A LEZIONE DI PARACULAGGINE - LA RAGAZZA CON BORSA DI STUDIO CHE ANDAVA ALL’UNIVERSITÀ IN FERRARI, E ALTRE STORIE DI ORDINARIE TRUFFE ALLO STATO

1. LA FIGLIA DEL BENZINAIO CON VILLA E PISCINA DICHIARAVA 19 MILA EURO
Francesco Di Frischia per il "Corriere della Sera"

La studentessa diciannovenne dichiarava un reddito annuo di 19 mila euro e beneficiava di agevolazioni nel pagamento delle tasse nell'ateneo Roma Tre: i finanzieri, però, hanno scoperto che il reddito reale (indice Iseeu) è di quasi 28 mila euro, la ragazza abita in un villone di 4 piani sul litorale laziale, con annessa piscina scoperta, tutto abusivo. Come se non bastasse, il padre della giovane porta la neo iscritta all'università a bordo di una Ferrari 348.

Ma il bello che è il genitore, di professione benzinaio, negli ultimi tre anni ha dichiarato all'Agenzia delle entrate di non avere conseguito utili. È questo uno degli episodi più eclatanti delle centinaia di false dichiarazioni scoperte dalle Fiamme gialle tra il 2012 e quest'anno. L'indagine è stata compiuta in collaborazione con la Regione Lazio e gli atenei pubblici La Sapienza, Tor Vergata e Roma Tre, per smascherare gli studenti ricchi, ma furbi.

Per la cronaca, la studentessa è stata costretta a pagare 5 mila euro di multa all'università Roma Tre ed è stata declassata dalla settima alla sedicesima fascia di esenzione. È andata, però, peggio al padre: dovrà spiegare all'Agenzia del territorio perché il villone non risulta accatastato e all'Agenzia delle Entrate come fa a mantenere una Ferrari se non fattura utili dal suo lavoro.

Un altro caso emblematico riguarda un'altra studentessa romana di 20 anni, iscritta a Tor Vergata: ha dichiarato di guadagnare 14 mila euro l'anno, dimenticandosi, sussurrano con ironia i finanzieri, di avere in banca ben 600 mila euro. Pure per lei multa e revoca delle agevolazioni.

Storie di ordinaria furbizia anche per un'altra diciannovenne iscritta a Roma Tre: godeva di una borsa di studio da 26 mila euro e di agevolazioni per le tasse avendo autocertificato un reddito di 5.229 euro (indice Iseeu) nel 2012. Peccato che il reddito reale era di oltre 75 mila euro l'anno, tenuti sottobanco. Ovviamente la giovane dovrà restituire 26 mila euro di borsa di studio alla Regione Lazio ed è passata dalla prima alla sessantesima fascia di esenzione: in altre parole da non dover pagare nulla è diventata una contribuente al 100 per cento. Addio sconti e agevolazioni.

Dalle verifiche è stata accertata, tra le altre, la posizione di un avvocato-studente con tre figli che vive a Nettuno, a 50 chilometri da Roma: godeva di sconti e bonus per mensa e tasse, oltre a beneficiare di agevolazioni per il pagamento dell'asilo nido comunale.

Il reddito reale, manco a dirlo, è molto più alto di quello autocertificato e le fiamme gialle hanno pure scoperto che l'avvocato è proprietario di un immobile fantasma sempre a Nettuno. Pure per lui è piovuta una sanzione (da 2.170 euro) per il Comune sul litorale laziale, più altri 5.142 euro di multa destinati alla Regione. E non poteva non scattare la segnalazione all'Agenzia del territorio per la casa abusiva.

Quello delle false autocertificazioni negli atenei è solo l'ultimo capitolo della lotta all'evasione fiscale aperto nella Capitale che interessa le università: nei mesi scorsi è riesploso il problema degli affitti in nero per gli studenti fuori sede. Un business che spesso garantisce a piccoli proprietari consistenti entrate esentasse. Nella Capitale, secondo le stime degli operatori di mercato, il giro d'affari clandestino muove almeno 50-60 milioni di euro al mese. Infatti gli studenti fuori-sede a Roma, fra atenei pubblici e privati, sono circa 90 mila, ma gli alloggi messi a disposizione da Laziodisu, l'ente regionale per il diritto allo studio universitario, sono appena 2.300. E tutti gli altri studenti dove vanno a dormire?


