walter biot

IL PROCESSO A WALTER BIOT, FINITO IN CARCERE CON L'ACCUSA DI SPIONAGGIO, POTREBBE ESSERE MOLTO PIÙ COMPLESSO DI QUANTO IPOTIZZATO E ANCHE LA SENTENZA NON È COSÌ SCONTATA, NONOSTANTE L'ARRESTO IN FLAGRANZA - L'UFFICIALE DOVRÀ COMPARIRE DI FRONTE A UN GIUDICE ORDINARIO O A UNO MILITARE? QUANTO PESERÀ IL SEGRETO SUI DOCUMENTI DATI AL FUNZIONARIO RUSSO? - IL FILMATO TAGLIATO, LE RISPOSTE MANCANTI, IL GIALLO SULL'ACCESSO AI DOSSIER...

Giovanni Bianconi per il "Corriere della Sera"

 

WALTER BIOT

È una storia ancora da scrivere quella del capitano di fregata Walter Biot, finito in carcere il 30 marzo con l'accusa di spionaggio in favore del funzionario diplomatico russo Dmitri Ostroukhov, prontamente rispedito in patria insieme al collega Aleksey Nemudrov. Almeno dal punto di vista giudiziario.

 

Quello che sembrava un arresto in flagranza pronto per essere servito «cotto e mangiato» sulla tavola di un giudizio dagli esiti altrettanto rapidi e scontati, rischia di trasformarsi in un processo più complicato del previsto, quando si farà.

 

Di fronte a chi, poi? Un giudice ordinario o un giudice militare? E che ruolo avranno le eventuali opposizioni del segreto di Stato sui documenti trovati in possesso del russo Ostroukhov?

 

WALTER BIOT

L'agguerrita difesa del capitano di fregata, guidata dall'avvocato Roberto De Vita, s'è già rivolta alla Corte di cassazione perché stabilisca chi ha il potere di procedere contro il suo assistito, e soprattutto chi lo dovrà giudicare, se la magistratura ordinaria o quella militare.

 

Biot, che ieri è stato trasferito da Regina Coeli al carcere militare di Santa Maria Capua Vetere, è detenuto sulla base di due provvedimenti chiesti da due Procure (ordinaria e militare) e ordinati da altrettanti giudici.

 

WALTER BIOT

Il tribunale del Riesame ha già confermato il primo, mentre solo oggi ci sarà l'interrogatorio di garanzia davanti al magistrato che si occupa di indagati graduati e con le stellette.

 

Ma, a parte la competenza, la difesa sta pianificando e attuando una strategia che mira a contestare anche il merito delle accuse. A cominciare dalla quantità del materiale che Biot avrebbe consegnato ai russi (in cambio di soldi) attraverso le 181 fotografie scattate al computer del suo ufficio, mentre una telecamera lo riprendeva.

 

AVVOCATO Roberto De Vita

Il filmato prodotto, sostengono però i consulenti tecnici dell'avvocato De Vita, è frutto di un'attività di post-produzione da cui risultano delle «discontinuità» che potrebbero spiegarsi solo con l'analisi dell'originale, che per adesso non è stato consegnato.

 

Nel verbale d'arresto redatto nell'immediatezza dell'operazione condotta dal Ros dei carabinieri con il coordinamento della Procura di Roma, ripreso anche nell'ultima richiesta d'arresto della Procura militare, sono indicati 113 documenti classificati (47 Nato secret, 57 Nato confidential e 9 Riservatissimi) insieme a 3 non leggibili e 65 non classificati.

 

Una recentissima informativa del Ros che riferisce una più accurata analisi svolta dal ministero della Difesa e del Dipartimento informazioni sicurezza, precisa invece che i documenti sarebbero solo 19, di cui 11 classificati: 7 Nato secret, 2 Nato Confidential, uno Confidential e uno Riservatissimo.

 

walter biot

«Sono ricostruzioni mutevoli che impediscono il diritto di difesa», lamenta l'avvocato De Vita. Una spiegazione delle «mutazioni» potrebbe essere che non ciascuna delle 181 foto ritrae un singolo documento, ma che ogni documento è composto da più pagine e su ognuna è riportata la stessa classificazione. Tuttavia sarà un argomento su cui verranno sollecitati chiarimenti.

 

Così come bisognerà chiarire in che modo Biot avrebbe fotografato quei documenti segreti dallo schermo del suo computer se - a quanto risulta da un'altra informativa del Ros - dalla propria postazione al ministero della Difesa «sono consultabili solo documenti non classificati».

 

Lorenzo Guerini

Una precisazione importante per la difesa dell'ufficiale, che nel merito dei reati contestati di fatto non ha ancora mai risposto, in attesa di poter avere effettiva contezza delle prove a suo carico.

 

Sarebbero stati proprio i militari dello Stato maggiore della Difesa a ridimensionare la pericolosità di Biot sotto questo aspetto, sebbene nell'operazione avviata su input dell'Agenzia informazioni e sicurezza interna l'accesso del capitano di fregata in contatto con i russi a documenti classificati viene comunque considerato un dato oggettivo. Nel seguito dell'indagine e nell'eventuale processo, tuttavia, il suo avvocato vorrà capire come.

 

E vorrà anche capire perché nel capo d'accusa si fa rifermento a informazioni relative (fra l'altro) allo schieramento dei reparti nei teatri operativi delle missioni internazionali a cui partecipa l'Italia quando lo stesso ministro della Difesa Lorenzo Guerini ha riferito, davanti alle commissioni di Camera e Senato, che le mansioni di Biot «lo portavano ad avere accesso a documenti di valutazione e policy, e non alla gestioni delle operazioni o al dettaglio delle capacità nazionali e dell'Alleanza».

