vincenzo de luca luigi ricciardelli

IL PAESE DI "LEI NON SA CHI SONO IO" - FACCI: “PASSANO AVANTI QUELLI CHE NON HANNO DIRITTO AL VACCINO. TUTTI SONO UTILI, SOLO IO SONO INDISPENSABILE: DEVONO PENSARLO IN PARECCHI VISTO CHE SI È SCATENATA LA CORSA A FARSI INSERIRE NELLE CATEGORIE PIÙ ESPOSTE, CHE VENGONO IMMUNIZZATE PER PRIME. A SGOMITARE SONO MAGISTRATI, AVVOCATI E POLITICI. CHI NON È NELLA LISTA PROVA A BUTTARE FUORI CHI È DENTRO..."

Filippo Facci per "Libero quotidiano"

 

la vaccinazione di vincenzo de luca

Tutti sono utili, solo io sono indispensabile: devono pensarlo in parecchi, questo pretesto per cercare di procacciarsi il vaccino prima di altri e, soprattutto, a discapito di altri: perché qui non si tratta solo di segnalare che un cialtrone è un cialtrone - siamo abituati - ma di ricordare che un vaccino illegittimo ritarderà un vaccino legittimo, e magari urgente, atteso magari da una persona anziana e a rischio.

 

Ora, nel ricordare che un certo Sergio Mattarella si è vaccinato solo martedì - esempio di persona anziana e, forse, di categoria professionale non irrilevante - il semplice sbirciare la mappa dei furbetti del vaccino, anche superficialmente, lascia intendere che quella italiana sia davvero una malattia endemica. Sintomi: il bisogno di sentirsi a tutti i costi più furbi degli altri, più raccomandati, privilegiati, con una spruzzata eventuale di panico ansiogeno.

 

SERGIO MATTARELLA SI VACCINA ALLO SPALLANZANI

Da dove cominciamo? Forse dalla Campania, dove le cosiddette «categorie prioritarie» hanno fatto sentire tutti prioritari e hanno risvegliato un po' tutte le categorie, complice un confuso piano vaccinale ereditato dal governo precedente (anche se il ministro della Sanità è lo stesso) dove la scarsa disponibilità di vaccini, la tipologia degli stessi, la corrispondenza a determinati target di età e alla loro conservazione sono tutte cose che possono orientare l'utilizzo verso determinate categorie. Insomma, non è semplice, ma dovrebbe essere possibile.

 

Ci sono gli ultraottantenni, gli insegnanti ora anche universitari (a scuole chiuse) e naturalmente le forze dell'ordine: tutte categorie esposte. Ma a quanto pare si sentono molto esposti e necessari - oltre ai medici - anche i farmacisti, i biologi, i veterinari, i chimici, gli psicologi, i paramedici tipo infermieri e ostetriche. E poi ci sarebbero i fornitori di apparecchiature elettromedicali, gli assistenti dei dentisti, anche i giornalisti - da vergognarsi - e ovviamente i magistrati. Tutta gente che spinge, mentre un sacco di anziani aspettano.

VACCINI

 

ALLA VOCE «ALTRO»

Ma un conto è chiedere vaccini (o pretenderli) e un altro è fare vere e proprie truffe da furbetti del vaccino, destinati a spuntare come funghi sinché non arriveranno farmaci sufficienti e potrà partire una vera campagna di massa. In Toscana, sulla piattaforma regionale per la prenotazione del personale scolastico - diviso in 24 categorie professionali precise, più la generica voce «altro» - si sono mes se in lista e ormai vaccinate 58mila persone: tra queste, però, un migliaio è riuscito a figurare nella categoria «altro» con le scuse più fantasiose.

 

VACCINI 1

Morale: la voce «altro» è sparita. Sino a oggi, poi, sempre in Toscana, la categoria degli avvocati era stata inserita tra il personale degli uffici giudiziari (che è ridicolo) ma sta di fatto che, su 8.600 vaccini fatti, oltre settemila sono andati proprio a loro, agli avvocati. E intanto ci sono, ricordiamo ancora, anziani che aspettano, e anche esponenti delle forze dell'ordi ne. Certo è un casino. È successo che qualche Asl, selezionando i vaccinandi in base all'esenzione dal ticket prevista per patologia, abbiano chiamato persone morte o altre che paradossalmente invocavano la privacy sui propri dati. Un altro mondo incasinato è quello dei volontari del soccorso 118: non ci sono piattaforme di prenotazione.

