will smith chris rock

 “QUANDO AVEVO 9 ANNI HO VISTO MIA MADRE SPUTARE SANGUE DOPO ESSERE STATA COLPITA ALLA TESTA DA MIO PADRE” – L’INFANZIA CON IL PADRE AUTORITARIO E VIOLENTO, LA TENSIONE COSTANTE IN FAMIGLIA, LA COMICITÀ PER ESORCIZZARE LA PAURA: DIETRO LO SGANASSONE A CHRIS ROCK, CI SONO TUTTI I FANTASMI DI WILL SMITH RACCONTATI NELLA SUA AUTOBIOGRAFIA – “IN TUTTO QUELLO CHE HO FATTO DA ALLORA C’È SEMPRE STATA UNA SOTTILE SEQUELA DI SCUSE A MIA MADRE PER L’INERZIA MOSTRATA QUEL GIORNO. PER NON AVER TENUTO TESTA A MIO PADRE. PER ESSERE STATO UN CODARDO…” - VIDEO

 

Elisa Messina per www.corriere.it

lo schiaffo di will smith a chris rock oscar 2022

 

«Quando avevo nove anni vidi mio padre colpire mia madre alla testa con tanta forza da farla svenire e sputare sangue. (...) Insita in tutto quello che ho fatto da allora - i premi e i riconoscimenti, i riflettori e l’attenzione, i personaggi e le risate - c’è sempre stata una sottile sequela di scuse a mia madre per l’inerzia mostrata quel giorno. Per averla delusa in quell’istante. Per non aver tenuto testa a mio padre.

 

Per essere stato un codardo». Per capire (attenzione, non giustificare) lo schiaffo di Will Smith a Chris Rock durante la notte degli Oscar, bisogna andare a leggere attentamente la sua autobiografia «Will» pubblicata a fine 2021 (in italiano è edito da Longanesi). L’infanzia con il padre autoritario e violento, la tensione costante in famiglia, la comicità come scelta di vita per disinnescare le negatività, esorcizzare la paura e scacciare i propri sensi di colpa: lì Will Smith racconta la storia che lo ha reso ciò che è.

LE SCUSE DI WILL SMITH DOPO LO SCHIAFFO A CHRIS ROCK

 

E che lo ha portato, 45 anni dopo quella notte in cui sua madre è stata picchiata a sangue, a salire sul palco per picchiare il conduttore della serata in diretta tv: doveva difendere sua moglie. Perché non aveva difeso sua madre. E perché è tutta la vita che lotta per non essere un codardo.

 

Lo schiaffo in diretta per la brutta battuta sull’alopecia di Jada Pinkett va letto alla luce della vita di Will. Certo, è stato un brutto scivolone di educazione e di stile, un’esibizione di mascolinità tossica che fa passare in secondo piano l’intenzione di difendere una donna (che per altro sa difendersi bene da sola). Ma dietro lo schiaffo e le parole «Togli il nome di mia moglie dalla tua fottuta bocca» c’è la storia di un ragazzo il cui rapporto con il padre era un mix di ammirazione e paura, la storia del figlio che ha scelto di non combattere, come invece facevano i suoi fratelli, ma di compiacere: «A casa mia tutti erano pronti a combattere, tutti tranne me» racconta l’attore.

 

will smith 4

Nel discorso di ringraziamento pronunciato tra le lacrime dopo aver ricevuto l’Oscar Will Smith ha cercato, come si dice, di metterci una pezza: ha citato il personaggio del film, «King Richard» , padre di Serena e Venus Williams, definendolo «Un difensore accanito della famiglia» per paragonarlo a se stesso e spiegare il suo personale e profondo desiderio di difendere sua moglie, la sua famiglia: «In questo momento della mia vita sono sopraffatto da quello che Dio mi chiede di fare su questa terra. Sono stato chiamato nella mia vita ad amare le persone, a proteggere le persone ed essere un fiume per la mia gente. Ho dovuto proteggere Jade. Io voglio essere un ambasciatore di questo tipo di amore, cura, attenzione».

 

will smith jada pinkett smith 6

Ma ancora una volta ha tirato fuori il suo «personaggio», quello che il pubblico conosce da sempre, lo spaccone buono e generoso, come il pilota di «Indipendence Day» che prende a cazzotti un alieno appena uscito dalla sua astronave. Quel personaggio di sé che lui ha costruito fin da bambino: «Ero l’intrattenitore della famiglia, volevo mitigare la tensione e portare gioia e divertimento (...). Avrei dovuto essere capace di fare contento mio padre.

