IN MORTE DER ‘CACCOLA’ – SE NE VA A 83 ANNI STEFANO DELLE CHIAIE: ACCUSATO DI CONCORSO ESTERNO NELLA STRAGE DI BOLOGNA, FU ASSOLTO PER INSUFFICIENZA DI PROVE: "LE STRAGI SONO UN’IDEA LONTANA DA ME" - "GRILLO? DICE QUELLO CHE DICEVAMO NOI NEI ‘50-‘60, SOLO CHE A NOI NON CI ASCOLTAVANO" - "I CAMPI DI CONCENTRAMENTO? NON C’ERANO SOLO QUELLI NAZISTI E POI VANNO CONTESTUALIZZATI"

-

Condividi questo articolo


1. DELLE CHIAIE

https://www.dagospia.com/rubrica-3/politica/ritorno-der-caccola-chiaie-chiaviche-italia-sottomessa-68120.htm

 

STEFANO DELLE CHIAIE STEFANO DELLE CHIAIE

 

LA MORTE DI STEFANO DELLE CHIAIE

Da repubblica.it

 

Stefano Delle Chiaie, accusato di concorso in strage nell'attentato di Bologna, esponente della destra radicale e della destra spiritualista in seno al Movimento Sociale Italiano e fondatore di Avanguardia Nazionale, è morto la notte scorsa presso l'ospedale Vannini. Nato a Caserta nel 1936 per anni, pur di sfuggire alla Giustizia italiana, ha vissuto da latitante fino a quando il 27 marzo del 1997 a Caracas non venne catturato dalla Polizia italiana.

stefano delle chiaie stefano delle chiaie

 

Fu assolto per insufficienza di prove. "La repressione non ci piega, ci moltiplica": così lo scorso marzo Stefano Delle Chiaie scriveva sul blog della rinata Avanguardia nazionale. E dietro la recente aggressione al Verano di due giornalisti c'è il sospetto potesse esserci proprio Avanguardia.

 

stefano delle chiaie stefano delle chiaie

Ricercato per anni, latitante in Sud America per sfuggire alla giustizia italiana (che poi lo ha scagionato da ogni accusa) Stefano Delle Chiaie è stato collaboratore, con il boia di Lione Klaus Barbie, della dittatura boliviana negli anni '80: un gruppo che ha seminato morte e terrore. Una volta tornato in Italia nel 1997, estradato dal Venezuela, processato per le stragi di Bologna e piazza Fontana a Milano, scagionato in primo e secondo grado, Stefano delle Chiaie nel 1991, grazie alla concessione del Comune di Roma, ha aperto una sede tv di Avanguardia Nazionale. Alle sue trasmissioni hanno presenziato i massimi esponenti della destra, sia nazionale che europea, suscitando non poche polemiche e controverse teorie.

stefano delle chiaie stefano delle chiaie

 

Condividi questo articolo

ultimi Dagoreport

DAGOREPORT – JOE BIDEN VUOLE CHE GIORGIA MELONI METTA ALL’ORDINE DEL GIORNO DEL G7 L’USO DEI BENI RUSSI CONGELATI. PER CONVINCERE LA DUCETTA HA SPEDITO A ROMA LA SUA FEDELISSIMA, GINA RAIMONDO, SEGRETARIO AL COMMERCIO – GLI AMERICANI PRETENDONO DALL’EUROPA UN'ASSUNZIONE DI RESPONSABILITÀ DOPO TUTTI I MILIARDI CHE WASHINGTON HA POMPATO A ZELENSKY. MA METTERE MANO AI BENI RUSSI È UN ENORME RISCHIO PER L’UNIONE EUROPEA: POTREBBE SPINGERE ALTRI PAESI (CINA E INDIA SU TUTTI) A RIPENSARE AI LORO INVESTIMENTI NEL VECCHIO CONTINENTE…

FLASH – COME MAI ANTONIO ANGELUCCI VUOLE COMPRARE L’AGI E “LA VERITÀ” (DA BELPIETRO VUOLE SOLO IL QUOTIDIANO E NON LE ALTRE TESTATE, DA “PANORAMA” IN GIÙ)? IL DEPUTATO DELLA LEGA, ORMAI MELONIZZATO, VUOLE AVERE IL CONTROLLO DI TUTTI I GIORNALI DI DESTRA CON L’OBIETTIVO DI ORIENTARE I PARTITI AL GOVERNO. VUOLE DIVENTARE IL “DEUS EX MACHINA” DELLA LINEA POLITICA DI GIORGIA MELONI, COME MURDOCH FECE CON TRUMP – ANGELUCCI STA PENSANDO A SECHI COME DIRETTORE EDITORIALE DI TUTTO IL GRUPPO (MAGARI TORNANDO ANCHE ALLA GUIDA DI AGI) E VITTORIO FELTRI TORNEREBBE ALLA DIREZIONE DI “LIBERO”