 

vaccino coronavirus

A Milano hanno poco da tirarsela: hanno beccato 220 furbetti che si erano prenotati usando un link riservato degli ospedali; l'hanno scoperto il San Paolo e il San Carlo dopo una serie di verifiche e controlli incrociati. È tutta gente che era ben consapevole di non essere autorizzata: hanno tentato di fregare, punto. E intanto, sempre nel milanese, ci sono casi come quelli di una 95enne cui hanno fissato l'appuntamento a mezzanotte con un sms (per il mattino dopo alle 8.00) e questo per vaccinarsi a 30 chilometri di distanza.

 

In Sicilia naturalmente fanno sempre le cose sul serio: fioccano indagini penali e delle procure di Palermo e di Termini Imerese. Sotto la lente di ingrandimento sono finiti i centri di vaccinazione di Corleone, Petralia Sottana, il Giglio di Cefalù, Villa delle Ginestre, Policlinico, Fiera del Mediterraneo e Civico di Palermo: non sappiamo che cosa stiano combinando, ma non promette tanto bene; ci sono state delle segnalazioni dei carabinieri del Nas su decine di presunti furbetti in veste di assessori, amministratori locali, un ex magistrato, addirittura un alto prelato ed esponenti delle forze dell'ordine a cui il vaccino è stato somministrato prima che rientrassero tra le categorie autorizzate. Avevano fretta.

 

vaccino astrazeneca 1

Sta di fatto che a Corleone, qualche giorno, fa si è dovuto dimettere il sindaco: questo dopo un'altra indagine dei Nas che ha rilevato come il primo cittadino e tutti gli assessori - tra questi il figlio del direttore sanitario dell'ospedale di Corleone - hanno avuto un vaccino Pfizer ciascuno, compreso di richiamo: anche se non figuravano in nessuna lista.

 

La scusa-cazzata del sindaco è da incorniciare: si è vaccinato perché il suo ruolo comportava «enormi responsabilità nel contenere e prevenire il diffondersi della pandemia» e questo lo obbligava «a preservare il mio stato di salute per corrispondere quotidianamente ai tanti bisogni della comunità corleonese». Poveraccio, l'hanno obbligato. Accadeva mentre c'era quell'altro anziano siciliano che ancora aspettava il suo turno, come si chiama: Sergio Mattarella. Una persona evidentemente meno necessaria del sindaco di Corleone.

 

INDAGINI E BARUFFE

vaccino astrazeneca

Da un'isola all'altra, passiamo in Sardegna e precisamente a Sassari, dove il ragionamento è stato «se non mi vaccino io, allora neanche tu». Traduzione: le profilassi anti-Covid dei magistrati, previste dal tribunale di Sassari insieme a quelle del personale in servizio nei tribunali, sono state annullate perché hanno protestato indovinate chi? Gli avvocati. I quali - diversamente dalla sciocchezza che si erano inventati in Toscana - non sono stati inseriti tra il «personale giudiziario» e allora hanno fatto fuoco e fiamme.

 

Le vaccinazioni avrebbero dovuto cominciare lunedì, ma le proteste dei legali erano già fioccate per esempio a Cagliari, col presidente Aldo Luchi che su Facebook aveva scritto un post intitolato «Come si alimentano le diseguaglianze».

 

Un estratto: «La vaccinazione dei soli magistrati e del personale non farà altro che alimentare la percezione già molto diffusa di costoro come una casta, immagine che auspico la magistratura organizzata saprà smentire, dissociandosi apertamente da questa iniziativa settaria». Traduzione nostra: siamo una casta anche noi, il vaccino a noi niente? Morale: niente e nessuno. Meglio così. Aspettino il loro turno. In salute, se possibile.

vaccinazione in italia

Ultimi Dagoreport

amadeus programmi sul nove like a star chissa chi e la corrida tha cage sukuzi music party

