tamponi

ODISSEA COVID - "270 CHIAMATE AL SISP (SERVIZIO IGIENE E SANITA’ PUBBLICA), SENZA RICEVERE RISPOSTA". PER I POSITIVI E LE LORO FAMIGLIE LA PROCEDURA DEI TAMPONI E DELLA CERTIFICAZIONE DI AVVENUTA GUARIGIONE PUO’ TRASFORMARSI IN UN INCUBO -CONTATTARE TELEFONICAMENTE IL SISP E’ IMPRESA PIU’ DIFFICILE CHE TROVARE UN VACCINO ANTICOVID. CI SONO PERSONE GUARITE PRIGIONIERE IN CASA DA GIORNI CHE NON POSSONO TORNARE A LAVORARE. LA SITUAZIONE RISCHIA AVERE ANCHE RICADUTE PESANTI A LIVELLO ECONOMICO. CHE FARE?

Da https://www.lavocediasti.it/

 

tamponi

Questa seconda e peraltro attesa ondata di Covid, sta mettendo nuovamente a dura prova il sistema sanitario, le famiglie, le aziende, le scuole.

 

È notizia delle ultime ore che la Regione Piemonte e l'Ordine dei Medici, si stanno attivando per potenziare i Medici di famiglia e, in Regione è nato un nuovo settore per l'emergenza Covid. Evidentemente ci si è resi conto che ci sono enormi difficoltà nel sistema di comunicazione una volta che si viene a conoscenza di casi di positività.

 

La storia di Martina e la sua famiglia

Martina che vive nell'Astigiano, ci racconta l'odissea della sua famiglia composta da lei, dal marito e due bambini.

 

"Tutto comincia giovedì 8 ottobre, mio marito si sveglia lamentandosi di non sentire né più gusti né più odori. Chiudiamo subito l'attività e teniamo i due bimbi a casa da scuola".

 

TAMPONI

Procedura senza dubbio corretta, ma iniziano i problemi. Il marito di Martina prenota un tampone presso una struttura privata effettuato il giorno stesso, ma il giorno dopo sviene e Martina lo porta in pronto soccorso e racconta quanto successo. Viene nuovamente fatto il tampone che dà esito positivo e la famiglia viene presa in carico dal Sisp.

 

Le scuole dei bambini rimangono fuori da questo "giro" perché vengono tracciati i contatti delle ultime 48 ore e i bimbi non sono andati a scuola da giovedì.

 

Lunedì 12 il resto della famiglia fa il tampone, Martina e il bimbo più grande sono negativi, la piccola invece è positiva.

 

Le procedure sono cambiate tre volte

"Vengo nuovamente contattata dal Sisp - spiega Martina - che mi dice che io e il bimbo dovremmo fare nuovamente il tampone in quanto stati a contatto con la piccola.  Per fortuna riesco ad evitare la tortura al bambino anche perché in ogni caso vivendo tutti insieme nonostante avessimo adottato tutte le misure precauzionali sarei nuovamente rientrata in un caso di contatto diretto".

tamponi

 

Si arriva così al decimo giorno e il Sisp richiama per dire che Martina e il suo bimbo (negativi), avrebbero dovuto fare un altro tampone e poi un altro alla fine della quarantena dei positivi.

 

"In  tutto questo tempo - dice ancora Martina - vengono cambiate le procedure tre volte. La prima ci hanno detto che il tampone lo facevano solo i positivi a fine quarantena e i negativi erano a posto.

 

La seconda volta ci dicono che al decimo giorno lo avremmo fatto tutti insieme.

 

La terza volta ci dicono che noi negativi lo dovevamo fare il decimo giorno e i postivi al 14, e poi al massimo un altro noi negativi dopo l'esito dei positivi".

 

Indubbiamente non semplicissimo per una famiglia trovarsi alle prese con questi "cambiamenti" discordanti, intanto lunedì saranno quasi 20 giorni che la famiglia è a casa. Lavorano in proprio e la situazione rischia di diventare gravissima dal punto di vista economico. Che fare?

