LA MEJO SOAP OPERA DI INIZIO ANNO E’ LA STORIA TRA IL NOBILE GIACOMO DI LINGUAGLOSSA E LA 35ENNE BIELORUSSA TANYA YASHENKO - REGALI, VIAGGI, BELLA VITA, POI LEI DENUNCIA LUI PER STALKING, LUI DENUNCIA LEI PER CIRCONVENZIONE D’INCAPACE RENDENDO PUBBLICA LA VICENDA (“MI DICEVA: SEI UN FALLITO, UN PEZZENTE”) - E INFINE IL DIETROFRONT: “VORREI CHIEDERE PUBBLICAMENTE SCUSA A LA MIA COMPAGNA PER LE MIE FALSE DICHIARAZIONI” - MORALE DELLA FAVA? INDAGATI TUTTI E DUE E SPUTTANESCION DEFINITIVA...

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1 - "SCUSA, HO INVENTATO TUTTO" IL PRINCIPE INDAGATO PER STALKING

Andrea Ossino per “la Repubblica - Edizione Roma”

 

TANYA YASHENKO E GIACOMO BONANNO DI LINGUAGLOSSA TANYA YASHENKO E GIACOMO BONANNO DI LINGUAGLOSSA

« Vorrei chiedere pubblicamente scuse a la mia compagna Tanya Yashenko per le mie false dichiarazioni » . Tralasciando gli errori grammaticali, il messaggio recentemente pubblicato su Facebook dal principe Giacomo Bonanno di Linguaglossa rivela l'ennesimo volto di una storia nata come il più classico dei clichè e terminata tra i corridoi della procura di Roma. In breve: un nobil uomo sulla cinquantina ha intrapreso una relazione con un'avvenente bielorussa di 35 anni.

 

L'ha ricoperta di macchine, viaggi, strutture ricettive e regali di ogni sorta. Poi la bella Tanya Yashenko lo ha denunciato per stalking. E dopo un anno lui ha querelato la donna per circonvenzione di incapace. Dunque ha reso pubblica la vicenda. E infine ha dichiarato di aver detto il falso. Nel frattempo la relazione tra i due è continuata come se nulla fosse, mentre due diversi procuratori lavorano su questa ambigua storia d'amore.

TANYA YASHENKO E GIACOMO BONANNO DI LINGUAGLOSSA TANYA YASHENKO E GIACOMO BONANNO DI LINGUAGLOSSA

 

La donna è infatti indagata dal sostituto procuratore Marcello Cascini per circonvenzione di incapace. Il principe è invece accusato di stalking e se ne occupa il pm Stefano Pizza. Riavvolgendo il nastro, questa è una vicenda che inizia un anno fa, quando Tanya Yashenko, sedicente travel journalist, chiede l'aiuto della giustizia italiana. L'uomo che frequenta già da tempo, il principe Giacomo Bonanno di Linguaglossa, la molesta. Quindi lo denuncia. Poi si rivolge a un'analista che avrebbe certificato i comportamenti molesti del nobile, accorgendosi tuttavia che anche il principe è vittima di quella relazione. Il nobile, 52 anni, sarebbe stato soggiogato dalla bella Tanya Yashenko.

 

E quindi anche Giacomo Bonanno di Linguaglossa denuncia la sua compagna per circonvenzione di incapace. A dire del nobile, Tanya Yashenko lo ha circuito ottenendo macchine da 80 mila euro, un B&B, soggiorni a Milano, San Diego, Beverly Hills, Monte Carlo, Cannes, Svizzera, Maldive, Dubai, Argentario, Ponza. E poi bonifici su bonifici per circa 70 mila euro. «Non hai mai avuto rispetto per me come donna e individuo. Sei pieno di malvagità e cattiveria, un frustrato», scrive la donna al nobile in uno dei tanti messaggi.

 

TANYA YASHENKO E GIACOMO BONANNO DI LINGUAGLOSSA TANYA YASHENKO E GIACOMO BONANNO DI LINGUAGLOSSA

E lui: « Scusa, sarò profondo con le scuse, lunedì mattina vado in banca e pago la macchina, l'affitto; sarò un pezzo di... ma ti amo...; tu sei un fiore, mi dispiace e mi scuserò sempre con te. Sono una brutta persona e non ho giustificazione... e sono mortificato». Poi però la denuncia. E infine ritratta e chiede scusa su Facebook. Nel frattempo, mentre due diversi magistrati indagano sull'accaduto, il principe e la bella hanno festeggiato insieme sia il Natale che l'ultimo giorno dell'anno.