DAGOREPORT: AMADEUS TORNA IN RAI - IL RITORNO A VIALE MAZZINI POTREBBE MATERIALIZZARSI GRAZIE ALLO ZAMPONE DI FIORELLO, CHE NON VEDE L'ORA DI RITROVARE LA SUA "SPALLA" - CON "AMA" AL SUO FIANCO, L'EX ANIMATORE DEI VILLAGGI TURISTICI POTREBBE RINGALLUZZIRSI AL PUNTO DA AFFIANCARLO AL FESTIVALONE DI SANREMO 2027 - L'USCITA DI AMADEUS NON SAREBBE OSTACOLATA DA "NOVE" DI DISCOVERY, ANZI: I DIRIGENTI DELL’EMITTENTE AMERICANA NON VEDONO L’ORA DI RECEDERE DALL’ONEROSISSIMO CONTRATTO QUADRIENNALE CON L’EX DISC JOCKEY - SECONDO GLI “ADDETTI AI LIVORI”, LA CATENA DI FLOP INANELLATA DA "AMA" SUL "NOVE" HA PESATO SUL BILANCIO DI DISCOVERY: PER PUBBLICITÀ INCASSATA E RIMBORSATA PER MANCATO RAGGIUNGIMENTO DELLO SHARE STABILITO NEI CONTRATTI, SI PARLA DI UNA SOMMETTA INTORNO AI 15 MILIONI - A DIFFERENZA DI CROZZA E FAZIO, PERSONAGGI-FORMAT, AMADEUS SENZA UN PROGRAMMA FORTE E LA GIUSTA CORNICE DI UNA EMITTENTE GENERALISTA PRIMARIA COME RAI1, È DESTINATO A SCOMPARIRE NEL MUCCHIO…

giancarlo giorgetti luigi lovaglio milleri francesco gaetano caltagirone

SUL CASO MPS-MEDIOBANCA, L'ARTICOLO-BOMBA DEL GIORNO È SUL "CORRIERE", DA CUI SI EVINCE CHE LE DICHIARAZIONI RILASCIATE ALLA CONSOB DA CALTAGIRONE E DAL MINISTRO GIORGETTI SONO IN APERTO CONTRASTO - E’ LO STESSO IMPRENDITORE ROMANO AD AMMETTERE CHE IL MINISTRO LEGHISTA SONDÒ ALCUNI POTENZIALI INVESTITORI NELLE SETTIMANE PRECEDENTI ALLA OSCURA “GARA” CHE FECE INTASCARE IL 15% DI MPS, IN MANO AL TESORO, AL QUARTETTO DELFIN-CALTAGIRONE-ANIMA-BPM - UNA VERSIONE IN APERTO CONFLITTO CON QUELLA DI GIORGETTI, CHE IL 29 LUGLIO 2025 ALLA CONSOB DISSE: “NON C’È STATA ALCUNA INTERLOCUZIONE, CONTATTO O SCAMBIO” - A QUESTO PUNTO, CHI RISCHIA DI FINIRE NEI GUAI CON LA PROCURA DI MILANO NON SONO SOLO I “FURBETTI DEL CONCERTINO”, MA LA STESSA CONSOB GUIDATA DA PAOLO SAVONA CHE, COME AUTORITÀ DI VIGILANZA DEL MERCATO FINANZIARIO, NON HA RILEVATO NEL SUO DOCUMENTO DI “ASSOLUZIONE” SULLA PRESUNTA CONCERTAZIONE DEI CALTA-MELONI, NESSUNA DISCORDANZA TRA LE DICHIARAZIONI DI CALTAGIRONE E DI GIORGETTI…

la scala opera attilio fontana ignazio la russa daniela santanche santanchè matteo salvini

A PROPOSITO DI… QUANTO PIACE LA MATRICIANA ROMANA - IL FORFAIT DELLE ISTITUZIONI ALLA PRIMA DELLA SCALA, IVI COMPRESO LA SECONDA CARICA DELLO STATO, IL SICULO-MILANESE IGNAZIO LA RUSSA, HA SPINTO IL GOVERNATORE DEL PIRELLONE LOMBARDO, ATTILIO FONTANA, INDOSSATI I PANNI DI NOVELLO ALBERTO DA GIUSSANO A DICHIARARE: “ANCHE SE TUTTI APPREZZIAMO LA MATRICIANA, IL NORD DÀ FASTIDIO” – DÀ COSÌ FASTIDIO CHE NEL GOVERNO DELLA “PULZELLA” DELLA GARBATELLA, SIEDONO BEN 6 MINISTRI “LUMBARD” SU 24. E BEN 5 SONO DELLA LEGA – A RISPONDERE A FONTANA, CI HA PENSATO IL RODOMONTE DEL CARROCCIO, SALVINI: “TRA UNA MATRICIANA E UNA CARBONARA TROVI I SOLDI PER SISTEMARE LE CASE POPOLARI”…