 

Avrei dovuto essere capace di proteggere mia madre. Avrei dovuto essere capace di dare gioia e stabilità alla famiglia. Avrei dovuto essere capace di sistemare tutto»: il comico ma anche l’eroe. il buffone ma anche il lavoratore instancabile. Così il ragazzino Will è diventato Will Smith. Ma ogni tanto capita che il passato ritorna e, in un attimo, fa crollare le impalcature di perfezione che negli anni si sono costruite. Un attimo che rovina un grande momento personale come può esserlo la vittoria di un Oscar.

meme sullo schiaffo di will smith 2

 

«L’amore ti fa fare cose folli» ha detto nel discorso. «L’amore divenne nella mia testa qualcosa che si guadagna dicendo e facendo le cose giuste» racconta nel libro. Ma quello si chiama consenso. L’uomo e il personaggio. La dicotomia che lo tormenta.

 

Leggere adesso la storia della vita di Smith fa intendere meglio anche le parole pronunciate molte ore dopo quello schiaffo, quelle usate per scusarsi, finalmente, con Chris Rock: «Voglio farti le mie pubbliche scuse, Chris. Ho sbagliato e mi sento imbarazzato... Le mie azioni non sono indicative dell’uomo che vorrei essere». Che tradotto significa: non voglio essere come mio padre. Un violento.

meme sullo schiaffo di will smith 1meme sullo schiaffo di will smith 4meme sullo schiaffo di will smith 5will smith e jada pinkettmeme sullo schiaffo di will smith 6will smith schiaffeggia chris rock agli oscar 3will smith schiaffeggia chris rock agli oscar 1will smith will smith 2will smith schiaffeggia chris rock agli oscar 2will smith 3schiaffo di will smith a chris rock will smith oscar con king richard will smith chris rock dopo lo schiaffo di will smith meme sullo schiaffo di will smith 3Will Smith si scusa mentre ritira il premio agli OscarWILL SMITH CON L OSCAR

Ultimi Dagoreport

volodymyr zelensky donald trump vladimir putin valery zaluzhny

DAGOREPORT - ZELENSKY, FINITO NELLA TENAGLIA PUTIN-TRUMP E SOSTENUTO SOLO PARZIALMENTE DA UNA UNIONE EUROPEA BALCANIZZATA, CERCA LA MOSSA DEL CAVALLO PER SPARIGLIARE LE CARTE E SALVARE IL SALVABILE: PORTARE L’UCRAINA A ELEZIONI NEL GIRO DI 2-3 MESI. SAREBBE UNA VITTORIA DI PUTIN, CHE HA SEMPRE CHIESTO DI RIMUOVERE IL PRESIDENTE (DEFINITO “DROGATO”, “TOSSICOMANE”, “MENDICANTE”). IN CAMBIO “MAD VLAD” DOVREBBE ACCONSENTIRE A UNA TREGUA PER PERMETTERE IL VOTO, SOTTO ATTENTO CONTROLLO DEGLI OSSERVATORI OCSE – IN POLE POSITION L’EX CAPO DI STATO MAGGIORE, VALERY ZALUZHNY. MA SIAMO SICURI CHE UN INTEGERRIMO GENERALE COME LUI SIA DISPOSTO A METTERE LA FACCIA SULLA RESA?

giorgia meloni volodymyr zelensky viktor orban vladimir putin antonio costa

DAGOREPORT – IL PROSSIMO CONSIGLIO EUROPEO INIZIERÀ IL 18 DICEMBRE, MA NON SI SA QUANDO FINIRÀ, NÉ COME: IN BALLO C'E' IL FUTURO DELL'UNIONE - DA TRUMP ALL'UCRAINA, I 27 LEADER DOVRANNO PRENDERE DECISIONI CRUCIALI E NON PIU' PROCASTINABILI, PENA LA TOTALE IRRILEVANZA NELLA GEOGRAFIA MONDIALE - E QUI VIENE IL BELLO: CHI SI METTERA' DI TRAVERSO PONENDO IL DIRITTO DI VETO E MANDANDO ALL'ARIA TUTTO? ORBAN FARÀ IL SOLITO GUASTAFESTE FILO PUTIN? E GIORGIA MELONI, CHE HA FATTO ORMAI LA SUA DEFINITIVA SCELTA TRUMPIANA, PRESSATA DAL SUO VICE PREMIER SALVINI CHE HA GIÀ CONSEGNATO L'UCRAINA ALLA RUSSIA, RIUSCIRÀ A CONTINUARE A TENERE IL PIEDINO IN DUE STAFFE? AH, SAPERLO....

a lume di candela federica panicucci fabio rovazzi tommaso cerno pio e amedeo elonoire casalegno barbara d urso

