camilla romagnoli gaia von freymann corso francia ponte milvio

“VOLEVANO SCAVALCARE IL GUARDRAIL” – COME SONO MORTE GAIA E CAMILLA? IL RACCONTO DI UN TESTIMONE: “IL SEMAFORO ERA VERDE PER LE MACCHINE, VOLEVANO ATTRAVERSARE A TUTTI I COSTI. SONO STATE CATAPULTATE IN ARIA E INVESTITE UNA SECONDA E TERZA VOLTA” – ALLA GUIDA DELLE AUTO CHE LE HA TRAVOLTE C'ERA PIETRO GENOVESE, FIGLIO DEL REGISTA PAOLO, RISULTATO POSITIVO AL TEST DI ALCOL E DROGA – IL PADRE : "DOLORE INSOPPORTABILE. SIAMO UNA FAMIGLIA DISTRUTTA" – LO STRAZIO DELLA MADRE: “DOVEVA INVESTIRE ME NON È GIUSTO” – VIDEO

 

 

 

PIETRO GENOVESE

Roma, investitore delle due 16enni positivo a test alcol-droga

(LaPresse) - Sono positivi gli esami alcolemico-tossicologici eseguiti in ospedale sul ventenne Pietro Genovese che era alla guida del veicolo investitore delle due ragazze morte a Roma. E' quanto comunicano fonti della polizia locale che indaga sul fatto.

 

 

camilla romagnoli gaia von freymann 1

 

 

 

IL RACCONTO DI UN TESTIMONE

Ero lì e ho visto tutto. Una scena che una persona non deve mai vedere, figuriamoci vivere. Le ragazze volevano attraversare la strada a tutti i costi nonostante il semaforo fosse VERDE per le macchine, NON ERA ROSSO come tutti credono. Volevano attraversare in un punto senza strisce. dove all'altro Iato c'era il guardrail.

 

la macchina di pietro genovese 1

La macchina della corsia centrale di corso Francia ha rallentato per far passare le ragazze, le quali hanno attraversato correndo, mano nella mano, senza vedere se passavano macchine nella corsia di sinistra, quella vicina al guard rail. La macchina che le ha travolte andava sicuramente veloce, ma la macchina centrale copriva la visuale e quella macchina non poteva vedere che le ragazze stavano attraversando. Sono state catapultate per aria e investite una seconda ed una terza volta da macchine che arrivavano da dietro…

 

PAOLO GENOVESE: «DOLORE INSOPPORTABILE, SIAMO DISTRUTTI». IL FIGLIO ERA ALLA GUIDA

paolo genovese foto di bacco

Da www.leggo.it

 

«Il dolore per Gaia e Camilla e per i loro genitori è insopportabile. Siamo una famiglia distrutta è una tragedia immensa che ci porteremo dentro per sempre» è la dichiarazione all'ANSA del regista Paolo Genovese (sotto, nella foto) il cui figlio Pietro, 20 anni, ha investito uccidendole, ieri notte a Roma, due ragazze di 16 anni.

 

INCIDENTE CORSO FRANCIA, CHI SONO LE VITTIME: GAIA E CAMILLA HANNO 16 ANNI. STRAZIO DI UNA MADRE: «DOVEVA INVESTIRE ME»

incidente corso francia il giorno dopo 1

Veronica Cursi per www.ilmessaggero.it

 

gaia von freymann

Camilla Romagnoli e Gaia Von Freymann avevano passato una serata a Ponte Milvio come succedeva quasi tutti i fine settimana. In giro per baretti e locali in quello che è il luogo simbolo della movida di Roma nord. Dopo la mezzanotte le due ragazze di 16 anni decidono forse di tornare a casa al Fleming, quartiere poco distante dal luogo dell'incidente, e attraversano Corso Francia, una strada a scorrimento veloce. Le auto a quell'ora viaggiano spedite. La strada è bagnata dalla pioggia. 

 

la macchina di pietro genovese2

E' buio. Qualcuno racconta che correvano, mano nella mano. Avrebbero attraversato con il semaforo verde, volevano scavalcare il guardrail. La Renault Koleos guidata da un ragazzo di 20 anni, Pietro Genovese, figlio del regista Paolo Genovese, poco più grande di loro, non le vede e le travolge. Camilla e Gaia muoiono sul colpo.

gaia von freymann 1

 

E' una scena straziante. Su Corso Francia si crea subito un capannello di gente, arrivano gli amici delle giovani: urla, pianti. Camilla ha con sè i documenti. Gaia no. E' la figlia di un ufficiale dei carabinieri in congedo da 32 anni. L'uomo, non appena saputo il nome della ragazza amica della figlia, accorre subito sul posto: sapeva che le due erano uscite insieme quella sera. E' lui a riconoscere il corpo della giovane. I sanitari del 118, una volta arrivati sul luogo dell'impatto, non possono far altro che constatare la morte delle due ragazze. Le indagini sono affidate agli agenti della Polizia Locale del Gruppo Parioli.