2. AUTOCERTIFICAZIONI FALSE PER AVERE LE BORSE DI STUDIO
Francesco Di Frischia per il "Corriere della Sera"

Dichiaravano redditi irrisori per non pagare le tasse universitarie, beneficiare di borse di studio e sconti su posti letto, mense, buoni per l'acquisto di libri e per l'abbonamento ai mezzi pubblici, e altre agevolazioni. Un danno per le casse pubbliche stimato in qualche milione di euro ma soprattutto un duro colpo per i veri studenti universitari bisognosi, che sono rimasti senza contributi per avendone pienamente diritto.

È il bilancio di centinaia di false autocertificazioni tra il 2012 e quest'anno scoperte dalla Guardia di Finanza: dopo avere costruito una fitta rete di controlli con la Regione Lazio e gli atenei capitolini La Sapienza, Tor Vergata e Roma Tre, anche incrociando le banche dati, le Fiamme Gialle hanno snidato gli studenti benestanti mascherati da poveri.

«Abbiamo sottoscritto un patto anti-furbetti - spiega il generale Ivano Maccani, comandante provinciale della Guardia di Finanza di Roma -. In questo periodo di crisi si moltiplicano i tentativi di godere illecitamente di sovvenzioni». Ora, però, i «furbetti» dovranno restituire le somme indebitamente percepite, moltiplicate per tre come prevedono le sanzioni amministrative. Non solo: sono stati o stanno per essere denunciati anche dal punto di vista penale: rischiano da 6 mesi a 3 anni di carcere.

I dati illustrati ieri dai vertici della Regione e della Guardia di finanza - affiancati dai rettori degli atenei - lasciano pochi dubbi: nel 2012, a fronte di 848 controlli effettuati, sono emersi 521 studenti con dichiarazioni truffaldine e 327 regolari. Analoga situazione quest'anno:dopo avere eseguito 546 controlli, sono stati riscontrati 340 casi «fuorilegge» e 206 a norma. Complessivamente quindi quasi due studenti su tre (il 62,8%) ha dichiarato redditi nettamente più bassi di quelli reali.

«Gli studenti evasori sono ladri di diritti - sostiene Nicola Zingaretti, governatore del Lazio, nel corso delle presentazione dell'indagine -. Chi inganna la Regione su una borsa di studio ruba un diritto a chi ne ha titolo e lo nega a chi invece ce l'ha. Non è un furto solo alla comunità».

Legalità e trasparenza, convengono a tutti: «Non è normale un Paese con queste percentuali di illegalità, è un Paese che va curato - aggiunge Zingaretti -. Del resto, anche a parità d'investimento produrremo più giustizia perché butteremo fuori da queste forme di tutela persone che prendevano la borsa di studio ma avevano famiglie con Ferrari e villa con piscina, quando poi non abbiamo i soldi per darle a chi ne ha diritto».

«Vogliamo affermare la cultura della legalità - sottolinea Massimiliano Smeriglio, vicepresidente della Regione e assessore all'Università - dimostrando che attraverso la collaborazione di diverse istituzioni dello Stato migliora la qualità della vita: così c'è più giustizia».

Dal canto suo Luigi Frati, rettore della Sapienza, taglia corto: «Nel mio ateneo, gli evasori sono diminuiti dal 25 per cento a meno dell'1 per mille per i rigidi controlli fatti. Anche questo è uno dei nostri compiti educativi: così ho anche potuto non aumentare le tasse e diminuire le imposte del 30 per cento per chi ha iscritto anche il secondo e il terzo figlio». La Regione Lazio ha annunciato contro «gli affitti in nero» l'arrivo negli atenei dei «camper della legalità»: lì si potranno denunciare alla Finanza situazioni illegali e con l'aiuto di funzionari dell'Agenzia delle Entrate stipulare sul momento contratti regolari.