 

tamponi

Non ci hanno risposto, cosa facciamo?

"Per la piccola scadono i 14 giorni, vorremmo capire  quale sia la procedura corretta. Questa mattina abbiamo effettuato ben 270 chiamate al sisp senza ricevere risposta".

 

SISP

Da lospiffero.com

 

Nel marasma di informazioni, richieste e procedure sui tamponi, ma anche sulle regole da tenere per evitare il contagio e, non da ultimo, gli eventuali sintomi sospetti, l’appena rieletto presidente dell’Ordine dei medici di Torino, Guido Giustetto insieme all’epidemiologo Paolo Vineis professore all’Imperial College di Londra e tra i consulenti della Regione, ha predisposto un breve vademecum per i colleghi che operano sul territorio.

 

tamponi coronavirus

Con la premessa che “occorre sottolineare con i propri assistiti quanto sia cruciale che vengano rispettate rigorosamente tutte le norme di distanziamento, ribadendo ai pazienti più giovani, verosimilmente oggi il gruppo più critico nel guidare l’epidemia,  l’invito ad astenersi da comportamenti a rischio e ai pazienti più anziani a mantenere le precauzioni al massimo livello”, le indicazioni fornite ai medici di medicina generale vertono in particolare sulle modalità di richiesta dei temponi e dei test rapidi da oggi disponibili, anche se non presso i medici di famiglia in attesa di una accordo con la Regione.

 

 

“Per la diagnostica dei casi con sintomi è irrinunciabile il tampone molecolare, per gli altri casi è sufficiente il test antigenico”, ricordano Giustetto e Vineis. Nel dettaglio, “tamponi e test vanno richiesti solo in pazienti sintomatici sospetti per Covid-19 e nei contatti stretti di un caso positivo, il tampone molecolare è necessario per i pazienti chiaramente sintomatici, mentre il il test rapido antigenico va effettuato per i pazienti con sintomatologia non chiaramente Covid e per i contatti di pazienti Covid.

ALBERTO CIRIO CON LA MASCHERINA

 

Una novità contenuta nel vademecum riguarda le richieste da parte dei medici di famiglia: “Secondo la raccomandazione della task force Regionale e del Dirmei, - si legge - l’esecuzione del tampone molecolare o del test rapido può essere richiesta direttamente dai medici di medicina generale e dai pediatri di libera scelta sulla piattaforma regionale, senza che sia più necessaria la validazione del Sisp”.

 

Raccomandazione certamente ben accolta dai camici bianchi che chiedevano da tempo di superare il collo di bottiglia dei Servizi di igiene pubblica e sanità. Resta da capire se la procedura è già stata comunicata a tutti i medici che fino all’altro giorno, come sottolineato dal segretario regionale della Fimmg, Roberto Venesia, aspettavano indicazioni tecniche su questo punto. Ovviamente su tutto il territorio regionale. E questo ad oggi non risulta. Di questo (e altro) parlerà domani il presidente dell'Ordine Giustetto in un colloquio programmato con il governatore Alberto Cirio.