DAGOREPORT BY CANDELA - BARBARA D’URSO E IL PROGETTO ARENATO CON URBANO CAIRO - NUOVO SHOW DI PIO E AMADEO SU CANALE5 IN PRIMAVERA - FEDERICA PANICUCCI CONDURRÀ CAPODANNO IN MUSICA" SU CANALE 5: AL SUO FIANCO POTREBBE TORNARE FABIO ROVAZZI. TRA I DUE, L’ANNO SCORSO, NON ERA SCATTATA LA SCINTILLA - SI CERCA CONDUTTORE SOVRANISTA PER NUOVO TALK DI RAI2: POTREBBE ESSERE COINVOLTO IL MELONIANO CERNO - RAI1 E CANALE 5 COPRIRANNO I LORO BUCHI “SPOSTANDO” IN PRIMA SERATA “AFFARI TUOI”, “L’EREDITÀ” E "LA RUOTA DELLA FORTUNA" - ELENOIRE CASALEGNO SI PAPPA DUE NUOVE CONDUZIONI - NELLA REDAZIONE DI ''LIBERO'' ESPLODE IL “TAXI GATE” - UNA VIVACE SIGNORINA STA CERCANDO DI VENDERE A DIVERSI GIORNALI, PROVE ALLA MANO, LA SUA "RELAZIONE SEGRETA" CON L'ATTACCANTE FIDANZATISSIMO. INDIZIO: LUI GIOCA IN UNA SQUADRA DI ALTA CLASSIFICA IN SERIE A E IN NAZIONALE. DI CHI SI TRATTA?

luca matilde bernabei sandokan can yaman

DAGOREPORT – IL TRIONFO DI “SANDOKAN” SU RAI1 FA GODERE LA LUX VIDE MA I FRATELLI BERNABEI, LUCA E MATILDE, BRINDANO SEPARATI – LUCA, CHE E’ COLUI CHE FORTEMENTE VOLUTO RIPORTARE IN TV LO SCENEGGIATO E LO HA PRODOTTO, A MAGGIO SCORSO HA LASCIATO LA FU SOCIETA’ DI FAMIGLIA (FONDANDO LA SUA “OHANA) – DI LUCA NON C’E’ TRACCIA NEI COMUNICATI ED ERA ASSENTE SIA ALL’ANTEPRIMA CHE ALLA CONFERENZA STAMPA – VUOI VEDERE CHE GLI SCAZZI DI FAMIGLIA FANNO PIU’ MALE DELLA “TIGRE DI MOMPRACEM”? AH, SAPERLO…

2025scala la russa

DAGOREPORT - LA DOMANDA CHE SERPEGGIAVA NEL FOYER DELLA SCALA, IERI SERA, ERA: “E ‘GNAZIO? DOVE STA LA RUSSA?”. COME MAI LA SECONDA CARICA DELLO STATO NON HA OCCUPATO LA POLTRONA DEL PALCO REALE, DOVE SI È SEMPRE DISTINTO NELLO STRAZIARE L’INNO DI MAMELI CON I SUOI SICULI ACUTI? IL PRESIDENTE DEL SENATO, TRA LA PRIMA DELLA SCALA SANTA E IL FESTIVAL DI SAN ATREJU, HA PREFERITO ATTOVAGLIARSI AL RISTORANTE “EL CAMINETO”, DIMORA DELLA SODALE SANTANCHÈ A CORTINA D’AMPEZZO...

john elkann theodore kyriakou repubblica

DAGOREPORT - DOMANI, FINALMENTE, GLI EMISSARI DI JOHN ELKANN SI DEGNERANNO DI INCONTRARE I CDR DI “REPUBBLICA” E “LA STAMPA” PER CHIARIRE LO STATO DELLA VENDITA DEL GRUPPO GEDI AL GRUPPO ANTENNA DI THEODORE KYRIAKOU. PER IL MAGNATE GRECO, I QUOTIDIANI SONO SOLO UN ANTIPASTO: IL SUO VERO OBIETTIVO SAREBBE ACQUISIRE UN'EMITTENTE TELEVISIVA - YAKI NON VEDE L'ORA DI LIQUIDARE IL GRUPPO EDITORIALE, PER FARE SEMPRE PIÙ AFFARI CON EXOR: LA CARTA RAPPRESENTA NEMMENO L'UN PER CENTO DELLA HOLDING, NON DÀ ALCUN GUADAGNO MA SOLO ROTTURE DI COJONI (E LA LINEA ANTI-TRUMP DEI DUE QUOTIDIANI È UNA ROGNA PER IL SEMPRE PIÙ AMERICANO JOHN) - KYRIAKOU HA SUBITO INIZIATO CON IL PIEDINO SBAGLIATO LA CAMPAGNA D’ITALIA: AVREBBE SCELTO COME ADVISOR NIENTEMENO CHE MIRJA CARTIA D’ASERO, EX AD DEL “SOLE 24 ORE” - RETTIFICA! CARTIA D'ASERO: "NON SONO ADVISOR DI ANTENNA O DI KYRIAKOU E NON MI OCCUPO DI EDITORIA DALL'USCITA DAL 'SOLE'"