antonio corona ciampino

LA QUARANTENA UCCIDE – A CIAMPINO UN UOMO HA UCCISO IL FRATELLO DOPO UN MESE DI CONVIVENZA FORZATA. IL MOTIVO? LA VITTIMA ALLE SETTE DEL MATTINO STAVA FACENDO TROPPO RUMORE MENTRE PREPARAVA IL CAFFÈ – TRA I DUE I RAPPORTI ERANO AI MINIMI TERMINI GIÀ DA TEMPO. DISOCCUPATI E CON PRECEDENTI PENALI, VIVEVANO CON LA PENSIONE DELLA MADRE DISABILE E…

Chiara Rai per “il Messaggero”

ANTONIO CORONA

 

Sono circa le sette del mattino e il fratello è già in cucina a preparare il caffè, i rumori si fanno sempre più fastidiosi, si alza, afferra un coltello tirapugni e lo affonda alla gola e al petto più volte fino a lasciarlo a terra esanime. Le grida disumane si sentono per l'intero palazzo, l'altro fratello, il terzo, chiama sotto shock il 112 ma ormai il delitto è consumato. Finisce con un omicidio la convivenza forzata di tre fratelli ai tempi del coronavirus, in un appartamento popolare in via Cagliari, nel centro di Ciampino.

 

GLI ATTRITI

Quattro mura di casa troppo strette per un rapporto logoro tra due fratelli Antonio Corona, 48 anni e Sergio cinquantaseienne, entrambi già conosciuti alle forze dell'ordine per piccoli precedenti giudiziari di furto e ricettazione che risalgono a diversi anni fa. È Antonio Corona a finire in manette per omicidio volontario del fratello Sergio. Adesso si trova in carcere a Velletri. In casa sono quattro, tre fratelli e la madre disabile e costretta su una sedia a rotelle da accudire.

 

accoltellamento 1

Da quando il padre è venuto a mancare c'è spesso tensione e insofferenza per abitudini e caratteri diversi. A uno piace alzarsi presto al mattino e all'altro piace dormire fino a tardi. I militari sono già intervenuti in passato per calmare alcuni litigi. Lo sanno i vicini di casa che spesso hanno sentito Sergio e Antonio litigare ma senza dare eccessivamente in escandescenze. I fratelli sono disoccupati, la vittima prendeva addirittura il reddito di cittadinanza.

 

Tiravano a campare con qualche lavoretto saltuario di muratura ogni tanto e si sostenevano grazie alla pensione della mamma che da quando è morto il marito non si è più ripresa, ha bisogno di attenzioni e grande vicinanza. Insomma è uno scorcio di vita di persone comuni che vivono nelle case popolari ciampinesi.

 

omicidio ciampino

Un quartiere fatto di finestre una di fronte all'altra, di scale e cortili condominiali con panni stesi e profumi di cucinato che si confondono tra loro. C'è vita e c'è fermento, soprattutto in questo momento dove ognuno è costretto a rimanere a casa, dalla mattina alla sera si è tutti vicini, si suona con le finestre aperte, si dice il rosario insieme ma a distanza e tutti sanno tutto delle famiglie residenti.

 

Icarabinieri hanno chiesto all'omicida i motivi di questo efferato assassinio e la risposta è stata che il fratello faceva troppo rumore dalle sei di mattina, lo faceva spesso. Il sonno leggero e preso a fatica, la tensione data da un mese a stretto contatto ventiquattro ore su ventiquattro, tutti piccoli tasselli che pian piano hanno portato a un evento tragico e inatteso, successo proprio la domenica delle palme in un momento storico eccezionale. Antonio si rigira nel letto, sente dei rumori in cucina, si alza e inizia a litigare con Sergio. I due arrivano alle mani, si picchiano e il litigio diventa violento. Antonio afferra il coltello e uccide Sergio.

carabinieri ris

I primi ad intervenire sono i carabinieri della tenenza di Ciampino e poi i militari del nucleo operativo di Castelgandolfo. La gente è in strada di fronte al civico 1 in via Cagliari. Arriva l'ambulanza ma ormai Sergio ha smesso di respirare ed è a terra in una pozza di sangue.

 

Sul posto è intervenuto anche il magistrato della procura della Repubblica di Velletri Giuseppe Travaglini che ha disposto l'autopsia sul cadavere. La salma è stata portata dall'agenzia funebre San Giuseppe presso l'obitorio dell'Istituto di medicina legale di Tor Vergata a Roma.