Ultimi Dagoreport

salvini rixi meloni bignami gavio

DAGOREPORT - I FRATELLINI D’ITALIA CI SONO O CI FANNO? SULLA QUESTIONE PEDAGGI, CI FANNO: FINGONO DI CASCARE DAL PERO DI FRONTE ALL’EMENDAMENTO LEGHISTA CHE AUMENTA IL COSTO DELLE AUTOSTRADE, MA SAPEVANO TUTTO DALL’INIZIO. QUELLO DEL CARROCCIO È STATO UN BALLON D’ESSAI PER VEDERE COSA SAREBBE SUCCESSO. MA DI FRONTE ALL’INDIGNAZIONE DI CONSUMATORI E OPPOSIZIONE LA MELONI HA ORDINATO LA RETROMARCIA – ORA IL CETRIOLONE PASSA AI CONCESSIONARI: CHE DIRANNO I VARI TOTO, BLACKSTONE, MACQUARIE E GAVIO DI FRONTE AL FORTE DIMAGRIMENTO DEI LORO DIVIDENDI? – I PIANI ECONOMICI FINANZIARI BLOCCATI E I MOLTI INCROCI DI GAVIO CON IL GOVERNO: HA APPENA VENDUTO 250MILA AZIONI DI MEDIOBANCA, FACENDO UN FAVORE, INDIRETTO A “CALTA” E ALLA SCALATA AL POTERE FINANZIARIO MILANESE PROPIZIATA DALLA FIAMMA MAGICA…

trump zelensky meloni putin

DAGOREPORT - DONALD TRUMP È STATO CHIARO CON ZELENSKY: SE CEDE LE QUATTRO REGIONI OCCUPATE DAI RUSSI, OLTRE LA CRIMEA, A PUTIN, USERÀ IL SUO SÌ PER MINACCIARE MOSCA. SE “MAD VLAD” NON ACCETTA DI CHIUDERE SUBITO IL CONFLITTO, ARMERÀ FINO AI DENTI KIEV – IL TYCOON PUTINIZZATO FINGE DISTANZA DALLO ZAR DEL CREMLINO: "VUOLE ANDARE FINO IN FONDO, CONTINUARE A UCCIDERE, NON VA BENE...". MA È SCHIACCIATO SULLE PRETESE DI MOSCA: HA PROMESSO A PUTIN CHE L’UCRAINA INDIRÀ ELEZIONI UN ATTIMO DOPO IL CESSATE IL FUOCO – LA RISATA DA VACCARO DEL CALIGOLA DI MAR-A-LAGO DI FRONTE ALLA CONFERENZA PER LA RICOSTRUZIONE BY GIORGIA MELONI: MA COSA VUOI RICOSTRUIRE SE C’È ANCORA LA GUERRA?

antonio tajani giorgia meloni neri nero bambini immigrati migranti matteo salvini

DAGOREPORT – AH, TAJANI DELLE MERAVIGLIE! RICICCIARE PER L'ENNESIMA VOLTA LO IUS SCHOLAE E, DOPO UN BATTAGLIERO RUGGITO, RINCULARE SUBITO A CUCCIA (''NON E' LA PRIORITA'"), E' STATO UN FAVORE FATTO A GIORGIA MELONI, DETERMINATA A SEMINARE ZIZZANIA TRA LE FILE LEGHISTE SPACCATE DA VANNACCI, PER CUI UNA PROPOSTA DI LEGGE PER LA CITTADINANZA AI RAGAZZI CHE COMPLETANO GLI STUDI IN ITALIA, E' PEGGIO DI UNA BESTEMMIA SULL'ALTARE - IL MINISTRO DEGLI ESTERI (SI FA PER DIRE: SUGLI AFFARI INTERNAZIONALI DECIDE TUTTO LA STATISTA DELLA GARBATELLA), UNA VOLTA APPOGGIATO IL BIANCO TOVAGLIOLO SUL BRACCIO, SI E' PRESTATO COSI' A SPARARE UN AVVISO A MATTEO SALVINI: SI PREGA DI NON TIRARE TROPPO LA CORDA, GRAZIE!

volodymyr zelensky donald trump vladimir putin

DAGOREPORT – OGGI DONALD TRUMP CHIAMERÀ VOLODYMYR ZELENSKY E GLI PRESENTERÀ “L’OFFERTA” DI PUTIN: “MAD VLAD” VUOLE IL RICONOSCIMENTO DELLE ZONE ATTUALMENTE OCCUPATE DAI SUOI SOLDATI (OLTRE ALLA CRIMEA, CHE CONSIDERA RUSSA DAL 2014). IL PIANO DEL TYCOON È CONVINCERE L’EX COMICO UCRAINO A DARE L’OK, E POI TORNARE DA PUTIN E FINIRE LA GUERRA. CON UNA SOTTESA MINACCIA: SE, NONOSTANTE LE REGIONI ANNESSE, MOSCA CONTINUASSE IL CONFLITTO, A QUEL PUNTO GLI USA SAREBBERO PRONTI A RIEMPIRE DI ARMI KIEV PER FARE IL CULO A STELLE E STRISCE ALLO ZAR DEL CREMLINO - MA QUANTO CI SI PUO' ANCORA FIDARE DELLE PROMESSE DI TRUMP, VISTE LE CAZZATE CHE HA SPARATO FINORA?