 

 

 

 

universit la sapienza universita tor vergata roma tre universita ragazza guida ferrari studenti universitari LUIGI FRATI

Ultimi Dagoreport

gaza giorgia meloni donald trumpm benjamin netanyahu

QUANTO A LUNGO PUÒ ANDARE AVANTI IL TRASFORMISMO CHIAGNE E FOTTI DI GIORGIA MELONI DECLINATO IN SALSA ISRAELO-PALESTINESE? - L’ITALIA HA DATO IL SUO VOTO FAVOREVOLE AL RICONOSCIMENTO DI "DUE POPOLI, DUE STATI" ALL'ASSEMBLEA DELL'ONU DEL 22 SETTEMBRE - MA, FRA UNA SETTIMANA, SU INIZIATIVA DI FRANCIA E ARABIA SAUDITA, IL CONSIGLIO DELL'ONU E' CHIAMATO A VOTARE IL RICONOSCIMENTO DELLO STATO PALESTINESE: CHE FARA' LA "GIORGIA DEI DUE MONDI"? - FRANCIA, AUSTRALIA, BELGIO, CANADA, FINLANDIA, MALTA, PORTOGALLO E REGNO UNITO ENTRERANNO A FAR PARTE DEI 147 STATI DEI 193 MEMBRI DELL’ONU CHE RICONOSCONO LA PALESTINA - DIMENTICANDO PER UN MOMENTO LE STRAGI DI GAZA, LA PREMIER VOTERA' CONTRO O SI ASTERRA' PER COMPIACERE TRUMP E L’AMICO NETANYAHU? TROVERA' IL CORAGGIO DI UNIRSI AL RESTO DEL MONDO, VATICANO COMPRESO? AH, SAPERLO...

giorgia meloni vox ursula von der leyen santiago abascal

DAGOREPORT - SE I MEDIA DI CASA NOSTRA, DEL VIDEO-MESSAGGIO DI GIORGIA MELONI ALL'EVENTO MADRILENO DI VOX, HANNO RIPRESO SOLO LA PARTE DEL DISCORSO RIGUARDANTE L’ASSASSINIO DI CHARLIE KIRK, SFACCIATAMENTE STRUMENTALIZZATO COME MARTIRE DELL’ODIO E DELLA VIOLENZA DELLA SINISTRA, I CAPOCCIONI DI BRUXELLES HANNO SBARRATO GLI OCCHI PER UN ALTRO MOTIVO - CHE CI FACEVA LA MELONI, EX PRESIDENTE DEL GRUPPO DEI CONSERVATORI EUROPEI ALL’EVENTO “EUROPA VIVA 2025” DI VOX, IL PARTITO DI ESTREMA DESTRA SPAGNOLO CHE DAL 2023 È STATO ARRUOLATO DA “PATRIOTI PER L’EUROPA”, L’EUROGRUPPO ANTI-UE CREATO DAL DUCETTO UNGHERESE E FILO-PUTINIANO, VIKTOR ORBAN, DI CUI FA PARTE ANCHE LA LEGA DI SALVINI? - ALLA FACCIA DEL CAMALEONTISMO DELLA “GIORGIA DEI DUE MONDI”, BASCULANTE TRA UN VIAGGETTO E UN ABBRACCIO CON I DEMOCRISTIANI TEDESCHI URSULA VON DER LEYEN E FEDRICH MERZ, A CATALIZZARE L’IRRITAZIONE DEI VERTICI DELL’UNIONE È STATO IL TEMA DELL'EVENTO DI VOX CHE, TRA DIBATTITI SU IMMIGRAZIONE ILLEGALE, LAVORO, CASA E SICUREZZA, SPUTAVA IN FACCIA AI POTERI FORTI DI BRUXELLES - LA MANIFESTAZIONE DI VOX HA DIMOSTRATO, PER L’ENNESIMA VOLTA, L’ISTRIONICA PERSONALITÀ DI COMUNICATRICE DELLA PREMIER ALLA FIAMMA. TALENTO LATITANTE TRA I NUMEROSI GALLI DEL  CENTROSINISTRA... - VIDEO