 

accoltellamento 3

I VICINI

La madre è rimasta in una stanza con i vicini di casa a farle compagnia, sotto shock, tra lacrime e lamenti di chi si è reso conto che qualcosa di irrecuperabile è successo: «Figlio mio, figlio mio», ripeteva la donna. E nessuno, nelle prime ore, è riuscito a dirle la verità. Le hanno raccontato soltanto che il figlio era all'ospedale ferito. Poi la notizia è arrivata dopo, con tanti abbracci del figlio più piccolo che ha chiamato i soccorsi e ha capito subito che non avrebbe più rivisto Sergio.

 

antonio corona ciampino

I commenti dei ciampinesi sui social si sono susseguiti per tutto il giorno: «Non si può morire così, il rumore della macchina del caffè dev'essere un piacere». «C'erano sicuramente altri problemi, capisco il momento difficile ma uccidere è un gesto estremo che deve celare dissapori accumulati negli anni e comunque non è giustificabile». Tanta la solidarietà della comunità ciampinese espressa a questa madre che in un giorno di festa, sebbene in piena emergenza pandemica, ha perso un figlio.

accoltellamento

 

Una tragedia che rimarrà per sempre dentro quelle quattro mura dove dovrà ritornare forzatamente una quotidianità. Difficile e amara, tra sacrifici e difficoltà di una famiglia che fatica a mettere in tavola il cibo e a trovare una occupazione. Al civico 1 di via Cagliari oggi si piange la morte di Sergio Corona.

Ultimi Dagoreport

xi jinping vladimir putin donald trump

DAGOREPORT – L'INSOSTENIBILE PIANO DI PACE DI TRUMP, CHE EQUIVALE A UNA UMILIANTE RESA DELL'UCRAINA, HA L'OBIETTIVO DI  STRAPPARE LA RUSSIA DALL’ABBRACCIO ALLA CINA, NEMICO NUMERO UNO DEGLI USA - CIÒ CHE IL TYCOON NON RIESCE A CAPIRE È CHE PUTIN LO STA PRENDENDO PER IL CULO: "MAD VLAD" NON PUÒ NÉ VUOLE SFANCULARE XI JINPING - L’ALLEANZA MOSCA-PECHINO, INSIEME AI PAESI DEL BRICS E ALL'IRAN, È ANCHE “IDEOLOGICA”: COSTRUIRE UN NUOVO ORDINE MONDIALE ANTI-OCCIDENTE – IL CAMALEONTISMO MELONI SI INCRINA OGNI GIORNO DI PIÙ: MENTRE IL VICE-PREMIER SALVINI ACCUSA GLI UCRAINI DI ANDARE “A MIGNOTTE” COI NOSTRI SOLDI, LA MELONI, DAL PIENO SOSTEGNO A KIEV, ORA NEGA CHE IL PIANO DI TRUMP ACCOLGA PRATICAMENTE SOLO LE RICHIESTE RUSSE ("IL TEMA NON È LAVORARE SULLA CONTROPROPOSTA EUROPEA, HA SENSO LAVORARE SU QUELLA AMERICANA: CI SONO MOLTI PUNTI CHE RITENGO CONDIVISIBILI...")

donald trump volodymyr zelensky vladimir putin servizi segreti gru fsb cia

DAGOREPORT - L’OSCENO PIANO DI PACE SCODELLATO DA TRUMP, CHE EQUIVALE A UNA CAPITOLAZIONE DELL’UCRAINA, ANDAVA CUCINATO BENE PER FARLO INGOIARE A ZELENSKY - E, GUARDA LA COINCIDENZA!, ALLA VIGILIA DELL’ANNUNCIO DEL PIANO TRUMPIANO SONO ESPLOSI GLI SCANDALI DI CORRUZIONE A KIEV, CHE VEDONO SEDUTO SU UN CESSO D’ORO TIMUR MINDICH, L’EX SOCIO DI ZELENSKY CHE LO LANCIÒ COME COMICO - PER OTTENERE ZELENSKY DIMEZZATO BASTAVA POCO: È STATO SUFFICIENTE APRIRE UN CASSETTO E DARE ALLA STAMPA IL GRAN LAVORIO DEI SERVIZI SEGRETI CHE “ATTENZIONANO” LE TRANSIZIONI DI DENARO CHE DA USA E EUROPA VENGONO DEPOSITATI AL GOVERNO DI KIEV PER FRONTEGGIARE LA GUERRA IN CORSO…

andrea orcel unicredit giorgiia meloni giovanbattista fazzolari giancarlo giorgetti francesco gaetano caltagirone lovaglio milleri

