maltempo italia

IL MALTEMPO SPAZZA VIA L’ESTATE - 20 FERITI AD ANCONA PER LA GRANDINE. CHIUSA L’AUTOBRENNERO, PREOCCUPA L’ADIGE -UN UOMO COLPITO DA UN FULMINE NELLA BERGAMASCA. EMERGENZA IN TOSCANA, NELLE MARCHE UNA VIOLENTISSIMA GRANDINATA MANDA IN FRANTUMI CENTINAIA DI FINESTRE, NEVE AL SESTRIERE – VIDEO

Da corriere.it

egna

La tragedia di Marina di Massa, dove sono morte le due sorelline travolte dall’albero sradicato dal nubifragio, è solo la punta dell’iceberg del quadro preoccupante del maltempo in Italia. È — ed è già stato per molti versi — un weekend davvero pesantissimo dal punto di vista dei danni causati dalle precipitazioni che hanno colpito soprattutto il Nord e il Centro. Facciamo il punto.

 

Alto Adige

L’ultima notizia è che dalle 17 e 20 è chiusa in entrambi i sensi di marcia l’autostrada A22 del Brennero e la ferrovia del Brennero: interrotte in Alto Adige a seguito delle forti piogge. L’autostrada è stata chiusa tra San Michele e Bolzano. In Bassa Atesina la situazione sta diventando molto difficile e il fiume Adige ha superato la soglia d’attenzione.

sestriere

 

Aggiornamento ore 22.05: L’autostrada A22 del Brennero resta chiusa al traffico in entrambe le direzioni tra Bolzano Sud e San Michele, dopo che la piena del fiume Adige ha invaso la carregiata e dopo le forti piogge della scorsa notte che si sono abbattute sull’Alto Adige. Ancora interrotta la linea ferroviaria del Brennero in Val d’Isarco a nord di Bolzano.

 

A Egna sono state evacuate 320 persone, le cui abitazioni sono a rischio per una possibile esondazione dell’Adige.

 

isarco

Coda di 4 km sull’autostrada in uscita a San Michele per chi proviene da sud: il traffico è stato riversato sulla statale 12 e si sono formate code tra Salorno e Bolzano. Evacuato inoltre il paese di Egna, nella Bassa Atesina a seguito del superamento della soglia di attenzione delle acque del fiume Adige dopo le forti precipitazioni delle scorse ore. A darne comunicazione sono i vigili del fuoco volontari di Egna indicando che le persone interessate dovrebbero cercare alloggio presso i parenti. La palestra della scuola media di lingua tedesca in via Bolzano è disponibile come alloggio d’emergenza. Le zone che saranno evacuate sono gran parte delle vie del centro e la zona artigianale.

Paura ad Ancona

ancona

Una violenta grandinata con chicchi grandi come noci si è abbattuta nel pomeriggio su Ancona. Il nubifragio, accompagnato da forti venti e fulmini, ha danneggiato auto e finestre, bucato addirittura le tapparelle e rovinato la carrozzeria delle auto in sosta in diverse zone del capoluogo marchigiano, sia nel centro storico che nei quartieri nuovi. Rotti vetri anche in ospedale. Danni anche nella provincia di Ancona per gli alberi abbattuti dal vento e finiti ad Agugliano, Offagna e in altri centri. A Santa Maria Nuova un fulmine ha appiccato un incendio in un campo. Aggiornamento: sono oltre 20 le persone che si sono rivolte dopo la tempesta al pronto soccorso dell’Ospedale «Torrette» di Ancona per le ferite causate dalla grandine. La notizia è stata confermata da fonti del Pronto Soccorso contattate dal Corriere. «Si tratta di persone colpite in testa mentre erano per strada o cercavano di chiudere le finestre». Tre i pazienti per cui si è reso necessario il ricovero.