D614G - LA MUTAZIONE DEL COVID 19covidD614G - LA MUTAZIONE DEL COVID 19 D614G - LA MUTAZIONE DEL COVID 19

Ultimi Dagoreport

caltagirone milleri donnet nagel lovaglio giorgetti generali

DAGOREPORT - A CHE PUNTO È LA NOTTE DEI “FURBETTI DEL CONCERTINO”? IL PRIMARIO OBIETTIVO DI ESPUGNARE IL “FORZIERE D’ITALIA”, ASSICURAZIONI GENERALI, ATTRAVERSO L’OPERAZIONE MPS-MEDIOBANCA, SI ALLONTANA SEMPRE PIÙ - L’ISCRIZIONE NEL REGISTRO DEGLI INDAGATI DI LOVAGLIO, CALTAGIRONE E MILLERI HA INTERROTTO LA TRATTATIVA CHE ERA IN CORSO PER CONVINCERE L’AD DI GENERALI, PHILIPPE DONNET, IL CUI MANDATO SCADE FRA DUE ANNI, A RASSEGNARE LE DIMISSIONI. E L’IPOTESI CHE POSSANO IN CDA SFIDUCIARLO SEMBRA APPARIRE LONTANISSIMA - NEL MIRINO GIUDIZIARIO È FINITO ANCHE IL RUOLO DETERMINANTE DELLE CASSE DI PREVIDENZA, ENPAM (MEDICI), ENASARCO (AGENTI DI COMMERCIO), FORENSE (AVVOCATI), PER LEGGE VIGILATE DAL GOVERNO - ANCHE SE I “CONCERTI OCCULTATI” NON SONO CERTO UNA NOVITÀ PER IL MERCATO, LA SCALATA MEDIOBANCA COLPISCE IN QUANTO È LA PRIMA VOLTA CHE, A SUPPORTO DI PRIVATI, C’È DI MEZZO IL SOSTEGNO DELL'ARMATA BRACAMELONI CHE DOVREBBE OCCUPARSI DELL’INTERESSE PUBBLICO ANZICHÉ RIBALTARE I POTERI DELLA FINANZA ITALIANA...

giorgia meloni matteo salvini vladimir putin

DAGOREPORT - A CHE SERVE QUEL FIGLIO DI PUTIN DI SALVINI? SERVE ECCOME A GIORGIA MELONI PER APPARECCHIARE, AL DI LÀ DELLE FRONTIERE, IL MIRACOLO DEL SUO CAMALEONTISMO - SE, IN CASA, LADY MACBETH DE’ NOANTRI GETTEREBBE QUEL ROMPICAZZO DELLA LEGA OGNI GIORNO DAL BALCONE DI PALAZZO CHIGI, IN POLITICA ESTERA IL COPIONE CAMBIA E IL SUO DISPREZZO SI TRASFORMA IN AMORE - C’È DA VOTARE IN PARLAMENTO IL DECRETO SULLA FORNITURA DI ARMI A KIEV? MANCA SOLO L’ITALIA PER RATIFICARE IL MES PER GARANTIRE I PAESI EUROPEI DAI RISCHI CHE POTREBBERO DERIVARE DALL'UTILIZZO DEGLI ASSET RUSSI CONGELATI? VOILÀ, FIATO ALLE TROMBE! ECCO FARSI AVANTI L’ ANTI-EUROPEISMO DEL ‘’PATRIOTA’’ ORBANIANO SALVINI CHE SI RIVELA UN OTTIMO SCHERMO PER LA MELONA PER PIAGNUCOLARE SULLA SPALLA DI URSULA VON DER LEYEN: ‘’NON È COLPA MIA… PURTROPPO HO UN ALLEATO DI GOVERNO CHE È UN PAZZO IRRIDUCIBILE E NON POSSO CORRERE IL RISCHIO DI FAR CADERE IL GOVERNO…BLA-BLA-BLA…”

