maiali

UN PAESE DI PORCELLONI - IN SPAGNA CI SONO PIÙ MAIALI CHE PERSONE: SONO 50 MILIONI E IL LORO IMPATTO NELL’AMBIENTE È DEVASTANTE – I SUINI SONO LA QUARTA FONTE DI GAS SERRA INQUINANTI E FANNO FUORI 15 LITRI AL GIORNO D’ACQUA CIASCUNO - MA GLI SPAGNOLI NON RINUNCIANO AL PROSCIUTTO: 7 SU 10 FANNO COLAZIONE CON UN “BOCADILLO DE JAMON” – VIDEO

 

Roberto Pellegrino per “il Giornale”

 

maiali spagnoli

In un futuro, non troppo distopico, saranno loro a comandare, perché nel presente, in Spagna, terra di tori, ma soprattutto di prosciutti, il numero di maiali d' allevamento supera la sua intera popolazione di umani.

 

Cinquanta milioni di artiodattili suiformi con codino a cavatappi, comunemente detti maiali, contro i quarantasei milioni e mezzo di spagnoli. Un dato sconvolgente che potrebbe ispirare un film documentario alla «Mondo porco» in stile Jacopetti.

 

Ma il sorpasso suino sugli spagnoli non è un primato, è una bruttura. Dal 2013, la popolazione suina presente negli allevamenti intensivi iberici è cresciuta di 9 milioni di unità. Negli ultimi cinque anni, sempre secondo i dati del ministero dell' Agricoltura spagnolo, 4 milioni di tonnellate di carne di maiale sono finiti sul mercato mondiale, producendo un valore di scambi commerciali pari a sei miliardi di euro.

 

jamon iberico

Un impatto sull' ambiente devastante, avvisano i ricercatori, denunciando le tonnellate di liquame e i metri cubi di gas serra prodotti negli allevamenti suini. Dietro alle esalazioni nocive dei trasporti, della produzione di elettricità e dell' industria, ci sono i gas suini, ma nessuno spagnolo rinuncia al prosciutto, come nessun italiano rinuncerebbe al salame.

 

Il consumo del re prosciutto è talmente radicato nei palati degli spagnoli, che ne hanno fatto una catena di salumerie chiamate «Museo del prosciutto» dove gustare sotto ogni forma e taglio il re degli insaccati.

 

cerdo iberico

Sette spagnoli su dieci, a colazione al bar ordinano una tazza di caffè e un bocadillo de jamon, un mezzo sfilatino di pane imbottito di prosciutto. In ogni bar de tapas, le piernas, le cosce di suino troneggiano a decine appese ai soffitti, come fosse una gigantesca scorta preventiva in caso di guerra nucleare.

 

jamon pata negra

Gli animalisti spagnoli sono riusciti a mettere in un angolo la corrida (le Isole Baleari e la Catalogna l' hanno vietata da anni), ma non sono riusciti a sensibilizzare gli spagnoli sulle crudeltà degli allevamenti intensivi di maiali che sono veri lager, dove gli animali sono ammassati, molti si ammalano e muoiono. Il settore suino è da sempre la madre di numerosi scandali sanitari e alimentari.

 

BOCADILLO DE JAMON

Dopo la lobby dei tori, ora alimentata da una crescente richiesta di prosciutto (la Cina ha decuplicato l' import dal 2000), c' è quella del maiale che gode di molti favori tra i politici.

Spesso, come accade per la corrida, c' è chi non mangia prosciutto, ma ne difende il consumo perché è cultura iberica, ignorando che per trecento grammi di carne di maiale si usano trentacinque litri d' acqua.

maiale spagna

 

E allora c' è chi pensa di variare la dieta degli spagnoli con altri alimenti proteici a basso impatto, come gli insetti o le alghe. E che, chi tra gli allevatori con più cervello, invita a limitarne produzione e consumi, lasciando i maiali liberi di pascolare su vari ettari di terra e di nutrisi solo di ghiande nere, come avviene per il costoso prosciutto Patanegra, il paradiso dei suini, prima della mattanza, e quello dei palati più raffinati. Può costare 300 euro al chilo, otto volte il prezzo del nostro di Parma.