 

Toscana bersagliata

ancona chicchi di grandine

Ma occorre dire che una delle maggiori emergenze è quella toscana. Della tragedia di Massa si è detto. A Prato, una donna è stata salvata da una squadra fluviale dei vigili del fuoco dopo essere caduta nell’Ombrone mentre tentava di recuperare il suo cane finito in acqua. La portata del fiume era salita a causa dei rovesci delle ultime ore. Per trarre a riva la donna e il suo cane - entrambi messi in salvo - è servito inviare personale specializzato nel soccorso acquatico. Per il maltempo i pompieri sono intervenuti a Prato anche per rami pericolanti, un ascensore in black out, allagamenti vari.

 

Anche nel resto della Toscana si registrano interventi simili coordinati dal 115 in varie province. Ad Asciano (Siena), in località Mucigliano, nel cuore delle Crete Senesi, è crollato il campanile a vela della chiesa insieme a un pezzo di tetto. Nessun ferito ma danni materiali importanti. I vigili del fuoco hanno messo in sicurezza le parti distaccate e isolato la strada nei pressi. Un violento temporale si è abbattuto nella notte a Arezzo e nella provincia provocando cadute di tegole e alberi, in particolare a Cortona e Camucia dove un albero è caduto sopra un’auto in sosta. Tutti illesi stamani invece a Pistoia, in via Mameli, strada alberata, dove un grosso cedro si è spezzato sotto i colpi del maltempo abbattendosi coi suoi grossi rami su una vettura parcheggiata, rimasta danneggiata

 

In Lombardia

alleghe

Preoccupazione anche in Lombardia. Un uomo di 47 anni è stato colpito da un fulmine mentre si trovava nel bosco della Valle dell’Inferno, sopra Ornica, in provincia di Bergamo. A dare l’allarme sono stati dei passanti che lo hanno visto a terra. La centrale del soccorso alpino ha inviato sul posto le squadre, l’automedica e l’ambulanza. I soccorritori — undici i tecnici impegnati, più l’equipe sanitaria — lo hanno raggiunto, stabilizzato e portato all’ambulanza. Al momento dell’intervento era in corso un forte temporale tanto che non è stato possibile per l’elisoccorso di Sondrio alzarsi in volo. L’uomo è stato portato in ospedale, al Papa Giovanni XXIII di Bergamo. A Brescia, invece, si contano ancora i danni per la pesante grandinata di ieri.

 

l’isarco in piena tra chiusa e egna, nel bolzanino 4

Allarme e danni per il maltempo anche in provincia di Lecco. Detriti e fango si sono riversati nel rione Laorca di Lecco, nella parte alta della città, scendendo lungo le strade interne per poi finire sulla strada provinciale. Cantine e garage allagati. In Brianza, a Vigano’ (Lecco) un fulmine ha colpito un albero all’altezza dell’ufficio postale. In Valvarrone al confine con Vestreno (Lecco) è avvenuto uno smottamento sulla strada provinciale 67, dove sono in corso le operazioni di pulizia. A Cassago Brianza e ai Piani Resinelli (Lecco) si sono scaricate delle forti grandinate mentre violenti temporali hanno creato anche allagamenti lungo la strada statale 36 da Abbadia (Lecco) in direzione Lecco.

Montagna

Sifas, la società che gestisce gli impianti di risalita sul ghiacciaio dello Stelvio, ha comunicato che è stato riaperto il tratto di statale 38 dello Stelvio che da Bormio (Sondrio) era stato chiuso ieri per le avverse condizioni meteo dovute al forte vento e a temporali di notevole intensità. Sul Sestriere ha nevicato.