DAGOREPORT - SUL RISIKO BANCARIO, DI RIFFA O DI RAFFA, L’ARMATA BRANCA-MELONI HA FATTO L’ENNESIMA FIGURA DI MERDA - DI SICURO, NON POTRÀ PIÙ FAR RIDERE I POLLI BLATERANDO CHE UNICREDIT È UNA BANCA STRANIERA, QUINDI L’OPA SU BANCO BPM VA STOPPATA PERCHÉ È UNA MINACCIA PER LA ‘’SICUREZZA NAZIONALE’’ - PROSSIMAMENTE IL CEO DI UNICREDIT, ANDREA ORCEL, AVRÀ MANI LIBERE PER SCEGLIERE QUALE BANCA PAPPARSI, MENTRE NEI PROSSIMI DUE MESI I GENI DI ‘’PA-FAZZO” CHIGI AVRANNO I NEURONI MOLTO IMPEGNATI PER RISPONDERE CON UNA MODIFICA DELLA LEGGE (CHISSÀ SE AVRÀ EFFETTO RETROATTIVO) ALLA PROCEDURA D'INFRAZIONE DI BRUXELLES - SE POI ORCEL SARÀ COSTRETTO DAL GOVERNO DI BERLINO A VENDERE LA SUA PARTECIPAZIONE IN COMMERZBANK, UNA VOLTA INTASCATO IL RICCO BOTTINO, LE OPZIONI SULLA SUA SCRIVANIA PER EVENTUALI ACQUISIZIONI SAREBBERO SENZA FRONTIERE. E NULLA VIETEREBBE A UNICREDIT DI LANCIARE UNA RICCA OPA SU MPS DI LOVAGLIO-CALTAGIRONE-MEF, OBIETTIVO GENERALI: SAREBBE LA MASSIMA RIVINCITA DI ORCEL SUL GOVERNO SMANDRAPPATO DEL GOLDEN POWER…

beatrice venezi secolo d italia libero verita italo bochino fenice venezia

DAGOREPORT - DI PIÙ STUPEFACENTE DELLA DESTRA CI SONO SOLO I SUOI GIORNALI MALDESTRI. SULLA VICENDA VENEZI A VENEZIA, PRODUCONO PIÙ BUFALE CHE NELL’INTERA CAMPANIA - SI SORRIDE SULLA RINASCITA DEL TEATRO LA FENICE CON “LIBERO” E “LA VERITÀ” MA LA RISATA (PIU’ PERNACCHIO) ARRIVA COL “SECOLO D’ITALIA”: “BUONA LA PRIMA: 7 MINUTI DI APPLAUSI PER VENEZI”. PECCATO CHE NON DIRIGESSE AFFATTO LEI, LA “BACCHETTA NERA”, MA IVOR BOLTON, COME C’È SCRITTO PERFINO NEL PEZZO. INCREDIBILE MA VERO. PERÒ LÌ SOTTO C’È LA GERENZA DEL GIORNALE, DOVE SI SCOPRE CHE NE È DIRETTORE EDITORIALE TALE BOCCHINO ITALO. E ALLORA TUTTO SI SPIEGA

giuseppe conte rocco casalino marco travaglio roberto fic o todde paola taverna elly schlein

DAGOREPORT - DOVE STA ANDANDO A PARARE QUELL’AZZECCAGARBUGLI DI GIUSEPPE CONTE? ALL’INTERNO DEL M5S SI CONTRAPPONGONO DUE POSIZIONI: LA LINEA MOVIMENTISTA ED EUROSCETTICA SQUADERNATA DAGLI EDITORIALI DI MARCO TRAVAGLIO, CONVINTO COM'È CHE IL "CAMPOLARGO" SIA UNA DISGRAZIA PEGGIORE DELL'ARMATA BRANCA-MELONI; CHE HA UNA CERTA PRESA SULLA BASE DEGLI ELETTORI EX GRILLINI - DALL’ALTRA, LA LINEA DI TAVERNA, FICO, PATUANELLI E TODDE, IN SINTONIA CON LA BASE PARLAMENTARE DEI CINQUE STELLE, FAVOREVOLE A UN ACCORDO PROGRAMMATICO DI GOVERNO CON IL PD, ANCHE AL DI LÀ DEL FATTO CHE CONTE SIA, VIA PRIMARIE, IL CANDIDATO PREMIER DELLA COALIZIONE DI CENTROSINISTRA (GOVERNARE SIGNIFICA CONQUISTARE POTERE, POSTI E PREBENDE) – PERCHÉ CONTE ZIGZAGHEGGIA BARCAMENANDOSI CON SUPERCAZZOLE PRIMA DI STRINGERE UN APERTO ACCORDO PROGRAMMATICO COL PD? - COME MAI TA-ROCCO CASALINO, L’APPRENDISTA STREGONE RASPUTINIANO CHE HA CONFEZIONATO PER ANNI LE MASCHERE DEL CAMALEONTISMO DI “CONTE PREMIER”, HA MOLLATO ''LA POCHETTE DAL VOLTO UMANO'' PER FONDARE UN GIORNALE ONLINE?