pam bondi

DAGOREPORT - COME MAI L’INFORMAZIONE ITALICA SI È TOTALMENTE DISINTERESSATA DELLO SBARCO A ROMA DEL MINISTRO DELLA GIUSTIZIA, LA FOSFORESCENTE SESSANTENNE PAM BONDI, ARRIVATA CON TANTO DI AEREO DI STATO IL 10 DICEMBRE? - EPPURE LA FEDELISSIMA DI TRUMP NON SI È TENUTA NASCOSTA: HA ALLOGGIATO ALL’HOTEL ST. REGIS, SI E’ ATTOVAGLIATA AL BOLOGNESE DI PIAZZA DEL POPOLO, HA INCONTRATO AL MINISTERO DELLA GIUSTIZIA DI VIA ARENULA CARLETTO NORDIO, HA AVUTO L'INESPRIMIBILE GIOIA DI CONOSCERE IL VICEPREMIER MATTEO SALVINI A UN RICEVIMENTO DELL'AMBASCIATORE USA IN ITALIA, TILMAN J. FERTITTA. E, FORSE, LA BEN DOTATA DALLA NATURA PAMELONA HA PURE INCOCCIATO IL MINISTRO PIANTEDOSI - MA DELLA “VACANZA ROMANA” DELL'ITALOAMERICANA CARISSIMA A TRUMP, NON SI REGISTRA MANCO UNA RIGA SUI GIORNALONI DE' NOANTRI - VABBE', A NATALE BISOGNA ESSERE BUONI: MAGARI ERANO TUTTI TROPPO IMPEGNATI A SEGUIRE LA FESTILENZA DI ATREJU DEI FRATELLINI DI GIORGIA…

john elkann theodore kyriakou leonardo maria del vecchio

DAGOREPORT - L’OSTACOLO PIÙ TOSTO DELLA TRATTATIVA IN CORSO TRA IL MAGNATE GRECO KIRIAKOU E JOHN ELKANN NON E' L'ACQUISIZIONE DEL GRUPPO GEDI BENSÌ COME “RISTRUTTURARE” UN ORGANICO DI 1300 DIPENDENTI, TRA TAGLI ALLE REDAZIONI LOCALI, PREPENSIONAMENTI E “SCIVOLI”, DI CUI CIRCA 280 GIORNALISTI FANNO CAPO A “REPUBBLICA” E ALTRI 170 A “LA STAMPA” - LA PARTITA SUL FUTURO DEL QUOTIDIANO TORINESE, ASSET CHE NON RIENTRA NEL PROGETTO DI KYRIAKOU, NON ACCELERA CON LA CORDATA VENETA MESSA SU DA ENRICO MARCHI - NEL CASO LA TRANSIZIONE ELLENICA NAUFRAGASSE, LEONARDINO DEL VECCHIO HA CONFERMATO DI ESSERE PRONTO: “NOI CI SIAMO” - “NOI” CHI? ESSENDO “QUEL RAGAZZO'' (COPY ELKANN), DEL TUTTO A DIGIUNO DI EDITORIA, I SOSPETTI DILAGANO SU CHI SI NASCONDE DIETRO LA CONTRO-OFFERTA CON RILANCIO DELL’AZIONISTA DELL’IMPERO DEL VECCHIO, IL CUI CEO MILLERI È STATO ISCRITTO NEL REGISTRO DEGLI INDAGATI CON CALTAGIRONE E LOVAGLIO, PER LA SCALATA DI MPS SU MEDIOBANCA-GENERALI - E DA TORINO, AVVISANO LE REDAZIONI IN RIVOLTA DI ROMA E TORINO DI STARE ATTENTI: DALLA PADELLA GRECA RISCHIANO DI FINIRE NELLA BRACE DI CHISSÀ CHI...

nietzsche e marx si danno la mano venditti meloni veneziani

VIDEO! “ATREJU E’ IL LUOGO IN CUI NIETZSCHE E MARX SI DAVANO LA MANO, COME DIREBBE ANTONELLO VENDITTI” – GIORGIA MELONI CITA “COMPAGNO DI SCUOLA”, IL BRANO DATATO 1975 DEL CANTAUTORE DI SINISTRA. OVVIAMENTE MARX E NIETZSCHE NON SI DIEDERO MAI LA MANO, NÉ AD ATREJU NÉ ALTROVE. CIÒ È STATO ANCHE IMMAGINATO NELL’ULTIMO LIBRO DI MARCELLO VENEZIANI “NIETZSCHE E MARX SI DAVANO LA MANO”. LO SCRITTORE IPOTIZZA COME MISE EN SCÈNE CHE LA SERA DEL 5 MAGGIO 1882 I DUE SI SIANO TROVATI IN UNA LOCANDA DI NIZZA (DOVE ENTRAMBI PASSARONO). NON SI CAPISCE BENE SE LA MELONI CI ABBIA CREDUTO DAVVERO – VIDEO