 

2 - LA GUERRA TRA IL PRINCIPE E TANYA LUI È INDAGATO PER STALKING E LEI SCRIVE: «RITIRA LA DENUNCIA»

Fulvio Fiano per il “Corriere della Sera”

 

Un anno fa Tanya Yashenko, la 35enne bielorussa accusata dal principe Giacomo Bonanno di Linguaglossa di aver abusato delle sue capienti tasche, di fatto raggirandolo a causa della sua incapacità di discernere per troppo amore e una situazione personale complicata, denunciava il nobiluomo per stalking. È l'incipit della storia divenuta di pubblico dominio in questi giorni con la contro denuncia del 51enne erede della casata nata mille anni fa in Sicilia e che vede ora i due (ex?) amanti e litiganti indagati dalla Procura di Roma.

TANYA YASHENKO E GIACOMO BONANNO DI LINGUAGLOSSA TANYA YASHENKO E GIACOMO BONANNO DI LINGUAGLOSSA

 

Lei, l'avvenente travel journalist, cultrice della bella vita e della possibilità di ostentarla sui social, per circonvenzione di incapace. Lui, l'uomo perso in se stesso dopo la separazione dalla moglie (e due figli ormai lontani) che in quella ragazza più giovane aveva investito tutto il suo riscatto, per atti persecutori. Tanya Yashenko, per dare corpo alla sua denuncia, si rivolge a una psicologa che dovrebbe certificarne lo stato di ansia e prostrazione causatole dalle pressioni del principe, con cui all'epoca sta insieme da alcuni mesi.

 

La dottoressa Rosalba Trabalzini, avvezza a certe dinamiche nella sua veste di perito per il tribunale di Roma, chiede di incontrare anche lo stalker e in un paio di sedute si rende conto di un'altra verità. Gli atti persecutori, intesi come controllo ossessivo, gelosia fuori controllo e insistenze soffocanti, ci sono e lui non li nega. Ma, come scrive la psicologa nella sua relazione, sono dovuti alla condizione di «estrema fragilità» del principe in questa fase della sua vita.

TANYA YASHENKO E GIACOMO BONANNO DI LINGUAGLOSSA TANYA YASHENKO E GIACOMO BONANNO DI LINGUAGLOSSA

 

Mai lui ha avuto comportamenti simili in passato, niente della sua personalità lo fa ritenere incline ad azioni di questa natura. Bonanno di Linguaglossa ne parla ai suoi legali e l'avvocato Armando Fergola, senza esitare, lo aiuta a sporgere la controdenuncia. Il ragionamento alla base dell'esposto è di natura cautelativa: oltre ai regali costosissimi, una Mercedes, i viaggi pagati dal nobile alla compagna e tutti i suoi familiari, per non parlare dei gioielli (anche un anello da 100 mila euro) ci sono spese più controverse già finite agli atti assieme ai pesanti insulti in chat di lei («Sei un fallito, un pezzente»), effettuate da Tanya con la carta di credito del principe.

 

In Russia, ad esempio, due pagamenti per migliaia di euro, analoghi e consecutivi, in un concessionario d'auto, senza che ci sia riscontro di una vettura acquistata (essendo la tessera legata a un istituto di credito americano si configura un passaggio di soldi estero su estero).

 

O ancora due bonifici del nobile a vantaggio della «mia principessa», per 170 e 350 mila euro. In totale, circa un milione di euro è la cifra di cui Tanya Yashenko ha beneficiato su elargizioni (quanto consapevoli lo dirà l'inchiesta) del principe. Mai lei, pur celebrata non senza mielosità dal compagno, compare con lui nelle foto sulle spiagge più belle e nei resort più esclusivi (a volte ci sono la mamma e il fratello).

 

TANYA YASHENKO E GIACOMO BONANNO DI LINGUAGLOSSA TANYA YASHENKO E GIACOMO BONANNO DI LINGUAGLOSSA

Mai Tanya avrebbe fatto un regalo a Giacomo. E poi c'è la caparra di compromesso versata dal principe per consentire all'amata di rilevare un B&B in piazza di Spagna, sulla cui reale attività le indagini difensive non sono però riuscite a fare chiarezza. Da ieri Bonanno di Linguaglossa, allontanatosi da familiari e amici a causa di questa relazione, si è chiuso in casa e il suo stato psichico è precipitato. La notte su Facebook ha chiesto «pubblicamente scusa alla mia compagna Tanya per le mie false dichiarazioni». Persone a lui vicine lo descrivono in uno stato di infantilismo, in cui sembra non rendersi conto della realtà, specie dopo la furiosa telefonata di Tanya dalla Bielorussia (dove si trova ancora a spese sue): «Ma che hai fatto? - ha urlato lei - Mi stai calunniando e ti denuncio!».

 

E per tutto il giorno, ieri, gli ha chiesto, o meglio intimato con decine di messaggi ultimativi: «Ritira la denuncia». «Giuro che ti amo ancora», ha replicato lui, prima che gli venisse inibito l'uso del telefono a sua tutela. In queste ore il principe viene seguito in presenza dalla dottoressa Trabalzini, che gli somministra parte delle cure farmacologiche per evitare che la situazione precipiti.

 

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