elly schlein dario franceschini roberto speranza onorato renzi orlando

DAGOREPORT - ELLY SARÀ ANCHE LA "SEGRETARIA DI TUTTI", COME HA DETTO A MONTEPULCIANO, MA NON INTENDE ASCOLTARE NESSUNO - IL "CORRENTONE" DI FRANCESCHINI-SPERANZA-ORLANDO SI E' ROTTO IL CAZZO DEL "QUI, COMANDO IO!" DELLA DUCETTA DEL NAZARENO: CARA SCHLEIN, HAI UN MESE DI TEMPO PER CAMBIARE MUSICA, CONDIVIDENDO CON NOI LA LINEA DEL PARTITO, O ANDIAMO ALLA GUERRA - IN BALLO C'È SOPRATTUTTO LA COMPOSIZIONE DELLE LISTE ELETTORALI 2027, CHE LA SIGNORINA CON TRE PASSAPORTI E UNA FIDANZATA VUOLE RIEMPIRE DI CANDIDATI A SUA IMMAGINE E SOMIGLIANZA, LASCIANDO A TERRA DINOSAURI E CACICCHI D'ANTAN - ANCHE L'ALTRA FRONDA, QUELLA DEI RIFORMISTI GUIDATI DA GUERINI, GORI, SENSI ECC., E' SUL PIEDE DI GUERRA - MENTRE IL NASCENTE PARTITO DI CENTRO, FORMATO DAI CIVICI DI ONORATO-BETTINI E DAI CATTOLICI DI RUFFINI-PRODI, TEME L'ABILITA' MANOVRIERA DI RENZI – LA PROTERVIA DI ELLY, CON L'ASSEMBLEA DEL 14 DICEMBRE PER OTTENERE I "PIENI POTERI", RISCHIA DI FAR SALTARE IN ARIA UN CENTROSINISTRA UNITARIO... 

federica mogherini stefano sannino putin travaglio belpietro

DAGOREPORT – POSSIBILE CHE FEDERICA MOGHERINI E STEFANO SANNINO, SPECCHIATI ESPONENTI ITALIANI A BRUXELLES, SIANO DIVENTATI DI COLPO DUE MASCALZONI DA ARRESTARE PER "FRODE IN APPALTI PUBBLICI"? - VALE LA PENA SOTTOLINEARE LE PAROLE DELL'EURODEPUTATO DEL PD, DARIO NARDELLA: “NON VORREI CHE SI TRASFORMASSE IN UN FUOCO DI PAGLIA CON L'UNICO EFFETTO DI DANNEGGIARE ANCORA UNA VOLTA L'IMMAGINE DELL'ITALIA” - DEL RESTO, A CHI GIOVA SPUTTANARE L'EUROPA, IN UN MOMENTO IN CUI SI ERGE COME UNICO ARGINE ALLA RESA DELL’UCRAINA CHE STANNO APPARECCHIANDO TRUMP & PUTIN? - A GODERE SONO INFATTI "MAD VLAD" E I SUOI TROMBETTIERI, CHE HANNO ASSOCIATO LO “SCANDALO DI BRUXELLES'' AI CESSI D’ORO DI KIEV DELL'AMICO DI ZELENSKY - BASTA GUARDARE COSA SCRIVONO OGGI BELPIETRO SU "LA VERITA'" (''UE CORROTTA COME L'UCRAINA. FERMATA LA BIONDINA DEL PD") E TRAVAGLIO SU "IL FATTO QUOTIDIANO" ("BASSI RAPPRESENTATI... CI FACCIAMO SEMPRE RICONOSCERE")...

procuratore milano viola procura milano luigi lovaglio - francesco gaetano caltagirone - giancarlo giorgetti - milleri - alberto nagel - philippe donnet mediobanca mps giorgia meloni

FLASH! – MA GUARDA UN PO’... “EMERGE CHE IN AMBIENTI GIUDIZIARI SI È VALUTATO DI ESEGUIRE LE PERQUISIZIONI SOLO LA SCORSA SETTIMANA E NON A SETTEMBRE PER NON CONDIZIONARE L'ESITO DELL'OPS SU MEDIOBANCA ANCHE PERCHÉ LE INDAGINI NON SONO CHIUSE. ABBASTANZA PER IPOTIZZARE CHE IL RUOLO DELLA PROCURA POSSA DIVENTARE CRUCIALE NELLA FORMAZIONE DELLE LISTE PER IL RINNOVO DEI PROSSIMI CDA. IN PRIMAVERA TOCCHERÀ AI VERTICI DI BPM E DI MPS…” (BALESTRERI E SIRAVO PER “LA STAMPA”)