Ultimi Dagoreport

giorgia meloni ignazio la russa matteo salvini antonio tajani

DAGOREPORT – LE REGIONALI SONO ANDATE A FINIRE COME NON VOLEVA, SALTELLANDO FUNICULÌ-FUNICULÀ, GIORGIA MELONI: LA "STATISTA DELLA SGARBATELLA", CHE RISCHIA DI NON TORNARE A PALAZZO CHIGI TRA DUE ANNI, ACCELERA SULLA DOPPIETTA PREMIERATO-LEGGE ELETTORALE, MA NON TUTTO FILA LISCIO A PALAZZO CHIGI: SALVINI E TAJANI SPUTERANNO SANGUE PUR DI OPPORSI ALL’INDICAZIONE DEL NOME DEL PREMIER SULLA SCHEDA ELETTORALE, CHE FINIREBBE PER CANNIBALIZZARLI - LA LEGA È CONTRARISSIMA ANCHE AL PREMIO DI MAGGIORANZA ALLA COALIZIONE (CON LA SOGLIA AL 40%, LA LEGA DIVENTEREBBE SACRIFICABILE) – ALTRA ROGNA: IGNAZIO LA RUSSA SCENDE IN CAMPO IN MODALITÀ SCASSA-MELONI: HA RINFOCOLATO LA POLEMICA SU GAROFANI E SE NE FOTTE DEI DIKTAT DELLA DUCETTA (FIDANZA SINDACO DI MILANO? NO, MEJO LUPI; PRANDINI GOVERNATORE DELLA LOMBARDIA? NO, QUELLA È ROBA MIA)

francesco de tommasi marcello viola daniela santanche ignazio leonardo apache la russa davide lacerenza pazzali

DAGOREPORT - CHE FINE HANNO FATTO LE INCHIESTE MILANESI SULLA SANTANCHE', SUL VISPO FIGLIO DI LA RUSSA, SUL BORDELLO DELLA "GINTONERIA" AFFOLLATA DI POLITICI, IMPRENDITORI E MAGISTRATI, OPPURE SULL'OSCURA VENDITA DELLA QUOTA DI MPS DA PARTE DEL GOVERNO A CALTAGIRONE E COMPAGNI? - A TALI ESPLOSIVE INDAGINI, LE CUI SENTENZE DI CONDANNA AVREBBERO AVUTO UN IMMEDIATO E DEVASTANTE RIMBALZO NEI PALAZZI DEL POTERE ROMANO, ORA SI AGGIUNGE IL CASO DEL PM FRANCESCO DE TOMMASI, BOCCIATO DAL CONSIGLIO GIUDIZIARIO MILANESE PER “DIFETTO DEL PREREQUISITO DELL’EQUILIBRIO” NELL’INDAGINE SUL CASO DI ALESSIA PIFFERI – MA GUARDA IL CASO! DE TOMMASI È IL PM DELL’INCHIESTA SUI DOSSIERAGGI DELL’AGENZIA EQUALIZE DI ENRICO PAZZALI, DELICATISSIMA ANCHE PER I RAPPORTI DI PAZZALI CON VERTICI GDF, DIRIGENTI DEL PALAZZO DI GIUSTIZIA MILANESE E 007 DI ROMA - SE IL CSM SPOSASSE IL PARERE NEGATIVO DEL CONSIGLIO GIUDIZIARIO, LA CARRIERA DEL PM SAREBBE FINITA E LE SUE INDAGINI SUGLI SPIONI FINIREBBERO NEL CESTINO - LA PROCURA DI MILANO RETTA DA MARCELLO VIOLA, CON L'ARRIVO DELL'ARMATA BRANCA-MELONI, E' DIVENTATA IL NUOVO ''PORTO DELLE NEBBIE''?