l’isarco in piena tra chiusa e egna, nel bolzanino 1

 

l’isarco in piena tra chiusa e egna, nel bolzanino 5

Ultimi Dagoreport

maurizio belpietro giorgia meloni francesco saverio garofani

A CIASCUNO LA SUA “VERITÀ” - L’ARTICOLO PUBBLICATO DAL QUOTIDIANO DI BELPIETRO SUL "PIANO DEL QUIRINALE PER FERMARE LA MELONI” È PRATICAMENTE IDENTICO ALLA MAIL RICEVUTA DA MOLTI ALTRI QUOTIDIANI, DA UN ANONIMO CHE SI FIRMAVA "MARIO ROSSI", CHE HANNO DECISO DI IGNORARE LA VICENDA PERCHÉ NON VERIFICABILE - PERCHE' BELPIETRO HA DECISO DI DARE SPAZIO E RISALTO A UNA STORIA COSI' AMBIGUA? HA IN MANO ANCHE UN AUDIO O CI SONO ALTRE RAGIONI? DI CERTO, L'EX ALLIEVO DI VITTORIO FELTRI È UN PO' IN DIFFICOLTÀ: LE COPIE VENDUTE DAL SUO GIORNALE CALANO E "LA VERITÀ" STA DIVENTANDO POST-VERITÀ, CON LO SPAZIO CONCESSO A COMPLOTTISTI, NO VAX E PUTINIANI - FORSE CREARE UN PO’ DI CACIARA CON IL GAROFANI-GATE SERVE A RIPORTARE IL QUOTIDIANO SOTTO I RIFLETTORI - DI SICURO HA FATTO UN FAVORE A GIORGIA MELONI. DEL RESTO, FU LEI NEL 2023 A OPPORSI ALLA VENDITA DEL GIORNALE AD ANGELUCCI, E A TROVARE IN FEDERICO VECCHIONI, AD DI "BONIFICHE FERRARESI" E CARO A LOLLOBRIGIDA, IL "SALVATORE" PRONTO A RILEVARE IL 25% DELLA SOCIETA' EDITRICE BY BELPIETRO - DA ALLORA FIOCCANO INSERZIONI DELLE PARTECIPATE E PEZZI PRO-GIORGIA...

matteo salvini giorgia meloni donald trump vladimir putin sergio mattarella

DAGOREPORT - COME MAI GLI ARTICOLI DELLA “VERITÀ” SUL “PIANO DEL QUIRINALE PER FERMARE LA MELONI” ARRIVANO IL GIORNO DOPO LA RIUNIONE DEL CONSIGLIO SUPREMO DI DIFESA, DI CUI GAROFANI È SEGRETARIO, IN CUI SI È RIBADITA LA LINEA DI “PIENO SOSTEGNO ITALIANO ALL’UCRAINA”? - LA LINEA PRO-KIEV DI GIORGIA MELONI SI E' AFFIEVOLITA DA TEMPO (HA MESSO IN “PAUSA” L'ADESIONE DELL'ITALIA AL PIANO PURL PER LE ARMI USA A KIEV) E SALVINI E' IL SOLITO "FIGLIO DI PUTIN" CHE SI OPPONE A OGNI SOSTEGNO A ZELENSKY - NON SOLO: MATTARELLA, ORMAI DA ANNI, INFIOCINA I SOVRANISMI DI MEZZO MONDO, HA PIU' VOLTE CRITICATO TRUMP, PUTIN, ORBAN, NETANYAHU E AFD (GUARDA CASO TUTTI AMICI DI MELONI E SALVINI) - SE L'AUDIO DI GAROFANI ESISTE, E CERTIFICA UN "COMPLOTTO" E NON UN SEMPLICE RAGIONAMENTO POLITICO, PERCHÉ BELPIETRO NON LO PUBBLICA? IL COLLOQUIO DELL'EX DEPUTATO DEL PD È STATO CARPITO AL RISTORANTE IN UNA "CHIACCHERATA TRA AMICI". SE ESISTE L'AUDIO, CHI LO HA REGISTRATO? UN AMICO? UN PRIVATO CITTADINO CHE HA RICONOSCIUTO GAROFANI, NONOSTANTE FOSSE UN VOLTO POCO NOTO? O IL CONSIGLIERE DI MATTARELLA ERA "ATTENZIONATO"? DA CHI?