 

la macchina di pietro genovese 3

«Doveva investire me. Non è giusto», ripete tra le lacrime la mamma di una delle giovani arrivando sul luogo dell'incidente. I testimoni che si trovano sul posto raccontano di scene di disperazione: «I genitori erano sconvolti».. Un amico delle ragazze, accorso anche lui sul luogo dell'incidente, racconta che la mamma di una delle due aveva da poco mandato un messaggio alla figlia: «Hai visto che ore sono?».

 

incidente corso francia il giorno dopo

I pm di Roma hanno aperto una indagine sulla morte delle due minorenni. Nel procedimento, coordinato dal procuratore aggiunto Nunzia D'Elia, si procede per omicidio stradale. Il giovane alla guida del Suv è stato sottoposto ai test per l'assunzione di droga e alcol.

Gaia e Camilla erano compagni di classe al liceo De Sanctis al Fleming. Sul luogo dell'incidente oggi compaiono mazzi di fiori, rose di colore rosa, adagiate sotto il cavalcavia di via Flaminia Vecchia. Lì dove Giaia e Camilla sono morte, mano nella mano.

la macchina di pietro genovesel'incidente a corso francia 2roma, incidente a ponte milvio 2ponte milvioroma, incidente a ponte milvio3l'incidente a corso franciaroma, incidente a ponte milvioroma, incidente a ponte milvio 1gaia, una delle due ragazze morte a corso franciacamilla romagnoliGaia Von Freymann , una delle due ragazze morte a corso francia 1Gaia Von Freymann , una delle due sedicenni morte a corso francial'incidente a corso francia 4l'incidente a corso francia 1l'incidente a corso francia 3gaia von freymann 2

Ultimi Dagoreport

giorgia meloni ignazio la russa matteo salvini antonio tajani

DAGOREPORT – LE REGIONALI SONO ANDATE A FINIRE COME NON VOLEVA, SALTELLANDO FUNICULÌ-FUNICULÀ, GIORGIA MELONI: LA "STATISTA DELLA SGARBATELLA", CHE RISCHIA DI NON TORNARE A PALAZZO CHIGI TRA DUE ANNI, ACCELERA SULLA DOPPIETTA PREMIERATO-LEGGE ELETTORALE, MA NON TUTTO FILA LISCIO A PALAZZO CHIGI: SALVINI E TAJANI SPUTERANNO SANGUE PUR DI OPPORSI ALL’INDICAZIONE DEL NOME DEL PREMIER SULLA SCHEDA ELETTORALE, CHE FINIREBBE PER CANNIBALIZZARLI - LA LEGA È CONTRARISSIMA ANCHE AL PREMIO DI MAGGIORANZA ALLA COALIZIONE (CON LA SOGLIA AL 40%, LA LEGA DIVENTEREBBE SACRIFICABILE) – ALTRA ROGNA: IGNAZIO LA RUSSA SCENDE IN CAMPO IN MODALITÀ SCASSA-MELONI: HA RINFOCOLATO LA POLEMICA SU GAROFANI E SE NE FOTTE DEI DIKTAT DELLA DUCETTA (FIDANZA SINDACO DI MILANO? NO, MEJO LUPI; PRANDINI GOVERNATORE DELLA LOMBARDIA? NO, QUELLA È ROBA MIA)

francesco de tommasi marcello viola daniela santanche ignazio leonardo apache la russa davide lacerenza pazzali

DAGOREPORT - CHE FINE HANNO FATTO LE INCHIESTE MILANESI SULLA SANTANCHE', SUL VISPO FIGLIO DI LA RUSSA, SUL BORDELLO DELLA "GINTONERIA" AFFOLLATA DI POLITICI, IMPRENDITORI E MAGISTRATI, OPPURE SULL'OSCURA VENDITA DELLA QUOTA DI MPS DA PARTE DEL GOVERNO A CALTAGIRONE E COMPAGNI? - A TALI ESPLOSIVE INDAGINI, LE CUI SENTENZE DI CONDANNA AVREBBERO AVUTO UN IMMEDIATO E DEVASTANTE RIMBALZO NEI PALAZZI DEL POTERE ROMANO, ORA SI AGGIUNGE IL CASO DEL PM FRANCESCO DE TOMMASI, BOCCIATO DAL CONSIGLIO GIUDIZIARIO MILANESE PER “DIFETTO DEL PREREQUISITO DELL’EQUILIBRIO” NELL’INDAGINE SUL CASO DI ALESSIA PIFFERI – MA GUARDA IL CASO! DE TOMMASI È IL PM DELL’INCHIESTA SUI DOSSIERAGGI DELL’AGENZIA EQUALIZE DI ENRICO PAZZALI, DELICATISSIMA ANCHE PER I RAPPORTI DI PAZZALI CON VERTICI GDF, DIRIGENTI DEL PALAZZO DI GIUSTIZIA MILANESE E 007 DI ROMA - SE IL CSM SPOSASSE IL PARERE NEGATIVO DEL CONSIGLIO GIUDIZIARIO, LA CARRIERA DEL PM SAREBBE FINITA E LE SUE INDAGINI SUGLI SPIONI FINIREBBERO NEL CESTINO - LA PROCURA DI MILANO RETTA DA MARCELLO VIOLA, CON L'ARRIVO DELL'ARMATA BRANCA-MELONI, E' DIVENTATA IL NUOVO ''PORTO DELLE NEBBIE''?

