SARÀ ANCHE LA "SEGRETARIA DI TUTTI", COME HA DETTO A MONTEPULCIANO, MA NON INTENDE ASCOLTARE NESSUNO - IL "CORRENTONE" DI FRANCESCHINI-SPERANZA-ORLANDO SI E' ROTTO IL CAZZO DEL "QUI, COMANDO IO!" DELLA DUCETTA DEL NAZARENO: CARA SCHLEIN, HAI UN MESE DI TEMPO PER CAMBIARE MUSICA, CONDIVIDENDO CON NOI LA LINEA DEL PARTITO, O ANDIAMO ALLA GUERRA - IN BALLO C'È SOPRATTUTTO LA COMPOSIZIONE DELLE LISTE ELETTORALI 2027, CHE LA SIGNORINA CON TRE PASSAPORTI E UNA FIDANZATA VUOLE RIEMPIRE DI CANDIDATI A SUA IMMAGINE E SOMIGLIANZA, LASCIANDO A TERRA DINOSAURI E CACICCHI D'ANTAN - ANCHE L'ALTRA FRONDA, QUELLA DEI RIFORMISTI GUIDATI DA GUERINI, GORI, SENSI ECC., E' SUL PIEDE DI GUERRA - MENTRE IL NASCENTE PARTITO DI CENTRO, FORMATO DAI CIVICI DI ONORATO-BETTINI E DAI CATTOLICI DI RUFFINI-PRODI, TEME L'ABILITA' MANOVRIERA DI RENZI – LA PROTERVIA DI ELLY, CON L'ASSEMBLEA DEL 14 DICEMBRE PER OTTENERE I "PIENI POTERI", RISCHIA DI FAR SALTARE IN ARIA UN CENTROSINISTRA UNITARIO... 

federica mogherini stefano sannino putin travaglio belpietro

DAGOREPORT – POSSIBILE CHE FEDERICA MOGHERINI E STEFANO SANNINO, SPECCHIATI ESPONENTI ITALIANI A BRUXELLES, SIANO DIVENTATI DI COLPO DUE MASCALZONI DA ARRESTARE PER "FRODE IN APPALTI PUBBLICI"? - VALE LA PENA SOTTOLINEARE LE PAROLE DELL'EURODEPUTATO DEL PD, DARIO NARDELLA: “NON VORREI CHE SI TRASFORMASSE IN UN FUOCO DI PAGLIA CON L'UNICO EFFETTO DI DANNEGGIARE ANCORA UNA VOLTA L'IMMAGINE DELL'ITALIA” - DEL RESTO, A CHI GIOVA SPUTTANARE L'EUROPA, IN UN MOMENTO IN CUI SI ERGE COME UNICO ARGINE ALLA RESA DELL’UCRAINA CHE STANNO APPARECCHIANDO TRUMP & PUTIN? - A GODERE SONO INFATTI "MAD VLAD" E I SUOI TROMBETTIERI, CHE HANNO ASSOCIATO LO “SCANDALO DI BRUXELLES'' AI CESSI D’ORO DI KIEV DELL'AMICO DI ZELENSKY - BASTA GUARDARE COSA SCRIVONO OGGI BELPIETRO SU "LA VERITA'" (''UE CORROTTA COME L'UCRAINA. FERMATA LA BIONDINA DEL PD") E TRAVAGLIO SU "IL FATTO QUOTIDIANO" ("BASSI RAPPRESENTATI... CI FACCIAMO SEMPRE RICONOSCERE")...

procuratore milano viola procura milano luigi lovaglio - francesco gaetano caltagirone - giancarlo giorgetti - milleri - alberto nagel - philippe donnet mediobanca mps giorgia meloni

FLASH! – MA GUARDA UN PO’... “EMERGE CHE IN AMBIENTI GIUDIZIARI SI È VALUTATO DI ESEGUIRE LE PERQUISIZIONI SOLO LA SCORSA SETTIMANA E NON A SETTEMBRE PER NON CONDIZIONARE L'ESITO DELL'OPS SU MEDIOBANCA ANCHE PERCHÉ LE INDAGINI NON SONO CHIUSE. ABBASTANZA PER IPOTIZZARE CHE IL RUOLO DELLA PROCURA POSSA DIVENTARE CRUCIALE NELLA FORMAZIONE DELLE LISTE PER IL RINNOVO DEI PROSSIMI CDA. IN PRIMAVERA TOCCHERÀ AI VERTICI DI BPM E DI MPS…” (BALESTRERI E SIRAVO PER “LA STAMPA”)