giorgia meloni regionali de luca zaia salvini conte stefani decaro fico

DAGOREPORT: COME SI CAMBIA IN 5 ANNI - PER CAPIRE COME SIA ANDATA DAVVERO, OCCORRE ANALIZZARE I VOTI ASSOLUTI RIMEDIATI DAI PRINCIPALI PARTITI, RISPETTO ALLE REGIONALI DEL 2022 - LA LEGA HA BRUCIATO IL 52% DEI VOTI IN VENETO. NEL 2020 LISTA ZAIA E CARROCCIO AVEVANO OTTENUTO 1,2 MILIONI DI PREFERENZE, QUESTA VOLTA SOLO 607MILA. CONSIDERANDO LE TRE LE REGIONI AL VOTO, SALVINI HA PERSO 732MILA VOTI, IL 47% - TONFO ANCHE PER I 5STELLE: NEL TOTALE DELLE TRE REGIONI HANNO VISTO SFUMARE IL 34% DELLE PREFERENZE OTTENUTE 5 ANNI FA – IL PD TIENE (+8%), FORZA ITALIA IN FORTE CRESCITA (+28,3%), FDI FA BOOM (MA LA TENDENZA IN ASCESA SI È STOPPATA) – I DATI PUBBLICATI DA LUIGI MARATTIN....

luca zaia matteo salvini alberto stefani

DAGOREPORT – DOPO LA VITTORIA DEL CENTRODESTRA IN VENETO, SALVINI NON CITA QUASI MAI LUCA ZAIA NEL SUO DISCORSO - IL “DOGE” SFERZA VANNACCI (“IL GENERALE? IO HO FATTO L'OBIETTORE DI COSCIENZA”) E PROMETTE VENDETTA: “DA OGGI SONO RICANDIDABILE” – I RAS LEGHISTI IN LOMBARDIA S’AGITANO PER L’ACCORDO CON FRATELLI D’ITALIA PER CANDIDARE UN MELONIANO AL PIRELLONE NEL 2028 - RICICCIA CON PREPOTENZA LA “SCISSIONE” SUL MODELLO TEDESCO CDU-CSU: UN PARTITO “DEL TERRITORIO”, PRAGMATICO E MODERATO, E UNO NAZIONALE, ESTREMISTA E VANNACCIZZATO…

luca zaia roberto vannacci matteo salvini

NON HA VINTO SALVINI, HA STRAVINTO ZAIA – IL 36,38% DELLA LEGA IN VENETO È STATO TRAINATO DA OLTRE 200 MILA PREFERENZE PER IL “DOGE”. MA IL CARROCCIO DA SOLO NON AVREBBE COMUNQUE VINTO, COME INVECE CINQUE ANNI FA: ALLE PRECEDENTI REGIONALI LA LISTA ZAIA PRESE DA SOLA IL 44,57% E IL CARROCCIO IL 16,9% - SE SALVINI PIANGE, MELONI NON RIDE: NON È RIUSCITA A PRENDERE PIÙ VOTI DELLA LEGA IN VENETO E IN CAMPANIA È TALLONATA DA FORZA ITALIA (11,93-10,72%). PER SALVINI E TAJANI SARÀ DIFFICILE CONTRASTARE LA RIFORMA ELETTORALE - PER I RIFORMISTI DEL PD SARÀ DURA DARE UN CALCIO A ELLY SCHLEIN, AZZERATE LE AMBIZIONI DI GIUSEPPE CONTE COME CANDIDATO PREMIER - "LA STAMPA": "IL VOTO È LA RIVINCITA DELLA ‘LEGA NORD’ SU QUELLA SOVRANISTA E VANNACCIANA: LA SFIDA IDEOLOGICA DA DESTRA A MELONI NON FUNZIONA. IL PARTITO DEL NORD COSTRINGERÀ SALVINI AD ESSERE MENO ARRENDEVOLE SUI TAVOLI DELLE CANDIDATURE. SUL RESTO È LECITO AVERE DUBBI…”