giorgia meloni regionali de luca zaia salvini conte stefani decaro fico

DAGOREPORT: COME SI CAMBIA IN 5 ANNI - PER CAPIRE COME SIA ANDATA DAVVERO, OCCORRE ANALIZZARE I VOTI ASSOLUTI RIMEDIATI DAI PRINCIPALI PARTITI, RISPETTO ALLE REGIONALI DEL 2022 - LA LEGA HA BRUCIATO IL 52% DEI VOTI IN VENETO. NEL 2020 LISTA ZAIA E CARROCCIO AVEVANO OTTENUTO 1,2 MILIONI DI PREFERENZE, QUESTA VOLTA SOLO 607MILA. CONSIDERANDO LE TRE LE REGIONI AL VOTO, SALVINI HA PERSO 732MILA VOTI, IL 47% - TONFO ANCHE PER I 5STELLE: NEL TOTALE DELLE TRE REGIONI HANNO VISTO SFUMARE IL 34% DELLE PREFERENZE OTTENUTE 5 ANNI FA – IL PD TIENE (+8%), FORZA ITALIA IN FORTE CRESCITA (+28,3%), FDI FA BOOM (MA LA TENDENZA IN ASCESA SI È STOPPATA) – I DATI PUBBLICATI DA LUIGI MARATTIN....

luca zaia matteo salvini alberto stefani

DAGOREPORT – DOPO LA VITTORIA DEL CENTRODESTRA IN VENETO, SALVINI NON CITA QUASI MAI LUCA ZAIA NEL SUO DISCORSO - IL “DOGE” SFERZA VANNACCI (“IL GENERALE? IO HO FATTO L'OBIETTORE DI COSCIENZA”) E PROMETTE VENDETTA: “DA OGGI SONO RICANDIDABILE” – I RAS LEGHISTI IN LOMBARDIA S’AGITANO PER L’ACCORDO CON FRATELLI D’ITALIA PER CANDIDARE UN MELONIANO AL PIRELLONE NEL 2028 - RICICCIA CON PREPOTENZA LA “SCISSIONE” SUL MODELLO TEDESCO CDU-CSU: UN PARTITO “DEL TERRITORIO”, PRAGMATICO E MODERATO, E UNO NAZIONALE, ESTREMISTA E VANNACCIZZATO…

luca zaia roberto vannacci matteo salvini

NON HA VINTO SALVINI, HA STRAVINTO ZAIA – IL 36,38% DELLA LEGA IN VENETO È STATO TRAINATO DA OLTRE 200 MILA PREFERENZE PER IL “DOGE”. MA IL CARROCCIO DA SOLO NON AVREBBE COMUNQUE VINTO, COME INVECE CINQUE ANNI FA: ALLE PRECEDENTI REGIONALI LA LISTA ZAIA PRESE DA SOLA IL 44,57% E IL CARROCCIO IL 16,9% - SE SALVINI PIANGE, MELONI NON RIDE: NON È RIUSCITA A PRENDERE PIÙ VOTI DELLA LEGA IN VENETO E IN CAMPANIA È TALLONATA DA FORZA ITALIA (11,93-10,72%). PER SALVINI E TAJANI SARÀ DIFFICILE CONTRASTARE LA RIFORMA ELETTORALE - PER I RIFORMISTI DEL PD SARÀ DURA DARE UN CALCIO A ELLY SCHLEIN, AZZERATE LE AMBIZIONI DI GIUSEPPE CONTE COME CANDIDATO PREMIER - "LA STAMPA": "IL VOTO È LA RIVINCITA DELLA ‘LEGA NORD’ SU QUELLA SOVRANISTA E VANNACCIANA: LA SFIDA IDEOLOGICA DA DESTRA A MELONI NON FUNZIONA. IL PARTITO DEL NORD COSTRINGERÀ SALVINI AD ESSERE MENO ARRENDEVOLE SUI TAVOLI DELLE CANDIDATURE. SUL RESTO È LECITO AVERE DUBBI…”