tommaso foti galeazzo bignami

CHIAGNI E FOTI – A VOLERE QUEL FENOMENO DI GALEAZZO BIGNAMI COME CAPOGRUPPO DI FDI ALLA CAMERA FU TOMMASO FOTI, CHE SCELSE IL CAMERATA BOLOGNESE COME SUO SUCCESSORE. QUANDO CI FU IL PASSAGGIO DI CONSEGNE, FOTI ASSICURÒ CHE NON AVREBBE POTUTO SCEGLIERE UN SUCCESSORE MIGLIORE (PENSA COM'ERANO GLI ALTRI PRETENDENTI) - DI SICURO BIGNAMI NON È MAI STATO TROPPO ISTITUZIONALE NEGLI INTERVENTI IN AULA: SPESSO PROVOCATORIO, OGNI VOLTA CHE PARLA IRRITA L'OPPOSIZIONE. PARE CHE UNA TELEFONATA DA PALAZZO CHIGI E UN CONSIGLIO “PATERNO” BY FOTI LO AVESSERO INDOTTO A MAGGIOR EQUILIBRIO. SINO A IERI…

sergio mattarella guido crosetto galeazzo bignami adolfo urso giorgia meloni

FLASH! - SULLA QUESTIONE GAROFANI-BELPIETRO, RIMBOMBA IL SILENZIO ASSORDANTE DI GUIDO CROSETTO. CHE LA LINEA DEL MINISTRO DELLA DIFESA E COFONDATORE DI FRATELLI D’ITALIA SIA PIÙ IN SINTONIA CON IL COLLE CHE CON I CAMERATI DI “PA-FAZZO” CHIGI DI VIA DELLA SCROFA, NON È UNA NOVITÀ. D’ALTRONDE, NEL 2022 FU MATTARELLA A VOLERE CROSETTO ALLA DIFESA, DOPO AVER BOCCIATO IL NOME DI ADOLFO URSO PROPOSTO DA MELONI. ED È SEMPRE STATO CONSIDERATO UN “INTERLOCUTORE” DEL COLLE, TANT’È CHE GUIDONE SMISE DI PARTECIPARE  AI CONSIGLIO DEI MINISTRI POICHÉ TUTTI DAVANTI A LUI TENEVANO LA BOCCUCCIA CHIUSA…

maurizio belpietro giorgia meloni galeazzo bignami francesco saverio garofani sergio mattarella

GIORGIA MELONI NON ARRETRA! DOPO L'INCONTRO AL QUIRINALE CON MATTARELLA, LA DUCETTA HA RIBADITO LA VERSIONE DEL CAMERATA GALEAZZO BIGNAMI: “RAMMARICO PER LE PAROLE ISTITUZIONALMENTE E POLITICAMENTE INOPPORTUNE DI FRANCESCO SAVERIO GAROFANI” – AL CONSIGLIERE DI MATTARELLA SARÀ SFUGGITA UNA PAROLA DI TROPPO, MA DA UNA BANALE OSSERVAZIONE POLITICA SUL CENTROSINISTRA AL GOLPE QUIRINALIZIO, CI PASSA UN OCEANO – PERCHÉ BELPIETRO NON PUBBLICA L'AUDIO IN CUI GAROFANI EVOCAVA UN “PROVVIDENZIALE SCOSSONE” (AMMESSO CHE LO "SCOSSONE" NON SI RIFERISSE AL CENTROSINISTRA)? SE LO FACESSE, LA QUESTIONE SAREBBE CHIUSA: PER GAROFANI SAREBBE DIFFICILE RESTARE AL SUO POSTO – IL QUIRINALE AVEVA FATTO SAPERE CHE DOPO L’INCONTRO CI SAREBBE STATO UN COMUNICATO. PER ORA L’HA FATTO LA MELONI: CI SARÀ UN’ALTRA NOTA DAL COLLE? - BIGNAMI INSISTE: "CI HA SORPRESO LA REAZIONE SCOMPOSTA DEL PD, GAROFANI HA CONFERMATO I CONTENUTI E NON HO VISTO PIATTI VOLARE DAL QUIRINALE..."