FLASH! – MENTRE SVANISCE LA MILANO DEI ‘’POTERI FORTI’’ E DEI “SALOTTI BUONI”, FINITI SOTTO IL TALLONE DEI “BARBARI ROMANI”, SI ALZA LA VOCE DEL 92ENNE GIOVANNI BAZOLI - IL GRANDE VECCHIO, CHE INSIEME A GUZZETTI HA RIDISEGNATO IL SISTEMA BANCARIO, HA CONSEGNATO ALLA FELTRINELLI LA SUA AUTOBIOGRAFIA (LA FIGLIA CHIARA, NONCHÉ COMPAGNA DEL SINDACO DI MILANO BEPPE SALA, LAVORA ALLA FONDAZIONE FELTRINELLI) – IL LIBRO PARTE DALLA GUERRA AI NAZIFASCISMO E LA PASSIONE PER ALESSANDRO MANZONI, CONTINUA CON LA CELEBRAZIONE DI NINO ANDREATTA, LE VICENDE DEL BANCO AMBROSIANO, FINO ALLA CREAZIONE DI INTESA SANPAOLO…

giorgia meloni kirk renzi salvini tajani

DAGOREPORT - LA STRATEGIA DELLA DISTRAZIONE DI GIORGIA MELONI: PER LA DESTRA DE’ NOANTRI, IL DELITTO KIRK NON È UNA STORIA AMERICANA DEFLAGRATA ALL’INTERNO DEL MONDO DEI “MAGA” TRUMPIANI. NO, È ROBA DA BRIGATE ROSSE IN VIAGGIO PREMIO NEGLI USA - ECCO: IL CADAVERE DI UN ATTIVISTA DI UN PAESE DOVE LE ARMI LE COMPRI DAL TABACCAIO È GIUNTO AL MOMENTO GIUSTO PER ESSERE SFACCIATAMENTE STRUMENTALIZZATO AD ARTE DALLA PROPAGANDA DI PALAZZO CHIGI, COPRENDO CON DICHIARAZIONI FUORI DI SENNO LE PROPRIE DIFFICOLTÀ - CHE LA DESTRA DI GOVERNO SIA IN PIENA CAMPAGNA ELETTORALE, INQUIETA (EUFEMISMO) PER L’ESITO DELLE REGIONALI D’AUTUNNO, IL CUI VOTO SARÀ DIRIMENTE IN VISTA DELLE POLITICHE 2027, ALLE PRESE CON UN PAESE CHE SENZA LA FORTUNA DEI 200 MILIARDI DEL PNRR SAREBBE IN RECESSIONE COME LA FRANCIA E LA GERMANIA, NE È CONSAPEVOLE LO STESSO ESECUTIVO, IN PIENO AFFANNO PER TROVARE LE RISORSE NECESSARIE ALLA FINANZIARIA DI FINE D’ANNO - RENZI: “LA PREMIER SEMINA ZIZZANIA E CREA TENSIONE PER EVITARE DI PARLARE DI STIPENDI E SICUREZZA. MA SOPRATTUTTO PER EVITARE CHE NASCA UN VERO MOVIMENTO A DESTRA. OCCHIO: SE VANNACCI FA COME FARAGE, LA MELONI VA A CASA. LA POLITICA È PIÙ SEMPLICE DI QUELLO CHE SI CREDA. GIORGIA MELONI ALIMENTA LA PAURA PERCHÉ LEI HA PAURA…” - VIDEO

emanuele orsini romana liuzzo luiss sede

FLASH! – IL PRESIDENTE DI CONFINDUSTRIA, EMANUELE ORSINI, HA COMINCIATO IL "RISANAMENTO" DELL’UNIVERSITÀ "LUISS GUIDO CARLI" ALLONTANANDO DALLA SEDE DELL’ATENEO ROMANO LO SPAZIO OCCUPATO DALLA "FONDAZIONE GUIDO CARLI" GUIDATA DALL’INTRAPRENDENTE ROMANA LIUZZO, A CUI VENIVA VERSATO ANCHE UN CONTRIBUTO DI 350 MILA EURO PER UN EVENTO ALL’ANNO (DAL 2017 AL 2024) - ORA, LE RESTA SOLO UNA STANZETTA NELLA SEDE LUISS DI VIALE ROMANIA CHE SCADRÀ A FINE ANNO – PRIMA DELLA LUISS, LA FONDAZIONE DELLA LIUZZO FU "SFRATTATA" DA UN PALAZZO DELLA BANCA D’ITALA NEL CENTRO DI ROMA...